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42diagnosi& terapia 08/08spazio-salute.itSaluteDISTURBI COMPORTAMENTALI E TERAPIA FARMACOLOGICA NEI CANIAntidepressivi, timoregolatoritrattamenti ormonaliAutore: Dr.ssa Giulia BOMPADRED.V.M, Ph.D.,Dipl. Master Universitario in Medicinacomportamentale degli animali d’affezioneCentro Universitario di Referenza per leAttività e Terapie Assistite con AnimaliFacoltà di Medicina Veterinaria -Università di Bolognagiulia.bompadre@unibo.itAd ogni trattamento farmacologicodeve affiancarsi un’adeguata modificazionecomportamentale associataad una prevenzione delle situazioniche scatenano i comportamentiaggressivi. E’ sempre bene, laddovele condizioni lo permettono, preferirerimedi naturali (fiori di Bach, fitoterapici,presidi omeopatici) a quelli disintesi.Accanto ai depressanti (neurolettici egli ansiolitici) (1) del sistema nervosocentrale si colloca il gruppo degli antidepressivi,che ne racchiude iseguenti tipi: gli antidepressivi cheinibiscono la ricaptazione della serotonina,detti anche SSRI, indicati perl’aggressività da dominanza o “status”(fluvoxamina, fluoxetina, sertralina,paroxetina); gli antidepressivi cheinibiscono la ricaptazione della serotoninae della noradrenalina, dettianche triciclici o TCA e utilizzati incaso di aggressività (con prevalenzadi effetti serotoninergici come la clomipramina,con effetti misti serotoninergicie noradrenergici come l’amitriptilinae l’imipramina, con prevalenzadi effetti noradrenergici come ladespiramina); gli antidepressivi cheinibiscono la ricaptazione della noradrenalina(mianserina); gli antidepressiviche inibiscono la ricaptazionedella dopamina (amineptina); gli antidepressiviinibitori delle monoaminoossidasi(selegilina). Hanno effettopsicotonico, sedativo, timoanaletticoed in alcuni casi anche proprietàcognitivo-analettiche (con facilitazionedell’apprendimento e recupero dellecapacità sociali). Fra gli effetti indesideraticompare l’abbassamento dellasoglia epilettogena e l’azione disinibitrice,responsabile di episodi aggressiviin soggetti con posizione gerarchicainstabile. In tali casi sono da evitaregli antidepressivi inibitori dellaricaptazione della noradrenalina edella dopamina.Nel trattamento degli stati depressivi,principale indicazione degli antidepressivi,la scelta del farmaco variain base al tipo di quadro depressivo.Gli antidepressivi ad effetto prevalentementesedativo (clomipramina)sono utilizzati nelle depressioni cronichedell’adulto e del cane anziano; gliantidepressivi psicotonici (mianserina,fluvoxamina) sono indicati neiquadri di forte inibizione, con deficit

Salute08/08 diagnosi & terapiaspazio-salute.it43del comportamento esplorativo e deicomportamenti sociali (depressionireattive dell’adulto e depressionidell’età giovanile); gli SSRI fluoxetinae fluvoxamina nell’aggressività dadominanza; il TCA amitriptilina nell’aggressività;la selegilina è indicata neiquadri depressivi con comportamentiproduttivi o con deficit comportamentalee cognitivo.Ed ancora, nel trattamento delleansie permanenti allo stadio 2 (clomipramina,fluvoxamina) e allo stadio 3(selegilina); nel trattamento degli statidi iperattaccamento (clomipramina eselegilina); nel trattamento dei deficitcognitivi del cane anziano (clomipraminanella depressione da involuzione;selegilina nella distimia del caneanziano).I timoregolatori sono utilizzati per ilcontrollo dei disturbi bipolari (untempo definiti “psicosi maniacodepressiva”);sali di litio, selegilina,valpromide, carbamazepina. In particolarevalpromide e carbamazepinasono indicate nel trattamento dellesociopatie e nelle sindromi di aggressivitàreattiva agli stati algici. La carbamazepina,inoltre, è efficace nelladesocializzazione primaria e nella IS-IA per il controllo sull’impulsività.Fra i trattamenti ormonali, l’acetato diciproterone, la cui azione si esplica alivello dei recettori dopaminergici conriduzione della trasmissione dopaminergica,associato alla carbamazepina,è utilizzato nel trattamento dellesociopatie e nella sindrome IS-IA.(1) Pageat P. Patologia comportamentaledel cane. Milano: Le PointVétérinaire Italie; 1999. (edizione originale:Pathologie du comportementdu chien. Maisons-Alfort: Editions duPoint Vétérinaire; 1998.).Il Nataleti stressa?La Floriterapia Australiana può aiutartiLo stress natalizio non è leggenda,bensì è una realtà concreta che si èmaterializzata prima, durante e dopoil Natale di molte persone.Per molte persone le feste nataliziesono un vero e proprio stress chespesso comincia con la “corsa controil tempo” per comprare i regali, impresaardua che viene relegata negli ultimigiorni, trascurando il fatto che tuttinormalmente hanno la stessa genialeidea, trovandosi quindi in mezzo auna folla che si contende l’unicoregalo originale rimasto.La vie della città sono stracolme digente che circola carica di sacchetti,spesso lamentandosi per i troppisoldi spesi per il regalo di turno, inegozianti affaticati e stanchi per iltroppo lavoro, le vecchiette tutteindaffarate per i preparativi del cenonenatalizio.Da non sottovalutare poi, lo stress didover mostrare il meglio di sé, recitandoil ruolo del “bravo parente” e diessere costretti a condividere lunghegiornate di feste, cene e rituali neiquali ci si sente spesso estranei e adisagio. Visite obbligate, sorrisi di circostanza,buoni sentimenti forzati,altrettanto forzata generosità, affettoe disponibilità.La floriterapia australiana, grazieall’essenza combinata Stress Stop,può essere di supporto in questoperiodo dell’anno, spesso accompagnatoda nervosismo, insonnia, difficoltàa concentrarsi e talvolta piccolidisturbi di ordine psicosomatico.Stress Stop aiuta quindi a vivere ilperiodo natalizio liberi da ansia, rallentandoi propri ritmi affinché siapossibile sintonizzarsi con l’armoniae la serenità rappresentati da questo“momento speciale” dell’anno.Si consiglia di assumere 7 goccedell’essenza due volte al giorno, divaporizzare l’ambiente frequentato edi massaggiare la pomata nei punti ditensione.