Regolamento edilizio vigente. - Comune di Ferrara
Regolamento edilizio vigente. - Comune di Ferrara Regolamento edilizio vigente. - Comune di Ferrara
Art. 69 - Interventi su aree a verde pubblico o di uso pubblico1. Si intendono compresi nel presente articolo gli interventi sulle aree destinate averde pubblico o di uso pubblico comprese quelle di arredo stradale (bauletti,aiuole, le scarpate delle strade, ecc.)2. I progetti di sistemazione di dette aree devono fornire tutti gli elementi necessariper valutare il tipo di intervento proposto ed in particolare:- debbono descrivere le diverse essenze da mettere a dimora, il profilo altimetricodel terreno, gli eventuali specchi d'acqua, i percorsi e le pavimentazioni, gliimpianti tecnologici di servizio (per drenaggio, irrigazione, fognatura, serviziigienici, illuminazione), le parti architettoniche (recinzioni, fontane e giochid'acqua, esedre, monumenti ecc.), gli elementi di arredo e di comfort, leeventuali attrezzature sportive o di gioco per i bambini.3. Il progetto deve essere accompagnato da un programma temporale di messa adimora delle varie essenze che preveda la compatibilità reciproca ed un equilibratorapporto tra essenze a foglia caduca e sempreverde ed i diversi periodi di fioritura,al fine di diversificare nell'arco delle diverse stagioni l'effetto del verde.4. In ogni area verde, almeno una pianta per ogni tipo di essenza dovrà esserecontraddistinta con la indicazione dell'essenza con il nome in volgare e quelloscientifico.5. Le aree verdi di previsione del Piano Regolatore debbono rispondere in particolarea criteri di sicurezza e protezione prevedendo che l'accessibilità avvenga evitandol'attraversamento o la vicinanza di strade di grande traffico veicolare. Quando taliaree sono attrezzate per il gioco dei bambini devono essere protette con recinzionitrasparenti, di forma ed altezza idonee ad evitare pericoli indotti.6. Le aree verdi recintate devono essere mantenute tali. Sono vietate le aperture e gliaccessi privati che prospettano direttamente sulle aree di verde pubblico.7. I parchi e giardini degli edifici pubblici (musei, edifici monumentali, scuole ecc.)dovranno di norma essere resi accessibili e utilizzati come verde pubblico conopportuna regolamentazione.8. L'uso delle aree verdi deve essere proprio della loro caratteristica e destinazione.9. Sono vietate le attività che possono danneggiarne l'apparato vegetale ocomprometterne l'immagine, salvo quelle attività temporanee come fiere e similiche fanno parte della tradizione e della cultura locali.Art. 70 - Verde privato1. In assenza di strumenti urbanistici attuativi gli spazi privati inedificati di pertinenzadi edifici residenziali e simili prospicienti luoghi pubblici o di uso pubblico o,comunque, esposti a pubblica vista debbono essere di norma destinati a verdeaccorpato (parco o giardino) per almeno metà della superficie e mantenuti in mododecoroso.2. E' vietato l'uso di tali spazi per costruzioni precarie, antiestetiche (serre fatiscenti,baracche, gabbiotti ecc.) o per deposito di materiali in disuso.3. Fatto salvo quanto indicato al comma precedente non sono soggetti adautorizzazione, in quanto assimilati ad opere mobili di arredo, i piccoli manufattiamovibili al servizio delle aree verdi quali ricoveri di attrezzi da giardinaggio, piccole86
serre in ferro e vetro, barbecue o piccoli focolari, canili, (dimensioni massimemc.10), piccoli pergolati, gazebi in struttura leggera, concimaie per il recupero deicascami del giardino, ed ogni elemento di arredo e corredo delle sistemazioni averde nel rispetto delle norme del Codice Civile, di Polizia Urbana e di Igiene.Titolo VElementi di comfort urbanoArt. 71 - Definizione degli elementi di comfort urbano1. L'Amministrazione Comunale definisce con specifico provvedimento gli elementi dicomfort urbano per aree omogenee.2. A titolo esemplificativo rientrano tra gli elementi di confort urbano i seguentimanufatti: oggettistica sponsorizzata; supporto per la cartellonistica (nei diversiformati standard); supporto per fermate automezzi pubblici; supporto per latoponomastica e la segnaletica verticale; supporto a stelo o mensola perilluminazione pubblica; sedute in genere; fioriere; rastrelliere portabiciclette; cestiniportarifiuti; transenne di delimitazione; pensiline per zone di sosta protette, fermateautomezzi pubblici, percorsi coperti e strutture espositive temporanee.Art. 72 - Modalità di ubicazione1. La sistemazione degli oggetti facenti parte degli elementi di confort urbano deveessere preceduta da specifici progetti da sottoporsi al parere della Commissioneper la qualità architettonica ed il paesaggio.2. Nel progetto devono essere evidenziati i percorsi pubblici, gli elementi architettonicied ambientali di particolare valore, eventuali visuali prospettiche di particolarepregio, le relazioni spaziali e funzionali caratteristiche delle singole aree.3. Il progetto deve evitare la casualità della collocazione dei singoli elementidell'intervento e tendere a soluzioni organiche caratterizzate dalla continuitàspaziale e temporale dei singoli interventi di arredo urbano su tutto il territoriocomunale.Art. 73 - Altri elementi di comfort urbano1. È soggetta a valutazione della Commissione per la qualità architettonica ed ilpaesaggio anche la collocazione, su area pubblica, per un periodo superiore a 30giorni di elementi di comfort urbano di cui non sia previsto l'utilizzo all'interno deisistemi di aggregazione, quali le cabine telefoniche, i servizi igienici pubblici, ichioschi, le fontanelle, i cassonetti per raccolta dei rifiuti urbani, le campane per laraccolta differenziata, la oggettistica sponsorizzata. La collocazione di questielementi sul territorio deve avvenire secondo progetti planimetrici edocumentazione fotografica a colori idonea alla predetta valutazione.2. La collocazione deve rispondere ad esigenze di pubblica utilità e di sicurezza e nondeve interferire con i flussi di traffico.87
- Page 35 and 36: a) planimetria, almeno in scala 1:1
- Page 37 and 38: e) interventi di nuova costruzionef
- Page 39 and 40: 6. A conclusione dei lavori l'inter
- Page 41 and 42: 2.6.1. Rilievo dell'area di interve
- Page 43 and 44: 2.8.5. Relazione geotecnica ai sens
- Page 45 and 46: 2.17. Elenco riassuntivo dei docume
- Page 47 and 48: presentazione della richiesta e qua
- Page 49 and 50: architettoniche, nonché degli altr
- Page 51 and 52: 3.13.2. Il progetto di risparmio en
- Page 53 and 54: preventivo della C.Q.A.P. alle norm
- Page 55 and 56: progetto. Tali prescrizioni possono
- Page 57 and 58: - la completezza e la regolarità d
- Page 59 and 60: Art. 32 - Variazioni essenziali 11.
- Page 61 and 62: Titolo IIIPiani attuativiArt. 37 -
- Page 63 and 64: g) Assonometria in scala adeguata,
- Page 65 and 66: 4. Prima della stipula e della tras
- Page 67 and 68: d) indicazione attestante l’avven
- Page 69 and 70: Art. 45 - Scheda Tecnica descrittiv
- Page 71 and 72: 1. Entro quindici giorni dalla comu
- Page 73 and 74: 5. Il collaudatore delle opere di u
- Page 75 and 76: c) Cornicioni, grondaie e pluviali.
- Page 77 and 78: E’ altresì consentita la modific
- Page 79 and 80: 4. La domanda di autorizzazione dev
- Page 81 and 82: 4. Nelle aree del Centro Storico so
- Page 83 and 84: Art. 61 - Caratteristiche delle pis
- Page 85: 1. Gli aggetti delle facciate degli
- Page 89 and 90: - impedire, anche solo parzialmente
- Page 91 and 92: PARTE QUINTAREQUISITI TECNICI DELLE
- Page 93 and 94: normativa vigente al momento degli
- Page 95 and 96: 2. Nel caso di approvazione condizi
- Page 98 and 99: REGOLE PER LA CERTIFICAZIONE DEGLI
- Page 100 and 101: a) gli estremi del titolo edilizio
- Page 102 and 103: PARTE SESTADISPOSIZIONI FINALI SANZ
- Page 104 and 105: Art. 94 - Parametri edilizi - urban
- Page 106 and 107: 4. L'organismo partecipativo dell'U
- Page 108 and 109: 6. Anche al fine di monitorare l’
- Page 110 and 111: Art. 102 - Disciplina generale del
- Page 112 and 113: L’installazione di impianti di co
- Page 114 and 115: Art. 107 - Requisiti di rendimento
- Page 116 and 117: ALLEGATOINDICE1. PRESTAZIONI DELL'I
- Page 118 and 119: FAMIGLIA: 8SOSTENIBILITA’ AMBIENT
- Page 120 and 121: ConsigliprogettualiDocumentida alle
- Page 122 and 123: La capacità della struttura ediliz
- Page 124 and 125: ApplicabilitàNote eOsservazioniRif
- Page 126 and 127: RiferimentiNormativiConsigliprogett
- Page 128 and 129: Famiglia: 8 SOSTENIBILITA’ AMBIEN
- Page 130 and 131: Famiglia: 6REQUISITI MINIMI DIPREST
- Page 132 and 133: Famiglia: 6REQUISITI MINIMI DIPREST
- Page 134 and 135: Famiglia: 6REQUISITI MINIMI DIPREST
Art. 69 - Interventi su aree a verde pubblico o <strong>di</strong> uso pubblico1. Si intendono compresi nel presente articolo gli interventi sulle aree destinate averde pubblico o <strong>di</strong> uso pubblico comprese quelle <strong>di</strong> arredo stradale (bauletti,aiuole, le scarpate delle strade, ecc.)2. I progetti <strong>di</strong> sistemazione <strong>di</strong> dette aree devono fornire tutti gli elementi necessariper valutare il tipo <strong>di</strong> intervento proposto ed in particolare:- debbono descrivere le <strong>di</strong>verse essenze da mettere a <strong>di</strong>mora, il profilo altimetricodel terreno, gli eventuali specchi d'acqua, i percorsi e le pavimentazioni, gliimpianti tecnologici <strong>di</strong> servizio (per drenaggio, irrigazione, fognatura, serviziigienici, illuminazione), le parti architettoniche (recinzioni, fontane e giochid'acqua, esedre, monumenti ecc.), gli elementi <strong>di</strong> arredo e <strong>di</strong> comfort, leeventuali attrezzature sportive o <strong>di</strong> gioco per i bambini.3. Il progetto deve essere accompagnato da un programma temporale <strong>di</strong> messa a<strong>di</strong>mora delle varie essenze che preveda la compatibilità reciproca ed un equilibratorapporto tra essenze a foglia caduca e sempreverde ed i <strong>di</strong>versi perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> fioritura,al fine <strong>di</strong> <strong>di</strong>versificare nell'arco delle <strong>di</strong>verse stagioni l'effetto del verde.4. In ogni area verde, almeno una pianta per ogni tipo <strong>di</strong> essenza dovrà esserecontrad<strong>di</strong>stinta con la in<strong>di</strong>cazione dell'essenza con il nome in volgare e quelloscientifico.5. Le aree ver<strong>di</strong> <strong>di</strong> previsione del Piano Regolatore debbono rispondere in particolarea criteri <strong>di</strong> sicurezza e protezione prevedendo che l'accessibilità avvenga evitandol'attraversamento o la vicinanza <strong>di</strong> strade <strong>di</strong> grande traffico veicolare. Quando taliaree sono attrezzate per il gioco dei bambini devono essere protette con recinzionitrasparenti, <strong>di</strong> forma ed altezza idonee ad evitare pericoli indotti.6. Le aree ver<strong>di</strong> recintate devono essere mantenute tali. Sono vietate le aperture e gliaccessi privati che prospettano <strong>di</strong>rettamente sulle aree <strong>di</strong> verde pubblico.7. I parchi e giar<strong>di</strong>ni degli e<strong>di</strong>fici pubblici (musei, e<strong>di</strong>fici monumentali, scuole ecc.)dovranno <strong>di</strong> norma essere resi accessibili e utilizzati come verde pubblico conopportuna regolamentazione.8. L'uso delle aree ver<strong>di</strong> deve essere proprio della loro caratteristica e destinazione.9. Sono vietate le attività che possono danneggiarne l'apparato vegetale ocomprometterne l'immagine, salvo quelle attività temporanee come fiere e similiche fanno parte della tra<strong>di</strong>zione e della cultura locali.Art. 70 - Verde privato1. In assenza <strong>di</strong> strumenti urbanistici attuativi gli spazi privati ine<strong>di</strong>ficati <strong>di</strong> pertinenza<strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici residenziali e simili prospicienti luoghi pubblici o <strong>di</strong> uso pubblico o,comunque, esposti a pubblica vista debbono essere <strong>di</strong> norma destinati a verdeaccorpato (parco o giar<strong>di</strong>no) per almeno metà della superficie e mantenuti in mododecoroso.2. E' vietato l'uso <strong>di</strong> tali spazi per costruzioni precarie, antiestetiche (serre fatiscenti,baracche, gabbiotti ecc.) o per deposito <strong>di</strong> materiali in <strong>di</strong>suso.3. Fatto salvo quanto in<strong>di</strong>cato al comma precedente non sono soggetti adautorizzazione, in quanto assimilati ad opere mobili <strong>di</strong> arredo, i piccoli manufattiamovibili al servizio delle aree ver<strong>di</strong> quali ricoveri <strong>di</strong> attrezzi da giar<strong>di</strong>naggio, piccole86