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Protocollo della Comunicazione nella prassi clinica - IOV

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Regione del VenetoIstituto Oncologico VenetoIstituto di Ricovero e Cura a Carattere ScientificoPROTOCOLLO DELLA COMUNICAZIONE NELLA PRASSI CLINICA(a cura di dr.ssa Partinico)INTRODUZIONENell’ambito <strong>della</strong> <strong>prassi</strong> <strong>clinica</strong> la comunicazione al paziente di notizie relative allaprognosi infausta di malattia oncologica è spesso sottovalutata, pur rappresentando, daparte del medico, una funzione di massima importanza.Il nuovo Codice deontologico del medico italiano sancisce, da una parte, il diritto delpaziente a ricevere informazioni - fornite con attenzione e sensibilità - circa la sua malattiae, dall’altra, assegna al medico il dovere di ottenere un consenso informato da parte delmalato su eventuali procedure diagnostiche e terapeutiche adeguate alla patologia in atto(Bellani et al., 2002). Pertanto, <strong>nella</strong> pratica assistenziale, sia medica che infermieristica,risulta indispensabile condividere modalità utili per instaurare un percorso comunicativo erelazionale con il paziente e la sua famiglia nelle diverse fasi dell’iter terapeutico.DEFINIZIONELe difficoltà ad attuare le modalità comunicative legate alle caratteristiche “estreme” delmalato neoplastico suggeriscono l’adozione, con le dovute modifiche, del protocollo sullacomunicazione “SPIKES”.<strong>Protocollo</strong> SPIKES a sei gradini per la comunicazione di notizie infausteSetting: preparazione del contestoPerception: raccolta delle informazioni in possesso del pazienteInvitation: verifica <strong>della</strong> volontà del paziente di ricevere informazioniKnowledge: dare al paziente le informazioni mediche necessarie per comprendere lasituazione di malattiaEmpathising and Exploring: riconoscimento delle emozioni del paziente e risposta empatica


Strategy and Summary: pianificazione dell’intervento e chiusuraAPPLICAZIONE DELLO “SPIKES” IN AMBULATORIO E DAY HOSPITAL• È compito dell’infermiera appurare preventivamente la volontà del paziente riguardo lapresenza o meno di un proprio familiare durante la prima visita medica e prima di ognisuccessivo controllo, e registrare la scelta su un apposito modulo.• La raccolta delle informazioni in possesso del paziente è curata sia dal medico, siadall’infermiera.• È compito del medico contattare l’inviante, possibilmente prima o subito dopo la primavisita, e trascrivere le informazioni fornite in cartella.• L’infermiera che incontra il paziente prima <strong>della</strong> visita medica per la sistematicarilevazione dei sintomi mediante l’Edmonton Symptom Assessment Scale (ESAS)provvederà anche alla raccolta delle informazioni fornite dal paziente sulla sua malattiatramite domande aperte prestabilite contenute in un apposito modello. Per correttezzametodologica l’ESAS e la raccolta delle informazioni vengono effettuati senza lapresenza di un familiare per non influenzare le valutazioni del malato.BIBLIOGRAFIA1. Accomasso V., Beretta E. La comunicazione <strong>della</strong> prognosi infausta. Un percorso dicollaborazione. Prevenendo, 2003; 2 (2): 1-5.2. Baile WF., Buckman R., Lenzi R., Glober G., Beale EA., Kudelka AP. SPIKES – A sixstep protocol for delivering bad news: application to the patient with cancer. Theoncologist, 2000; 5: 302-311.3. Bellani ML., Morasso G., Amadori D., Orrù W., Grassi L., Casali PG., Bruzzi P.Psiconcologia. Masson, Milano, 2002.4. Gregg K., Vandekieft MD. Breaking bad news. American Family Physician, 2001; 15:1-7.5. Kaye P. Brea king Bad News, EPL Publications, Northants, 1996.Maguire P. Breakingbad news. European Journal of Surgical Oncology, 1998; 24: 188-199.6. Kubler-Ross E, On Death and Dying, Tavistock Publications, London, 1970.7. Maguire, P Improving communication with cancer patients. European Journal ofCancer 1999; 35: 1415-1422


8. McGuire P., Faulkner A. Handling bad news and difficult questions. British MedicalJournal, 1988; 297: 907-909.9. Parker P., Baile WF., de Moor C., Lenzi R., Kudelka AP., Cohen L. Breaking bednews about cancer: patients’ preferences for communication. Journal of ClinicalOncology, 2001; 19 (7): 2049-2056.10. Pronzato P., Crotti N., Di Leo S., Duglio E., Ceglie R. Psicologia, comunicazione egestione del paziente. ArgOn Quaderni di oncologia, 2004: 15-33.11. Ptacek JT., Fries EA., Eberhardt TL., Ptacek JJ. Breaking bad news to patients:physician’s perceptions of the process. Support Care Cancer, 1999; 7: 113-120.

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