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Relazione tecnico illustrativa - La Venaria Reale

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<strong>Relazione</strong> <strong>tecnico</strong> <strong>illustrativa</strong>Progetto Esecutivoevidenza nel netto orlo di terrazzo presente in sponda destra dello stessotorrente Ceronda (limite giardini alti e centro storico) posto ad una quota di10m superiore all’attuale linea di sponda del torrente Ceronda.L’area oggetto degli interventi in progetto risulta compresa nella pianaalluvionale, tra il citato terrazzo ed il torrente Ceronda e risulta caratterizzatadalla presenza di depositi alluvionali recenti costituiti da una successione diciotoli e ghiaie in matrice sabbiosa, localmente alternati a livelli con maggiorecomponente limosa di potenza decametrica (indicativamente 20m)sovrapposta ad una potente successione di argille e marne, con rari orizzontisabbiosi, attribuibile ai depositi pliocenici in facies Villafranchiana.I depositi alluvionali risultano ricoperti superficialmente da una coltre di terrenovegetale e di termini a granulometria fine (limi e limi argillosi), di potenzavariabile tra 1 e 1,7m, connessi all’attività agricola ed alla antica destinazione aparco.Dal punto di vista geo<strong>tecnico</strong> i depositi alluvionali caratterizzati da ghiaie esabbie, talora in matrice fine, con evidente stratificazione, garantisconocaratteristiche meccaniche più che adeguate alla realizzazione degli interventiprevisti, costituiti in prevalenza da aree adibite a parcheggio, rilevati stradali epiccoli edifici.Dal punto di vista idrogeologico, i depositi più superficiali risultano caratterizzatida una buona permeabilità primaria e sono in grado di ospitare una falda ditipo libero in continuità idrodinamica con i corsi d’acqua naturali. Nella zona diintervento la falda è individuabile ad una profondità compresa tra 3,5m e 4mnell’area a lato di Viale Carlo Emanuele II e, data la depressione presente,indicativamente ad una profondità di circa 2 m da piano campagna per l’areaal di sotto di via Castellamonte.1.6 Aspetti idrogeologici ed idraulici1.6.1 Complessi idrogeologiciIn base alle caratteristiche geoidrologiche, le varie litologie affioranti nellaProvincia di Torino sono state raggruppate in unità idrogeologiche dallo studio“Idrogeologia della pianura piemontese” della Regione Piemonte (2004).L’unità di rango superiore è rappresentata dalla Serie Idrogeologica, la quale ècomposta da uno o più Complessi Idrogeologici (cfr. Figura 1). L’assettoidrogeologico provinciale è stato quindi ricostruito individuando sei SerieIdrogeologiche, differenziate per genesi e per età. Serie dei Depositi Continentali (Olocene – Pleistocene inf.); Serie dei Depositi di Transizione (Pleistocene inf. – Pliocene medio); Serie dei Depositi Marini Pliocenici (Pliocene); Serie dei Depositi prePliocenici del Bacino Terziario Piemontese (Pliocene inf.– Oligocene);Realizzazione parcheggi e viabilità nel complesso delle <strong>Venaria</strong> <strong>Reale</strong> 7

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