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pdf 486kb - Unioncamere Lombardia

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Tale incremento è dovuto soprattutto ad un maggioreutilizzo del contratto a tempo determinato (che anno suanno, passa dal 38% al 41%) e del lavoro insomministrazione 3 , più utilizzato nel compartoindustriale, che dal 12% del I trimestre 2010, sale al 14%del I trimestre 2011. Rimane invece sostanzialmentestabile l’incidenza delle collaborazioni a progetto (15%circa) (Figura 9).Figura 10 – Quote di avviati per classe di età – I trimestre 2011– Regione <strong>Lombardia</strong>70000600005000040000Figura 9 – Quote di avviamenti per tipologia contrattuale –confronto 2010-2011 (I trimestre) – Regione <strong>Lombardia</strong>I trim 2010 I trim 2011300002000045403530253841302510000015‐1920‐2425‐2930‐3435‐3940‐4445‐4950‐5555‐5960‐64 65 eoltre20151514 1412Fonte: ARIFL– Regione <strong>Lombardia</strong>1053 3 2 2Stabili i saldi occupazionali nel II trimestre 2011nell’industria e nell’artigianato0Nel II trimestre 2011, l’Indagine condotta da Regione<strong>Lombardia</strong>, <strong>Unioncamere</strong> <strong>Lombardia</strong> e Confindustriapresso un campione di imprese dell’industria e dei serviziconferma lo stallo dei livelli occupazionali.Fonte: ARIFL– Regione <strong>Lombardia</strong>Infine, osservando la distribuzione dei soggetti avviati perclasse di età 4 , emerge come il 51,6% sia compreso nellaclasse di età 20-34 anni a dimostrazione della maggioreflessibilità contrattuale dei giovani (considerando anche icosiddetti “giovani adulti”) rispetto agli adulti nel mercatodel lavoro (Figura 10).Nell’industria (Figura 11), il saldo occupazionale mostrauna contenuta variazione positiva (+0,2%), pari a quellaregistrata nel I trimestre 2011, con il datodestagionalizzato che evidenzia però una nuova lieveflessione.Anche nell’artigianato (Figura 12) il saldo occupazionale èin linea con quello del trimestre precedente, mostrandouna contenuta variazione negativa (-0,1%) che confermauna attenuazione degli effetti negativi della crisi in questocomparto in atto già da fine 2009.3 L’aumento del ricorso al lavoro di somministrazione, con particolareriferimento al comparto industriale, è confermato anche dagli ultimidati pubblicati da Ebitemp sul lavoro interinale in <strong>Lombardia</strong> riferiti al Itrimestre 2011: gli occupati interinali equivalenti a tempo pieno sonopari a 54.043, il 24,7% più rispetto al I trimestre 2010. Il compartoindustriale rappresenta quasi il 52% dei lavoratori interinali equivalentia tempo pieno, con un aumento del 49% su base annua.4 Questi dati si riferiscono agli avviamenti definiti secondo lo StandardMultiregionale. Si veda la Nota Metodologica.Sezione 1 – L’andamento degli indicatori congiunturali 7

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