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Figura 18 - Cassa Integrazione Guadagni – Composizionepercentuale - Ore autorizzate –2008-2011Figura 19 - Variazioni congiunturali (CIGO e CIGS+CIGD) –Confronto rispetto alle mediaOrdinaria Straordinaria Deroga100%90%13,0 mil.80%70%60%30,0 mil50%40%30%20%16,5 mil.10%0%I II III IV I II III IV I II III IV I II2008 2009 2010 2011Fonte: elaborazioni IRS su dati INPSLa Figura 19 pone a confronto le variazioni congiunturalidelle ore autorizzate di CIGO e CIGS+CIGD per settorerapportandole alla variazione media registrata dall’interocomparto industriale. In alcuni settori, quali quellodell’industria e dell’artigianato edile, dell’abbigliamento edella lavorazione di minerali, si registrano contrazioni nelricorso sia ai provvedimenti ordinari che straordinari e inderoga (quadrante in basso a sinistra). Sono ancora moltii comparti in cui le richieste di CIGS e CIGD sonoaumentate, in particolare: trasporti, industria lapidei,chimica e tessile. Meccanica e metallurgia, tra i settori chericorrono maggiormente alla CIG, i dati mostranovariazioni della CIGO allineate a quelle medie mentresono inferiori per la CIGS.Un segnale positivo è dato dalla percentuale di effettivoutilizzo dei provvedimenti autorizzati che si riduceulteriormente: i dati a livello nazionale sul tiraggio (oreutilizzate su ore autorizzate) evidenziano come, nelperiodo gennaio-aprile 2011, sia stato effettivamenteutilizzato solo il 46,55% degli interventi ordinari e il38,16% dei provvedimenti straordinari e in deroga,percentuali leggermente inferiori rispetto a quelle rilevatenello stesso periodo dell’anno precedente in cui l’utilizzoera stato rispettivamente del 47,47% e del 42,07% 6 .6 Dati provvisori definiti sulla base dei dati dell’Archivio Inps – FocusGiugno 2011.Variazione congiunturale CIGS comprensiva della CIGD (5,9%)120100806040200‐20‐40‐60‐80‐100Lav mineraliArtigianatoLapideiInst ImpiantiInd EdileTrasportiMeccanicheAbbigliamentoArtigianato EdileChimicaPelli CuoioCalzatureTessiliCarta, StampaAtt. AgricolturaLegnoMetallurgicheIndustria LapideiEstrazionemineraliAlimentari‐60 ‐40 ‐20 0 20 40 60 80 100Variazione congiunturale CIGO (‐0,1%)Fonte: elaborazioni IRS su dati INPSAnche l’Indagine Unioncamere Lombardia evidenzia unrallentamento dell’utilizzo della cassa integrazioneguadagni in Lombardia, sia in termini di ore che diimprese che vi ricorrono. Nel II trimestre 2011,diminuisce infatti la quota di imprese intervistate chedichiarano di avere effettivamente utilizzato ore CIG(18,8% rispetto al 27,8% del II trimestre 2010 e al 19,3%del I trimestre 2011), pari ad una quota sul monte oretrimestrale del 2,4%, stabile nel confronto con il trimestreprecedente. Più preoccupante la situazionenell’artigianato dove invece il numero delle impreseinteressate che ricorre alle CIG sale al 10% rispettoall’8,7% del precedente trimestre e la quota sul monte orecomplessivo aumenta dall’1% del I trimestre 2011 all’1,3%del II trimestre 2011.… ancora elevata la mobilità, sebbene in lieve diminuzioneNel I semestre 2011 si riduce il ricorso alla mobilità: ilavoratori approvati nelle liste sono 29.815, in calo del2,4% rispetto al dato molto elevato del I semestre 2010(Figura 20).Le iscrizioni in mobilità a seguito di licenziamenticollettivi attivati da imprese di più grandi dimensioni (exl.223/91) registrano la maggiore riduzione (-4,4%)rispetto al I semestre 2010, mentre i licenziamentiSezione 1 – L’andamento degli indicatori congiunturali 10

individuali effettuati da imprese di più piccole dimensioniregistrano una flessione su base annua pari all’1,2%,sebbene nel secondo trimestre tornino a crescere .Le iscrizioni per tipologia di lista continuano adevidenziare un ricorso prevalente alla mobilità nelleimprese di piccole dimensioni: il 63% dei lavoratoricoinvolti proviene infatti da imprese con un organicoinferiore ai 15 dipendenti e risulta pertanto approvatonelle liste ex l.236/93, che non prevede l’accesso allamobilità indennizzata (Figura 21).Figura 20 – I lavoratori approvati nelle liste di mobilità –Regione Lombardia (tassi di variazione)160,0140,0120,0100,080,060,040,020,00,0‐20,02009/2008 2010/2009 2011/2010223/91 236/93 TotaleTra questi, i lavoratori in CIG equivalenti a zero ore 7rappresentano l’1,7% dell’occupazione dipendente per untotale di 55.603 lavoratori.Rispetto ai mesi passati, l’incidenza dei lavoratori in crisisi riduce per tutte le tipologie considerate maparticolarmente marcata è la contrazione dei lavoratori inCIGO. L’incidenza dei lavoratori in CIGS risulta in calorispetto al picco del 2010, ma è comunque ancorasuperiore ai livelli del 2009.Figura 22 – I lavoratori coinvolti in situazioni di crisi –Incidenza sull’occupazione dipendente - Regione Lombardia4,03,53,02,52,01,51,00,5‐0,80,9 0,9I semestre 2009 I semestre2010 I semestre 20111,3 1,20,50,41,00,80,70,40,1Mobilità CIGO CIGS CIGD TotaleFonte: elaborazioni IRS su dati ARIFL– Regione Lombardia (Mobilità),INPS (CIG) e Istat (n. occupati).2,63,82,6Fonte: Fonte: ARIFL– Regione LombardiaFigura 21– Composizione dei lavoratori approvati in lista dimobilità per mese – anni 2009, 2010, 2011- RegioneLombardia8000223/91 236/93Si conferma il maggior coinvolgimento in situazioni dicrisi dei lavoratori nelle provincie più industrializzate:Brescia, Lecco, Varese e Como sono le province dove glieffetti della crisi sul lavoro dipendente sonoparticolarmente rilevanti (Figura 23b).700060005000400030002000Figura 23 - Lavoratori coinvolti in situazioni di crisi -Incidenza sull’occupazione dipendente – (Gennaio-Giugno2011)a) Stima lavoratori1000MobilitàCIG0GennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioSettembreOttobreNovembreDicembreGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugnoLuglioSettembreOttobreNovembreDicembreGennaioFebbraioMarzoAprileMaggioGiugno2009 2010 2011Fonte: Fonte: ARIFL– Regione LombardiaNel complesso i lavoratori coinvolti in situazioni di crisi inLombardia (stimati considerando i lavoratori in CIGO,CIGS, CIGD e mobilità), nel I semestre 2011 sono oltre85mila, pari al 2,6% dell’occupazione dipendente inregione (Figura 22), in calo rispetto alla situazioneregistrata nel I semestre 2010 (3,8%), ma sostanzialmentein linea con quella del I semestre 2009.MilanoBresciaVareseBergamoComoLeccoPaviaMantovaCremonaLodiSondrio‐ 5.000 10.000 15.000 20.000 25.0007 La stima dei lavoratori in CIG equivalenti a 0 ore tiene contodell’effettivo tiraggio delle ore di cassa integrazione. Si veda NotametodologicaSezione 1 – L’andamento degli indicatori congiunturali 11

Figura 18 - Cassa Integrazione Guadagni – Composizionepercentuale - Ore autorizzate –2008-2011Figura 19 - Variazioni congiunturali (CIGO e CIGS+CIGD) –Confronto rispetto alle mediaOrdinaria Straordinaria Deroga100%90%13,0 mil.80%70%60%30,0 mil50%40%30%20%16,5 mil.10%0%I II III IV I II III IV I II III IV I II2008 2009 2010 2011Fonte: elaborazioni IRS su dati INPSLa Figura 19 pone a confronto le variazioni congiunturalidelle ore autorizzate di CIGO e CIGS+CIGD per settorerapportandole alla variazione media registrata dall’interocomparto industriale. In alcuni settori, quali quellodell’industria e dell’artigianato edile, dell’abbigliamento edella lavorazione di minerali, si registrano contrazioni nelricorso sia ai provvedimenti ordinari che straordinari e inderoga (quadrante in basso a sinistra). Sono ancora moltii comparti in cui le richieste di CIGS e CIGD sonoaumentate, in particolare: trasporti, industria lapidei,chimica e tessile. Meccanica e metallurgia, tra i settori chericorrono maggiormente alla CIG, i dati mostranovariazioni della CIGO allineate a quelle medie mentresono inferiori per la CIGS.Un segnale positivo è dato dalla percentuale di effettivoutilizzo dei provvedimenti autorizzati che si riduceulteriormente: i dati a livello nazionale sul tiraggio (oreutilizzate su ore autorizzate) evidenziano come, nelperiodo gennaio-aprile 2011, sia stato effettivamenteutilizzato solo il 46,55% degli interventi ordinari e il38,16% dei provvedimenti straordinari e in deroga,percentuali leggermente inferiori rispetto a quelle rilevatenello stesso periodo dell’anno precedente in cui l’utilizzoera stato rispettivamente del 47,47% e del 42,07% 6 .6 Dati provvisori definiti sulla base dei dati dell’Archivio Inps – FocusGiugno 2011.Variazione congiunturale CIGS comprensiva della CIGD (5,9%)120100806040200‐20‐40‐60‐80‐100Lav mineraliArtigianatoLapideiInst ImpiantiInd EdileTrasportiMeccanicheAbbigliamentoArtigianato EdileChimicaPelli CuoioCalzatureTessiliCarta, StampaAtt. AgricolturaLegnoMetallurgicheIndustria LapideiEstrazionemineraliAlimentari‐60 ‐40 ‐20 0 20 40 60 80 100Variazione congiunturale CIGO (‐0,1%)Fonte: elaborazioni IRS su dati INPSAnche l’Indagine <strong>Unioncamere</strong> <strong>Lombardia</strong> evidenzia unrallentamento dell’utilizzo della cassa integrazioneguadagni in <strong>Lombardia</strong>, sia in termini di ore che diimprese che vi ricorrono. Nel II trimestre 2011,diminuisce infatti la quota di imprese intervistate chedichiarano di avere effettivamente utilizzato ore CIG(18,8% rispetto al 27,8% del II trimestre 2010 e al 19,3%del I trimestre 2011), pari ad una quota sul monte oretrimestrale del 2,4%, stabile nel confronto con il trimestreprecedente. Più preoccupante la situazionenell’artigianato dove invece il numero delle impreseinteressate che ricorre alle CIG sale al 10% rispettoall’8,7% del precedente trimestre e la quota sul monte orecomplessivo aumenta dall’1% del I trimestre 2011 all’1,3%del II trimestre 2011.… ancora elevata la mobilità, sebbene in lieve diminuzioneNel I semestre 2011 si riduce il ricorso alla mobilità: ilavoratori approvati nelle liste sono 29.815, in calo del2,4% rispetto al dato molto elevato del I semestre 2010(Figura 20).Le iscrizioni in mobilità a seguito di licenziamenticollettivi attivati da imprese di più grandi dimensioni (exl.223/91) registrano la maggiore riduzione (-4,4%)rispetto al I semestre 2010, mentre i licenziamentiSezione 1 – L’andamento degli indicatori congiunturali 10

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