Unico Campania - Un esempio di integrazione tariffaria - Mobilità
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ConclusioniPer superare le criticità principali nella costruzione e gestione<strong>di</strong> un Sistema Tariffario Integrato è necessario in<strong>di</strong>viduare:1.una struttura <strong>tariffaria</strong> che non sia “teorica” da modello, mache tenga conto del reale eterogeneità territoriali ed aziendali edella rete <strong>di</strong> TPL attuale e futura;2.un livello tariffario adeguatamente calibrato, per noncausare la <strong>di</strong>minuzione degli introiti delle Aziende aderentiall’<strong>integrazione</strong>, e <strong>di</strong>namico, per bilanciare l’aumento <strong>di</strong> utilizzodel titolo ;3.una struttura operativa che nasca da una partecipazioneampia e definita con regole chiare e con<strong>di</strong>vise da tutti;4.dei criteri <strong>di</strong> ripartizione degli introiti che favoriscano unapolitica <strong>di</strong> qualità ed efficacia del TPL, anche nei confrontidell’evasione <strong>tariffaria</strong>.31