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Unico Campania - Un esempio di integrazione tariffaria - Mobilità

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I benefici dell’<strong>integrazione</strong>L’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> in <strong>Campania</strong> ha consentito <strong>di</strong>:‣ Aggregare e razionalizzare l’offerta <strong>di</strong> T.P.L.;‣ Recuperare quote <strong>di</strong> trasporto pubblico rispettoall’utilizzo del mezzo privato;‣ Incrementare la fidelizzazione dell’utente;‣ Accrescere e migliorare i servizi me<strong>di</strong>ante l’adozionedelle nuove soluzioni tecnologiche;UN IMMEDIATO AUMENTODELL’OFFERTA DI TRASPORTO A COSTO ZERO4


Le leve del trasporto pubblico localeINTEGRAZIONETARIFFARIAQUALITA’ ECUSTOMER CAREINNOVAZIONETECNOLOGICAINTEGRAZIONE DEI SERVIZIL’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> è una delle leve strategiche perlo sviluppo del trasporto pubblico locale5


Il Consorzio UNICOCAMPANIAL’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> si estende, dal 2000, alla Provincia <strong>di</strong>Napoli e all’intera Regione, nel 2003, <strong>di</strong> qui la denominazioneappunto <strong>di</strong> UNICOCAMPANIA.Con un UNICO biglietto è possibile viaggiare, in tutta la Regione,su tutti i mezzi <strong>di</strong> trasporto, su gomma e su ferro, delle aziendeaderenti al Consorzio.Questo assetto è stato raggiunto con un intenso lavoro <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o econfronto tra i soggetti interessati seguendo la filosofia “dei piccolipassi”.Oggi le aziende <strong>di</strong> trasporto pubblico aderenti al sistema tariffarioUNICO sono 15:ACMS, AIR, AMTS, ANM, CIRCUMVESUVIANA, CTP,CTI/ATI, CSTP, EAVBUS, METROCAMPANIA NORDEST, METRONAPOLI,SEPSA, SITA, TRENITALIA, VESUVIANA MOBILITA’.6


La mission e la vision La Mission del Consorzio è promuovere l’utilizzo deltrasporto pubblico attraverso tutte le iniziative <strong>di</strong>marketing e comunicazione in grado <strong>di</strong> evidenziare ivantaggi, in termini economici e <strong>di</strong> rispettodell’ambiente, che derivano agli utenti dalla preferenzaaccordata al TPL. La Vision del Consorzio si incentra sul corretto utilizzodel TPL nella consapevolezza che la lotta all’evasioneconsente <strong>di</strong> recuperare risorse destinate a incrementarela qualità del servizio.7


UNICO, il nuovo logo del trasportoè il marchio istituzionale che ha racchiuso tutto il sistema <strong>di</strong>trasporto pubblico campano in un unico quadro integrato <strong>di</strong>servizio, tariffazione ed immagine.8


Le attività del ConsorzioIl Consorzio gestisce il sistema tariffario integrato <strong><strong>Un</strong>ico</strong>,svolgendo le seguenti attività:La gestione della tariffazione integrata regionale;La gestione della stampa e <strong>di</strong>stribuzione dei titoli <strong>di</strong> viaggio;La ripartizione degli introiti;La rilevazione dei dati <strong>di</strong> traffico e dei tassi <strong>di</strong> evasione;La gestione della attività <strong>di</strong> verifica dei titoli <strong>di</strong> viaggio;La promozione e comunicazione dell’offerta integrata <strong>di</strong> TPLe del sistema tariffario UNICOCAMPANIA;La definizione degli standard tecnologici dei sistemi <strong>di</strong>bigliettazione del Consorzio e delle Aziende.9


Le tappe dell’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong>1° FEBBRAIO 1995TARIFFA INTEGRATA “GIRANAPOLI”Integrazione del sistema <strong>di</strong> trasporti dell’area urbana <strong>di</strong> Napoli18 OTTOBRE 2000TARIFFA INTEGRATA“UNICO Napoli & Provincia”Integrazione tra Napoli e 43 Comuni con un bacino d’utenza <strong>di</strong> 2.300.000 ab.1° OTTOBRE 2001TARIFFA INTEGRATA“UNICOCAMPANIA”Integrazione tra Napoli e 162 Comuni con un bacino d’utenza <strong>di</strong> 3.500.000 ab.1° GENNAIO 2003Estensione tariffa integrata UNICOCAMPANIA a tutta la RegioneIntegrazione tra Napoli e 550 Comuni con un Bacino d’utenza <strong>di</strong> 5.630.000 ab.10


Regione <strong>Campania</strong>Abitanti:5.782.000Capoluogo: NapoliSuperficie: 13.595 Km²Densità abitanti: 425 ab/Km²Altre provincie: Avellino, Benevento, Caserta, SalernoTutta la Regione in un unico biglietto11


Il sistema <strong>di</strong> trasporto integrato UNICO15 Aziende <strong>di</strong> TPL 78% dell’offerta regionalesu gomma integrata; 100% dell’offerta regionalesu ferro integrata.CORSE BUS GIORNO 25.0001.555.305trasportati/giornoBUS*km Anno 107.564.360CORSE TRENI GIORNO 2.540TRENI*km Anno 20.439.269Dati anno 200612


La struttura <strong>tariffaria</strong> regionaleTipologia Descrizione Tariffa1Spostamenti all’interno <strong>di</strong>Napoli e dell’area suburbanaUNICONAPOLI2 Spostamenti da e per Napoli UNICOCAMPANIA U34Spostamenti tra Comuni<strong>di</strong>versi da NapoliSpostamenti all’interno dellaarea suburbana deicapoluoghi <strong>di</strong> ProvinciaUNICOCAMPANIA EUNICOAVELLINOUNICOCASERTAUNICOSALERNOUNICOBENEVENTOL’introduzione <strong>di</strong> <strong><strong>Un</strong>ico</strong>campania U ha aumentatonotevolmente l’utilizzo del TPL all’interno dell’area <strong>di</strong> Napoli13


I RISULTATI OTTENUTI


L’effetto dell’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong>Dati <strong>di</strong> trasportato e venduto prima e dopo l’<strong>integrazione</strong>AnnoViaggiatoriArea urbana <strong>di</strong> NapoliIntroiti annuali (£)<strong><strong>Un</strong>ico</strong>napoliViaggiatoriRegione <strong>Campania</strong>(*)Primadell'introduzionedella tariffaGIRANAPOLI1994 * 250.000 40 Mld1996 360.000 62 Mld1998 700.000 98 Mld2000 747.000 119.5 Mld2005943.906+ 217.351 da e per Napoli1.558.9772006933.294+ 217.825 da e per NapoliVariata l’area<strong>di</strong> <strong>integrazione</strong>1.555.3052007905.122+ 215.399 da e per Napoli1.507.952L’incremento degli introiti tra il 1994 e il 2000 è circa 200%In <strong>di</strong>eci anni l’incremento del trasportato è oltre il 300%15


L’effetto dell’<strong>integrazione</strong>VIAGGIGIORNO% TOT. MODALITÀVIAGGIGIORNO% ModaleRelativa% ModaleAssolutaspostamenti giorno feriale nell'area urbana <strong>di</strong> NAPOLI 933.294 60,0%spostamenti giorno feriale da e per NAPOLI 217.825 14,0%ferro 316.415 34% 20,3%gomma 616.879 66% 39,7%ferro 124.184 57% 8,0%gomma 93.641 43% 6,0%spostamenti giorno feriale nella Provincia <strong>di</strong> NAPOLI(escluso da e per Napoli)175.162 11,3%ferro 79.399 45% 5,1%gomma 95.763 55% 6,2%spostamenti giornoferialeinter provincialiintra provinciali (esclusaNAPOLI)123.639 7,9%ferro 40.518 33% 2,6%gomma83.121 67% 5,3%spostamenti giorno feriale nelle altre aree suburbanedella Regione (Avellino, Benevento, Caserta, Salerno)105.385 6,8%ferro 4.991 5% 0,3%gomma 100.394 95% 6,5%TOTALE SPOSTAMENTI TPL REGIONALE 1.555.305 100%ferro 565.507 36% 36%gomma 989.798 64% 64%TOTALE 1.555.305


I benefici dell’<strong>integrazione</strong>I citta<strong>di</strong>ni scelgono sempre più il trasporto pubblico peri loro spostamenti, non soltanto legati alle esigenzelavorative o scolastiche ma anche <strong>di</strong> svago e tempolibero, con benefici significativi sul miglioramento deltraffico e dell’inquinamento atmosferico.


L’evoluzione della domanda <strong>di</strong> mobilitàSPOSTAMENTI GIORNALIERI AREA URBANA DI NAPOLIAnno Traffico Privato Tangenziale (*) TPL1996 500.000 260.000 360.0002006 600.000 260.000 933.000% 06/96 + 20% Costante + 159%(*) Tangenziale <strong>di</strong> Napoli: collegamento est – ovest; lunghezza 20 km; 14 svincoli.Dal 1994, gli interventi <strong>di</strong> pianificazione della viabilità urbana (ZTL, Aree Pedonali,Ecointerventi), hanno determinato lo spostamento <strong>di</strong> quote <strong>di</strong> traffico urbano sullatangenziale.Il dato <strong>di</strong> 260.000 transiti/pedaggi me<strong>di</strong> giornalieri è ormai stabilizzato da anni eraggiunge una punta <strong>di</strong> 280.000 pedaggi soltanto nel periodo natalizio.


L’evoluzione della domanda <strong>di</strong> mobilitàDal 1996 al 2006, è cresciuta del 78% la domanda <strong>di</strong><strong>Mobilità</strong> Globale.Tale crescita è stata assorbita dal trasporto pubblico.IL TPL, quin<strong>di</strong>, ha supportato lo sviluppo economico eterritoriale <strong>di</strong> Napoli e della sua Area Metropolitana, evitandoil collasso del sistema economico e produttivo.L’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong>, le politiche <strong>di</strong> pianificazioneterritoriale e l’aumento quantitativo e qualitativo dell’offerta<strong>di</strong> TPL sono stati, insieme, i fattori determinanti dellacrescita del Sistema Locale Campano.


L’effetto dell’<strong>integrazione</strong>UTILIZZO MEDIO DELTITOLO DI VIAGGIO NEL 2007Regione <strong>Campania</strong>: 1,70Urbano Napoli: 1,81I dati <strong>di</strong>mostrano che è fondamentale in<strong>di</strong>viduare ed in<strong>di</strong>care unmodello <strong>di</strong> ripartizione degli introiti, una struttura ed un livellotariffario <strong>di</strong>namici e in grado <strong>di</strong> seguire l’evoluzione delladomanda, compensando in maniera automatica il rapportocosti/benefici, così che ai vantaggi per l’utente non corrispondanopregiu<strong>di</strong>zi economici per le aziende e per l’intero sistema.Ad <strong>esempio</strong>, nell’area metropolitana <strong>di</strong> Napoli il costo nominale <strong>di</strong>un biglietto è <strong>di</strong> € 1,10, ma il valore effettivo corrisponde quasi aldoppio.Il rovescio della medaglia è che l’identica equazione si traduce,per le aziende, in una per<strong>di</strong>ta secca <strong>di</strong> introiti pari al 50%,giacché il valore effettivo <strong>di</strong> quel titolo <strong>di</strong> viaggio, per lemedesime, è pari a circa € 0,50.20


La ripartizione degli IntroitiAllo scopo <strong>di</strong> favorire una politica <strong>di</strong> qualità e efficacia del TPL,sia per il servizio, sia per le tariffe è realizzata laRIPARTIZIONE DEGLI INTROITISUI PASSEGGERI EFFETTIVAMENTE TRASPORTATI ESULLA VALUTAZIONE DELLO SPOSTAMENTOIN RELAZIONEAL CONTRIBUTO AL MONTE INTROITIAnalizzando:‣ l’utilizzo dei vettori‣ l’utilizzo dei titoli <strong>di</strong> viaggio‣ il coefficiente <strong>di</strong> evasione aziendale


La ripartizione degli IntroitiEd in<strong>di</strong>viduando per ogni Azienda/Modalità un“In<strong>di</strong>catore Distanza Tariffa” IDTche tiene conto del contributo della tariffa relativa allospostamento me<strong>di</strong>o al monte introiti generale e del reale utilizzodel titolo <strong>di</strong> viaggio.La necessità <strong>di</strong> introdurre tale in<strong>di</strong>catore nasce dalla <strong>di</strong>mostratacomplessità del Sistema <strong><strong>Un</strong>ico</strong>campania, in cui le Aziende sonoeterogenee per servizio svolto (urbano, suburbano,extraurbano) e per modalità dello stesso (ferro/gomma).L’IDT rende omogeneele tipologie <strong>di</strong> trasporto delle AziendeINTROITI Azienda A: I (A)= f (Passeggeri; IDT; Evasione)22


La ripartizione degli IntroitiIL CLEARING ADOTTATO IN CAMPANIA quin<strong>di</strong> :Valorizzala maggiore offerta che produce un incremento della domanda.Premiale Aziende virtuose in relazione alla lotta all’evasione.Garantiscel’introito storico ante <strong>integrazione</strong>, a patto che la gestione rispetti iparametri <strong>di</strong> efficienza ed efficacia.Dallo stu<strong>di</strong>o del Clearing Consortile è nato un volume “L’IntegrazioneTariffaria nel TPL”23


Le criticità <strong>di</strong> attuazioneLe criticità <strong>di</strong> attuazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> <strong>integrazione</strong><strong>tariffaria</strong>:•In<strong>di</strong>viduazione e definizione del Sistema TariffarioIntegrato: tali da garantire almeno l’introito storico;In particolare, è necessario in<strong>di</strong>viduare un livellotariffario che non produca una flessione degli introiti perle aziende integrate e, al contempo, non penalizzi laclientela. Il sistema ed il livello tariffario presceltodevono garantire almeno l’introito storico.•Scelta della struttura operativa <strong>di</strong> gestione ein<strong>di</strong>viduazione delle attività necessarie per una correttagestione;24


Le criticità <strong>di</strong> gestioneL’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> presenta, inoltre, nella fase <strong>di</strong>gestione criticità legate alla:1.Definizione del modello <strong>di</strong> clearing2.Pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> un’attività <strong>di</strong> controlleria integrata perla lotta all’evasione e all’elusione del titolo <strong>di</strong> viaggio;3.Eccessiva convenienza <strong>di</strong> alcune tipologie tariffarie(abbonamenti annuali/fidelizzazione).25


Le criticità per UNICOCAMPANIAL’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong> nell’area urbana <strong>di</strong> Napoli (1995/2000)ha generato un aumento degli introiti, legato sia all’aumentodella domanda <strong>di</strong> trasporto, sia all’adeguamento della tariffa (da40 a 120 miliar<strong>di</strong> <strong>di</strong> lire)L’estensione regionale, invece, ha comportato una riduzione degliintroiti da 166 milioni <strong>di</strong> euro, nel 2002, a 157 milioni <strong>di</strong> euro nel2008 per due motivi:1. L’utilizzo me<strong>di</strong>o del titolo è passato da 1.3 a circa 2vettori/spostamento a Napoli e 1.7 in Regione;2.Per una precisa volontà istituzionale <strong>di</strong> promozione deltrasporto pubblico è stato introdotto un titolo <strong>di</strong> viaggio,l’abbonamento annuale, particolarmente vantaggioso per l’utenzasoprattutto per gli studenti e le categorie a basso red<strong>di</strong>to.26


La fidelizzazione al sistema UNICOLa strategia <strong>di</strong> fidelizzazioneLe tariffe degliabbonamenti annualisono molto convenienti eciò ha determinato, dal2004 al 2008, unacrescita del 484%.Es.l’abbonamento annuale studenticosta me<strong>di</strong>amente € 11 al mese,mentre l’annuale or<strong>di</strong>nario costame<strong>di</strong>amente € 19 al mesecontro i € 35,60 <strong>di</strong> unabbonamento mensile.27


28BariBresciaCataniaSassariPordenoneConfronto con altre realtàn° <strong>di</strong> abbonamenti annuali per 1.000 abitanti10092,2806040200TrentoNAPOLIVeneziaRomaTriesteAnconaL'AquilaMantovaPescaraTarantoPerugiaParmaFerraraNovaraRavennacittàn° me<strong>di</strong>o abb. annuali 13,1


Le criticità per UNICOCAMPANIALa presenza <strong>di</strong> un titolo vantaggioso come l’annuale el’incremento <strong>di</strong> utilizzo del titolo <strong>di</strong> viaggio produconoper le aziende campane minori introiti, rispetto allostorico, per un importo <strong>di</strong> circa 30 milioni <strong>di</strong> euro <strong>di</strong> cui:•18 mln imputabili al successo dell’<strong>integrazione</strong> <strong>tariffaria</strong>(incremento utilizzo del titolo <strong>di</strong> viaggio);•12 mln imputabili alla crescita della fidelizzazione(incremento degli abbonamenti annuali).29


Le criticità per UNICOCAMPANIATali considerazioni sono avvalorate anche dal calcolo dellaresa me<strong>di</strong>a dello spostamento per le aziende <strong>di</strong> UNICO cherisulta, in ambito urbano ed extraurbano, in linea con ilivelli nazionali delle Aziende che eserciscono servizi <strong>di</strong> TPLnon integrati (6° Rapporto ISFORT sulla mobilità urbana inItalia del 7/05/09).TitoloTariffa me<strong>di</strong>aResa me<strong>di</strong>aSpostamentoBiglietto € 1,10 € 0,55Abb. Mensile € 35,60 € 0,30Abb. Annuale Ord. € 225,00 € 0,16Abb. Annuale Stud. € 130,00 €0,09Abb. Annuale Com. NA € 145,72 €0,10€0,3330


ConclusioniPer superare le criticità principali nella costruzione e gestione<strong>di</strong> un Sistema Tariffario Integrato è necessario in<strong>di</strong>viduare:1.una struttura <strong>tariffaria</strong> che non sia “teorica” da modello, mache tenga conto del reale eterogeneità territoriali ed aziendali edella rete <strong>di</strong> TPL attuale e futura;2.un livello tariffario adeguatamente calibrato, per noncausare la <strong>di</strong>minuzione degli introiti delle Aziende aderentiall’<strong>integrazione</strong>, e <strong>di</strong>namico, per bilanciare l’aumento <strong>di</strong> utilizzodel titolo ;3.una struttura operativa che nasca da una partecipazioneampia e definita con regole chiare e con<strong>di</strong>vise da tutti;4.dei criteri <strong>di</strong> ripartizione degli introiti che favoriscano unapolitica <strong>di</strong> qualità ed efficacia del TPL, anche nei confrontidell’evasione <strong>tariffaria</strong>.31

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