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Intervento Direttore Generale, Mauro Lovisari

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d’ordine che hanno caratterizzato i nostri precedentiincontri.- Cos’è accaduto nel 2011?lo slogan dell’ottobre 2011 era “spirito di squadra,spirito vincente”;avete recepito il messaggio: fare squadra, rispettarcied integrarci indipendentemente dal ruolo di ciascunodi noi, questo era ciò che ci poteva permettere diportare al successo l’idea di “cambiare nellacontinuità”;nuovo marchio, nuovo notiziario aziendale, alcuneopere importanti già realizzate nei 9 mesi precedenti(sale operatorie e rianimazione Merate, parcheggio PSdi Lecco), gli accordi con l’Università, ottimismo e viaandare;risultato: il primo bilancio era positivo, e c’era ben dasperare per la conclusione economico produttiva del2011.- Cos’è accaduto nel 2012 ?2


lo slogan della Convention del mese di marzo 2012auspicava l’impegno a consolidare la qualità e avalorizzare le risorse umane, vero patrimonio delleAziende Sanitarie;gli effetti del gioco di squadra si sono avverati. Lacanzone degli U2 che accompagnava l’evento siintitola “Beautiful Day”; è un bel giorno quello in cuisi prende atto che il 2011 si è chiuso bene. L’A.O.della Provincia di Lecco è risultata, per il suo contoeconomico e per la produttività, fra le prime aziendedella Lombardia.A coronamento di ciò, in seguito, è arrivato anchel’Oscar di Bilancio, premio riservato alle aziende dellapubblica amministrazione, a riconoscimento non solo dellavirtuosità e dell’efficienza, ma anche della trasparenza edella capacità di comunicare, all’interno e all’esternodell’Azienda.E’ davvero un bel giorno quello in cui si può constatareche l’ottimismo era quello della ragione, fondato non solosulla speranza, ma anche sulla sensazione precisa dilavorare con uomini e donne che amano il loro lavoro, laloro Azienda.Uomini e donne legati ai propri ospedali, ai propriuffici, interessati ai cittadini che si rivolgono a loro:3


Medici, Infermieri, Tecnici e Amministrativi. Tutti noi conil cittadino al centro.E’ un bel giorno anche perché si constata che la nostranon è solo un’Azienda che produce salute, ma è una fucinadi cantieri e di realizzazioni che si susseguono, che sirincorrono.Sistemazione di parcheggi, interventi per favoriretelefonate, attese, accesso ad internet dei nostri cittadiniclienti, cogenerazione e centrale termica, nuovi reparti aMerate.Insomma, cresce la certezza che la nostra sia un’aziendapubblica che assomiglia sempre di più ad un’aziendaprivata, come entusiasmo, laboriosità, risultati ottenuti,lavori fatti.E quale piacere constatare che a vincere le gare sonoanche aziende, artigiani e piccoli industriali del territorio, eche i concorsi li vincono anche cittadini di Lecco e dellaBrianza. Utilizzo di risorse a chilometro zero. Fantastico!E che soddisfazione poter affermare che i Primarivengono scelti non in base all’appartenenza politica, ma inbase all’esperienza ed alle capacità, a tutto vantaggio deicittadini. Fantastico!- Ma come è andato il 2012 e, soprattutto, cosa accadrànel 2013?4


Oggi, nel mese di febbraio 2013, ci ritroviamo peresaminare, ancora una volta, un bilancio in equilibrio, diun’Azienda che rispetta il budget dei costi e manifesta untrend positivo nella produzione ambulatoriale e diricovero; anche se molti ricoveri sono stati trasformati daDRG a tariffa, il totale del fatturato è superiore a quellodel 2011, che a sua volta era superiore a quello del 2010.E adesso scopriamo la parola d’ordine e la canzone sceltequest’anno.La parola d’ordine per il 2013, anno difficile ecomplesso, nel quale avremo meno risorse a disposizione èla seguente: “SVILUPPARE le ECCELLENZE eCERCARE LA SODDISFAZIONE DEL CITTADINO”(io avrei detto cliente, ma sembra che il termine siapoliticamente scorretto).La colonna sonora di questa sera è di un complessorock australiano, gli INXS (si pronuncia in exes), e siintitola “Beautiful Girl” (bella ragazza).A questo punto credo che facciate fatica a capire opensiate che io sia inesorabilmente impazzito. Non è così.Che cosa c’entra la bella ragazza con la sanità, e come sipuò estendere l’eccellenza in un momento di risorsecalanti? E’ vero, siamo in un momento di grave difficoltàfinanziaria e l’economia del paese è addirittura in faserecessiva.Ma quello che si deve fare in un periodo di difficoltà èproprio questo: serrare le fila e migliorare là dove siamoancora deboli.5


Non dobbiamo essere eccellenti solo nei reparti e nellesale operatorie o essere considerati eccellenti solo perchéabbiamo i robot e la tecnologia.Dobbiamo diventare eccellenti anche quandorispondiamo al telefono, quando accogliamo chi habisogno di noi, quando assistiamo il paziente in corsia onegli ambulatori. Possiamo e dobbiamo migliorare edestendere l’eccellenza di questi ospedali e raggiungere ungrande obiettivo: la soddisfazione del nostro CittadinoCliente, qualunque sia il suo stato, il suo ceto ed il coloredella sua pelle.Dobbiamo sorridere anche se siamo contrariati,dobbiamo dare il massimo anche quando non siamopienamente soddisfatti, dobbiamo rappresentare al meglioquesta Azienda che amiamo, che dobbiamo amare, perchéessa è parte importante della nostra vita.La dobbiamo amare come se fosse una bella donnafino a confonderci con lei.Tutto è cambiato vorticosamente in questi anni: latecnologia, le macchine, i computer, i telefoni.L’unica cosa che non è cambiata è lo specchio, cheriflette da sempre la nostra immagine vera.Ebbene, noi ameremo la nostra azienda come un uomoama la sua donna (che, come è noto, è la più bella per lui)solo se quando ci guarderemo in quello specchio vedremo6


la nostra immagine di operatore di questa azienda, comeparte di questa azienda, ed allora sarà più facile per noiessere soddisfatti se il nostro paziente sarà soddisfatto.E sarà più difficile per noi, se pensiamo con questometro di misura e se guardiamo la realtà con gli occhi dellanostra azienda, rispondere male al telefono, trattare condistacco la persona allo sportello, essere freddi al letto delpaziente, non essere attenti in sala operatoria.Perché il successo della nostra Azienda sarà il nostrosuccesso, perché la soddisfazione del cittadino sarà lanostra soddisfazione.I risultati del 2012, come vi ho anticipato, sono statipositivi, come vi illustreranno i miei due Direttori, e sonoorgoglioso di presentarli a Voi, alla Regione e all’opinionepubblica.Anche quest’anno faremo il nostro Bilancio Sociale,per rendere conto ai cittadini di come abbiamo impiegatole risorse che loro, attraverso le loro imposte, ci hannomesso a disposizione. Loro, i veri azionisti della nostraAzienda Ospedaliera.Mentre stavate prendendo posto, stasera, in AulaMagna avete visto scorrere alcune immagini sugliinterventi realizzati tra il 2011 e il 2012, con una canzonedi Lucio Dalla come colonna sonora.Io amo molto il cantante ed il poeta. Lucio è stato ungrande e questa canzone sembra un impegno alcambiamento: guardo il cielo, milioni di stelle, il mio cuore7


si apre e pronuncio la frase “cambierò”, darò piùimportanza all’uomo, all’amore, al servizio.Una anticipazione: questa serata si concluderà conl’ultima canzone di Pink, una matura rocchettaraamericana che, amando le sfide come me, è riuscita ariconquistare ancora il palcoscenico internazionale con lacanzone “TRY” – Provare. La frase ricorrente è “devialzarti e provare, provare e riprovare”.Anche se le risorse saranno ancora risicate ecompresse, alla faccia delle contribuzioni fiscali cheavremmo a nostra disposizione in Lombardia, dobbiamoproseguire con la nostra attività in crescita e con i nuovilavori che ci aspettano, la messa in sicurezza di VillaEremo, l’individuazione dell’area della Cittadella dellaSalute Mentale territoriale di Lecco, il completamento deicantieri di Merate, l’allargamento delle convenzioni conMedicina e Chirurgia UNIMIB.Proviamoci a migliorare ancora, per garantiremaggiore successo a questa bella ragazza che è la nostraAzienda, ai nostri Ospedali ed ai nostri Poliambulatori, peril vantaggio esclusivo dei cittadini che si rivolgono a noiper i loro bisogni di salute.8

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