Senza nome1 - Cesare Ragazzi Laboratories
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Il Resto del Carlino - 20 marzo 2012 (pg.8)<br />
Capelli per tutto il mondo Ma la testa rimane a Zola<br />
Andrea Mandel Mantello rilancia la « <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong> »<br />
LA FINANZA buona a questo può servire: a trasformare la nomea di parrucchino al ragù in un prodotto<br />
tecnologico di alto livello con un mercato mondiale a disposizione. Sì, perché dall'estate dell'anno scorso la<br />
<strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong>, l'azienda bolognese che ha inventato il sistema di rinfoltimento con capelli naturali, è<br />
diventata proprietà del fondo Advicorp, guidato da Andrea Mandel Mantello. Oltre a immettere capitali e una<br />
nuova visione manageriale, Mandel Mantello ha riportato in azienda metà dei dipendenti, che erano<br />
cassintegrati, e conta di fare la stessa cosa con gli altri. Figlio di due rifugiati ungheresi, (il padre sfuggito ai<br />
nazisti, la madre ai comunisti), cresciuto a Roma, laurea a Yale, sede di lavoro a Londra, Mandel Mantello<br />
nel<br />
prodotto della <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong> ci crede eccome. E, da vero cittadino del mondo, è pronto a esportarlo in tutti i<br />
continenti. Di solito un fondo d'investimento non fa gestione industriale diretta. «Dipende. Analizzando<br />
l'azienda ci siamo accorti di due cose. La prima, che era molto nota, nel bene e nel male. La seconda, che<br />
vantava una tecnologia e un artigianato straordinari. Nel suo campo la <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong> era ed è un leader di<br />
mercato». Mi perdonerà se, da italiano calvo, sono un po' scettico. «Prima di rilevare l'azienda gli esperti del<br />
settore medico ci hanno rassicurato sul fatto che la tecnologia della <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong> fosse eccellente». Qual<br />
è la differenza rispetto al trapianto? «Il trapianto non è per tutti. Permette di redistribuire sulle zone calve i<br />
capelli rimasti in testa. Ma se una persona ne ha pochi o l'area da coprire è troppo vasta, il risultato non è<br />
soddisfacente. Per questo, insieme a chirurghi plastici, stiamo lavorando a soluzioni ibride che presto<br />
presenteremo». Invece con il vostro metodo che succede? «Che si ottiene una capigliatura folta, fissata al<br />
cranio in modo naturale con uno strato adesivo biocompatibile, che permette di andare in palestra o in<br />
piscina, fare la doccia, la messa in piega e tingersi i capelli». A metà strada tra il parrucchino e la chirurgia.<br />
«<strong>Senza</strong> gli inconvenienti dell'uno e dell'altra. Con un effetto estetico migliore di entrambi». Però il cliente<br />
deve<br />
sottoporsi a sedute di mantenimento. «Come andare dal barbiere o dal parrucchiere. Ed è il motivo per cui<br />
abbiamo reso molto più accoglienti i nostri centri. Sono luoghi dove si va a rilassarsi, non a subire interventi<br />
medici». Mi rendo conto che, rasandomi la testa, vi tolgo fatturato. «Niente affatto. Perché quasi la metà dei<br />
nostri clienti è costituita da donne. E siamo anche fornitori esclusivi dell'Inail». Per gli infortuni sul lavoro?<br />
«Trattiamo ustionati e traumatizzati. Casi in cui fornire un buon supporto estetico comporta anche benefici<br />
psicologici. Casi che sarebbe molto difficile trattare in modo diverso dal nostro». Quindi siete pronti a<br />
esportare il vostro marchio. «Prima di entrare qui, mi sono documentato sulla concorrenza. Ho provato un<br />
centro a Londra. Nel questionario che precede il trattamento mi hanno chiesto se intendevo avere figli e se<br />
mia moglie stava allattando». Cioè le proponevano farmaci. «Noi siamo centri estetici, non lo facciamo.<br />
Abbiamo una linea di prodotti di alta gamma per i capelli e il sistema per il rinfoltimento con capelli naturali<br />
a<br />
contatto. Niente medicine, molta tecnologia e ricerca». Nei vostri laboratori create le capigliature un capello<br />
alla volta. «C'è una quota di grande artigianato che sfiora l'arte. Sistemando ogni singolo capello si ottiene<br />
una capigliatura identica a quella naturale, capace di adattarsi ad ogni pettinatura. E miscelando tra loro<br />
capelli veri di tonalità leggermente diverse si evita quell'effetto macchia di colore che tradisce i parrucchini».<br />
Pronti a conquistare il mondo? «Ci sono una trentina di paesi in cui possiamo proporci con successo».<br />
L'AZIENDA<br />
L'artigianato sposa la ricerca nei nuovi laboratori<br />
ADVIHAIR è la società che ha fatto risorgere una storica realtà industriale bolognese, oggi <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong><br />
<strong>Laboratories</strong>. L'azienda, nata a Zola nel 1968, detiene il brevetto dei Capelli Naturali a Contatto, metodo di<br />
infoltimento non chirurgico. Vive il suo momento di massimo sviluppo tra gli anni '80 e '90. Seguono<br />
momenti<br />
di difficoltà che hanno caratterizzato anche gli ultimi esercizi, fino al cambio di proprietà nel luglio 2011. E'<br />
proprio nella straordinaria tecnologia made in Italy che i fondatori di AdviCorp, Andrea Mandel Mantello e<br />
Marco Elser, investitori con un'importante esperienza internazionale, hanno identificato un vantaggio
competitivo unico con un potenziale di crescita e sviluppo ancora inespresso anche nei mercati<br />
internazionali.<br />
La tecnologia CNC vede al proprio fianco anche una completa linea di prodotti per la salute dei capelli.<br />
L'azienda oggi è rinata sotto un nuovo brand, <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong> <strong>Laboratories</strong>. La società inglese ha impostato<br />
la propria strategia in maniera da promuoverne e sostenerne la crescita tramite un piano di rebranding e<br />
riposizionamento, puntando sia sul mercato italiano che su quello internazionale, riorganizzando il processo<br />
produttivo e organizzativo, definendo e lanciando un programma di comunicazione, aprendo nuovi centri a<br />
Roma e Milano. L'innovazione in <strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong> <strong>Laboratories</strong> è guidata dallo studio e dalla ricerca continua.<br />
In quest'ottica si inserisce anche l'attività della Fondazione Centro Studi sulla Calvizie «<strong>Cesare</strong> <strong>Ragazzi</strong>», un<br />
ente di ricerca scientifica senza scopo di lucro, che si pone l'obiettivo di approfondire aspetti fisiologici,<br />
psicologici e sociali, relativi alla calvizie e alla perdita dei capelli.