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P.O.R. Sicilia 2000-2006 - Misura 5.05 - Bozza Accordo di Programma

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P.O.R. SICILIA <strong>2000</strong>/<strong>2006</strong><strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> Reti finalizzate al miglioramento dell’offerta <strong>di</strong> città (FESR)ACCORDO DI PROGRAMMAPER L’ATTUAZIONE DEL SISTEMA INFORMATIVOTERRITORIALE REGIONALEBOZZAART. 1FINALITÀ DELL’ACCORDOFinalità dell’accordo è l’attuazione integrata delle azioni previste dalla <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong>del Complemento <strong>di</strong> <strong>Programma</strong>zione del POR <strong>Sicilia</strong> <strong>2000</strong>/06 finalizzata allarealizzazione in <strong>Sicilia</strong> <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> sistemi informativi territoriali (denominataSistema informativo territoriale regionale) i cui no<strong>di</strong> sono il Dipartimento Regionaledell’Urbanistica, le Province Regionali, le città capoluoghi <strong>di</strong> provincia e le cittàme<strong>di</strong>e con popolazione superiore ai 30.000 abitanti (censimento 1991).ART. 2SOGGETTI DELL’ACCORDOIn base a quanto espressamente previsto dalla <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> del Complemento <strong>di</strong><strong>Programma</strong>zione i soggetti dell’accordo sono inequivocabilmente in<strong>di</strong>viduati e sono:Per il livello regionale: il Dipartimento Regionale Urbanistica, in quanto soggettocompetente in materia <strong>di</strong> informazioni territoriali, cartografia e strategie urbane eterritoriali.Per il livello territoriale: le 9 Province Regionali, le 31 Città principali e me<strong>di</strong>e. Neldettaglio l’elenco dei centri me<strong>di</strong> coinvolti nel progetto comprende:• Acireale (51.614 ab.)• Adrano (35.577)• Agrigento (55.798)• Alcamo (43.469)• Augusta (33.923)• Avola (32.000)• Bagheria (54.040)• Barcellona Pozzo <strong>di</strong> Gotto (41.339)• Caltagirone (39.187)• Caltanissetta (62.862)• Canicattì (34.282)• Castelvetrano (30.295)• Catania (342.275)• Enna (28.532)1


• Erice (31.077)• Favara (32.791)• Gela (77.803)• Licata (40.762)• Marsala (80.689)• Mazara del Vallo (52.025)• Messina (262.172)• Milazzo (32.266)• Misterbianco (45.204)• Mo<strong>di</strong>ca (52.132)• Palermo (688.369)• Paternò (46.156)• Ragusa (69.606)• Sciacca (39.685)• Siracusa (126.884)• Trapani (69.469)• Vittoria (59.173)ART. 3OGGETTO DELL’ACCORDOLa costituzione <strong>di</strong> un Sistema Informativo Territoriale Regionale (SITR), <strong>di</strong>ffuso arete sul territorio (con no<strong>di</strong> provinciali e comunali) rappresenta un interventostrategico e strutturale per tutte quelle linee <strong>di</strong> intervento del POR che hanno comeobiettivo la conoscenza delle risorse territoriali, la promozione <strong>di</strong> connessionireticolari regionali e sovraregionali ed il potenziamento dei sistemi locali e dei sistemiurbani me<strong>di</strong>.Partendo da questa consapevolezza, la Direzione Regionale dell'Urbanistica e leAmministrazioni coinvolte nel SITR in<strong>di</strong>viduate all’art.2 ritengono che l'avviocoor<strong>di</strong>nato ed a forte regia regionale <strong>di</strong> tutte le linee <strong>di</strong> intervento che compongono ilSITR sia pregiu<strong>di</strong>ziale al successo della misura e quin<strong>di</strong> chiede che la <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> siaattuata in maniera unitaria e concordata tra tutti i soggetti in<strong>di</strong>viduati in modo che larete dei SIT costituisca l'armatura tecnologica e conoscitiva comune sulla qualeimpostare tutte le azioni <strong>di</strong> sviluppo previste dai soggetti territoriali.Obiettivo generale del progetto è costituire un Sistema Informativo TerritorialeRegionale comune tra tutte le istituzioni che agiscono sul territorio utile ad unaconoscenza, interpretazione e gestione delle trasformazioni territoriali con<strong>di</strong>visibile arete tra tutti i soggetti, evitando sprechi ed inutili sovrapposizioni <strong>di</strong> azioni o la nonconfrontabilità dei dati.A tal fine l’Amministrazione Regionale, le Province Regionali ed i Comuniin<strong>di</strong>viduati all’art. 2 per evitare sovrapposizioni, duplicazioni e conflittualità nellaattività <strong>di</strong> raccolta e gestione dei dati sulla attività <strong>di</strong> pianificazione dovrannocontribuire alla formazione <strong>di</strong> una rete <strong>di</strong> SIT, che, attraverso l’interconnessione<strong>di</strong>retta e la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> meto<strong>di</strong>che e protocolli comuni, porti alla formazione <strong>di</strong>documenti <strong>di</strong> base (cartografia <strong>di</strong>gitale formato GIS) e settoriali omogenei. La finalità<strong>di</strong> rendere congruenti le rispettive conoscenze e <strong>di</strong> incrementare la qualità e l'utilitàdelle informazioni singolarmente acquisite, non solo contribuisce al miglioramento2


dell’interpretazione delle risorse e la loro migliore gestione, ma consente laformazione, a livello <strong>di</strong> Enti Locali, <strong>di</strong> network <strong>di</strong> città finalizzati alla promozionedello sviluppo locale, al rafforzamento dei servizi ai citta<strong>di</strong>ni ed alle imprese,all’incremento delle relazioni con le reti globali <strong>di</strong> città.Il modello <strong>di</strong> Sistema Informativo Territoriale Regionale che si propone non ècentralizzato, ma “a rete gerarchica”, in cui ogni nodo (il Dipartimento Regionaledell’Urbanistica, le Province, i capoluoghi <strong>di</strong> provincia ed i centri me<strong>di</strong>), attraversoprotocolli <strong>di</strong> verifica e validazione dei dati, possa costantemente implementare laconoscenza sul territorio siciliano e fornire, come ricaduta, quadri interpretativi per losviluppo regionale utili sia alle amministrazioni pubbliche che ai soggetti privati. La<strong>di</strong>ffusione a rete delle conoscenze territoriali, inoltre, incrementerebbe le opportunità<strong>di</strong> nuove attività lavorative per le quali si aprirebbero nuovi spazi per l'altaformazione.Il Progetto <strong>di</strong> network dei sistemi informativi territoriali finalizzato allapromozione <strong>di</strong> networking delle città me<strong>di</strong>e chiama gli Enti locali ad un nuovo ruolo:quello <strong>di</strong> <strong>di</strong>ventare promotore attivo della rete dei soggetti locali. Dalle opportunitàofferte dal network <strong>di</strong> comunità è infatti che le realtà locali possono derivare unamaggiore capacità competitiva.I soggetti partecipanti all'accordo <strong>di</strong> programma, potranno costituire un consorzioper gestire i servizi erogabili attraverso il network dei sistemi informativi territoriali.Le linee <strong>di</strong> intervento riguardano:a) livello regionaleFormazione <strong>di</strong> un Sistema Informativo Territoriale <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento dei SIT giàattivi nelle amministrazioni regionali, con il compito <strong>di</strong> fornire un progetto unitario alsistema dei Sit, fornire la base <strong>di</strong> appoggio comune dei dati territoriali, <strong>di</strong> interfacciarele <strong>di</strong>verse informazioni settoriali e fornire dati territoriali agli enti locali per le loroattività <strong>di</strong> governo del territorio e <strong>di</strong> promozione dello sviluppo.In particolare le linee <strong>di</strong> intervento possono essere articolate in 2 tipologie <strong>di</strong>interventi (specificate nella <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> del CdP):• Interventi relativi alla infrastrutturazione informatica.• Interventi relativi alle attività e servizi attraverso la rete.Il livello regionale si dovrà fare carico della progettazione unitaria delle linee <strong>di</strong>intervento HW, SW e RETE dei no<strong>di</strong> locali, nonché della progettazione unitaria deicontenuti e delle componenti delle banche dati minime per la garanzia dellaconnettività e l'interfacciamento dei dati.Il livello regionale si dovrà fare carico della realizzazione della CartografiaVettoriale, scala 1:2.000, delle aree urbanizzate.Il livello regionale si dovrà fare carico della acquisizione, aggiornamento oproduzione <strong>di</strong> banche dati da con<strong>di</strong>videre nella rete del SITR, in primaapprossimazione esse dovranno riguardare: pluviometria, termometria, popolazione,grafi stradali comunali, grafi stradali <strong>di</strong> tutta la viabilità regionale, i sistemi <strong>di</strong>trasporto.Il livello regionale con il ricorso al Dipartimento <strong>di</strong> Urbanistica, si dovrà farecarico della definizione delle specifiche tecniche degli strumenti informatici necessarialla attuazione della misura <strong>5.05</strong>, al fine <strong>di</strong> assicurare la unitarietà e la coerenza allespecifiche tecniche del Centro previsto con la misura 1.01.B. Sarà compito delDipartimento <strong>di</strong> Urbanistica la stesura delle specifiche tecniche, nonché dei criteriminimi in<strong>di</strong>spensabili da adottare nella pre<strong>di</strong>sposizione del <strong>di</strong>sciplinare <strong>di</strong> gara perl'acquisizione del software e dell'hardware previsti nella misura.3


A livello regionale il Dipartimento <strong>di</strong> Urbanistica dovrà fornire il necessariosupporto alla Provincia Regionale che curerà tutte le procedure <strong>di</strong> gara, anche conl'ausilio <strong>di</strong> tutte le altre amministrazioni che dovranno collaborare per la suacoor<strong>di</strong>nata attuazione. La Provincia Regionale preposta allo svolgimento della gara etutte le altre amministrazioni interessate, dovranno essere in<strong>di</strong>viduate in occasionedella prima Conferenza dei Soggetti firmatari dell’accordo <strong>di</strong> cui al successivo art.8,che si svolgerà entro e non oltre 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo.Le funzioni <strong>di</strong> controllo e verifica sull'attuazione <strong>di</strong> tutte le attività restano attribuiteal Dipartimento <strong>di</strong> Urbanistica.La mancata in<strong>di</strong>viduazione, in occasione della prevista Conferenza dei Soggettifirmatari, della Provincia Regionale preposta all'espletamento delle procedure <strong>di</strong> gara,comporterà l'intervento sostitutivo da parte del responsabile della misura.Compete al livello regionale, Dipartimento <strong>di</strong> Urbanistica, la definizione dellefigure professionali, e la gestione dei relativi programmi formativi <strong>di</strong> base e <strong>di</strong>addestramento in progress, del personale (risorse umane) da utilizzare per ilfunzionamento del SITR ai vari livelli.Infine, il livello regionale si dovrà fare carico della redazione <strong>di</strong> “Linee Guida perl’attuazione del SITR” per fornire in<strong>di</strong>cazioni, specifiche tecniche e cronogrammi alleistituzioni coinvolte nel progetto.b) livello territorialeb.1) provinceFormazione o potenziamento <strong>di</strong> SIT in connessione con il SIT Regionale, con ilcompito <strong>di</strong> immettere tutte le informazioni <strong>di</strong> competenza provinciale sulla medesimabase <strong>di</strong> appoggio regionale, finalizzato all'ampliamento della banca dati regionale edal potenziamento dell'utilizzo delle tecnologie informatiche nella gestione delterritorio e nella promozione dello sviluppo.In particolare le linee <strong>di</strong> intervento possono essere articolate in 2 tipologie <strong>di</strong>interventi (specificate nella <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> del CdP):• Interventi relativi alla infrastrutturazione informatica secondo le specifichestabilite dal progetto unitario redatto dal Dipartimento Regionaledell’Urbanistica.• Interventi relativi alle attività e servizi attraverso la rete.L'hardware dovrà avere caratteristiche compatibili con il progetto unitariopre<strong>di</strong>sposto dal Dipartimento Regionale dell'Urbanistica. Il software adoperato dovràessere compatibile con il progetto unitario pre<strong>di</strong>sposto dal Dipartimento Regionaledell'Urbanistica e dovrà garantire piena compatibilità delle basi <strong>di</strong> dati già formate,con il SITR.Il livello territoriale provinciale si dovrà fare carico della acquisizione,aggiornamento o produzione <strong>di</strong> banche dati da con<strong>di</strong>videre nella rete del SITR, inprima approssimazione esse dovranno riguardare: porti ed aeroporti, attivitàproduttive <strong>di</strong> interesse provinciale, evenienze culturali, programmazione negoziata <strong>di</strong>livello provinciale e sub-provinciale.All'interno del livello territoriale provinciale sarà in<strong>di</strong>viduata la ProvinciaRegionale preposta allo svolgimento della gara, in occasione della prima Conferenzadei Soggetti firmatari dell’accordo <strong>di</strong> cui al successivo art.8, che si svolgerà entro enon oltre 30 giorni dalla sottoscrizione del presente accordo.4


.2) Comuni me<strong>di</strong> e Capoluoghi <strong>di</strong> ProvinciaFormazione o potenziamento <strong>di</strong> SIT in connessione con il SIT Regionale, con ilcompito <strong>di</strong> immettere tutte le informazioni <strong>di</strong> competenza comunale sulla medesimabase <strong>di</strong> appoggio regionale, finalizzato all'ampliamento della banca dati regionale edal potenziamento dell'utilizzo delle tecnologie informatiche nella gestione delterritorio e nella promozione dello sviluppo.Attivazione <strong>di</strong> reti regionali e sovraregionali per la con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> obiettivicomuni <strong>di</strong> sviluppo e per il potenziamento della promozione del territorio locale.Potenziamento e specializzazione delle infrastrutture tecnologiche <strong>di</strong> servizio aisistemi produttivi locali e promozione <strong>di</strong> attività <strong>di</strong> cooperazione tra istituzioni locali,aziende <strong>di</strong> gestione <strong>di</strong> servizi e PMI attraverso lo sviluppo <strong>di</strong> <strong>di</strong>stretti virtuali <strong>di</strong>sviluppo locale e <strong>di</strong> Sportelli unici accessibili on line.In particolare le linee <strong>di</strong> intervento possono essere articolate in 2 tipologie <strong>di</strong>interventi (specificate nella <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> del CdP):• Interventi relativi alla infrastrutturazione informatica secondo le specifichestabilite dal progetto unitario redatto dal Dipartimento Regionaledell’Urbanistica.• Interventi relativi alle attività e servizi attraverso la rete.L'hardware dovrà avere caratteristiche compatibili con il progetto unitariopre<strong>di</strong>sposto dal Dipartimento Regionale dell'Urbanistica. Il software adoperato dovràessere compatibile con il progetto unitario pre<strong>di</strong>sposto dal Dipartimento Regionaledell'Urbanistica e dovrà garantire piena compatibilità delle basi <strong>di</strong> dati già formate,con il SITR.Il livello territoriale dei capoluoghi <strong>di</strong> Provincia e centri me<strong>di</strong> si dovrà fare caricodella acquisizione, aggiornamento o produzione <strong>di</strong> banche dati da con<strong>di</strong>videre nellarete del SITR, in prima approssimazione esse dovranno riguardare: urbanistica,patrimonio culturale, patrimonio naturalistico, turismo, imprese, servizi commerciali,infrastrutture a rete, trasporti.Inoltre, al livello territoriale competerà l'organizzazione, la progettazione e lapromozione <strong>di</strong> tutte quelle attività e servizi da immettere in rete necessarie aconfigurare il progetto non come un semplice sistema informativo regionale, ma comeun progetto pilota per il potenziamento delle opportunità offerte dalla "societàdell'informazione" allo sviluppo locale.ART. 4ATTUAZIONE DELL’ACCORDOI sottoscrittori del presente <strong>Accordo</strong> <strong>di</strong> <strong>Programma</strong> i impegnano, nello svolgimentodell'attività <strong>di</strong> propria competenza:a) a rispettare i termini concordati e in<strong>di</strong>cati dalle “Linee Guida per l’attuazione delSITR” che saranno pre<strong>di</strong>sposte dal Dipartimento Regionale dell’Urbanistica;b) ad utilizzare forme <strong>di</strong> imme<strong>di</strong>ata collaborazione e <strong>di</strong> stretto coor<strong>di</strong>namento, con ilricorso in particolare agli strumenti <strong>di</strong> semplificazione dell'attività amministrativae <strong>di</strong> snellimento dei proce<strong>di</strong>menti <strong>di</strong> decisione e <strong>di</strong> controllo previsti dalla vigentenormativa;c) a procedere perio<strong>di</strong>camente alla verifica dell'<strong>Accordo</strong> e, se necessario, a proporregli eventuali aggiornamenti ai responsabili dell'attuazione;5


d) ad attivare ed utilizzare a pieno e in tempi rapi<strong>di</strong> tutte le risorse finanziariein<strong>di</strong>viduate nel presente accordo per la realizzazione delle <strong>di</strong>verse attività etipologie <strong>di</strong> intervento;e) a rimuovere ogni ostacolo procedurale in ogni fase proce<strong>di</strong>mentale <strong>di</strong>realizzazione degli interventi, accettando, in caso <strong>di</strong> inerzia, ritardo oinadempienza, l'intervento sostitutivo dell'autorità competente.I soggetti sottoscrittori si impegnano a realizzare gli interventi anche favorendo ilcoinvolgimento dei soggetti pubblici o privati la cui azione sia rilevante per ilperseguimento degli obiettivi in<strong>di</strong>viduati.Gli interventi previsti dal presente <strong>Accordo</strong> sono considerati prioritari all'internodella programmazione in materia <strong>di</strong> “città” e “sviluppo locale”, sviluppata dai soggettisottoscrittori relativamente alla Regione <strong>Sicilia</strong>na per il periodo <strong>2000</strong>/06, conriferimento sia alle risorse or<strong>di</strong>narie sia ad altre <strong>di</strong>sponibilità finanziarie.ART. 5STRUTTURE OPERATIVE PER LE ATTIVITÀ DEL SITRGli obiettivi del presente accordo si realizzano attraverso il concorso <strong>di</strong> struttureoperative organizzate e istituite dai soggetti partecipanti all’accordo.Per quanto riguarda il livello regionale, così come previsto dalla <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> delCdP, la strutture operativa per le attività del SITR è il Gruppo operativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo,formato da:• il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Urbanistica,• il Responsabile del Servizio cartografico ed informativo,• 2 rappresentanti del Dipartimento Regionale dell’Urbanistica, designati dalDirigente Generale,• il Project Manager responsabile dell'Unità Tecnica <strong>di</strong> <strong>Programma</strong>,• 2 docenti universitari <strong>di</strong> <strong>di</strong>scipline attinenti, designati dal Dirigente Generale.Ai lavori del Gruppo operativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo partecipano, per le connessioni e<strong>di</strong>ntegrazioni con le misure attribuite al Dipartimento del Territorio:• il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Territorio,• il Direttore dell'ARPA,• 2 rappresentanti designati dal Dirigente Generale del Dipartimento delTerritorioLe funzioni del Gruppo operativo sono:• redazione <strong>di</strong> “Linee Guida per l’attuazione del SITR” per fornire in<strong>di</strong>cazioni,specifiche tecniche, protocolli e cronogrammi alle istituzioni coinvolte nelprogetto e per garantire la coerenza degli interventi e dell’evoluzione delprogetto con gli obiettivi della <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong>.• tutorato del sistema per la verifica in progress della coerenza con le finalitàdella <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong>, con gli obiettivi generali del progetto e con le procedurein<strong>di</strong>viduate;• in<strong>di</strong>rizzo nella in<strong>di</strong>viduazione delle figure professionali, nella selezione e nellaformazione del personale addetto ai <strong>di</strong>versi livelli del SITR, anche attraversola redazione <strong>di</strong> un “manuale della qualità per la formazione”;• controllo dell'addestramento in corso d'opera del personale addetto ai <strong>di</strong>versilivelli del SITR;• monitoraggio e valutazione del raggiungimento <strong>di</strong> una "soglia minima <strong>di</strong>6


qualità" in ogni nodo della rete;• promozione e consulenza per il potenziamento del sistema, per l'attivazione <strong>di</strong>politiche <strong>di</strong> sviluppo locale e per connessione dei no<strong>di</strong> con altri network;• promozione e valutazione delle proposte <strong>di</strong> adesione dei soggetti pubblici eprivati, la cui azione sia integrabile, compatibile e rilevante per ilperseguimento degli obiettivi in<strong>di</strong>viduati, che il responsabile della misurasottoporrà alla approvazione della Conferenza dei soggetti firmataridell’accordo.Le risorse finanziarie necessarie al funzionamento del Gruppo Operativo <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo sono a carico della misura e saranno attinte dalla voce GESTIO.ART. 6UNITA' TECNICA DI PROGRAMMAPer il coor<strong>di</strong>namento delle funzioni previste dall’art. 3, all’interno delDipartimento Regionale dell’Urbanistica viene istituita una struttura denominataUnità Tecnica <strong>di</strong> <strong>Programma</strong> che si avvale <strong>di</strong> risorse umane, tecniche, strumentali efinanziarie messe a <strong>di</strong>sposizione dalla Regione <strong>Sicilia</strong>na e dai partecipanti all'accordo,necessarie al raggiungimento degli obiettivi del presente accordo.Le risorse finanziarie necessarie al funzionamento dell'Unità Tecnica <strong>di</strong><strong>Programma</strong> sono a carico della misura e saranno attinte dalla voce GESTIO.Le risorse finanziarie necessarie da destinare all'operatività dell'Unità Tecnica <strong>di</strong><strong>Programma</strong>, saranno in<strong>di</strong>viduate sin dalla prima Conferenza dei soggetti firmataridell’accordo.La <strong>di</strong>rezione dell'Unità Tecnica <strong>di</strong> <strong>Programma</strong> viene affidata ad un ProjectManager, da in<strong>di</strong>viduarsi a mezzo avviso pubblico, da espletarsi a cura delDipartimento <strong>di</strong> Urbanistica ed opererà in <strong>di</strong>retto raccordo con il responsabile dellamisura <strong>5.05</strong>.Le funzioni tecniche,organizzative e gestionali dell'Unità Tecnica <strong>di</strong> <strong>Programma</strong>sono:• pianificare l'attuazione dell'accordo <strong>di</strong> programma in termini <strong>di</strong> tempi ecosti assicurando la coerenza tecnica tra le <strong>di</strong>verse componenti dell'accordo<strong>di</strong> programma;• controllare lo svolgimento delle fasi realizzative, attivando le più opportuneazioni per il raggiungimento degli obiettivi dell'<strong>Accordo</strong> <strong>di</strong> <strong>Programma</strong>;• monitorare lo svolgimento delle attività necessarie alla messa in eserciziodel SITR (collaudo,formazione degli utenti, preparazione delladocumentazione tecnica e operativa <strong>di</strong> supporto alla gestione, all'uso ed allamanutenzione);• interfacciarsi con le strutture previste nell'<strong>Accordo</strong> <strong>di</strong> <strong>Programma</strong> (Gruppooperativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo, no<strong>di</strong> del SITR ai vari livelli, Comitato <strong>di</strong>coor<strong>di</strong>namento, Conferenza organizzativa, Conferenza dei soggettifirmatari nonché con i servizi competenti del Dipartimento <strong>di</strong> Urbanistica)per l'attuazione della misura per contribuire ad una adeguata informazionesul ciclo <strong>di</strong> vita del progetto e sul suo stato <strong>di</strong> attuazione, all'interno tra isoggetti dell'<strong>Accordo</strong> ed all'esterno;• fornire il necessario supporto informativo per l'adozione delle scelteoperative in progress, per l'in<strong>di</strong>viduazione degli interventi correttivi,7


migliorativi ed innovativi per il conseguimento degli obiettivi e <strong>di</strong> ulterioririsultati conseguibili;Il controllo da svolgersi da parte dell'Unità Tecnica <strong>di</strong> <strong>Programma</strong> è daintendersi quale adeguato governo del processo realizzativo, attuato tramite attività<strong>di</strong> pianificazione e reporting.Il controllo verrà assicurato, tramite pianificazione delle attività e ilmonitoraggio perio<strong>di</strong>co del relativo stato <strong>di</strong> avanzamento, al fine <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduarepossibili azioni correttive atte a recuperare gli scostamenti dagli obiettivi attesi,ovvero effettuarne una ripianificazione.ART. 7ISTITUZIONE DELLE STRUTTURE OPERATIVE TERRITORIALIPer l’espletamento delle funzioni <strong>di</strong> propria competenza previste dall’art. 3 delpresente <strong>Accordo</strong>, il responsabile della misura si avvale del Servizio cartografico e<strong>di</strong>nformativo che svolgerà le funzioni <strong>di</strong> Servizio del SITR, nodo regionale con ladotazione <strong>di</strong> risorse umane, tecniche, strumentali e finanziarie messe a <strong>di</strong>sposizionedalla Regione <strong>Sicilia</strong>na, necessarie al raggiungimento degli obiettivi del presenteaccordo.Per l’espletamento delle funzioni <strong>di</strong> propria competenza previste dall’art. 3 leGiunte Provinciali aderenti all’accordo istituiscono il Servizio del SITR, nodoprovinciale in<strong>di</strong>candone il responsabile, ed assegna ad esso risorse umane, tecniche,strumentali e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi del presenteaccordo.Per l’espletamento delle funzioni <strong>di</strong> propria competenza previste dall’art. 3, leGiunte Comunali partecipanti all’accordo istituiscono il Servizio del SITR, nodocomunale in<strong>di</strong>candone il responsabile, ed assegna ad esso risorse umane, tecniche,strumentali e finanziarie necessarie al raggiungimento degli obiettivi del presenteaccordo.ART. 8CONFERENZA DEI SOGGETTI FIRMATARI DELL’ACCORDOLa conferenza dei soggetti firmatari dell’accordo è convocata dal responsabiledella misura almeno una volta all’anno con il compito <strong>di</strong> informare e verificare lostato <strong>di</strong> attuazione del presente accordo. Sarà inoltre convocata in tutti i casi specificiprevisti dal presente accordo.ART. 9COMITATO DI COORDINAMENTOAl fine <strong>di</strong> assicurare la promozione <strong>di</strong> connessioni reticolari regionali in ambitolocale e garantire la connessione e la con<strong>di</strong>visione delle conoscenze si prevede lacostituzione <strong>di</strong> un "Comitato <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento”, presieduto dal responsabile dellamisura <strong>5.05</strong> in cui sono presenti:• il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale del Territorio e 2 <strong>di</strong>rigentitecnici, da esso designati;• 1 Dirigente tecnico degli altri Dipartimenti Regionali o <strong>di</strong> altre strutture regionaliattinenti al progetto (Agricoltura, Foreste, Bilancio, Beni Culturali, Turismo e8


trasporti, Cooperazione, Centro Regionale del Restauro, Centro Regionale delCatalogo), se connessi al SITR, designati dai rispettivi Dirigenti Generali;• il Project Manager responsabile dell’Unità Tecnica <strong>di</strong> <strong>Programma</strong> ;• i1 rappresentante tecnico per ciascuna delle Province Regionali, designati daiPresidenti;• i1 rappresentante tecnico <strong>di</strong> 2 comuni me<strong>di</strong> per ogni provincia, in<strong>di</strong>viduato dallaConferenza organizzativa dei soggetti.Il Dirigente Generale del Dipartimento Regionale dell'Urbanistica potrà integrare ilComitato con docenti universitari specialisti in materie attinenti.Le funzioni del Comitato sono consultive rispetto alle funzioni del "Gruppooperativo".ART. 10CONFERENZA ORGANIZZATIVALe strutture operative <strong>di</strong> cui all’art. 7 elaborano annualmente, ciascuna per quanto<strong>di</strong> competenza, i programmi <strong>di</strong> attività ed i rapporti informativi sulle attività svolte.Il coor<strong>di</strong>namento dei programmi annuali <strong>di</strong> attività, redatti sulla base degli in<strong>di</strong>rizzipolitico-programmatici definiti dal Gruppo operativo <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo <strong>di</strong> cui all’art. 5,viene effettuato me<strong>di</strong>ante una Conferenza organizzativa annuale dei responsabili delNodo Regionale e dei No<strong>di</strong> territoriali e del responsabile dell’Unità Tecnica <strong>di</strong><strong>Programma</strong>. Essa è presieduta e convocata dal responsabile della misura, che puòdelegare a tali compiti il responsabile del Servizio del SITR nodo regionale.ART. 11SEDELa sede del Nodo regionale del Sistema Informativo Territoriale Regionale èl’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, nei locali già in<strong>di</strong>viduati ed oggetto <strong>di</strong>un progetto <strong>di</strong> adeguamento e infrastrutturazione tecnologica.Gli altri soggetti territoriali in<strong>di</strong>vidueranno le se<strong>di</strong> del SITR ............ART. 12NORMA FINANZIARIAAl funzionamento delle strutture istituite con il presente accordo provvedono gliEnti firmatari avvalendosi dei fon<strong>di</strong> strutturali europei assegnati dal POR <strong>2000</strong>/06,secondo quanto in<strong>di</strong>cato nella <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> del CdP, e <strong>di</strong> fon<strong>di</strong> propri da impegnare,ciascuno per quanto <strong>di</strong> competenza, per l’attuazione delle attività previste daiprogrammi annuali <strong>di</strong> attività.L'eventuale ricorso all'utilizzo <strong>di</strong> finanziamenti privati potrà essere previsto, dalresponsabile della misura, che ne dà comunicazione alla Conferenza dei soggettifirmatari dell’accordo. La proposta <strong>di</strong>viene esecutiva se entro 15 giorni dallacomunicazione non intervengano motivati <strong>di</strong>ssensi ed eventuali richiesta <strong>di</strong>convocazione della Conferenza.La Regione finanzierà le spese necessarie per il raggiungimento degli obiettivi delpresente accordo con fon<strong>di</strong> provenienti dal POR <strong>2000</strong>/06 pari a 46.957.778 Euro, <strong>di</strong>cui il 20% per il livello regionale e l’80% per il livello territoriale.9


La ripartizione delle risorse finanziarie sarà articolata attraverso le seguenti voci <strong>di</strong>spesa, dotate finanziariamente secondo quanto definito dal Gruppo operativo <strong>di</strong>in<strong>di</strong>rizzo attraverso le “Linee Guida per l’attuazione del SITR”:HW: acquisto hardware per la gestione del SIT e della rete, manutenzione ed upgrade.SW: acquisto software per la gestione delle banche dati e per la connettività, corsi <strong>di</strong>addestramento ed upgrade.RETE: cablaggio della sede per la connessione alla rete internet, canoni <strong>di</strong>connessione e acquisto <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> controllo e gestione,RU: contratti a termine <strong>di</strong> personale specializzato da impiegare nel progettoCARTA: formazione della cartografia <strong>di</strong>gitale 1:2.000 delle aree urbanizzate.DATA: acquisto, formazione ed aggiornamento <strong>di</strong> banche dati territoriali.GESTIO: consulenze e prestazioni per attività <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzo e coor<strong>di</strong>namento.WEB: progettazione, implementazione ed aggiornamento <strong>di</strong> pagine web, portali;servizi on line per la promozione <strong>di</strong> reti <strong>di</strong> città e per la connettività al sistemaregionale; adeguamento, potenziamento ed innovazione <strong>di</strong> infrastrutture <strong>di</strong> servizio dacollegare in rete.ARCHI: allestimento e adeguamento tecnologico dei luoghi per la connettività.ART. 13PROCEDIMENTO DI CONCILIAZIONEIn caso <strong>di</strong> insorgenza <strong>di</strong> conflitti fra i soggetti partecipanti all'<strong>Accordo</strong>, ilresponsabile della misura, su segnalazione dei responsabili dell'<strong>Accordo</strong> o su istanza<strong>di</strong> uno dei soggetti interessati dalla controversia o anche d'ufficio, convoca le parti inconflitto per l'esperimento <strong>di</strong> un tentativo <strong>di</strong> conciliazione.Qualora in tale sede si raggiunga un'intesa idonea a comporre il conflitto si re<strong>di</strong>geprocesso verbale nel quale sono riportati i termini della conciliazione. Lasottoscrizione del verbale impegna i firmatari all'osservanza dell'<strong>Accordo</strong> raggiunto.Ove malgrado il tentativo <strong>di</strong> conciliazione non si raggiunga un'intesa in grado <strong>di</strong>ricomporre il conflitto, il responsabile della misura adotterà la decisione motivata epiù idonea per la sua risoluzione, con riguardo al raggiungimento degli obiettiviprevisti dalla misura.ART. 14POTERI SOSTITUTIVI IN CASO DI INERZIE, RITARDI EINADEMPIENZENel caso <strong>di</strong> ingiustificato ritardo, inerzia o inadempimento degli impegni assunti iresponsabili dell'<strong>Accordo</strong> devono esperire ogni possibile tentativo per il superamentodegli ostacoli rilevati. Il responsabile della misura a tal fine invita il soggetto al qualeil ritardo, l'inerzia o l'inadempimento siano imputabili a provvedere affinché lastruttura da esso <strong>di</strong>pendente adempia entro un termine prefissato.Il soggetto cui è imputabile il ritardo, l'inerzia o l'inadempimento è tenuto a farconoscere entro il termine prefissato le iniziative assunte e i risultati conseguiti.Nel caso <strong>di</strong> mancato superamento delle inadempienze, provvederà in via sostitutivail responsabile della misura, dandone comunicazione a tutti i soggetti dell'accordo.10


Secondo la gravità ed il perdurare <strong>di</strong> gravi inadempienze il responsabile dellamisura proporrà alla Conferenza dei soggetti firmatari dell’accordo la decadenza dallapartecipazione all'accordo <strong>di</strong> programma del soggetto inadempiente.Le risorse revocate possono essere riprogrammate nell'ambito del presente<strong>Accordo</strong> o in sede <strong>di</strong> rinegoziazione degli obiettivi della <strong>Misura</strong> <strong>5.05</strong> del CdP.ART. 14DURATA DELL’ACCORDOIl presente accordo <strong>di</strong> programma è valido per tutta la durata del periodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tàdei fon<strong>di</strong> strutturali <strong>2000</strong>/06.Palermo, li ..................Il Presidente della RegioneDott. Salvatore CuffaroIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> AgrigentoIl Presidente della Provincia <strong>di</strong>CaltanissettaIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> CataniaIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> EnnaIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> MessinaIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> PalermoIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> RagusaIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> SiracusaIl Presidente della Provincia <strong>di</strong> TrapaniIl Sindaco <strong>di</strong> AcirealeIl Sindaco <strong>di</strong> AgrigentoIl Sindaco <strong>di</strong> AugustaIl Sindaco <strong>di</strong> BagheriaIl Sindaco <strong>di</strong> CaltagironeIl Sindaco <strong>di</strong> CanicattìIl Sindaco <strong>di</strong> CataniaIl Sindaco <strong>di</strong> EriceIl Sindaco <strong>di</strong> AdranoIl Sindaco <strong>di</strong> AlcamoIl Sindaco <strong>di</strong> AvolaIl Sindaco <strong>di</strong> Barcellona Pozzo <strong>di</strong> GottoIl Sindaco <strong>di</strong> CaltanissettaIl Sindaco <strong>di</strong> CastelvetranoIl Sindaco <strong>di</strong> EnnaIl Sindaco <strong>di</strong> Favara11


Il Sindaco <strong>di</strong> GelaIl Sindaco <strong>di</strong> MarsalaIl Sindaco <strong>di</strong> MessinaIl Sindaco <strong>di</strong> MisterbiancoIl Sindaco <strong>di</strong> PalermoIl Sindaco <strong>di</strong> RagusaIl Sindaco <strong>di</strong> SiracusaIl Sindaco <strong>di</strong> LicataIl Sindaco <strong>di</strong> Mazara del ValloIl Sindaco <strong>di</strong> MilazzoIl Sindaco <strong>di</strong> Mo<strong>di</strong>caIl Sindaco <strong>di</strong> PaternòIl Sindaco <strong>di</strong> SciaccaIl Sindaco <strong>di</strong> TrapaniIl Sindaco <strong>di</strong> Vittoria12

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