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15 marzo 2007 - OCST

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Giornale dell’Organizzazione cristiano-sociale ticinese<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong> - Anno LXXIX - N. 4 - franchi 1 - G.A.A. 6900 LuganoRedazione Il Lavoro - Via Balestra 19 - 6900 LuganoTel. 091 921<strong>15</strong>51 - Fax 091 9242471 - illavoro@ocst.com - www.ocst.com Prossimo numero: 5 aprile <strong>2007</strong>Diverse sensibilità sul tema della maternitàG. Butti, p. 5Assicurati morosi, emergenza in TicinoG. Guidicelli, p. 7Qual è la giusta età per andarein pensione? P. Locatelli, p. 7Più opportunità d’impiegoR. Ricciardi, p. 8Il prossimo 1. aprileavranno luogo le elezionicantonali.Dobbiamo esserciper sostenere l’impegnodell’<strong>OCST</strong>!pp. 2-3.Difendiamo i salari: nessun aumento al merito!Giornata di protesta dell’ediliziaMartedì 20 <strong>marzo</strong>Bellinzona e Valli: Ristorante Casa del PopoloLocarno: Centro FeviLugano: Centro esposizioni Campo MarzioMendrisio: Mercato copertoPoi tutti a Lugano Centro esposizioni Campo Marzio (Edilespo)• Assemblea ore 11.30• Pranzo ore 13.<strong>15</strong>• Manifestazione ore 14.<strong>15</strong>


2SINDACATO POLITICA<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>Elezioni cantonali Dobbiamo esserciper sostenere l’impegno dell’<strong>OCST</strong>Meinrado RobbianiUn impegno multiforme. La difesadelle lavoratrici e dei lavoratoripassa in primo luogo attraverso icanali del negoziato, della pressionee della lotta, sia sul versanteeconomico sia su quello sociale.Sono i terreni privilegiati e congenitidi presenza e di azione del sindacato.A nessuno sfugge che sullaposizione di chi lavora e delle fascepiù deboli esercita tuttavia un’incidenzadecisiva anche il campodella legislazione. Una tutela dellavoro e della socialità, che non sicuri di influire sulle leggi di più direttoimpatto sul benessere dellapopolazione, risulterebbe perciòmonca.Basta uno sguardo fuggevole allalegislazione del lavoro, delle assicurazionisociali, della politica familiare,della promozione economicaed occupazionale, della formazioneprofessionale e della fiscalità percogliere l’incidenza cruciale della legislazionesulle condizioni di vita dei gruppi più direttamenterappresentati dal sindacato. È perciòcomprensibile che il sindacato abbia interessea varcare la soglia della politica e in particolaredei consessi legislativi.Un impegno di accentuata attualità. L’esigenzadi prolungare il suo impegno anche sulterreno della politica è tanto più attuale se siconsiderano le radicali trasformazioni, chestanno sovvertendo il mondo del lavoro e il tessutosociale.Gli equilibri faticosamente costruiti e raggiuntinel corso dei decenni sono andati incrinandosiin profondità. Prevale oggi una situazionedi instabilità e di insicurezza, che colpiscenon solo i singoli ma l’intero corpo sociale.Sono pure andate dilatandosi le disparità e glisquilibri, con un riverbero disgregante sullacoesione e sulla stabilità sociale. Emerge diconseguenza la necessità di dare forma a rinnovateformule di sostegno alle persone, a piùincisive norme di protezione e a meccanismiaggiornati di riequilibrio all’interno della collettività.Si tratta cioè di adeguare la legislazione aibisogni generati dalle odierne trasformazionieconomiche e sociali, riaggiustando la rotta infunzione di una più marcata giustizia sociale.Una presenza indispensabile. È da questoprofilo indispensabile che l’esperienza sindacale,alimentata dalla vicinanza e dall’ascoltodei lavoratori e delle categorie presenti nel sindacato,possa esprimersi e possa pesareanche nei luoghi dove vengono varate le leggi.Da qui l’importanza di avere una rappresentanzadel sindacato, che faccia udire la suavoce negli organi legislativi. Il sindacatoha evidentemente interessea tessere contatti ed alleanzeesterne alla cerchia dei suoi rappresentantipiù diretti. Non puòtuttavia rinunciare a puntare sullapresenza in parlamento di suoideputati, che vivano dall’internol’impegno e l’esperienza sindacalee che aggancino in modo piùstretto l’attività parlamentare agliobiettivi del sindacato.Un appoggio convinto e corposo.Per mantenere una sua rappresentanzanel parlamento cantonale,l’<strong>OCST</strong> propone per leprossime elezioni i suoi deputatiuscenti, ai quali affianca un nuovocandidato. L’attività svolta durantela legislatura, che va concludendosi,da Giuliano Butti, GianniGuidicelli, Renato Ricciardi eGiovanni Jelmini sta a dimostrarein modo tangibile la validità delcontributo fornito dai deputati dell’<strong>OCST</strong>al dibattito e ai lavori parlamentari.Questo stesso giornale ha ripetutamente riportatogli inteventi e i temi da loro sollevati.A loro va ad aggiungersi, quale nuovo candidato,Paolo Locatelli che è Segretario del Bellinzonesee coordinatore dell’ampio settoredell’edilizia. Si tratta di persone di indiscussacapacità e competenza, in grado di mantenereuna presenza autorevole dell’<strong>OCST</strong> in GranConsiglio.Ad ogni iscritto e ad ogni associata giungaperciò la sollecitazione a volerli sostenere conconvinzione pur nel pieno rispetto delle sceltepolitiche e di partito di ognuno. Le preferenze,che saranno loro accordate, consentiranno dicontinuare ad interpretare i principi di solidarietàdel sindacato anche sul terreno legislativocantonale.Mons. Luigi Del-Pietroun protagonista della storia ticinese del Novecentodi Alberto GandollaDesidero ricevere n. ..............copie del libro « Mons. Luigi Del-Pietro un protagonistadella storia ticinese del Novecento» al prezzo di fr. <strong>15</strong>.- ciascuna.Inviare a: Il Lavoro, redazione, Via Balestra 19, 6901 LuganoNome ___________________ Cognome ______________________Via _____________________________________________________Nap ___________________ Località ________________________Il libro è in vendita anche nelle librerie ticinesiCustodire una preziosa ereditàstorica e culturaleIn occasione del centenario della sua nascita.Per non dimenticare, a distanza di anni,quello che Del-Pietro è stato e ha fatto per ilsindacato cristiano-sociale e per il Ticino,Alberto Gandolla, storico dell’<strong>OCST</strong>, ha stesoun volumetto, che ripercorre in modo velocema efficace la vita e l’intensa attività svolta dalprete-sindacalista; un uomo che ha saputovivere e diffondere con chiarezza il suo insegnamento.pagine 95, formato cm 14,5x21


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>SINDACATO POLITICA3L’Organizzazione Cristiano-sociale Ticinese proponeper le prossime elezioni i suoi deputatiuscenti, ai quali affianca un nuovo candidato, percontinuare a interpretare i principi di solidarietà delsindacato anche in ambito legislativo cantonaleGiuliano ButtiLista n. 7, candidato n. 2Ho 51 anni, dottore in diritto, vivo a Coldrerioe dal 1986 faccio parte dellafamiglia <strong>OCST</strong>.Sono vice segretario regionale a Mendrisioe coordinatore del servizio giuridico e giudiziario<strong>OCST</strong> a livello cantonale.Collaboro da diversi anni a svariate iniziative nel campo sociale.Deputato uscente, ho partecipato attivamente a tutte le sessioni ecredo di aver realizzato il mio ideale di servizio alla persona, grazie almio bagaglio personale ed umano, impegnandomi in particolare neitemi per me fondamentali, quali la solidarietà, la sussidiarietà, la giustizia,la difesa dei diritti dei più deboli e operando per una più equaridistribuzione della ricchezza.Sono membro dell’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio e delleCommissioni sanitaria; petizioni e ricorsi; costituzione e diritti politici.Giovanni JelminiLista n. 7, candidato n. 10Ho quasi 45 anni, sono sposato con Cinziae padre di Martina che è nata nel2004.Dopo aver conseguito la laurea in dirittoall’università di Friborgo, sono diventato avvocatoe notaio. Sono attualmente titolare delloStudio Legale Jelmini a Lugano e consulente legale dell’<strong>OCST</strong>.Dal 1995 membro del Gran Consiglio, sono vice-presidente cantonaledel PPD e membro della Commissione Legislazionee della Commissione Costituzione e diritti politici.Sono presidente dei Cantori di Pregassona ed ex Presidentedel Velo Club Lugano.Renato RicciardiLista n. 7, candidato n. 46Ho 47 anni, sono sposato con TizianaGuerra e padre di cinque figli. Sonodomiciliato a Massagno. Ho studiato aLosanna e a Basilea laureandomi in lettereall’Università di Losanna.Sono vicesegretario cantonale dell’Organizzazionecristiano- sociale ticinese e mi occupo del personale deiservizi pubblici. Deputato al Gran Consiglio dal 1999, sono statomembro delle Commissioni scolastica, sanitaria, pianificazione ospedalierae di sorveglianza delle condizioni di detenzione. Sono membrodella Commissione cantonale per la formazione professionale.A Lugano collaboro da diversi anni a iniziative in favore dei giovani.Con altre famiglie partecipo all’attività dell’Associazione «Famiglieper l’Accoglienza», che ha quale scopo di aiutare a vivere l’accoglienzafamiliare in tutte le sue forme (adozione, affidamento, accoglienzetemporanee di giovani e adulti in difficoltà).«L’azione sociale viene concepita da noinon solo come difesa di interessi, nonsolo come promozione economica esociale, ma come dovere di coscienza».Monsignor Luigi Del-PietroGianni GuidicelliLista n. 7, candidato n. 85Ho 49 anni, sono coniugato conCarla e padre di due figli. Abito adAcquarossa.Sono vicesegretario per la regione TreValli dell’Organizzazione cristiano socialeticinese e mi occupo dell’attività sindacalea diretto contatto con i lavoratori e leaziende e dell’assistenza giuridica agli associati.Sono deputato al Gran Consiglio dal 1999 e membro delle commissionitributaria, bonifiche e aggregazioni comunali.Faccio parte del gruppo «Vox Blenii» che si impegna per la riscopertae la valorizzazione del nostro canto popolare.Paolo LocatelliLista n. 7, candidato n. 76Ho 41 anni, sono sposato conManuela e padre di Alessio eNicolas. Sono segretario regionaledel bellinzonese dell’OrganizzazioneCristiano Sociale Ticinese. Sonoil responsabile cantonale <strong>OCST</strong> nei settoridell’edilizia e dei rami affini, partecipando a livello cantonalee nazionale ad ogni trattativa contrattuale.Nei settori professionali di mia competenza, rappresentol’<strong>OCST</strong> nelle rispettive Commissioni Paritetiche Cantonali. Mioccupo anche di assistenza giuridica, dal diritto del lavoro alleassicurazioni sociali.Sono candidato al Gran Consiglio per dare un seguito coerentee concreto alla mia attività professionale, molto profilatadal punto di vista sociale.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>SINDACATO IL CASO5Diverse sensibilità sultema della maternitàQuali sono i miglioramenti possibili a livello cantonaledelle disposizioni federali in materia di diritto al salario incaso di maternità.Giuliano ButtiScenario europeo. In diverse nazioni europeela protezione della maternità è disciplinatain modo più ampio che in Svizzera, in certicasi con una differenza notevole.Oltre al congedo di maternità di 14 settimaneo più, gli altri paesi conoscono tutti un congedoparentale, che non è però ovunqueremunerato, il cui principio è stato nei giorniscorsi discusso e approvato, seppure connotevoli difficoltà, da parte del ConsiglioNazionale.Procedo ora con una panoramica, relativaall’indennità di maternità in Europa, per lo piùpari al 100 per cento dello stipendio, conformementea regimi legali obbligatori, spessointegrati e incrementati grazie alle Convenzionicollettive di lavoro.Germania. 14 settimane;Belgio e Finlandia.<strong>15</strong> settimane;Austria, Spagna, Francia e Lussemburgo.16 settimane;Grecia e Portogallo. 17 settimane;Irlanda e Danimarca. 18 settimane;Liechtenstein. 20 settimane;Italia. 5 mesi;Regno Unito. 26 settimane;Norvegia. 42 settimane, con un reddito parial 100 per cento o 52 con un reddito pari all’80per cento, di cui 4 spettano al padre;Svezia. 50 giorni prima del parto per la madre,480 giorni dopo il parto per la madre o il padre.L’indennità prenatale corrisponde all’80 percento del reddito; l’indennità postnatale all’80per cento del reddito durante 390 giorni e 60corone svedesi/giorno (10 CHF) per i 90 giornirestanti.Situazione Svizzera. Per quel che concernela Svizzera, nel lontanissimo 1945 venneinserito nella Costituzione federale il principioe il mandato di introdurre un’assicurazionematernità.Finalmente, soltanto il 26 settembre 2004,è stata approvata in votazione popolare lamodifica del 3 ottobre 2003 della legge sulleindennità di perdita di guadagno (in caso diservizio militare o di maternità), entrata poi invigore il 1 luglio 2005, a distanza esattamentedi 60 anni dall’introduzione del dettamecostituzionale.Sulla base delle sopra esposte comparazionicon le altre realtà che ci circondano econsiderato il grande ritardo con cui si è datoseguito al principio costituzionale, ritengo chel’attuale disciplina ancora non abbia colmatoil gap che ci separa dagli altri Stati europei eche vada urgentemente integrata e completata,alla luce della base legale federale che prevedela possibilità di estendere il diritto conuna legge cantonale.Infatti, l’art. 16h della LIPG prevede che «iCantoni possono prevedere un’indennità dimaternità più elevata o di durata maggiore,nonché un’indennità di adozione e prelevarecontributi specifici per il loro finanziamento».Il primo Cantone è stato Ginevra, dove è invigore dal 2001 un’assicurazione che contemplaprestazioni per la durata di 16 settimanesia per la maternità, che per l’adozione.Di conseguenza, le motivazioni su cui poggiala mozione in esame sono da analizzare eapprofondire, non certo da respingere.Occorre anche riflettere sulla necessità disviluppare ulteriormente una politica familiareche permetta di conciliare famiglia e lavoro.Dal Rapporto federale sulle famiglie del 2004si rileva che «la possibilità di conciliare famigliae lavoro è un elemento chiave della pianificazioneindividuale e della politica familiare»e che «la decisione di avere figli non deveessere condizionata da motivi economici.Questa idea di equità è profondamente sentitain Svizzera e viene esplicitamente menzionatanegli obiettivi di politica familiare, peresempio, in Ticino» e, infine, «se la politicafamiliare rispetta i desiderio delle giovanidonne di poter conciliare famiglia e professione, non sono da escludere effetti positivi sultasso di natalità» nonché effetti su «una politicaper il benessere del bambino».Resta da aggiungere che in diversi mieiinterventi in Gran Consiglio ho più volte ribaditoche il Cantone Ticino presenta un tassodi povertà tra i più alti della Svizzera e che lepersone che, pur lavorando percepiscono unreddito troppo basso per poter vivere dignitosamente(cd. Working poor), è purtroppo inaccettabilmenteelevato in Ticino, laddove raggiungeil 12,6 per cento della popolazione attiva,contro un 8,9 per cento in Romandia e un6,6 per cento nella Svizzera tedesca, datipreoccupanti, che devono far riflettere.Una corretta e giusta politica di ridistribuzionedel reddito passa da tappe intermedieche riguardano temi come quello in esame.Ancora molta stradanella protezione dellelavoratrici-madriGiuliano ButtiNon è tollerabile che ancora oggi sidebba perdere il posto di lavoro in seguitoall’avvenuto coronamento della vita diuna donna: mettere al mondo un bambinoMolto spesso la vita frenetica, lanecessità di affrontare le spese, lamancanza totale di aiuto da partedelle rispettive famiglie di origine e, a volte,un insufficiente decisivo aiuto da parte delpartner, rinvia di anno in anno la scelta, seppuredesiderata, di diventare mamma.Nei quotidiani contatti con le donne lavoratricinon si può non percepire la costantericerca di un punto di incontro tra la volontào la necessità di lavorare e il desiderio diavere un figlio, come completamento dellavita di coppia.L’interazione maternità-lavoro è uno deinodi critici che le neomadri si troveranno adover affrontare. Molte donne, purtroppo,ancora oggi sono quindi costrette a scegliereuna sola delle due opzioni, orientadonsi troppospesso in via esclusiva verso il lavoro.Chi invece decide di conciliare lavoro eprole corre il rischio di restare a lungo allaricerca del difficile equilibrio tra questi dueimpegni.Emerge quindi forte e chiara la necessitàche le coppie e soprattutto le donne sianomesse in condizione di non dover più sceglieretra lavoro e famiglia, cosicché da conciliarele proprie aspettative e i propri progetti,sia di vita familiare che professionale.Resta da chiedersi quale sia il punto diincontro potenziale tra lavoro e famiglia, tra ildesiderio della coppia che vuole divenirefamiglia e la necessità di vivere in mododignitoso.Non da ultimo non si può non rifletteresullo sviluppo della figura femminile nelmondo del lavoro e sulla emergente centralitàdel ruolo della donna, quale protagonistadel mercato di lavoro che è in continua metamorfosied evoluzione.A questo proposito va evidenziato che lalegislazione elvetica in materia di protezionecontro il licenziamento è purtroppo ancoracarente.Una donna non può essere licenziata, sein «dolce attesa», per tutto il periodo dellagestazione e per le sedici settimane successiveal parto. La disdetta notificata in questoperiodo è nulla, a meno che non ci si troviancora nel periodo di prova.Dopo soli quattro mesi dal parto, tuttavia,la donna che non fosse nella possibilità dirientrare al lavoro, perché impegnata nellecure parentali o perché non dispone di unadeguato aiuto per accudire il neonato, potràpurtroppo essere licenziata.Si tratta di un limite nella tutela dei dirittidella lavoratrice inaccettabile in uno statomoderno come il nostro.


6 SINDACATO ATTUALITÀ<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>Libera circolazione Reciprocità per le imprese svizzerePer le imprese ticinesi che intendonolavorare oltre confine, le condizioni diaccesso al mercato italiano sono moltomeno agevoli rispetto a quelle accordate dallaSvizzera alle ditte del Paese vicino che vengonoa svolgere temporaneamente la loroattività in Ticino.Nell’intento di ottenere una effettiva reciprocità,il Consigliere nazionale Meinrado Robbianiaveva già in passato interpellato il Consigliofederale affinchè ovviasse all’odiernadisparità. Si trattava in particolare di chiarirequali sono le autorità di riferimento e di precisarele procedure valide in Italia per il lavorodistaccato.In risposta ad un’ulteriore sollecitazione diM. Robbiani, la Consigliera federale DorisLeuthard ha il 12 <strong>marzo</strong> scorso annunciato, inConsiglio nazionale, che il Seco metterà adisposizione delle imprese, entro fine <strong>marzo</strong>,tutte le informazioni necessarie per poterelavorare oltre confine.Saranno inoltre formati dodici consulenti,incaricati di sostenere le imprese locali intenzionatead operare al di fuori dei nostri confininell’ambito dell’accordo sulla libera circolazione.L’<strong>OCST</strong> saluta con interesse i passi adottatidal competente Dipartimento federale.Auspica che possano contribuire ad ovviareagli ostacoli finora emersi. Chiede però ancheche l’intero tema del lavoro distaccato siaoggetto di un adeguato approfondimento. Èopportuno valutare gli effetti che esercita sull’economiae sull’occupazione locale, con particolareriferimento ai rami che ruotano attornoall’edilizia.Occorre evitare che il lavoro distaccatopenalizzi indebitamente l’occupazione e ilpatrimonio di professionalità -ivi inclusa la formazionedi giovani apprendisti- che questecategorie hanno costruito nel tempo.L’<strong>OCST</strong> continuerà perciò a seguire gli sviluppiche interverranno su questo versantedelicato della libera circolazione, promuovendo-se necessario- ulteriori interventi a tuteladell’occupazione e dell’economia locale.M.R.■ ASSEMBLEA DEL CSIChiariti i dubbi sul ritiro del II pilastroCome ritirareil capitale del II pilastrodopo il 1. giugno <strong>2007</strong>Giancarlo BosisioAnche dopo il 1. giugno del <strong>2007</strong> saràpossibile ritirare il capitale del II pilastro,ma non bisognerà risultare assicurati.Nessuna restrizione per il ritiro del capitaleper la prima casaNel <strong>2007</strong> cade il 25.mo anniversario dellacostituzione del CSI che venne istituitodai sindacati italiani e ticinesi su propostadella Confederazione Europea dei Sindacati.Il nostro CSI fu il primo ad essere costituitoin Italia ed il settimo in Europa. Ora si contanoben 42 CSI e la prospettiva è sicuramenteche altri ne vengano creati proprio a causa dell’allargamentodell’Ue ai paesi della cosiddettaEuropa dell’est.A cosa dovevano servire i CSI nella mentedei responsabili sindacali dei diversi paesieuropei che li immaginarono e li proposero?Essi intravidero in questo strumento di lavorocomune la possibilità di affrontare temi, situazionie problematiche transfrontaliere cheemergevano in modo prepotente proprio allevecchie frontiere degli stati europei.Chi meglio di coloro che avrebbero avuto laquotidiana possibilità di muoversi e lavorare al dilà della frontiera del proprio Stato, avrebbe potutorilevare se le regole stabilite nelle Direttive Ue,erano adatte a risolvere nel concreto i problemiche si ponevano ai cittadini di questa grandeentità politica che si andava costruendo?Se ritorno con i ricordi a quei momenti mi sovvieneancora che - paradossalmente - avevo lasensazione che ci fossero meno problemi traSvizzera ed Italia che non tra Germania, Belgio eLussemburgo (luoghi dove si tenevano normalmentele riunioni dei CSI ).Tornando all’Assemblea del CSI, dopo la parteistituzionale già ricordata sopra, si è tenuto unincontro di contenuto molto puntuale sulla realtàdel frontalierato e su una delle problematiche chepiù hanno preoccupato i lavoratori frontalieri inquest’ultimo periodo: quella del ritiro del capitaledel II pilastro dopo il 1. giugno del <strong>2007</strong>.Con l’assembleatenutasia Como il16 febbraio u.s. ilConsiglio sindacaleinterregionale TicinoLombardia Piemonteha provvedutoagli adempimentistatutarieleggendo la nuovaPresidenza: per i prossimi due anni la Presidenzatoccherà alla Uil e la Vicepresidenzaall’<strong>OCST</strong> che ha designato tale incaricoal collega Giancarlo Bosisio.La relazione è stata affidata alla dott.ssaCentanni dell’Ambasciata d’Italia a Berna.Essa ci ha riferito - come già indicato nel comunicatostampa emesso dall’Ambasciata stessa- sia sulle regole che verranno applicate a partireda giugno (limitazione relativa solo allaparte obbligatoria del capitale, possibilità di ritirareil capitale o alla cessazione del rapporto dilavoro o anche più tardi di alcuni mesi o di anni,concetto di assicurato, esclusione da questeregole delle persone prossime alla pensione edel capitale usato per la prima casa) sia sullamodalità che dovrà essere attuata per fare larichiesta del capitale.A conclusione del suo intervento si può bendire che i dubbi residui saranno chiariti solo conl'applicazione effettiva della nuova prassi introdottadall'Accordo tra Inps e Fondo di garanziadel II Pilastro.Infine non si può non menzionare l’interventodella Presidente del Comitato di Coordinamentodei CSI Europei (i 42 sopra menzionati),la spagnola Joanna Agudo, che ci ha preannunciatoi contenuti del documento che i CSIpresenteranno al prossimo Congresso dellaConfederazione Europea dei Sindacati e leopportunità che potrebbero venire dall'attuazionedi uno sportello Eures anche nella nostrarealtà di frontiera.Procedura per richiedere il pagamento incontanti della parte obbligatoria del IIpilastro.La richiesta può essere inoltrata allorquandosi lascia definitivamente la Svizzera,come pure dopo mesi o uno o più anni.Il lavoratore presenta la domanda ed unapposito formulario, con i documenti richiesti,all’Isitituto di Previdenza dove era assicuratoall’ultimo, o se del caso, alla FondazioneIstituto collettore Lpp, Zurigo, ecc.Successivamente l’apposito «Formulariodi richiesta per l’accertamento dell’iscrizioneal regime di previdenza obbligatoria Ivsdopo il rientro definitivo in Italia» è trasmessoal Fondo di garanzia Lpp, Berna, cheprovvederà a registrare i dati del richiedentee per via telematica chiederà all’Inps seegli risulta iscritto o non iscritto all’assicurazioneobbligatoria contro i rischi di vecchiaia,invalidità e superstiti.L’Inps ha l’obbligo di rispondere nonoltre 3 mesi dalla richiesta del Fondo digaranzia Lpp.Condizione necessaria, infatti, per averdiritto al pagamento in contanti del capitaledel II Pilastro è di non essere iscritti, in Italia,all’assicurazione obbligatoria vecchiaiainvalidità e superstiti.Si avvisa che sono considerati assicuratiall’Inps i lavoratori dipendenti, gli autonomie coloro che ricevono un trattamento didisoccupazione.Il capitale di vecchiaia, per contro, puòessere ritirato senza condizioni al raggiungimentodell’età pensionabile o del pensionamentoanticipato.A volte è previsto che la richiesta debbaessere inoltrata almento 3 anni prima rispettoall’esigibilità delle prestazioni.La parte sovraobbligatoria relativa all’averedi vecchiaia non soggiace alle regolesopra elencate, e di conseguenza può essereritirata già al momento del rientro definitivoin Italia.


8SINDACATO FORMAZIONE<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>■ CONCILIARE LAVORO E FAMIGLIAPer avere più opportunità d’impiegoRenato RicciardiL’offensiva federale per potenziare gliasili-nido e la nuova legge cantonaleper le famiglie dimostrano una accresciutasensibilità per andare incontro alle esigenzedelle famiglie e delle madri lavoratriciverso l’obiettivo di conciliare nel migliore deimodi il lavoro e il compito di genitori.Molte le ragioni all’origine della necessità pernumerose famiglie di una doppia attività lavorativa.Sicuramente l’esigenza di pari possibilitàper le donne, ma in particolare la situazioneeconomica, che si è molto indebolita in questianni visti i molti oneri che hanno messo indifficoltà le economie domestiche. Non perniente in Ticino registriamo i redditi famigliaripiù bassi.Il nostro sindacato è da sempre attento allacondizione della famiglia e della donna nelmondo del lavoro. Anche il nostro fondatoremons. Del-Pietro fece di questa una delle lottepolitiche più importanti dell’<strong>OCST</strong>.Nella «Dichiarazione dei diritti della famiglia»difende una concezione della famiglia comenucleo essenziale e primario della società precedentelo Stato. «In essa - scrive lo storicoAlberto Gandolla nel suo recente libro sulla vitae le opere dell’artefice del sindacato cristianosociale- sottolinea alcuni importanti punti tra iquali il diritto alla protezione sociale e all’introduzionedell’assicurazione maternità obbligatoria,il diritto all’educazione (e quindi allalibertà di educazione; lo Stato deve aiutare igenitori che inviano i figli alle scuole private), auna favorevole giustizia distributiva con adeguatisgravi famigliari, a un giusto salario chedeve bastare per tutta la famiglia, a un aiutoper le famiglie numerose, al diritto di voto familiare(tanti figli …tanti voti)».Questo indirizzo è stato alla base dell’impegnodei sindacalisti e politici cristiano-sociali.Qualche risultato concreto è stato raggiunto,ma gli obiettivi restano attuali.La famiglia ticinese deve essere messa nellacondizione di fare a meno dello Stato perrispondere ai compiti che le sono propri. Ma làdove ciò non è possibile tutti devono assumersila responsabilità di aiutarla. Per questo motivole prestazioni sociali devono rivolgere un’attenzioneparticolare ai componenti della famiglia.In particolare, si deve tenere conto dei figlie delle persone che compongono una famiglia:gli oneri aumentano più numerosi sono i figli ele persone a carico. Perciò le prestazioni socialie il carico fiscale devono adattarsi alla capacitàeconomica e contributiva delle famiglie.Non si può dire che non si siano fatti passi inquesta direzione. Ma molto rimane da fare.Anche la sensibilità degli imprenditori e deipartiti, che in passato non sempre hannoespresso sensibilità verso questi temi, hannoorientato maggiormente le loro azioni verso leesigenze della famiglia e delle lavoratrici.Proprio «la conciliabilità tra lavoro e famigliarappresenta una sfida importante per il mondodel lavoro di domani» (la citazione ètratta dal Manuale per le PMI «Lavoro efamiglia») è un punto sul quale senzadubbio è possibile congiungere le forzeper migliorare le condizioni di vita dellefamiglie e favorire condizioni-quadro piùadeguate per lo sviluppo economico.Le conquiste raggiunte (le più recentisono state l’assicurazione maternitàobbligatoria e i nuovi assegni familiari)ci incoraggiano a continuare.In occasione della Giornata internazionaledella donna l’Ocst ha voluto proporreun progetto concreto per agevolarel'inserimento delle donne nel mondo dellavoro. L’iniziativa formativa nel campo amministrativoe commerciale promossa dal nostroCentro di formazione professionale ha comeobiettivo generale di migliorare le competenzedelle donne che vogliono spingersi oltre in unpercorso di perfezionamento in un settore dovesi chiedono qualifiche sempre maggiori.Un'occasione insomma per riorganizzare leconoscenze e le competenze professionali didonne che vogliono, dopo aver interrotto l’attivitàprofessionale per dedicarsi alla famiglia eall'educazione dei figli, rimettersi con maggiorichances di riuscita nel circuito lavorativo.Sos - madri in difficoltàtelefonando allo 091 966 44 10a qualsiasi ora, le madri e le famiglie in seria difficoltà,prima o dopo la nascita del bambino, vengonoaiutate direttamente o indirizzate a chi del caso.Sì alla Vita si adopera con tutte le forze affinchè leaspettative delle madri e delle famiglie che hannoriposto in noi la loro fiducia non vengano deluse.Aiutateci ad aiutare!I CORSI ALL’<strong>OCST</strong>INFORMATICA• Introduzione all’informatica, dal 23 aprileal 4 giugno, minimo 10 partecipanti, lunedì emercoledì, diurno, 36 ore. Costo: fr. 350 soci,fr. 550 non soci.• Excel base, dal 30 aprile al 4 giugno, minimo10 partecipanti, martedì e giovedì, diurnoo serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550non soci.• Word avanzato, dal 24 aprile al 29 maggio,minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì,diurno o serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr.550 non soci.• ECDL Modulo 1, da stabilire, minimo 10partecipanti, lunedì e mercoledì, serale, 18ore. Costo: fr. 200 soci, fr. 350 non soci.• ECDL Modulo 2, dal 12 <strong>marzo</strong> al 2 aprile,minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì,serale, 18 ore. Costo: fr. 200 soci, fr. 350 nonsoci.EDILIZIA• AutoCAD <strong>2007</strong> per principianti, dal 30aprile al 4 maggio, minimo 10 partecipanti,lunedì e mercoledì, serale, 30 ore. Costo: fr.400 soci, fr. 600 non soci.• AutoCAD <strong>2007</strong> avanzato, dal 30 aprile al30 maggio, minimo 10 partecipanti, lunedì emercoledì, serale, 30 ore. Costo: fr.400 soci,fr. 600 non soci.MECCANICA-METALLURGIA• CNC macchine a controllo numerico, dal7 maggio al 6 giugno, minimo 10 partecipanti,lunedì, mercoledì, venerdì, serale, 39 ore.Costo: fr. 400 soci, fr. 600 non soci.LINGUE• Inglese A1 e A2 per venditori - Mendrisio,dal 23 aprile al 9 luglio, martedì e giovedì,diurno, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr.500 non soci.CONTABILITÀ• Teoria - livello base dal 7 maggio all’11giugno, minimo 10 partecipanti, lunedì e mercoledì,serale, 30 ore. Costo: fr. 300 soci, fr.500 non soci.• Banana - livello base dall’8 maggio al 14giugno, minimo 10 partecipanti, martedì e giovedì,serale, 30 ore. Costo: fr. 350 soci, fr. 550non soci.VENDITA• Tecnica della vendita dal 24 aprile al 29maggio, minimo 10 partecipanti. martedì egiovedì, serale, 36 ore. Costo: fr. 400 soci, fr.800 non soci.ALTRI CORSI• Tecnica di abbigliamento e style, da stabilire,minimo 4 partecipanti. mercoledì, diurno,40 ore. Costo: fr. 750 soci, fr. 950 non soci.• Time manager (lezioni di gruppo e coachingindividuale), da stabilire, 10 ore. Costo:fr. 1.300 soci, fr. 1.420 non soci.• L’arte di comunicare (suddiviso in dueparti), minimo 10 partecipanti, venerdì 11,19maggio e 25 maggio, 2 ore serale; sabato 12,18 e 26 maggio, 8 ore, tutto il giorno. Totale30 ore.• Custode d’immobili, dal 16 aprile, minimo10 partecipanti, 2 sere alla settimana dalle19.10 alle 21.55; sabato mattina dalle 8.30alle 12.30. Totale 4 semestri. Costo: fr. 5.612.• Info e iscrizioni:Centro di formazione professionale, tel. 091921<strong>15</strong>51, formazione.ocst@ticino.com;www.ocst.com.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>SINDACATO FORMAZIONE9■ PRESENTAZIONE AI MEDIA DEL CORSO DI SEGRETARIATOLa formazione per la riqualifica professionale delle donneNando Ceruso e Giuseppe RauseoNicoletta Di MarcoÈstata presentata l’8 <strong>marzo</strong>, in occasionedella Festa della donna, durante unaconferenza stampa, tenutasi presso lasede luganese dell’<strong>OCST</strong>, la seconda edizionedel corso di segretariato, pensata appunto perle donne, ed in particolare per le mamme.L’obbiettivo che si sono prefissati il Centroformazione professionale e il Coordinamentodonna lavoro, organismi promotori dell’iniziativa,entrambi facenti parte dell’<strong>OCST</strong>, è contribuireal reinserimento nel mondo del lavoro diquelle donne che hanno interrotto l’attività lavorativaa seguito della gravidanza.Si vuole con questo corso donare gli strumentiteorici e pratici a questa categoria didonne per permettere loro di essere competitivesu di unsempre più esigentemercatodel lavoro. Ilcorso di segretariatoservirà acolmaresoprattutto lelacune in temidi informatica,che si è andatasempre piùaffermandoAlcuni partecipanti allaconferenza stampa.negli ultimianni, rendendoneindispensabilela conoscenza a chi vuole intraprendereuna carriera oggi.Le lavoratrici che interrompono l’attività perdedicarsi all’educazione dei figli, si trovano a farfronte a notevoli difficoltà. Al momento in cuidesidera rientrare, infatti, come ha sottolineatoMara Valente, responsabile del Coordinamentodonna lavoro dell’<strong>OCST</strong>, una donna continua adessere mamma, non è un impegno a termine,con tutti i sacrifici che ciò comporta.Il corso, come ha sottolineato inoltre ilresponsabile del Centro di formazione professionale,Giuseppe Rauseo, è stato pensatocon il duplice scopo di aggiornare chi non lavorada diversi anni, e completare e migliorare laformazione di chi invece già lavora e vuoleavanzare professionalmente.Corso di segretariatoProgramma• Informatica: Sistema windows a livellobase;• Dattilografia: su PC con sintesi vocale;• Corrispondenza commerciale: Word alivello base;• Contabilità: teoria e pratica, Excel eBanana a livello base;• Introduzione a Internet;• Gestione della corrispondenza;Durata del corso130 ore, distribuite in 21 giornate di corso,una volta la settimana (giornata piena dalle 9alle 12 e dalle 13 alle 16),LuogoSede del CFP-<strong>OCST</strong> di Lugano, Via Balestra19CostoFr. 1’300 per i soci, fr. 1’700 per i non soci(possibilità di pagamento rateale).InfoCentro di formazione professionale, ViaBalestra 19, Lugano.Tel 091 921 26 00e-mail info@formatlingua.chUno sguardo al futuro delle partecipanti al corsoAlcune delle partecipanti al Corso di segretariatoAlcune delle partecipanti, si sono dettedisponibili a raccontare le loro esperienze.Si tratta di due donne, Tiziana eMarina, le quali si sono dichiarate soddisfattedella qualità del corso che stanno seguendo,ci hanno spiegato le motivazioni che le hannospinte a tornare sui banchi.Tiziana, 42 anni, impigata a ore presso l’ospedalecivico di Lugano, ha deciso di parteciparea questo corso, perché animata da unforte desiderio di rimettersi in gioco. Possiedeuna formazione commerciale acquisitadiversi anni fa, a suo dire con il «vecchiosistema», quando ancora cioè l’informaticanon era materia di studio obbligatoria. Marinaci ha raccontato di avere trovato notevolidifficoltà nella ricerca di lavoro a causadella sua età; sostiene infatti che le aziendepreferiscono assumerepersone giovani checostano meno a livelli dicontributi.Nonostante questo nonsi è abbattuta ed è tornataa studiare, perché vorrebbeaccrescere le sueconoscenze in informaticaper poter poi lavorarein uno studio medico, inun ambito che la appassiona.«Il bello delle lezioniche finora abbiamo potutoseguire è che gli insegnantiti mettono a loroagio e parlano in manierasemplice. E ne abbiamobisogno! Sai, dobbiamo riprendere il ritmodello studio dopo tanti anni di lavoro...».Si è detta soddisfatta del corso e ha ancheaffermato che il prossimo obbiettivo sarà studiarele lingue.Marina ha 50 anni, e dopo che è stato chiusoil centro diurno in cui lavorava, ha deciso diseguire il corso di segretariato organizzatodall’<strong>OCST</strong> per potersi aggiornare ed averemaggiori probabilità di trovare un impiego.Ha un sogno nel cassetto: fondare e gestirelei stessa un centro diurno. Per raggiungerequesto obiettivo, ha bisogno di conciliare leconoscenze acquisite in anni d’esperienza inambito sociale, con alcune nozioni di base digestione che conta di apprendere con questocorso.Errata corrigeSul numero 3 del 1. <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>, nell’ambitodelle pagine dedicate alle «Donneal lavoro», abbiamo parlato di Sabina.Dobbiamo precisare che Sabina è un’addettaai pasti e non una dietista.


10 SINDACATO PROPOSTE<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>■ ALLA CASA SANT’ANGELO PER UNA VACANZA SPECIALEIn colonia per imparare divertendosiNicoletta Di MarcoAnche per quest’anno, come consuetudine,l’asssociazione Centri di vacanzaLeone XXIII dell’<strong>OCST</strong>, sta organizzandola colonia estiva che si terrà presso la casaSant'Angelo di Sonogno nel mese di Luglio.Sono previsti due turni di quindici giornidurante i quali i piccoli ospiti saranno accoltinel centro: il primo turno va dal 30 giugno al14 luglio, mentre il secondo si terrà dal <strong>15</strong>al 29 luglio.La quota di partecipzione è di 300 franchiper i figli degli associati all’<strong>OCST</strong> residenti inTicino, e di 430 per coloro che vivono al di fuoridei confini del cantone. I figli dei non aderential sindacato, pagheranno invece 400 e 510franchi rispettivamente a seconda se il luogo diresidenza sia situato nel cantone o meno.La casa Sant’Angelo si trova in Val Verzasca,ubicata nel contesto del caratteritico villaggioticinese di Sonogno. La struttura èmoderna ed equipaggiata con tutto il necessarioper ospitare fino a cento persone per volta.Si compone di camere da letto da quattro a seiposti ciascuna, una cucina ben attrezzata,un’infermeria e un’ampia e pratica sala polivalentein cui vegono svolte varie attività, che èanche dotata di apparecchiature audio-visive.All’esterno il centro è stato dotato di una piscinae di tre pratici gazebo, utilizzati come areeVisita virtualeLe foto più belle della colonia2006 a Sonogno sono pubblicatesul nostro sito internetwww.ocst.comdi lavoro all’aperto.Gran parte delle attività infatti si svolgonoall’esterno: dalle escursioni, alle gite didattiche,ai vari giochi, alle cacce al tesoro, allegare sportive. D’altronde come non coglierel’occasione di stare a contatto con la natura, inquesto piccolo angolo di paradiso?I piccoli coloni di ambo i sessi, che vanno daisei ai tredici anni, saranno seguiti dalle monitricie dai monitori, sotto la supervisione delledirettrici didattiche. Ci saranno inoltre delle ausiliarieche si occuperanno del riordino dellecamere e il personale di cucina che avrà il gravosocompito di sfamare i piccoli, dopo le lunghegiornate di attività.La giornata sarà infatti fitta di impegni, alternandoattività ricreative a gite nelle montagnee valli circostanti, durante le quali i ragazziavranno l’opportunità di acquisire nozioni sullaflora e sulla fauna locali. Saranno anche fattiloro visitare i tipici paesini della valle, all’insegnadella storia, della cultura e delle tradiziniticinesi, e della Val Vezasca in particolare.Sono inoltre previsti degli atelier per insegnareai coloni a fare vari lavoretti di bricolagecon diversi tipi di materiali, durante i qualicostruiranno ad esempio dei piccoli manufattiin legno, creeranno dei pezzi di bigiotteria condelle perline ed altro ancora.La colonia è un’esperienza unica e indimenticabileper i bambini, poiché contiene in se unlato pratico ed uno emotivo; avranno infattioccasione di imparare ad essere autonomi, aresponsabilizzarsi nella gestione del tempo ea relazionarsi con gli altri durante tutto l’arcodella giornata, imparando a condividere tutti imomenti e a rinforzare lo spirito di gruppo.Tutto ciò divertendosi! Ecco perché quellodella colonia estiva dell’<strong>OCST</strong> è un evento chemette d’accordo le madri ed i bambini, compromessonon sempre facile da raggiungere.Per informazioni e per le iscrizioni è possibilecontattare la Sig.ra Paola Mauri, segretariadell’associazione Centri di Vacanza Leone XIIIdell’<strong>OCST</strong>, che è responsabile della coordinazionedella colonia in seno all’organizzazione.Un’estate in montagnaI Centri di vacanza Leone XIII propongono iseguenti turni di vacanza a Sonogno, in ValleVerzasca.1° turno 30 giugno - 14 luglio2° turno <strong>15</strong> luglio - 29 luglioCOSTO:Residenti in TicinoSoci fr. 300; non soci fr. 400Residenti fuori cantoneSoci fr. 430; non soci fr. 510Info: Paola Mauri, Centri di Vacanze LeoneXIII, via Balestra 19, 6900 Lugano. Tel.091921<strong>15</strong>51.I formulari di iscrizione si possono ritirarenei Segretariati regionali <strong>OCST</strong>.Monsignor Valerio Crivelli Pioniere dellacomunicazione religiosa sui mass mediaIl 7 <strong>marzo</strong>, dopo grave malattia vissuta concoraggio e serenità, è deceduto mons.Valerio Crivelli.Don Valerio è stato competente generoso efedele sacerdote della diocesi di Lugano.Dopo diversi incarichi come docente neiSeminari diocesani e la cura pastorale dellaparrocchia di Origlio e il compito di cappellanomilitare era stato nominato cappellano alla clinicaSant’Anna, cerimoniere vescovile, presidentedella commissione diocesana di artesacra e segretario-coordinatore del Centro diocesanodi liturgia pastorale.Nel 1976, ha iniziato l’attività nel settoredei media, organizzando, da autentico pioniere,il Centro Cattolico Radio TV della Diocesidi Lugano e assumendo la funzione diaddetto stampa.Ha fatto parte di varie Commissioni diocesanee dei consigli presbiterale e pastorale, è statopresidente della Fondazione Vanoni e segretarioper la Svizzera italiana di Sacrificio Quaresimale.I settori della liturgia, dell’arte sacra e deimedia sono stati i campi principali del suo lavoroin questi decenni. Si dedicò alla diffusione dellaMessa festiva via radio e alla Tsi.Lo scorso 29 novembre all’Università di Friborgoha ricevuto il premio cattolico dellacomunicazione 2006, istituito dalla Conferenzaepiscopale svizzera. Come sottolineato inquell’occasione da mons. Grampa, vescovo diLugano «per aver creato dal nulla il Centro CattolicoRadio TV, inserendosi attivamente e conautorevolezza in un settore delicato ed esigente,portando un valido contributo all’annunciodel messaggio cristiano attraverso questimezzi, divenuti sempre più importanti dentro ilvillaggio globale della nuova realtà sociale eculturale in cui viviamo».Alle cognate Elide e Maria, ai nipoti e parentitutti vanno le più sentite condoglianze dell’<strong>OCST</strong>.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>SINDACATO ATTUALITÀ11Radio televisione della Svizzera italianaLa direzione elude il confronto con l’<strong>OCST</strong>Nando CerusoIl comunicato parziale e fuorviante diramatodalla direzione RTSI dopo la manifestazionedell’<strong>OCST</strong> denota la scarsa professionalità,il pressappochismo e la superficialità conla quale sono affrontati i problemi gestionali esindacali che toccano il personale.Da dirigenti di una grande impresa a finanziamentopubblico, che percepiscono tra i duecentoe i trecento mila franchi l’anno, si pretendeben altro.L’<strong>OCST</strong> precisa che la vertenza aperta conRTSI va inquadrata in due distinte procedure.Quella che interessa l’Ufficio cantonale dell’Ispettoratodel lavoro, il quale dovrà valutareeventuali situazioni di dumping sociale e salariale,infrazioni alla Legge federale del lavoro,per ciò che attiene la programmazione dei pianidi lavoro e l’impiego di manodopera estera, equella aperta dall’<strong>OCST</strong> in difesa dei diritti fondamentalidel personale.Sul secondo punto l’<strong>OCST</strong>, su mandato ricevutoin seguito a ripetute denunce del personale,aveva chiesto un incontro alla direzioneRtsi in data 9 novembre 2006, per discutere lediscriminazioni professionali subite da unadipendente, quindi per prendere in esame iproblemi collegati alla gestione delle risorseumane e ai tortuosi percorsi professionali delpersonale, nonché per valutare le procedureadottate dalla direzione delle risorse umaneper la tutela della personalità e la dignità delpersonale in organico alla RTSI.Alla richiesta di incontro dell’<strong>OCST</strong> ha fattoriscontro in primo luogo il rifiuto dei responsabilidel personale e susseguentemente quellodell’allora Direttore regionale Remigio Ratti.Il neo direttore Dino Balestra, pur essendostato sollecitato ad aprire un dialogo franco eaperto sui problemi sentiti dal personale, dimostradi voler confermare l’atteggiamento intollerantee di chiusura dei responsabili del personalee del suo predecessore.Per tali ragioni l’<strong>OCST</strong> non esiterà a mettere inatto azioni sindacali più incisive se la direzioneRTSI dovesse persistere con atteggiamenti checalpestano i più elementari diritti del personale.■ RADIO TELEVISIONE DELLA SVIZZERA ITALIANANessun segnale di ravvedimento da parte della direzioneMeinrado RobbianiAl termine dello scorso anno, l’<strong>OCST</strong>aveva sollevato precisi interrogativi sull’abbondantericorso a forme precarie dilavoro alla Rtsi. L’azienda radiotelevisiva fainfatti capo a ditte esterne, che le fornisconouna quota significativa di collaboratori necessarialla realizzazione dei programmi televisivi.Vi figurano in particolare la Polivideo di Riazzino,la PGV di Savosa, la PIC Film di Massagno,la Tecnomedia di Bedano, la B&B di Savosa,la Spaid di Savosa.Siccome al di fuori della Tsi il mercato televisivoè, in Ticino, molto esiguo, queste dittedipendono quasi totalmente dai mandati dell'enteradioteleviso. Queste imprese, cosìcome i loro dipendenti, sono cioè ampiamentein balìa dei mandati della Tsi. Finiscono perciòper ridursi a ditte di fornitura di personale,entrando de facto sul terreno altrove occupatodalle agenzie di lavoro temporaneo.Il volume e le condizioni di lavoro del personaleportano conseguentemente il marchiodell'incertezza e della precarietà. I dipendenti,pur lavorando in stretto contatto con i collaboratoridella Rtsi, beneficiano di condizioni dilavoro nettamente inferiori. Non stupisce che,in questo contesto di insicurezza, si sia insinuatoanche l'impiego di manodopera reclutataoltre frontiera. Ci si muove cioè su un terrenoparticolarmente esposto a pericoli di dumpinge di abusi.Stupisce perciò il silenzio persistente dellaRtsi. Nella misura in cui si tratta di una componentestrutturale dell’organizzazione televisiva,è incomprensibile che la Rtsi non sisia ancora aperta ad un riesame e ad unachiarificazione delle relazioni con le ditte e ilpersonale esterno.L’<strong>OCST</strong> sollecita perciò un confrontocon la Direzione Rtsi su questoargomento, oggi fonte di indebita precarietà.Chiede che anche la Corsiabbia a farsene carico con rigore. Invitapure i competenti uffici cantonali,interpellati soprattutto in relazioneall’impiego di manodopera frontalierae al rispetto della legge federale sullavoro, a fornire tempestivamente ilrisultato delle verifiche effettuate.L’<strong>OCST</strong> ritiene indispensabile correggereal più presto una rotta chesqualifica l’ente radiotelevisivo e chegenera situazioni di evitabile precarietà.Si riserva di mettere in atto le iniziativesindacali più opportune qualoranon si intravedano sbocchi di chiarificazionee di superamento delleattuali distorsioni.Dov’è la trasparenzanella gestione di unente pubblico?Nando CerusoDalla classe dirigente ci si attende ilrispetto dei diritti fondamentali delpersonale, che si faccia carico delledovute responsabilità sociali di fronte alCantone e che assicuri la dovuta trasparenzasulla gestione e gli indirizzi futuri da darealla Rtsi.È inaccettabile che la direzione Rtsi sitrinceri in supponenti atteggiamenti antisocialie antisindacali col fine di eludere i piùelementari diritti del personale e per evitaredi affrontare gli scottanti problemi collegatialle superficiali e disinvolte politiche gestionalidi un’impresa che, giova rammentarlo,gode delle agevolazioni e dei finanziamentipubblici.Oltre ai problemi che toccano direttamenteil personale, l’<strong>OCST</strong> non ha mancato dimettere in discussione anche la politica dell’informazioneregionale ritenuta non semprein linea sul dovere di equità e obiettivitàd’informazione.L’<strong>OCST</strong> ha dunque dato il via alle azionisindacali che si impongono di fronte a personaggiche si dimostrano supponenti escarsamente professionali, sordi al dialogosociale e abituati a fare ciò che voglionoanche grazie a un sindacato addomesticatoche dimostra di dormire alla grande sui problemiaziendali e del personale.


12SINDACATO ATTUALITÀ<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>■ RIPRESA ECONOMICA E STATISTICHE DELLA DISOCCUPAZIONEUn’analisi attenta del calo del tasso di disoccupazioneLuca Camponovo*La disoccupazione, dopo quattro mesiconsecutivi di ascesa, è regredita in febbraio<strong>2007</strong> a livello federale e, soprattutto,nel nostro cantone.Infatti il tasso di disoccupazione si è ridottoal 3,2 per cento in territorio svizzero ( -0,1 percento rispetto al mese precedente) con unnumero di disoccupati che è sceso da oltre 131mila unità a 126’395.Questo andamento positivo ha coinvolto tuttii cantoni della Svizzera ed è da ricondurre allaripresa economica in atto in tutto il Paese. Inparticolare a beneficiarne in misura maggioreè stato il Vallese con una riduzione dello 0,5per cento, seguito dai cantoni Giura, Neuchâtel,Friborgo, Zurigo e Ticino con una diminuzionedello 0,2 per cento.Proprio nel nostro Cantone c’è stata unariduzione che ha coinvolto tutti i distretti, i qualihanno conosciuto un calo più o meno importanteche si è tradotto in una diminuzione deltasso di disoccupazione compresa tra 0,1 e 0,5punti percentuali.Infatti il Locarnese, il cui tasso è purtroppoancora il peggiore del Ticino, ha visto ridurrela percentuale dello 0,5 per cento attestandosiad un tasso attuale del 6,4 per cento cherimane comunque notevolmente superiore diquello ticinese (5,3 per cento).Anche il distretto di Bellinzona conta unapercentuale superiore al Ticino (5,6 percento) mentre nel Luganese (5,2 per cento),nella Riviera (4,9per cento) e nelMendrisiotto (4,8per cento) le percentualisonoinferiori rispettoal dato cantonale.Sfogliando lestatistiche si evidenziache lecategorie professionalipiù emble-Persone in cerca d’impiegonon disoccupateGennaio <strong>2007</strong> Febbraio <strong>2007</strong>Partecipano a misure d’occupazione 256 286Partecipano a misure di formazione 56 61Beneficiano di un guadagno intermedio 1'972 1'965Non sono immediatamente collocabili(malattia, servizio militare o altre ragioni) 186 193Altre categorie 657 651matiche hannoanch’esse conosciutouna riduzionedel numero dei disoccupati. Da segnalarele diminuzioni più consistenti nel settoredelle «Pulizie e servizi personali» (-8,2 percento), nell’Edilizia (-7,5 per cento), nelle professionicommerciali ed amministrative (-3,5per cento) e nel settore alberghiero (-3,3 percento).Unica nota dolente in questo periodo risultaessere l’aumento della proporzione tra le personein cerca di impiego «non disoccupate»ed il totale delle persone in cerca di impiego.Infatti, la percentuale delle persone in cercadi impiego è aumentata (28,6 per cento)rispetto al mese di gennaio <strong>2007</strong> dopo che lapercentuale si era attestata al 27,7 per cento.Queste persone sono definite non disoccupatema in effetti sono coinvolte dalla perdita diun lavoro e beneficiano di un guadagno intermedioo partecipano ad una misura di formazioneo di occupazione. Se includessimonel calcolo del tasso di disoccupazione questepersone, che sono quantificate per ilmese di febbraio in 3’<strong>15</strong>6 unità, la percentualedi disoccupati sarebbe ben maggiorerispetto a quella attuale.In questi tempi di congiuntura economicafavorevole si è verificata una forte riduzionedel tasso percentuale di disoccupazione;tuttavia è aumentato notevolmente, in percentualedi rappresentatività, il numero dei«cercatori di impiego» che devono assolutamenteessere considerati a tutti gli effetti comepersone disoccupate.Nel territorio svizzero, infatti, rispetto ai 127mila disoccupati, ci sono oltre 62’500 personein disoccupazione che non vengono consideratenelle statistiche del tasso percentualein quanto occupate solo parzialmente oimpegnate in una misura attiva del mercatodel lavoro.Purtroppo queste persone, una volta conclusoil periodo di formazione, si riversano sullestatistiche in quanto risultano a tutti gli effettidisoccupati ufficiali alla ricerca di una nuovaoccupazione.Rimaniamo comunque positivi nel visionarele attuali statistiche in quanto da più parti sipercepisce un certo ottimismo sull’evoluzionedella situazione economica dell’anno <strong>2007</strong>. IlSeco, per esempio, prevede una riduzione deltasso percentuale di disoccupazione che,secondo i pronostici, si attesterà, come mediasvizzera, al 2,8 per cento.Nei cantoni di frontiera, in seguito all’introduzionedegli accordi bilaterali, ed in particolaredella libera circolazione della persone, è moltoprobabile che queste ottimistiche previsioninon troveranno riscontro nella realtà. Infatti,come ben sappiamo, c’è un’ampia disponibilitàdi manodopera a basso costo.*Responsabile Cantonale della Cassa Disoccupazione<strong>OCST</strong>Online il nuovo sito dellaCassa Disoccupazione<strong>OCST</strong>Agevolazioni per i disoccupati e i datori dilavoro. Da questi giorni è disponibile online ilnuovo sito della Cassa disoccupazione cristianosociale/<strong>OCST</strong> www.cd-ocst.ch. Gli è stataconferita una veste completamente rinnovata,che consente all’utenza di trovare in modo particolarmenteagevole le indicazioni auspicate.Il nuovo sito permette alle persone disoccupatedi muoversi con precisione all’interno dell’ordinamentosull’assicurazione disoccupazione.Consente innanzitutto di essere informatisulla corretta procedura in caso di annuncio indisoccupazione. Sfogliando il sito si possonopure ottenere chiarimenti sul diritto alle prestazionie sugli obblighi che incombono agli assicuratiper ottenere le indennità senza incontrareproblemi di ordine burocratico o rivendicativo.Il sito è stato impostato in modo da agevolareanche il compito dei datori di lavoro nellacompilazione dei vari formulari, quando unlavoratore avvia le pratiche per l’ottenimentodelle indennità di disoccupazione. I datori dilavoro possono estrapolare senza particolaridifficoltà i documenti in formato elettronico ecompilarli direttamente dal sito.I datori di lavoro che scelgono la Cassadisoccupazione cristiano-sociale per rivendicareil diritto alle prestazioni per intemperie elavoro ridotto, possono richiedere gratuitamenteun programma informatico che li aiutasensibilmente nella compilazione dei varidocumenti e/o conteggi indispensabili perottenere il versamento.Il sito contiene inoltre la Legge e l’Ordinanzasull’assicurazione disoccupazione che possonoessere consultate e stampate per unamigliore visione delle normative vigenti.Vi sono infine "link" utili che possono aiutaregli assicurati qualora intendano approfondireod ottenere ulteriori informazioni sui temicollegati all'assicurazione disoccupazione.La Cassa Disoccupazione Cristiano Sociale/<strong>OCST</strong>auspica di potere in questo modooffrire un servizio di qualità ulteriormenteaccresciuta, che agevoli tanto le personedisoccupate quanto le imprese qualora debbanofare capo all'assicurazione disoccupazione.L.C.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong> SINDACATO ATTUALITÀ13■ SETTORE VENDITAVerso un contratto collettivo diffuso o di obbligatorietàNando CerusoDopo avere affrontato e assunto importantiimpegni, anche con gli organi di poliziae con l’Ispettorato cantonale del lavoro,sui gravi problemi collegati alla sicurezza delpersonale di vendita occupato nei negozi dellestazioni di servizio, il prossimo 3 aprile la commissioneparitetica del settore vendita terràun’apposita riunione per discutere alcune richiestesindacali di miglioramento e dell’estensionedel Contratto collettivo cantonale.Le parti si prefiggono di trovare soluzioniconcertate onde evitare il ricorso ad un contrattodi obbligatorietà, che sarà inevitabilmenterichiesto dall’<strong>OCST</strong> qualora non sidovesse trovare un accordo sia sullerivendicazioni sindacali e la diffusione delCcl.Il tempo degli indugi e dei tentennamentiè dunque finito e l’<strong>OCST</strong> ritieneindispensabile passare ad azioni concrete,per dare dinamismo al settore emaggiore dignità al personale.Non va sottaciuto, che a lato di imprenditorie manager seri che dimostrano disapersi assumere le dovute responsabilitàsociali, ve ne sono spregiudicati, chespeculano sulla pelle dei propri collaboratori,facendo sempre più ricorso alladeregolamentazione e imponendo contrattiprecari a ore e su chiamata, che scadononel dumping sociale e salariale.Si tratta di logiche di sfruttamento del personaleche solo attraverso un Contratto collettivodiffuso, si possono combattere e isolare.Sarà interessante dunque valutare anche ilruolo che vorranno svolgere gli imprenditori piùseri, per dare maggiore incisività al settore euna procedura chiara sulle politiche di tuteladella dignità del personale di vendita.L’<strong>OCST</strong>, coerentemente con gli impegniassunti, continuerà nella sua politica sindacale,volta a favorire forme di flessibilitàragionate ed in linea con le esigenze di mercato,ma con la condizione ben precisa chesiano salvaguardati i diritti fondamentali delpersonale di vendita.Caso contrario non esiterà ad adottare azionisindacali determinate ed incisive, contro queidatori di lavoro che pretendono massima flessibilitàe una legge del commercio più allargata,senza dare la dovuta copertura contrattualeal personale.Quest’anno dovrà dunque essere l’annodecisivo per il settore, poiché non esistono piùmargini di manovra per assecondare chi hasempre remato contro il progresso del settoree del personale di vendita, che svolge un servizioestremamente importante per la popolazionee per l’economia cantonale.■ POSTA E SWISSCOMEx regie federali di nuovo assieme...nel ridurre gli stipendiLorenzo JelminiIncredibile, le PTT sono tornate, almenocome unità d’intenti. Infatti Posta e Swisscomdimostrano sempre più di avere moltoin comune, soprattutto nelle strategie aziendali.Da tempo i manager delle due ex-regie federaliattuano progetti di ristrutturazione chehanno un obiettivo analogo: smantellare postid’impiego e stipendi per guadagnare di più.Swisscom: subdolo progetto per ridurre glistipendi. Come abbiamo già avuto modo di riferire,la direzione del gruppo Swisscom ha decisodi rivedere la scala salariale per «adeguarla almutato universo degli impieghi sul mercato». Iltema è stato affrontato nel corso dell’assembleanazionale transfair-<strong>OCST</strong> a Berna lo scorso 2<strong>marzo</strong>. In quell’occasione abbiamo sentito la presentazionedel progetto direttamente da parte dichi, all’interno di Swisscom, lo ha allestito.Occorre rilevare che, malgrado il penoso tentativodi dipingere questa operazione comeun’analisi scientifica sulle differenti funzionicon un raffronto alle retribuzioni previste inaltre aziende, è risultato a tutti evidente che l’obiettivoè unicamente quello di giustificare lariduzione degli stipendi, peraltro non necessariaconsiderata la situazione finanziaria decisamenterosea.Ci è stato spiegato che occorre rivedere laclassificazione perché «è vecchia, Swisscom ècambiata, alcune funzioni non esistono più,altre sono nuove, occorre garantire maggioruniformità e parità di trattamento anche perpermettere mobilità interna». Insomma il solitofumo negli occhi.Anche sui tempi di attuazione del progetto civogliono fregare. Era stato garantito che il progettosarebbe stato inizialmente valutato con ipartner sociali e che comunque nessun cambiamentosarebbe intervenuto prima del 2008.Ora ci è stato segnalato a livello nazionaleche in talune unità del gruppo sono già previstedelle riduzioni salariali. Ancora non si è discussoche già il progetto viene attuato. Una procedurainaccettabile! Invitiamo tutti coloro chedovessero ricevere proposte di riduzionesalariali a contattarci tempestivamente eribadiamo che da parte nostra non possiamoaccettare nuovi peggioramenti salariali.Con Ymago nulla cambierà? Si, vallo a direai RUP! Se a Swisscom si piange, alla Postanon si ride certo. Mentre Ymago continuaimperterrito il suo cammino d'attuazione, fregandosenetotalmente dell’opinione delle autoritàcomunali e della popolazione, si stannodelineando i nuovi inquadramenti delle funzionirelative agli uffici principali e alle succursali.Dai primi accertamenti le condizioni peraccedere ai vari livelli risultano essere quasiproibitivi. Questo significa concretamente chegli attuali responsabili degli uffici postali verrannodegradati con conseguente riduzionedello stipendio.Lo stesso accadrà, in un secondo tempo, peri loro collaboratori. Le nuove classificazioni,infatti, verranno stabilite a partire dai ricavi ottenuti,ossia i soldi incassati, e non in base alleprestazioni fornite all’utenza. In questo modosaremo confrontati con una disparità di trattamentotra le varie regioni. Sempre più ci sarannouffici postali di serie A nelle regioni economicamentefavorevoli dove si potrà incassaredi più, e di serie B nelle periferie anche se i servizida fornire saranno gli stessi.Questa problematica viene discussa proprio inquesti giorni dall’Assemblea dei delegati RUPtransfair-<strong>OCST</strong> in corso a Zugo. Per i motivisopra indicati, dal Ticino abbiamo voluto far pervenirele nostre preoccupazioni tramite la delegazione<strong>OCST</strong>. Chiariamo già sin d’ora checomunque non potremo accettare che il lavorovenga valutato unicamente a partire dagliincassi ottenuti. La dignità dei collaboratori edella loro attività deve essere salvaguardata.


14 LAVORO OPPORTUNITÀ<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>ANNUNCI DI LAVOROInternet: www.ocst.comRICERCHE DI COLLABORATORI• tecnico d’abbigliamento con esperienza,preferibilmente bilingua I/D. Curriculum a:Akris Linea B, sig.a Loredana Pafumi, v. Borromini12, 6850 Mendrisio.• cuoco diplomato; • aiuto cuoco, • collaboratore/tricedi cucinacontratto a tempoindeterminato, Lu-Ve dalle 7 alle 16.45. Ristorantescolastico nel Luganese. Tel. 0919718061, fax 091 9713861; info@comida.ch• tecnico odontotecnico con esperienza inprotetica e scheletrati per laboratorio odontotecnicoa Lugano. Info: tel. 091 9714939 o 0794784853.• autista-magazziniere cat. C per impresacostruzioni nel Luganese. Tel. 091 9423941.• signora per fare la spesa, preparare i trepasti e sbarazzare; somministrare medicinead una signora anziana residente in Lugano.Vitto, alloggio e remunerazione mensile simbolica.Tel. 022 3403856.• collaboratrice per il servizio a mezzogiornoLu - Ve, ore 11 - 14.30, giovane, spigliata,capace e sorridente! Tel. 0919414340,Osteria del Tennis, Pregassona.• operai qualificati campo edile, zona Bellinzona• montatori elettricisti qualificati• manovali con esperienza per tutta laSvizzera • lavoratori campo edile zonasvizzera tedesca (condizioni alloggio favorevoli).Tel. 041 5002528 sig. Rendina.• 2 gessatori a Bellinzona. Tel. 091 8214<strong>15</strong>1<strong>OCST</strong>, sig. Mellace.• macchinista industriale per occhielli agoccia e bottoni a pressione, con esperienza;cucitrice industriale capo finito, conesperienza. Dresdensia, Pregassona. Tel.091 9716063.• disegnatrice esperta CAD, contatto clienti,vendita. Modaluce Sa, Lugano. Tel. 0796213883.• cucitrici e stiratrici. Consitex S.A., viaLaveggio 16, Mendrisio. Fax 091-6414143, tel,091-6414472. paolo.borsani@zegna.comRICERCA DI PERSONALELa Direzione dell’Associazione Centridi vacanza Leone XIII è alla ricercadi personale: didattico (minimo 18 anni) ausiliarioper la propria colonia con bambinidai 6 ai 12 anni.Tel. 091 921<strong>15</strong>51 interno 413Foglio Ufficiale N. 18 del 2 <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>• operaio comunale a metà tempo, MunicipioVogorno. Solo CH o permesso di domicilio«C», licenza di condurre cat. «B». Scadenza:26 <strong>marzo</strong>. Info: tel. 091 7451222.Foglio Ufficiale N. 19 del 6 <strong>marzo</strong>• fisioterapista (30%); • assistenti di curadiplomate/i su chiamata (a ore); • apprendistaoperatore socio sanitario (OSS), ConsorzioCasa per persone anziane Santa Lucia,c. p. 223, 6864 Arzo. Scadenza: 28 <strong>marzo</strong>.• educatore/trice a metà tempo FondazioneOTAF, via Collina d’Oro 3, 6924 Sorengo.Scadenza: 28 <strong>marzo</strong>.Foglio ufficiale N. 20 del 9 <strong>marzo</strong>• giardiniere; • responsabile officinameccanica; • impiegato/a amministrativo/aMunicipio Mendrisio. Info: Ufficio tecnicocomunale, via V. Vela 9, 6850 Mendrisio, tel.091 6403200. Scadenza: 2 aprile.• cuoco/a Scuola dell’infanzia, MunicipioGerra Verzasca, 6516 Gerra Piano. Scadenza:30 <strong>marzo</strong> ore 12.• operaio comunale Municipio Tenero-Contra,6598 Tenero. Scadenza: 28 <strong>marzo</strong>.• due assistenti di cantiere per Aziendemunicipalizzate Bellinzona. Info: ing. MauroSuà tel. 091 8218811. Scadenza: 2 aprile.• caposervizio esami progetti-assistente dicantiere Municipio Biasca. Scadenza: 2 aprile.• ausiliaria/o servizio alberghiero/pulizia Casaconsortile per persone anziane Santa Lucia, c.p. 223, 6864 Arzo. Scadenza: 28 <strong>marzo</strong>.• capo cuoco/a Ospedale regionale Bellinzonae Valli, Servizio risorse umane, 6500 Bellinzona«Concorso capo cuoco/a sede di Faido.Scadenza: 5 aprile. Info: tel. 091 8112111.• coordinatore/trice (50%) per gruppo diricerca clinica. Ospedale Regionale Bellinzonae Valli, servizio risorse umane, 6500 Bellinzona.Scadenza: 23 <strong>marzo</strong>. Info: tel. 0918119183 sig.ra T. Terrot; tterrot@iosi.ch• cuoco/a dietista (80%) Direzione fondazioneCasa per Anziani, viale Olgiati 38a, 6512Giubiasco. Info: tel. 091 8504400.OFFERTE DI COLLABORAZIONE• infermiere professionale esperienza ambitoospedaliero e anziani. Tel. +3932097230942.• massaggiatore, diploma CSTM di Lugano.s.venturelli@bluewin.ch• impiegata commercio/segretaria, ev. venditapart-time (max 40%), D+F, svizzero-tedesco,poco Ingl. Tel. 079 7726614.• operatore sociosanitario diplomata,esperta, zona Luganese. Tel. 076 5013012.• signora aiuto domestico, 3-4 giorni settimana,Luganese. Tel. + 393385211195 (serale).• giardiniere-paesaggista, diploma cantonale,tirocinio pratico. Tel. 091 9666983,0764657185.• cerco lavori pittura plastica murale, insegne,decoratore. Tel. 0919948045, 0794441075.• parrucchiere donna-uomo, esperto, tel.+39 3480121901.• lezioni private di Matematica e/o Fisica,info: Salvatore 0796807329.• meccanico manutentore, lunga esperienza.Tel. +39031944647, +393477492739.• infermiera profess.le esperta, ospedali o caseanziani, zona Mendrisiotto. Tel. +393404514006.• rimagliatrice tessile con esperienza, zonaLocarnese: Tel. +39032483249 (dopo le 18).• Deutscher Dipl.-Bauingenieur mit Erfahrung,für den Bereich Lugano/Mendrisio. Tel.+390332747052; dirk.vorlop@virgilio.it• manovale edile, zona Stabio. Tel. +390332263374, 3205595207.• operaia 19enne, ev. altri lavori zona Stabio,Mendrisio. Tel. +390332263374-3205595205.• signora operatore socio sanitario OSS,esperienza 10 anni con anziani. Tel.+393492505419.• fisioterapista laureato, tel. +39333657<strong>15</strong>87.• giovane impiegata di commercio diplomata,esperta, lingue nazionali. Tel. 079 6576432.• manovale edile, zona Mendrisio/Stabio, tel.+393481362407.• geometra esperto, per imprese, studi architettura,ecc.Tel. 0786267747; lugano1@bluewin.ch• operaio settore tessile esperienza suRameouse. Tel. +39 3391290511.• giovane impiegata di commercio, lingue einformatica buone, ev. cameriera nel Luganese.Tel.0765727444.• banconiere alimentari, esperto salumi eformaggi, zona Luganese. Tel. 079 5340520.• tecnico-operaio, esperienza settore industriale,ev. autista patente DC1. Tel.0919401804.• creatrice tessile, 20enne, AFC+maturità,F+Ing. per lavori artistici. Tel. 0787497312.• laureato grafica e design, per tirocinio, ev.altre esperienze lavorative. Tel. 0788029542.• contabile esperienza pluriennale, offresipart-time (70%). Tel. 079 5651076 Cristina.• laureato architettura (specialistica) 26enne,1 anno esperienza. Tel. +39 3397039567.• 39enne esperta, addetta mensa in Stabio elimitrofi. Tel. +390332263374 (dopo le 16).• esperto macellazione selezione carni,attestato aiuto cuoco. Tel. +393395453277.• autista bus, camion, taxi, ev. aiuto cucinao bar, portiere. Tel. 078 6900747.• piastrellista artigiano esperto,zona Sottoceneri.Tel. +393384418636.• ragazza esperta gestione casa, amantebambini, affidabile. Tel. +393331323087.• fisioterapista, 5° anno osteopatia, tel.+393470350484.• esperta pedicure, zona Luganese. Tel. 0793119647.• rullista o operaio generico, ramo pavimentazioni,34enne. Tel. 076 3482712.• signora automunita per lavoro a domicilio.Tel. 079 6839178 Natalia.• psicologa diplomata con abilitazione cantonale,esperienza con bambini handicappatie in pedopsichiatria. Tel. 079 7631641.• 26enne, laurea lingue e letterature straniere,zona Mendrisio e Lugano. Tel. +39 347 0603380.• donna di pulizie 24enne, con provataesperienza. Tel. 076 3988739; email: aferdita_rama82@hotmail.com• impiegata commercio, zona Locarnese,tempo parziale, uso PC, lingue naz. parlate.Tel. 078 7460588.• parrucchiera qualificata, con esperienza,zona Sopraceneri. Tel. 091 8722345.• segretaria d’ufficio, lingue: I, F, Ingl.; utilizzosistemi informatici. Tel. 076 3201385.• infermiera professionale, esperta, zonaLuganese e Mendrisiotto, tel. +393478896729.• qualsiasi lavoro, ev. part-time; 32enne,esperta operaia. Tel. +39348<strong>15</strong>51213.• elettricista/perito elettrotecnico, esperto,tel. +393477351373.• analista programmatore MCAD, NET, Java,Windows e Web, Inglese. Tel. +39 3477829641.• impiegato, laureato, tel. +39093<strong>15</strong>44006;3287539878; romanosalvo@hotmail.com• assistente di farmacia, zona Luganese.Tel. 0763833881.• infermiere di anestesia, sala operatoria.doru65@msn.com• qualsiasi lavoro esperienza telefoni, aiutoufficio, cassiera, operaia. Tel. 079 2311952.• impiegata ricezione, o venditrice, esperta.Conoscenze F-D. Tel. 076 5457426.• 30.enne esperienza vendita, call center,ottimo PC. Zona Sottoceneri. Tel. 0786470286.• signora per pulizie uffici, studi o altro. Tel.091 9729614, dopo le 14.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>INFO BALCANI<strong>15</strong>Pagina a cura di Slavko BojanicPenziono osiguranje rada(2. stub osiguranja)Ustedeni kapital se obicno ne isplacuje kada se prekida radni odnos.Mogucnosti isplate su sledece:1. Ustedeni kapital moze da se uplati naposeban racun kod jedne odbanaka po izboru radnika.2. Ustedjeni kapital moze da se uplati naposeban racun kod jednog od osiguranja poizboru radnika.3. Ako je to zakonom predvidjeno, ustedjevinamoze da se ostavi kod dosadasnjeg penzionogfonda ili da se prebaci na posebanracun doticnog penzionog fonda.Koja dokumenta i materijal moraju da secuvaju?Trebalo bi da cuvate sva dokumenta kojadobijete od socijalnih osiguranja. Kad se zahtevaisplata novcanih sredstava, socijalno osiguranjeima pravo da od osigurane osobe trazidokazni materijal.Zbog toga posebno treba cuvarti sledecadokumenta:◆ Osiguranicka kartica: To je karta sive bojekoju izdaje kompenzacijska kasa na pocetkuosiguranja (karta AVS/AI).◆ Izvod iz licnog racuna starosne, invalidskei porodicne penzije: Besplatan izvod iz licnogracuna moze bilo kada pismenim putem da sezahteva od kompenzacione kase i on sadrzipodatke o trajanju radnog staza i bruto zaradi.Obracun licnog dohotka:Platne obracune poslodavac izdaje radnikupo pravilu svakog meseca. Oni pokazuju visinuplate i odbitaka i sluze kao dokaz o radnomodnosu, njegovom trajanju i visini odbitaka. Tokoristi kada se od starosnog osiguranja nestokonkretno zahteva ili kada se trazi povracajuplacenih premija za starosno osiguranje,odnosno ako postoji nesporazum o visini uplacenihpremija. Sem toga, va no je pribele itiadrese svih poslodavaca kao i odgovornih licau preduzecu (Vaših šefova).Istu svrhu imaju godisnje platne liste. To sudokumenti koje poslodavac izdaje za poreskibiro. One se izdaju jednom godisnje i sadrzesumu licne zarade i godisnje odbitke.Osiguranicka kartica osiguranja (2. stubosiguranja):Ona sadrzi visinu isplate kad radnik ode upenziju, ili postane invalid ili u slucaju smrti.Ona pokazuje takode i visinu sume ustedjenogkapitala na koju radnik ima pravo pri napustanjuosiguranja i zakonsku uredbu o doticnoj premijiosiguranja. U svako doba se kod penzionogfonda moze zahtevati osiguranicka kartica.Pravilnik o penzionom fondu:Svaki penzioni fond ima sopstvena pravila.Ona obuhvataju sva opsta prava i obaveze svihlica koja su osigurana u doticnom osiguranju.Sta se radi pre definitivnog napustanjaSvajcarske i koja prava ima osiguranik?Odlazak u neku drugu zemlju mora da budedopro pripremljen. Da bi bez problema dobiliisplatu sredstava morate da pobratite paznju ipostujete predvidjeni postupak.Za starosnu, invalidsku i porodicnu penziju(AVS/AI) kao i za isplatu penzionog osiguranja(2. stub-II°pilastro) vaze razlicita zakonska pravila.Zbog toga je i postupak drugaciji. Licakloja nekontrolisano napustaju Svajcarsku bezodjave boravka, mogu kasnije tesko da dokazutacan datum napustanja a to dovodi i do problemakada se zahteva isplata od osiguranja.Starosna, invalidska i porodicna penzija(AVS/AI)Preporucuje se da pre odlska iz Svajcarsketrazite izvod sa licnog racuna zbog kontrole radnogstaza i izvrsenih uplata.Postoji i razlika s obzirom na cinjenicu da liVasa zemlja sa Svajcarskom ima Ugovor osocijalnom osiguranju ili ne. Za priznate izbeglicei lica bez drzavljanstva vaze posebna pravila.Od zemalja sa podrucja ex Jugoslavije Svajcarskaje sklopila Ugovor o socijalnom osiguranjusa: Hrvatskom, BiH, Srbijom i CrnomGorom, Makedonijom i Slovenijom. Zadrzavljane tih zemalja vaze odgovarajuci ugovorio socijalnom osiguranju koji imaju za ciljda se penzije AVS/AI i porodicne penzije isplacujui u inostranstvu.Zbog toga pri odlasku iz Svajcarske nijemoguce vratiti novac uplacen u Fond za starosnupenziju (AVS). Od kompenzacione kasemozete traziti obracun buduce penzije uz minimalnunovcanu nadoknadu.Ako lice u Svajcarskoj vec prima starosnu iliinvalidsku penziju, onda je moguca isplata tepenzije i u inostranstvu. Dodatne penzije (komplementarne)se ne isplacuju u inostranstvu.Per difendere i tuoi dirittiaderisci all’<strong>OCST</strong><strong>OCST</strong> è firmataria dei Contratti collettivi di lavoro inL’ tutte le categorie professionali. È il sindacato più rappresentativodel Ticino in tutte le categorie. Mette a disposizionei propri Segretariati in ogni regione del Cantone.LE SEDISegretariato cantonaleLugano, v. Balestra 19, tel. 091921<strong>15</strong>51, posta elettronicasegretariato.cantonale@ocst.comSegretariati regionali6500 Bellinzona, via Magoria 4-6 tel. 091 8214<strong>15</strong>16710 Biasca, Piazza Centrale tel. 091 87301206830 Chiasso, via Bossi 12 tel. 091 68255016814 Lamone, via Sirana tel. 091 96600636600 Locarno, via della Posta tel. 091 75130526900 Lugano, via Balestra 19 tel. 091 921<strong>15</strong>516850 Mendrisio, via Lanz 25 tel. 091 6405111PermanenzeFaido(tel. 091 8661293); Grono (tel. 0918271396); Stabio,via Giulia (tel. 0916471414); Cannobio, via Gallaroli2 (tel. 0039032371086); Cevio, Bar Castello; LavenaPonte Tresa, via Marconi 59(tel. 00390332551281); Porlezza, via Osteno 1(tel. 0039034461687); S. Maria Maggiore, sala municipale.


16LAVORO OPPORTUNITÀ<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>■ SPORTELLO FORMIKA ALL’<strong>OCST</strong>Figure chiave delle microimprese:Chi è l’ideatore del progetto?Lo sportello su«Il Lavoro»Quale forma societariascegliere?FORMiKA ha individuato 3 categorie dimicroimprenditori: l’ideatore, il creatore eil consolidatore. L’ideatore è quella personache si trova nella fase in cui l'idea imprenditorialeviene trasformata in progetto. Il creatore,invece, sta avviando la sua impresa: sitrova tra il primo e il terzo anno di attività inproprio. Il consolidatore, infine, si basa su l'esperienzadi almeno 3 anni e sta consolidandola sua attività indipendente. Oggi approfondiamola prima categoria: l'ideatore.L'idea diventa progettoSono davvero tante, le persone con unsogno nel cassetto. Sognano l'indipendenza,la soddisfazione, il gestirsi autonomamente.Ma ci sono anche sempre più persone che simettono in proprio per necessità. Cos'altro puòfare chi non trova più un posto di lavoro, cheha esaurito il periodo di disoccupazione e chepreferisce evitare l'assistenza? Importantissimo,in ambedue i casi, informarsi bene e rendersiconto di cosa significa lavorare per contoproprio. In FORMiKA si consiglia la persona diallestire un business plan. Sempre. Perchémettere l'idea sulla carta permette di far emergerepunti forti e deboli dell'idea e … della propriapersona. Il business plan è diviso in 3 parti:la parte descrittiva, la parte marketing e laparte finanziaria. Chi lo richiede, può allestirela parte descrittiva con l'aiuto di un professionistadi FORMiKA.La mia idea piace anche agli altri o solo ame?Una volta che l’idea è stata messa su carta,si passa alla seconda fase: il marketing. Perchi non si trova a suo agio in questo settore, inDSiamo in due e vorremmo mettere su unacarrozzeria. Come forma giuridica pensavamoalla società a garanzia limitata, perché cihanno detto che è la cosa migliore: è corretto?B.G.FORMiKA esiste la possibilità di farsi seguireda un esperto in materia. Anche qui vale ilmotto di FORMiKA: tariffe a portata-di-borsellodel neo-microimprenditore! In questa fase siapprofondiscono voci come la concorrenza, laricerca di mercato, la comunicazione aziendale,i canali di vendita, ecc.Quanto devo lavorare per far funzionarela mia impresa?Quando il progetto ha preso forma, le idee sisono chiarite e il microimprenditore sa in qualedirezione vuole andare, arriva il momento dellecifre. «Quanto devo lavorare per far funzionarela mia impresa?» «Quanto posso fatturareall'ora?» «Qual è il mio budget pubblicitario?»Queste domande (e altre) vengono trattatenella parte finanziaria del business plan. Anchequi FORMiKA fa capo ad esperti in materia,attivi da diversi anni nel loro settore. Per imicroimprenditori in cerca di finanziamenti:FORMiKA non finanzia progetti, ma può indirizzareil microimprenditore verso chi forse lopuò aiutare.RPotrebbe essere la soluzione che meglio siadatta alle vostre esigenze. Naturalmente lavostra situazione andrebbe analizzata piùapprofonditamente. Comunque la costituzioneper questa società è più semplice che per unaSA. Richiede un capitale minimo inferiore.Anche i costi di costituzione e amministrativisono inferiori. Vi permette di regolare tramitestatuto in maniera precisa i rapporti tra voi soci.Qualora gli impegni verso terzi aumentasserovi permette di limitare il vostro rischio allavostra quota sociale.Daniela Di PaolaFIDIP Studio fiduciario Sagl, CadroMembro Rete Professionisti FORMiKAFORMiKA all’<strong>OCST</strong>Giorno di presenza nelle sedi dell’<strong>OCST</strong>:mercoledì mattina a Bellinzona(via Magoria 4)mercoledì pomeriggio a Locarno(Via della Posta)Ora:su appuntamentoTelefono: 033 534 96 65Mobile: 077 437 50 92E-mail: sportello@formika.chCosto:1° colloquio: CHF 50.00 per i sociCHF 80.00 per tuttidal 2° colloquio: CHF 50.00/ora per isociCHF 80.00/ora pertuttiLa quota associativa di FORMiKA èCHF 60.00FORMiKAFORMiKA nasce da un’idea di due microimprenditriciche hanno vissuto sulla propria pelle le problematicheiniziali che una microimpresa è costretta ad affrontare.Oggi, FORMiKA è un’associazione di sostegno per microimprenditori,che funge da piattaforma per tutte le questioniimportanti per iniziare o consolidare la propria attività.FORMiKA non fa distinzione tra progetti innovativi, tecnologicamenteavanzati e normalissimi, perché ogni microimprenditoreper la realizzazione del suo progetto deve rispettaredelle «regole di base», che sono uguali per tutti.L’intento di FORMiKA è quello di stimolare la solidarietàtra le microimprese tramite la creazione di un puntodi riferimento per l’intero settore, una piattaforma chesmista le domande di ogni tipo, indirizzando il microimprenditoreverso chi può realmente aiutare a risolvere ilsuo problema.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>SGUARDI INTERIORI17■ NAVARRO-VALLS ALLA CONSEGNA DEI PREMI DI GIORNALISMO ATG-CORNER BANCAOltre vent’anni alla guida della sala stampa vaticanaMaurizia MerloIl dottor Joaquin Navarro-Valls è stato l’ospited’onore all’appuntamento promosso dallaCornèr Banca e dall’Associazione giornalistiticinesi tenutosi lo scorso febbraio all’hotel SplendideRoyal di Lugano, in occasione della consegnadei riconoscimenti assegnati per la terza edizionedel premio giornalistico ATG-Cornèr Banca.L’uomo, che è stato responsabile della salastampa Vaticana per oltre vent’anni, ha raccontatocon semplicità, rispondendo a diverse domandedel giornalista Carlo Silini, alcuni significativi ricordidi quella grande esperienza a fianco del SantoPadre.Il mondo chiedeva a Giovanni Paolo II, a volteimplicitamente e a volte esplicitamente, un parere,un punto di vista etico su tutto quello che succedeva.La giornata tipo iniziava molto presto al mattinocon lo studio della rassegna stampa.Il Santo Padre aveva una grande capacità diimprovvisazione,però chi lo conoscevabene sapeva chealcune cose improvvisateerano il risultatodi anni di pensierosu quell’argomento.In Vaticano la linguadi lavoro è l’italiano.«Giovanni Paolonon ha mai dato unindirizzo sul comedare un’informazione,ho visto in lui unaenorme e straordinariafiducia nelle persone,d’altrondeanche a livelli piùmodesti non è possibile far fare un lavoro a unapersona se non ti fidi, lui era un esempio di unafiducia straordinaria. Dava le informazioni ma lemodalità e la forma comunicativa adeguata lalasciava decidere a me.Con lui ho imparato una cosa molto importanteed ho cercato di applicarla, mai lavorare pensandosempre e soprattutto alla difficoltà della responsabilità.Una volta mi fece questo esempio: lei immaginicome potrebbe impazzire una mamma se pensassealla responsabilità enorme che ha ogni giornonell’allevare, nell’educare, nel curare un bambino.Diventerebbe pazza quella donna, invece è lacosa più naturale del mondo».Giovanni Paolo aveva un suo stile, chiedevacome migliorare la dialettica con i mass-media,come dare un senso al contenuto. Alla domandadi Silini se la politica di base era dire sempre tutto,il dr. Navarro-Valls ha risposto che lì sta l’essenzastessa del giornalismo. «A volte il miglior modo dinon dire nulla è dire molto, le parole nascondonola deliberata volontà di celare qualcosa, e alloraper nascondere qualcosa si gonfiano le parole».La gente ha il diritto di sapere, un diritto serio eumano, e per non utilizzare i media in modo strumentalema piuttosto dialogare con loro, è doverosoutilizzare un linguaggio adeguato per trasmetteretutto l’universo di valori umani e cristiani di cuisi è portatori come Navarro Valls lo è stato.Avendo il diritto di informazione come punto diriferimento, è naturale, «fare lo sforzo di dire, equello ancora più grande di saper dire, perché igiornali o internet hanno bisogno di una semanticapropria, non si può utilizzare un linguaggio accademico,è necessario fare uno sforzo semanticoper trasmettere la verità, perché la gente ha il bisognoe il diritto di sapere».L’ex direttore della Sala stampa vaticana ha poiricordato Giovanni Paolo II: «negli ultimi due mesifino alla sua scomparsa ci siamo resi conto che lagente voleva sapere, e non per curiosità, c’era unapartecipazione enorme. Per questo abbiamo sceltola via che si riteneva più adeguata, informare ditutto, diverse volte al giorno».Il Santo Padre affascinava per quello che dicevae per il modo in cui lo diceva. C’era in lui una passioneper l’essere umano, esprimeva un’enormeautenticità, e quando parlava dell’amore umano cisi rendeva conto che quella persona sapeva checosa era un essere umano.Il lavoro di informatorealla salastampa del vaticanoè stato per JoaquimNavarro Valls «unacosa molto seria,condividere con altriun’esperienza personale.Come potreitrasmere un messaggioche non consideroautentico?»Secondo questogrande comunicatore,il mero trasmetterequalcosa di cuinon si ha esperienzadiretta, non è buongiornalismo, ma propaganda».Il primo compito di una persona addetta a unufficio stampa è quello di sollevare nell’opinionepubblica un interesse verso la persona o l’istituzioneche si rappresenta. «In 22 anni non ho maisentito il bisogno di sollevare questo interesse neiconfronti del Papa. Il problema era come fare pernon deludere le attese dell’opinione pubblica».Il Santo Padre era un’ottimista, un grande ottimistanei confronti dell’essere umano, e questosta alla radice del grande successo con i giovani.Non ha annacquato il messaggio morale dellachiesa ma si è rivolto ai giovani dicendo: «guardateragazzi che voi potete fare molto di più, sietecapaci di molto di più, non siete omuncoli piccolicome dice la cultura moderna». Si può chiederemolto a una persona se tu pensi che quella personapuò dare molto. Gran parte del successo avutocon i giovani era centrato su questo tema, ed èstato il tema che molte persone hanno ascoltato ehanno capito.Navarro Valls ha concluso ricordando un insegnamentodel papa: «Karol Wojtyla mi ha insegnatoche per superare il rischio del relativismo,l’unica maniera è uscire dal modo di pensare puramentestorico per seguire il concetto di verità. Checosa è vero, oggi, che è stato vero ieri e che saràvero domani?»I premiatidell’Associazionegiornalisti ticinesiIpremi 2005-2006 messi in paliodall’Associazione ticinese deigiornalisti e dalla Cornèr Bancasono stati assegnati a:Per la televisioneRuben Rossellocon il documentario, prodottodalla rubrica Falò, «Il caso Martinoni»,interviste e documenti inediti asessanta anni dai fatti, un fattoavvenuto alla fine della secondaguerra mondiale alla frontiera diChiasso, conosciuto nei suoi principalicontorni ma controverso, unepisodio ritenuto scomodo e ancoraoggi imbarazzante. L’autore ricostruiscei fatti legati al mancatoscontro fra truppe svizzere e soldatitedeschi in ritirata e l’incomprensibileallontanamento del protagonistadi una mediazione positiva.Per la radioAlessandra Bonzidi Rete 3, un servizio andato inonda per l’edizione Baobab, dedicatoai 25 anni dell’ascesa al poteredel dittatore cambogiano Pol Pot.È il racconto di una superstite delterribile genocidio e le sue devastanticonseguenze visti attraversogli occhi di una superstite, unadonna, esule negli Stati Uniti d’America,che allora aveva solo 5 annie che vide morire la sorella e poi ilpadre e finalmente iniziare la suafuga dall’orrore perpretato in Cambogiada Pol Pot. Un lavoro giornalisticoche va anche lontano oltre losguardo di chi osserva la Cambogiafra passato, presente e futuro.Per la carta stampataSarah Bernasconide «La Regione» con un lavoro suinuovi poveri in Ticino, filtrato attraversol’esperienza della mensa gestitadai frati cappuccini di Lugano.Per la fotografiaSamuel Golaynella categoria fotocronaca, conuno scatto che ritrae Marina Masoniin un momento di grande tensione.Gabriele Putzunella categoria sport che ha coltoBeat Kaufmann, presidente dell’H-CL, quasi fagocitato dalla bandieradella squadra.


18ASSOCIAZIONE ANZIANIPENSIONATI INVALIDI DELL’<strong>OCST</strong>Soggiorni marini e montani<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>In ogni soggiorno sarà presente,se il numero minimo èraggiunto, un/a coordinatore/tricee/o un/a infermiere/a.Info: Sergio Ercolani, Segretariato Cantonale AAPI <strong>OCST</strong> a Lugano, tel. 091 9102021, fax 091 9102022• Igea Marinadal 18 al 30 giugno fr. 1.070Supplemento: fr. 300 camera singoladal 25 agosto all’8 settembre NUOVA DATAfr. 1.<strong>15</strong>0Supplemento: fr. 350 camera singolaAssicurazione annullamento obbligatoria 5%costo arrangiamento scelto.Hotel Diana ***L’Hotel Diana è situato in posizione centralea pochi passidal mare. Atmosferafamiliare eaccurata, sottola direzionedella famigliaGori. Camererinnovate conservizi privati,TV color(TV/SAT),telefono, asciugacapelli e ascensore. Servizio accurato aitavoli: tre menu a scelta e buffet a colazione,buffet di insalata e dessert ai pasti. L’Hoteldispone di un salone per feste e occasioniricreative. L’albergo ha una convenzione conun operatore per i servizi di spiaggia.La quota comprende: viaggio, pernottamentoin albergo, pensione completa con bevandeai pasti, mance, assistenza.Termine d’iscrizione: 1° turno 11 maggio2° turno 27 luglioMinimo: 18 partecipanti.• Prato Leventina (1045 m. s/m)dal 2 al 16 luglio NUOVA DATAPrezzo: Casa Prà Verde fr. 1.380 a persona incamera doppia con servizi. Fr. 1.240 a personain camera doppia senza servizi.Supplementi: fr. 140 camera singola con servizi,fr. 70 camera singola senza servizi.Casa Prà VerdeLa struttura della casa è accogliente, conascensore e ampie camere, ideale per personeanziane, immersa nel verde, con spazi pianeggiantiper comode passeggiate. Il campo divacanza di Prato non è un soggiorno alberghieroma è gestito, in parte dai volontari dell’associazionee destinato a persone autosufficienti. Ilclima familiare offre serenità e tranquillità.L’equipe di animazione cura il servizio ai tavoli,le escursioni e le attività del gruppo. È disponibileun servizio infermieristico. La quota comprende:viaggio dal/al domicilio, pensione completacon bevande ai pasti, escursioni, animazioni,mance.Termine d’iscrizione: <strong>15</strong> maggio.Minimo 25 partecipanti.■ AGENDA Gita culturalereligiosa nellaBergamasca, laterra di GiovanniXXIII, giovedì 12aprile. Visita dellosplendido conventodi S. Maria Incoronatadi Martinengo,a 17 km daBergamo. Costo fr. 70. Iscrizioni ai segretariatidi appartenenza. Bellinzona: tel. 0918214<strong>15</strong>1; Biasca: 091 8730120; Locarno: 0917513052; Lugano: 091 9102021; Mendrisio:091 6405111.Locarno Giovedì <strong>15</strong> <strong>marzo</strong>, Centro ParrocchialeLocarno-S. Antonio, ore <strong>15</strong>.30 conferenza «Igrandi progressi della cardiologia», con il dr.Giovanni Pedrazzini, caposervizio cardiologiaFMH, medicina interna al Cardiocentro di Lugano. Pranzo mensile in comune, giovedì 5 aprile,ore 12, ristorante Stella d’Italia, via Mantegazza5, Locarno. Tel. 091 7513052.Gita inSvizzeradal 4 al 7giugno,Berna-Fri-borgo-Romont-LaGruyere,ecc. Pernottamento a Morat, ridente cittadinasull’omonimo lago. Interessati telefonare allo091 7513052, verranno considerati i primi 50iscritti. Costo fr. 755 (supplemento per nottecamera singola fr. 40).Lugano Pedicure curativa in sede, al giovedì mattina.Costo: fr. 35-45. Info: tel. 0919102021. Al Centro AAPI, tutti i martedì dalle 14 alle 17attività ricreative proposte di volta in volta dalleresponsabili delcentro. Al terminemerenda. Gita a Milano convisita al Museo dellaScienza e dellaTecnologia, giovedì22 <strong>marzo</strong>. Nelpomeriggio visitalibera della zonaDuomo. Partenzaore 7.30 rientro ore 17 circa.Iscrizioni: tel.0919102021 entro il <strong>15</strong> <strong>marzo</strong>, massimo 50posti. Costo: fr. 60 (viaggio, entrata museo,guida, pranzo e bibite). Pranzo comune mercoledì 28 <strong>marzo</strong>, ore 12,Centro Labor (centro ACLI), via Simen 9 (angolovia agli Orti). Costo fr. <strong>15</strong>, bibita esclusa. Ilcentro (dietro il Mercatino della Caritas) è raggiungibilecon il bus 3, fermata piazza MolinoNuovo. Iscrizioni: tel. 091 9102021.Mendrisio Via Crucis anziani AAPI, martedì 3 aprile(settimana santa) ore 14.30a Balerna, sul Colle di S.Antonio, con comodiposteggi al Santuario. Dopola celebrazione si scenderàal ristorante Borgovecchioper un rinfresco offerto dallaSezione (ampio posteggioa disposizione).Iscrizioni: tel. 091 6405111 entro il 27 <strong>marzo</strong>.Tre Valli Giornata ricreativa in Valle Verzasca, martedì3 aprile. Trasferimento in torpedone a Sonognoe visita della casa della lana, del museo e deinegozi dell’artigianato. Pranzo al ristorante Alpino.Costo: fr. 50 (non soci fr. 65). Iscrizioni: dal26 al 30 <strong>marzo</strong>, tel. 091 8730120 Itinerario turistico-gastronomico-culturaleinEmilia Romagna,dal 21 al 25 maggio.A Marina diRomea sistemazionein hotel,relax al mare,escursione neidintorni. Visitaall’Italia in miniaturacon spettacolo. Giro guidato di Ravenna edei suoi principali monumenti. Escursione inmotonave in un’Oasi floro faunistica. Visita a Ferrara,città di bellissime emozioni. Posti liberi 10.Tel. 091 8730120.


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>19ASSOCIAZIONE ANZIANIPENSIONATI INVALIDI DELL’<strong>OCST</strong>La nostra identità è a rischio,causa la perdita dei valori storiciL’insegnamento religiosova lasciato alle Chiese riconosciute,perché sonogaranzia di valorizzazionedel giovane.Il Comitato cantonale dell’AssociazioneAnziani Pensionati Invalidi dell’<strong>OCST</strong>(AAPI-<strong>OCST</strong>) nella sua ordinaria riunionedel 7 <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong> si è chinato sul problema dell’insegnamentoreligioso nella scuola.Su questo fatto il Comitato cantonale AAPI-<strong>OCST</strong> esprime forte preoccupazione per laproposta di esclusione delle Chiese dall’insegnamento.La presenza della Chiesa cattolica e dellaChiesa evangelica riformata è il riconoscimentodella loro rilevanza sociale, storica e culturale.È una presenza di grande interesse pubblico.La profonda conoscenza e la lungaesperienza delle Chiese sono una garanzia diefficacia, per cui a loro va lasciato questo delicatocompito di valorizzazione della personaumana.In merito all’insegnamento, sarebbe opportunorenderlo più frequentabile in rapporto allagriglia oraria. Se i contenuti del programmavanno adeguati all’evoluzione dei tempi,siamo convinti che ciò può essere effettuatodalle Chiese, come sempre fatto finora, mantenendoil rispetto delle varie componenti religiose.La storia e la cultura occidentali sono impregnatedella matrice cristiana. Indebolire questasignifica indebolire la nostra identità, proprio inun’epoca in cui va rafforzata.Salute mentale nella persona anzianaIl progressivo aumento della vita media haportato alla ribalta le questioni inerenti allaqualità della vita, il benessere e l’assistenzadelle persone anziane. Gli anni passano eaccanto ad una maggiore saggezza ed esperienzaarrivano alcuni problemi e malattie.Ma che cos’è l'invecchiamento? Cosa ci faguadagnare? E cosa ci fa perdere? Le scienzebiologiche descrivono l’inizio dell’invecchiamentonelle specie animali e nell’uomo come ilperiodo in cui si perdono le capacità riproduttive,si va incontro alla progressiva e irreversibilealterazione dei tessuti dell’organismo e al rallentamentodelle funzioni col conseguenteammalarsi dell’individuo.Se da una parte l’invecchiamento è consideratoimpoverimento e perdita di alcune strutturee funzioni, dall’altra è anche conservazione eperfezionamento di altre.Possiamo dire che ogni persona, con il passaredel tempo, va incontro a delle leggi naturaliche governano i processi di invecchiamento,quali un deterioramento delle capacità diapprendere e memorizzare, ma anche la conservazionee l’affinamento di certi processi logicie concettuali.Al tempo stesso appaiono di grande rilevanzale variabili individuali, relative alle caratteristichee alle esperienze di vita, che si evidenzianonella decadenza di quelle abilità meno utilizzatee nel consolidamento di quelle maggiormenteesercitate.Pro Senectute compie 90 anniChi desideraricevereuna copiadel nuovoVademecumpuò richiederlaallo 0919102021Fin dalla sua creazione, la Fondazionesvizzera per la vecchiaia si è impegnataper migliorare la qualità di vita deglianziani. Con il passare del tempo le esigenzenei confronti dell’organizzazione sonomutate, nuove sfide e compiti l’aspettano.Pro Senectute è pronta a rispondervi, sempreall’insegna del suo principio fondamentale,l’impegnoperun’anzianitàdegnad’esserevissuta.ProSenectutenacque nel1917 con loscopo primodi lottare contro l’allora imperante povertà nell’anzianità.Fin dall’inizio i suoi responsabili siimpegnarono con tutte le forze per l’introduzionedi un’assicurazione vecchiaia e superstiti.L’ AVS, quest’anno compie sessant’anni.Ma la popolazione anziana aveva e ha anchealtre esigenze. Per rispondervi, Pro Senectuteha messo a punto un vasto programma di consulenzee servizi, in parte finanziati con contributidella cassa AVS. Pro Senectute non siimpegna soltanto per il bene, i diritti e la dignitànell’anzianità, ma dà anche grande importanzaalle relazioni tra le generazioni.In una conferenza stampa a Zurigo, la presidentedel Consiglio di fondazione, VreniSpoerry, e il nuovo direttore di Pro SenectuteSvizzera, Werner Schärer, hanno rievocato ilcontributo di Pro Senectute per il miglioramentodelle condizioni di vita degli anziani nelnostro Paese e sottolineato l’attività odierna diPro Senectute, del suo ruolo nella politica dell’anzianità.Delle nuove sfide in ambito gerontologicohaparlato LudwigGärtner, vicedirettoredell’Ufficiofederaledelle assicurazionisociali. Nell’annodell’anniversario,ProSenectute ha avviato una collaborazione conCoop Svizzera. In giugno e settembre, partiràun’azione incentrata su una serie di prodottipresenti sul mercato ai tempi della nascita diPro Senectute. Questi prodotti saranno messiin vendita in «ambito nostalgico». Durante lesettimane dell’azione, Pro Senectute sarà presentenelle maggiori filiali Coop per informaresulle sue attività e sui suoi servizi. Parte dell’utiledella vendita dei «prodotti nostalgici»sarà devoluta a Pro Senectute per progettispecifici dedicati agli anziani.


20<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>Pagina a cura di Angela M. CarlucciLA SOLIDARIETÀ FEMMINILE PER RAGGIUNGERE LA VERA PARITÀFesta dell’8 <strong>marzo</strong> La condizionefemminile nel mondo del lavoroll percorso dell’8 <strong>marzo</strong> si snoda in oltre unsecolo di storia che ha visto nascere movimentipolitici, guerre, ideologie, ricostruzioni.Un cammino lungo e complesso e più volteinterrotto per le donne che con grande tenacia,in tanti paesi, e sotto tanti sistemi di governo,hanno puntato all’obiettivo dell’emancipazionee della liberazione femminile.Finché persisteranno disparità tra uomini edonne, onorarequestagiornatarimarrà discottanteattualità perrifletteresulla condizionefemminilee perlottare permigliorare lecondizioni divita delledonne.Prendendospunto dallecelebrazionidell’8<strong>marzo</strong>, giornatamondiale delle donne ufficializzata dalleNazioni Unite nel 1977 come giornata celebrativaper i diritti delle donne, vogliamo fare ilpunto sulla situazione femminile nel mondo dellavoro.Continuano ad esserci disparità salariali.Malgrado il principio della parità salariale siaiscritto nella Costituzione federale dal 1981 ela legge federale sulla parità dei sessi (LPar)sia entrata in vigore il 1. luglio 1996, persistonodifferenze salariali tra uomini e donne.Ricerche dimostrano che le donne generalmenteguadagnano il <strong>15</strong>-20 per cento inmeno degli uomini. Per ovviare a questasituazione, i sindacati hanno riproposto l’aumentodei salari minimi nelle negoziazioni deicontratti collettivi di lavoro e hanno potutoottenere l’adeguamento dei salari. Nonostanteciò, nel nostro paese sono molte le lavoratricinon organizzate sindacalmente e i cuisalari non raggiungono cifre che permettanouna vita dignitosa.In Svizzera sono oltre 300’000 le personeche vivono sotto la soglia della povertà. Lamaggioranza di queste persone sono donne.Per il <strong>2007</strong>, il Syna ha deciso di rafforzare lenegoziazioni per gli aumenti salariali nei settoriprofessionali che offrono dei salari precari oin cui non sono previsti salari minimi.Parità di suddivisione dei compiti. Oltre alledisparità salariali, le donne subiscono anchealtre forme di discriminazione: non hanno lo stessoaccesso ad impieghi di responsabilità,sono sottoposte a contratti di lavoro precari(lavoro a tempo parziale, lavoro achiamata).La metà delle lavoratrici esercita un’attivitàa tempo parziale (57 per cento),mentre solo l’11 per cento degli uominine è colpito. Il lavoro a tempo parziale èdunque una caratteristica della vita professionalefemminile. Questa tipologialavorativa è spesso sinonimo di condizionidi lavoro precarie, insufficientecopertura in materia di assicurazionisociali, ostacolo ad una formazione continuae alla realizzazione di una vera epropria carriera professionale. Fino a cheil lavoro a tempo parziale sarà soprattuttorelegato al dominio femminile, non cipotrà essere parità nella divisione deicompiti educativi e domestici. Il lavoro atempo parziale permette in ogni modosia alle donne che agli uomini di assumersiulteriori compiti, di consacrare deltempo ai figli, di prestare assistenza a terzi o diadempiere ai lavori casalinghi.Solidarietà femminile per l’eguaglianza tra isessi. Per il sindacato Syna la giornata simbolicadell’8 <strong>marzo</strong> è occasione d’incontro di tuttele donne. Ed è momento di riflessione per identificarele ineguaglianze subite sul lavoro enella vita quotidiana. Aumentare la solidarietàtra le donne è fondamentale per sviluppare ilprincipio dell’eguaglianza tra i sessi.Oltre l’8 <strong>marzo</strong>, noi donne dobbiamo fartesoro della nostra esperienza e pensare alletante donne che ancora oggi cercano condizionidi lavoro migliori. Dobbiamo metterci alloro servizio, tendere loro la nostra mano, peraiutarle a percorrere il cammino che noi percorriamo,e che tutte le donne prima di noihanno percorso, sviluppando solidarietà, partecipazionee vicinanza.Affittansi a CamorinoApp. 4 locali (sussidiati):da Fr. 1.020 + spese (220)Per visite sul posto:Tel. 091 8574653(Sig.ra Abaterusso)Per informazioni:Tel. 091 921<strong>15</strong>51(Sigg. Sartori / Libotte)Affittansi a BodioAppartamenti 3 locali:Fr. 800 + spese (<strong>15</strong>0)Per visite sul posto:Tel. 091 8641772(Sig. Canal)Per informazioni:Tel. 091 921<strong>15</strong>51(Sigg. Sartori / Libotte)Affittasi a FaidoAppartamento 4 locali:Fr. 995 + spese (110)Per informazioni:Tel. 091 921<strong>15</strong>51(Sig. Libotte)


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>21Pagina a cura di Moises PalmeiroVOLVER DEFINITIVAMENTE A ESPAÑAEl despidoEn los últimos tiempos es frecuente lapregunta: ?Quiero volver definitivamente aEspaña. ¿Qué tengo que hacer?A una pregunta tan general se podríaresponder: ?Sacar el billete.Y es que para responder a esa preguntason muchas las teclas que hay que tocar.Por eso, en esta serie intetamos hacer unchequeo al retorno.Lo primero de todo. Decidir la fecha de lamarcha. Factores a tener en cuenta, entreotros:• Escuela de los hijos; cuándo termina enSuiza y cuándo empieza en España.• Plazo de despido de la empresa.• Plazo de despido de la vivienda.• Transportista para llevarse los enseresdomésticos.DespidoDespido en la empresa. El tiempode preaviso para despedirse de laempresa está establecido en el contratode trabajo o en el conveniocolectivo. A falta de ellos, es aplicableel artículo 335c del Código deObligaciones:• Durante el primer año de servicio:1 mes.• Desde el segunto hasta el novenoaño de servicio: 2 meses.• A partir del décimo año de servicio:3 meses.Despido de la vivienda. También aquí elplazo de preaviso está en el contrato de alquilery a él hay que atenerse. En la mayoría delos casos sólo se puede dejar la vivienda entres fechas: el 31 de Marzo, el 30 de Junio y el30 de Setiembre. Y hayque comunicar el despidocon tres meses deantelación por carta certificada(en caso decasados, firmada pormarido y mujer); esdecir, que la carta hayque enviarla antes del31 de Diciembre (para el31 de Marzo), de 31 deMarzo (para el 30 deJunio), o del 30 de Junio(para el 30 se Setiembre).Si se deja la viviendaantes de la fecha señalada,hay que pagar elalquiler hasta esa fecha,a no ser que se le puedaindicar al casero ladirección de una personasolvente dispuesta aalquilar la vivienda enlas mismas condiciones.Cuando uno tienealquilado un garaje ouna plaza de aparcamiento,también hay quedar el despido. Las condicionessuelen ser lasmismas que para lavivienda.Caja de pensiones. Nosuele haber un plazo depreaviso para solicitarel pago en metálico delcapital de la caja depensiones. Un buensistema es hacerlo quela misma carta de despido de la empresa. Sihay una póliza u cuenta de libre paso, hayque escribir a la compañía de seguros o albanco respectivos. Se exige siempre certificadode baja del ayuntamiento (Admeldebescheingigung).Seguro de enfermedad. Cuando uno dejaSuiza definitivamente, no es necesario observarplazo alguno de preaviso. La razón es que,según la ley, cuando uno no reside en Suizano puede seguir en la Krankenkasse. Hay quecomunicar a la caja la fecha en que uno abandonaSuiza; la caja exige siempre un certificadode baja del ayuntamiento (Abmeldebescheinigung).Otros despidos. Cada caso es distinto. Cadauno debe saber dónde tiene que darse de bajay si hay plazo de preaviso o no. A continuaciónuna lista para chequeo:• Seguro de responsabilidad civil.• Seguro de vida.• Seguro de protección jurídica.• Touring Club (o similares).• Sindicato (u otras asociaciones a las queuno esté afiliado).• Teléfono (fijos y móviles).• Empresa de electricidad.• Concesionario de radio y TV (Billag AG, enFriburgo).• Televisión por cable (casi siempre incluidoen el alquiler de la vivienda).Las cartas de despido no tienen por qué serlargas y complicadas. Además de remitente,fecha y dirección, la carta ha de contener,como es lógico, la fecha para la que se anunciael despido, así como datos relevantescomo N° de contrato (Vertrag-Nr.) N° de póliza(Police-Nr. o Vers.Nr.), N° de cliente (Kundennummer),N° de teléfono (sólo cuando se tratadel teléfono).En el próximo número: Baja en el Ayuntamiento.Certificado de Emigrante Retornado.


22<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>Pagina a cura di Rogerio SampaioReflexões sobre a condiçãofeminina - mulheres e a igualdadeControlo em 2000Hotéis e RestaurantesAngela Carlucci*Opercurso do 8 de Março estende-separa além de um século de história, viunascer movimentos políticos, guerras,ideologias, reconstruções. Um caminho longoe complexo para as mulheres de tanto países,com tantos sistemas de governo, várias vezesinterrompidos, mas que com grande tenacidadesempre retomaram com o objectivo daemancipação e a liberação das mulheres. Atéque persistirá disparidade entre homens emulheres, honrar este dia, permanecerá umaactualidade infindável para reflectir sobre acondição feminina e para organizar batalhaspara melhorar as condições de vida das mulheres.Tomando em ocasião as celebrações do 8de Março, dia mundial das mulheres, tornadooficial nas Nações Unidas em 1977 como diacelebrativo para os direitos das mulheres, tentamosfazer o ponto sobre a situação femininano mundo do trabalho.Continuam existir disparidades salariais. Oprincípio da paridade salarial está inscrito naConstituição federal de 1981 e na lei federalsobre a paridade dos sexos (LPar) que entrouem vigor no 1° Julho 1996. Diferenças salariaisentre homens e mulheres persistem. Investigaçõesmostram que as mulheres geralmenteganham de <strong>15</strong>-20% menos do que os homens.Para prevenir à esta situação, os sindicatospropuseram novamente o aumento do saláriomínimo nas negociações dos contratos colectivosde trabalho e puderam obter reajustamentodos salários.Não obstante, no nosso país, são muitos os trabalhadoresnão organizados sindicalmentecom salários dos quais não permitem uma vidadigna.Na Suíça são mais de 300'000 às pessoas quevivem sob o limiar da pobreza. A maioria dessaspessoas são mulheres. Para <strong>2007</strong>, o Synadecidiu reforçar as negociações para osaumentos salariais nas áreas profissionais queoferecem salários precários ou no qual eles nãoexistem salários mínimos.Paridades na subdivisão das tarefas. Paraalém das disparidades salariais, as mulheressofrem mesmo outras formas de discriminação:não têm o mesmo acesso à empregos de responsabilidade,são subordinados à contratos de trabalhoprecários (trabalho a tempo parcial, trabalhoà chamada). A metade dos trabalhadoresexerce uma actividade a tempo parcial (57 porcento), enquanto são abrangidos somente apenas11 por cento dos homens. O trabalho atempo parcial é por conseguinte uma característicada vida profissional feminina. Esta é a tipologiade trabalho que frequentemente são sinónimode condições de trabalhos precários, de insuficientecobertura em matéria de seguros sociais,obstáculo à uma formação contínua e a realizaçãode uma verdadeira carreira profissional.Por enquanto o trabalho a tempo parcial for relegadosobretudo ao domínio feminino, não nospoderá existir paridade na divisão das tarefaseducação e domésticas. O trabalho a tempo parcialpermite de qualquer modo quer às mulheresquer aos homens assumir-se de ulteriores tarefas,de consagrar do tempo aos filhos, de prestarassistência à terceiros ou a de dedicar-se aostrabalhos domésticos.Solidariedade feminina para a igualdadeentre os sexos. Para o sindicato Syna o diasimbólico do 8 de Março é ocasião de encontrode todas as mulheres. E é momento de reflexãopara identificar a desigualdade sofrida noslocais de trabalho e na vida quotidiana. Aumentarsolidariedade entre as mulheres é fundamentalpara desenvolver o princípio de igualdadeentre os sexos. Para além do 8 de Março,nós mulheres devemos fazer tesouro da nossaexperiência e pensar em tantas mulheres queainda hoje procuram melhores condições detrabalho. Devemos pôr-nos ao seu serviço,estender-lhes a nossa mão, para ajudar-lhes apercorrer o caminho que percorremos, e quetodas as mulheres antes de nós percorreram,desenvolvendo solidariedade, participação eproximidade.*Delegada política sindicais do Syna.Controlos em 2.000 hotéis e restaurantesmostram que de 3 em cada10 restaurantes ou hotéis, não seefectuam correctamente o controle dehorário de trabalho, de 7 em cada100.restaurante ou hotéis não respeitamos salários mínimos. Entre Outono 2005e o Outono 2006,o centro de controlopara o Contrato Colectivo de trabalho daHotelaria efectuou controle no universode 2000 hotéis e restaurantes, paraobservação da convenção colectiva detrabalho nacional da hotelaria CCN.Dois pontos foram controlados:1. A condução correcta de um controlode horário de trabalho.2. A observação dos salários mínimos.Os resultados da amostra estão agoradisponíveis. Mostram os seguintes resultados:apenas 925 (46 por cento) dos 2000restaurantes ou hotéis controlados nãomereciam qualquer critica, em 1’075empresas (54 por cento) dos hotéis erestaurantes controlados foi constatadoque não respeitam ou são insuficientes ocontrolo de horários de trabalho, ou nãosão observados os salários mínimos contratuais.Estas 1’075 empresas ficaram sujeitasa um novo controlo. O centro de controlodo CCT da hotelaria está encarregado decontrolar cada ano 2000 empreendidosescolhidos aleatoriamente. A amplitude docontrolo será alargada. As empresas quenão agem correctamente são obrigados apagar o salário retido ao trabalhador epagar ainda uma multa correspondente aodobro do salário retido. Com o novo conceitode controlo mais estrito, os parceirossociais da hotelaria (para as concessões:GastroSuisse, hotelleriesuisse, AssociaçãoSwiss Catering, pelos patrões:Hotel e Gastro União, UNiA, Syna) queremmelhorar a aplicação do CCT da hotelaria,favorecendo assim as empresas queagem correctamente, obrigando os prevaricadoresa agir de igual modo, garantindoassim os postos de trabalho.Para mais informações. HansjuergMoser, Centro de controlo para a convençãocolectiva de trabalho nacional dahotelaria: Dufourstrasse 23, 4010 Basileia,Tel. 061 227 95 55, Fax. 061 227 95 60, e-


<strong>15</strong> <strong>marzo</strong> <strong>2007</strong>GIORNALE APERTO23■ LE DOMANDE DEI LETTORIDa inviare alla redazione. Le risposte sono degli esperti <strong>OCST</strong> e associazioni affiliate.In caso di divorzio quale rendita AVS/AI?DGentili signori,tra qualche anno andrò in pensione e poichéper tutta la durata del primo matrimonio (<strong>15</strong>anni) non ho lavorato, mi è stato detto che saròpenalizza sull’importo della pensione. Comeposso recuperare quegli anni di contributi?Vi sono grata se mi poteste rispondereanche sul vostro giornale, può interessare adaltre persone che si trovano nella mia stessacondizione.Annamaria Z.RGentile signora Annamaria,per i <strong>15</strong> anni di matrimonio, per effetto di contributidel suo ex marito, è assicurata come seavesse lavorato.Le rendite di vecchiaia o d’invalidità di personedivorziate devono essere calcolatetenendo conto di una divisione dei redditi, ilcosiddetto spliting. Per le persone divorziate siripartiscono per metà i redditi percepiti daiconiugi durante gli anni di matrimonio.Per la divisione si tiene conto solo degli annicivili durante i quali il coniuge o i coniugi eranoassicurati presso l’AVS/AI. I redditi conseguitidal/dai coniugi nell’anno del matrimonio e inquello del divorzio non sono divisi. Lo splitingsi effettua solo se il matrimonio è durato almenoun anno civile intero.I redditi sono divisi solo se: entrambi i coniugiricevono una rendita di vecchiaia o d’invalidità,se il matrimonio è sciolto in seguito a undivorzio o a una dichiarazione di nullità, se unodei coniugi muore e l’altro riceve già una renditadi vecchiaia o d’invalidità.Dopo il divorzio gli ex coniugi possono richiederela divisione dei redditi presso una dellecasse di compensazione cui hanno versato icontributi. Ladomanda didivisione deiredditi puòessere inoltrataseparatamenteda ciascunodegli exconiugi. Seentrambi gli exconiugi omettono di avviare la procedura per ladivisione dei redditi, le casse di compensazioneprocedono automaticamente allo splitting,al più tardi al momento del calcolo della rendita.Un cordiale saluto.Antonio CartolanoCoordinatore Patronato ACLI SvizzeraI■ VITA NOSTRAAuguri• a Leonardo Ciminella di Varese, fedelesocio del segretariato di Mendrisio dal 1965,che raggiunge la meritata quiescenza dopouna lunga carriera lavorativa alla ditta Rex Sadi Mendrisio.Felicitazioni• a Willi Gerletti di Ossuccio, socio settoreElettricisti, e a Maddalena Guffanti, per lanascita di Michele, al quale auguriamo un futuroricco di ogni bene.Ai neo genitori tanti cari auguri anche in occasionedel matrimonio che sarà celebrato sabato13 <strong>marzo</strong>.• a Dino Bonetti di Traona, socio settore Edile,e a tutti i familiari, per la nascita di Stefano,primo nipotino. Auguri nonno!• a Walter Cucchi di Talamona, socio settoreEdile e a Silvia, per la nascita di Mattia, al qualeauguriamo un futuro sereno accanto al fratellinoNicolò e ai nonni Franco ed Atene.Condoglianze• alla moglie Rina, al figlio Tarcisio, socioDipendenti dello Stato, e parenti tutti, per lascomparsa del loro caro congiunto Ido Pestonidi Monte Carasso.• a Marilena Capitani di Senago e famiglia,socia segretariato di Mendrisio, per la mortedel caro papà.• a Giancarlo Lanfranconi di Laino Intelvi,socio settore Edile, e familiari tutti, per la scomparsadel caro papà Lanfranco.• all’associato del settore Edile, Alfonso Ussiadi Luino, e a tutti i familiari, per la prematurascomparsa del caro fratello Giovanni.• a Renato Galli di Vacallo, socio segretariatoMendrisio e familiari tutti, per la morte del papàArnoldo.• all’associato della sezione AAPI Mendrisio,Aurelio Pellegrini di Chiasso, e familiari tutti,per la morte del papà Luigi.• ad Adriano Ponti di Salorino, socio segretariatoMendrisio, e familiari tutti, per la scomparsadella mamma Alba.• ai figli Giuseppe Montagnana, socio AAPIdel Luganese, e Ida, per la scomparsa dellacara mamma Leocadia Galvani.• ad Adolfo Martini, socio della sezione AAPILocarno e Luciano Ragazzi, della sezione ArtigianatoLocarno, per la scomparsa del fratello,rispettivamente suocero prof. Giuseppe Martini.Condoglianze che estendiamo anche a tuttii familiari e parenti.• a Martino Fiori, socio della sezione ForestaliLocarno e Flavio Fiori, della sezione DisegnatoriLocarno, per la scomparsa della sorella,rispettivamente zia Silvana. Condoglianzeche estendiamo anche a tutti i familiari.• ai familiari, in particolare alla figlia Paola,socia della sezione Dipendenti case per anzianidi Locarno, per la scomparsa di IsmeriaOttolini, socia della sezione AAPI Locarno.• agli associati del segretariato Tre Valli,Johnny e Laura Gargioni per la dipartita delpapà Graziano.• ai soci del segretariato Tre Valli, Giorgio eSergio Pellanda - Lucchini per la dipartita dellacara mamma Lidia.• a Simone Barloggio, socia segretariato TreValli, e parenti tutti, per la scomparsa dellasorella Antonietta Campagna, socia AAPI.• alla moglie Maria Ilda, ai figli Mario e Cecilia,ai parenti tutti, per la scomparsa del loro carocongiunto Casimiro Francesco Japal, socioAAPI del Luganese.In memoria• a due anni dalla scomparsa, 14 <strong>marzo</strong> 2005,ricordiamo con affetto Mons. Giuseppe Torti,vescovo di Lugano dal 1995 al 2003.Kovive cerca 50 famiglie ospitanti in Ticinoper bambini in difficoltàInfo: Angela De Camilli Tel. 078 6903636www.kovive.ch info@kovive.chCercasi subentrante appartamento 2 Locali e 1/2anche con sussidioTenero Resid. Gerbione, 4 pianoLibero dal 1° aprileTel. 079 3311828 Cinzia,Tel. 079 4302120 (portinaia) Capobianco AugustaEditoreOrganizzazione cristiano-sociale ticinese(<strong>OCST</strong>), via Balestra 19, 6900 LuganoRedattrice responsabileBenedetta RigottiSegretaria di redazioneMaurizia ContiRedazione e amministrazionevia Balestra 19, 6900 Lugano, tel. 091921<strong>15</strong>51,fax 0919242471, e-mail illavoro@ocst.comStampaCorriere del Ticino SAvia Industria, 6933 MuzzanoPubblicitàIl LavoroTiratura confermata REMP 41.370 copieConsiglio esecutivoPresidente: Romano RossiVicepresidente: Bruno OngaroMembri: Carla Albertoli, FaustoLeidi, Gianfranco Poli, RobertoPoretti, Enrico Pusterla, MeinradoRobbiani, Flavio UgazziSegretario cantonale e CopresidenteMeinrado RobbianiSegretario amministrativoFausto LeidiVicesegretari cantonaliNando Ceruso, Renato RicciardiSegretari regionaliLugano: Dario TettamantiMendrisio: Alessandro MecattiBellinzona: Paolo LocatelliLocarno: Arturo TrezziniTre Valli: Giancarlo Nicoli

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