13.07.2015 Views

cicli di verniciatura all'acqua - Milesi S.p.A.

cicli di verniciatura all'acqua - Milesi S.p.A.

cicli di verniciatura all'acqua - Milesi S.p.A.

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

CONSIGLI DI UTILIZZOIl processo <strong>di</strong> filmazione dei prodotti all’acqua è fortemente influenzato dallatemperatura dell’ambiente, dalla sua umi<strong>di</strong>tà relativa e dall’umi<strong>di</strong>tà del legno.Le con<strong>di</strong>zioni ideali prevedono:• Temperatura dell’ambiente: superiore ai 15°C• Temperatura della vernice: superiore ai 15°C• Umi<strong>di</strong>tà relativa dell’ambiente: dal 40% al 75%• Umi<strong>di</strong>tà relativa del supporto legnoso: dall’8% al 14%• Assicurare ottima ventilazione aerando i locali con ricambi d’aria uniformie costantiInoltre per ottenere le massime prestazioni da <strong>cicli</strong> <strong>di</strong> <strong>verniciatura</strong> realizzaticon prodotti all’acqua sono necessari alcuni semplici accorgimenti:INCOLLAGGIO DEL LEGNOL’incollaggio deve avvenire con collanti termoindurenti resistenti all’acquacon classe <strong>di</strong> durabilità D3 o D4. I più <strong>di</strong>ffusi sono quelli ureici e vinilici:gli ureici sono in polvere e durante la <strong>di</strong>ssoluzione in acqua devono essereben <strong>di</strong>sciolti per evitare la formazione <strong>di</strong> vesciche o bolle mentre i vinilicisono già liqui<strong>di</strong> e più facili da utilizzare.STUCCATURADove è necessaria la stuccatura nella preparazione del supporto grezzo, glistucchi impiegati sono alchi<strong>di</strong>ci e poliesteri e devono avere le seguenti proprietà:• Elasticità• Assenza <strong>di</strong> alonature• Insolubilità in acqua• Facile carteggiabilità• Resistenza al calo e rigonfiamentiCARTEGGIATURAPer il legno grezzo sono consigliate carte con grana progressivamentepiù fine, rispettando i seguenti passaggi: grana 120-150-180.Evitare <strong>di</strong> esercitare eccessiva pressione per non schiacciare la fibra del legno,che, una volta applicata la vernice ad acqua, tende a sollevarsi per i legni<strong>di</strong> latifoglia e a rigonfiarsi per i legni <strong>di</strong> conifera.Per la carteggiatura del fondo occorre surriscaldare il meno possibile la pellicola<strong>di</strong> prodotto verniciante per evitare fenomeni <strong>di</strong> intasamento della carta stessa.Carteggiare successivamente con grane 280-320. In entrambi i casi l’impiego<strong>di</strong> carte stearate garantisce la massima resa anche nei sistemi automatici,in cui è necessario lavorare a basse velocità e con poca pressione.TINTEGGIATURAUna delle principali <strong>di</strong>fficoltà riscontrate nella <strong>verniciatura</strong> ad acqua è legataal controllo del “sanguinamento” della tinta, fenomeno che deriva dall’estremafacilità da parte dell’acqua <strong>di</strong> sciogliere i coloranti, portando ad una colorazionefinale del supporto <strong>di</strong>versa da quella richiesta. Per regolare questo fenomenoè <strong>di</strong> fondamentale importanza la scelta dei coloranti: il sistema ideale perla <strong>verniciatura</strong> prevede l’impiego dei prodotti Serie CFT Kromofix, CFT Kromolighte Serie CHT Kromopastel. È possibile prevedere l’aggiunta <strong>di</strong> leganti specifici(ve<strong>di</strong> scheda tecnica), per contribuire a creare una barriera contro la <strong>di</strong>ssoluzionedei coloranti da parte del fondo all’acqua.Una formulazione in<strong>di</strong>cativa <strong>di</strong> tinta può essere così schematizzata:• Acqua 60% - 80%• CHT:CFT (30:70) 10%• CFC, CLC, CHC 10% - 30%CONDIZIONI DI APPLICAZIONELe grammature da applicare variano tra gli 80 e i 130 g/mq e devono esseretenute sotto controllo per non pregiu<strong>di</strong>care il risultato finale.Nella tabella sono riportati, per ciascuno dei sistemi <strong>di</strong> applicazione in uso,le con<strong>di</strong>zioni ideali da adottare.SISTEMA PRESSIONE PRESSIONE UGELLO NOTEAPPLICAZIONE DI LAVORO MATERIALE IN USCITAAerografo 3,5 - 4 - 1,8 -Airless in funzione almeno 9/40 impiego <strong>di</strong>del rapporto<strong>di</strong> compressione100 bar preatomizzatoriAirmix in funzione 90 bar 9/40 impiego <strong>di</strong>del rapporto<strong>di</strong> compressionepreatomizzatoriPer il miglioramento della trasparenza e del risultato estetico finaleè <strong>di</strong> fondamentale importanza l’atomizzazione del prodotto: lavorando infattiad una pressione <strong>di</strong> 3.5 bar con pompe aventi rapporto <strong>di</strong> compressione 1:30ed equipaggiate <strong>di</strong> preatomizzatori e ugelli fini (9/40) si possono ottenererisultati sod<strong>di</strong>sfacenti.Il sistema applicativo airmix è in<strong>di</strong>cato per le finiture, poiché grazie al leggerosoffio <strong>di</strong> aria, viene migliorata la <strong>di</strong>saerazione del prodotto; per questo motivoè possibile lavorare a pressioni leggermente inferiori rispetto al sistema airless.Regolando opportunamente la pressione del soffio d’aria, è possibile regolare,a piacimento, la portata della vernice.PULIZIA DELLE ATTREZZATUREIl lavaggio delle pompe e delle varie attrezzature deve avvenire con acqua:in situazioni più <strong>di</strong>fficili (leggere incrostazioni ecc.) si può intervenire con acquacalda e poi con detergenti specifici (XZC 7). Attraverso opportuni trattamentiè possibile recuperare le acque <strong>di</strong> lavaggio delle attrezzature.Resta inteso che le acque <strong>di</strong> lavaggio delle cabine devono essere trattate comeun rifiuto speciale esattamente come il residuo <strong>di</strong> lavorazione.ACCATASTABILITÀ E IMBALLAGGIOPer evitare <strong>di</strong>fetti sulla superficie dei manufatti, occorre rivestire con della gommapolietilenica i supporti dei carrelli. Data la natura termoplastica del prodottoall’acqua <strong>di</strong>venta utile in fase <strong>di</strong> accatastamento, specie nei mesi cal<strong>di</strong>, inserirespessori <strong>di</strong> polietilene espanso per evitare problemi <strong>di</strong> incollaggio.Nei <strong>cicli</strong> ad essiccazione forzata con aria calda, prima <strong>di</strong> procedereall’accatastamento è bene prevedere 30 - 40 minuti <strong>di</strong> raffreddamento(in funzione degli spessori applicati) a temperatura ambiente.6 7

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!