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Corso di diritto penale dell'impresa - Shop WKI

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INDICE SOMMARIOParte ILINEAMENTI GENERALIDEL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA<strong>di</strong> Adelmo MannaINTRODUZIONE AL DIRITTO PENALE DELL’IMPRESA................................................ Pag. 3Capitolo II BENI GIURIDICI TUTELATI1. I beni giuri<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> rilievo costituzionale ..................... Pag. 72. La <strong>di</strong>stinzione tra beni strumentali e beni finali ................ » 103. Tutela <strong>di</strong> beni o tutela <strong>di</strong> funzioni? ........................ » 12Capitolo IILE TECNICHE DI TUTELA1. Reati <strong>di</strong> danno e reati <strong>di</strong> pericolo ......................... Pag. 152. Il modello ingiunzionale ............................... » 163. Il reato omissivo e le connesse posizioni <strong>di</strong> garanzia ............. » 18Capitolo IIII SOGGETTI ATTIVI1. I reati propri ed il rapporto con il principio <strong>di</strong> stretta legalità ....... Pag. 212. L’amministratore <strong>di</strong> fatto (tra reati societari e reati fallimentari) ..... » 243. I gruppi <strong>di</strong> società ................................... » 254. I cc.dd. reati collegiali ................................ » 285. La delega <strong>di</strong> funzioni ................................. » 345.1. I criteri <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà ................................ » 37


XINDICE SOMMARIO5.2. La <strong>di</strong>sciplina espressa della delega <strong>di</strong> funzioni nel d.lgs. n. 81/2008 enel d.lgs. n. 106/2009, in materia <strong>di</strong> sicurezza nei luoghi <strong>di</strong> lavoro . Pag. 38Capitolo IVLA RESPONSABILITÀ DA REATO DEGLI ENTI1. Evoluzione storica e profili <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto comparato ............... Pag. 412. I profili <strong>di</strong> costituzionalità ............................. » 453. I soggetti ........................................ » 474. I reati-presupposto ................................. » 515. I criteri <strong>di</strong> imputazione: a) oggettivi ....................... » 555.1. b) soggettivi ................................... » 566. Le sanzioni a carico degli enti .......................... » 627. Lineamenti <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto processuale ........................ » 658. Le vicende mo<strong>di</strong>ficative dell’ente: trasformazione, fusione, scissione ecessione <strong>di</strong> azienda ................................. » 709. Natura e funzioni della responsabilità da reato degli enti anche in prospettivafutura .................................... » 7510. Riflessioni conclusive sulla crisi economica mon<strong>di</strong>ale, il rispetto delleregole ed il ruolo del <strong>di</strong>ritto <strong>penale</strong> ....................... » 82Parte III REATI SOCIETARI<strong>di</strong> Rocco Gustavo MaruottiCapitolo IPROFILI GENERALI DEL DIRITTO PENALE DELLE SOCIETÀ................................................ Pag. 89Capitolo IILA TUTELA PENALE DELLA TRASPARENZA SOCIETARIAE DEL PATRIMONIO DELLA SOCIETÀ, DEI SOCI E DEI CREDITORI(Artt. 2621-2622-2624-2629-2629bis-2633-2634-2635 c.c.; l’art. 2623 c.c.è stato abrogato dall’art. 34 l. n. 262/2005, che ha altresì introdottoil delitto <strong>di</strong> «falso in prospetto» <strong>di</strong> cui all’art. 173bis del d.lgs. n. 58/1998,al cui commento si rinvia)Art. 2621. False comunicazioni sociali ........................ Pag. 94Art. 2622. False comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o deicre<strong>di</strong>tori ................................... » 941. Premessa: l’attuale struttura dei reati <strong>di</strong> «false comunicazioni sociali» e<strong>di</strong> «false comunicazioni sociali in danno della società, dei soci o dei cre<strong>di</strong>tori»......................................... » 95


INDICE SOMMARIOXI2. I soggetti attivi .................................... Pag. 1013. La condotta incriminata .............................. » 1023.1. La condotta espositiva: i fatti materiali e le valutazioni ....... » 1023.1.1. La falsità dei fatti esposti come <strong>di</strong>fformità tra il prescelto e<strong>di</strong>l <strong>di</strong>chiarato ............................... » 1043.2. La condotta omissiva: le informazioni e l’obbligo giuri<strong>di</strong>co <strong>di</strong> comunicazione.................................. » 1093.3. Il contenuto dei fatti falsi esposti e delle informazioni obbligatorieomesse: la situazione economica, patrimoniale e finanziaria dellasocietà o del gruppo ............................. » 1113.4. L’idoneità ingannatoria delle condotte <strong>di</strong> falso ............. » 1134. L’oggetto materiale: i bilanci e le relazioni .................. » 1144.1. Le altre comunicazioni sociali: previsione legale e <strong>di</strong>rezionalitàpubblica ..................................... » 1195. L’elemento soggettivo: dall’avverbio «fraudolentemente» al dolo <strong>di</strong> frode,<strong>di</strong> profitto e <strong>di</strong> danno ............................. » 1226. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato: dalla «plurioffensività» alla in<strong>di</strong>viduazione«monoffensiva» del bene protetto ........................ » 1297. La quantificazione oggettiva del falso e le <strong>di</strong>verse soglie <strong>di</strong> punibilità............................................ » 1337.1. La soglia <strong>di</strong> punibilità dell’alterazione sensibile ............ » 1357.2. La soglia <strong>di</strong> punibilità <strong>di</strong> tipo red<strong>di</strong>tuale ................. » 1377.3. La soglia <strong>di</strong> punibilità <strong>di</strong> tipo patrimoniale ............... » 1387.4. La soglia <strong>di</strong> punibilità inerente le valutazioni estimative ....... » 1397.5. I rapporti tra le due soglie quantitative del 5% del risultato economicod’esercizio e dell’1% del patrimonio netto ............ » 1407.6. I rapporti tra le soglie red<strong>di</strong>tuale e patrimoniale da un lato e la sogliaestimativa dall’altro ........................... » 1417.7. I rapporti tra le soglie quantitative e la soglia qualitativa dell’alterazionesensibile ................................. » 1427.8. Il falso qualitativo ............................... » 1447.9. La natura giuri<strong>di</strong>ca delle soglie ....................... » 1458. La proce<strong>di</strong>bilità ................................... » 1489. Il regime sanzionatorio ............................... » 14910. Profili <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto intertemporale ......................... » 15011. Le questioni <strong>di</strong> legittimità costituzionale e comunitaria .......... » 15212. Considerazioni conclusive: l’«involuzione tolemaica» dei reati <strong>di</strong> falsecomunicazioni sociali ................................ » 155Art. 2624. Falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società <strong>di</strong> revisione..................................... » 1571. Premessa ........................................ » 1582. La struttura della fattispecie ........................... » 1603. L’interesse tutelato ................................. » 1614. I soggetti attivi .................................... » 1635. L’elemento oggettivo. Le condotte ed i veicoli della falsità ........ » 1645.1. (Segue): il danno patrimoniale: l’autonoma fattispecie delittuosa <strong>di</strong>cui al secondo comma dell’art. 2624 ................... » 1666. L’elemento soggettivo ............................... » 1677. Consumazione e tentativo ............................. » 168


XIIINDICE SOMMARIOArt. 2629. Operazioni in pregiu<strong>di</strong>zio dei cre<strong>di</strong>tori ................ Pag. 1681. Profili strutturali della fattispecie ........................ » 1702. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 1703. I soggetti attivi .................................... » 1704. L’elemento oggettivo: la condotta ........................ » 1714.1. (Segue): la riduzione del capitale sociale ................. » 1724.2. (Segue): la fusione e la scissione <strong>di</strong> società ................ » 1735. L’evento <strong>di</strong> danno, la consumazione del reato e il tentativo ........ » 1756. L’elemento soggettivo ............................... » 1777. Concorso <strong>di</strong> reati .................................. » 1778. Il regime <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>bilità e la causa <strong>di</strong> estinzione del reato ........ » 178Art. 2629bis. Omessa comunicazione del conflitto d’interessi ......... » 1791. Premessa ........................................ » 1792. L’interesse tutelato ................................. » 1803. I soggetti attivi .................................... » 1804. Il fatto tipico ..................................... » 1805. L’elemento soggettivo ............................... » 1816. Regime sanzionatorio e proce<strong>di</strong>bilità ...................... » 182Art. 2633. Indebita ripartizione dei beni sociali da parte dei liquidatori ... » 1821. L’interesse protetto: il <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> prelazione dei cre<strong>di</strong>tori sul patrimoniosociale nella fase della liquidazione ....................... » 1832. I soggetti attivi .................................... » 1843. L’elemento oggettivo ................................ » 1854. L’elemento soggettivo ............................... » 1875. La proce<strong>di</strong>bilità a querela e il regime sanzionatorio ............. » 1876. La causa estintiva .................................. » 1877. Il tentativo ed il concorso del socio nel reato ................. » 1888. Cenni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto intertemporale .......................... » 188Art. 2634. L’infedeltà patrimoniale ......................... » 1891. Origini e struttura della fattispecie ....................... » 1892. L’interesse protetto ................................. » 1953. I soggetti attivi .................................... » 1954. L’elemento oggettivo. a) Il presupposto della condotta: il conflitto <strong>di</strong>interessi ........................................ » 1975. (Segue): b) La condotta: il compimento o la partecipazione alla deliberazione<strong>di</strong> atti <strong>di</strong> <strong>di</strong>sposizione dei beni sociali ................ » 1996. (Segue): c) L’evento <strong>di</strong> danno patrimoniale, la consumazione e il tentativo............................................ » 2037. L’elemento soggettivo: dolo specifico <strong>di</strong> ingiusto profitto e dolo intenzionale<strong>di</strong> danno ................................... » 2058. L’infedeltà patrimoniale in rapporto ai beni posseduti o amministratidalla società per conto terzi ............................ » 2069. L’infedeltà patrimoniale nei gruppi <strong>di</strong> società ................ » 20710. Il regime <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>bilità ............................. » 21211. Rapporti con altre fattispecie criminose .................... » 213Art. 2635. Infedeltà a seguito <strong>di</strong> dazione o promessa <strong>di</strong> utilità ......... » 2151. Dalle «spinte» sovranazionali verso l’introduzione <strong>di</strong> una generica e piùampia fattispecie <strong>di</strong> «corruzione privata» all’approvazione <strong>di</strong> una specificae più residuale ipotesi <strong>di</strong> «corruzione societaria» ............ » 216


INDICE SOMMARIOXIII2. L’interesse protetto .................................. Pag. 2183. I soggetti attivi ..................................... » 2194. L’elemento oggettivo ................................. » 2205. L’elemento soggettivo ................................ » 2226. Il regime <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>bilità .............................. » 2227. La circostanza aggravante <strong>di</strong> cui al terzo comma ............... » 2238. Rapporti con altre fattispecie <strong>di</strong> reato ...................... » 224Capitolo IIILA TUTELA PENALE DEL CAPITALE SOCIALE(Art. 2626-2627-2628-2632 c.c.)Art. 2626. Indebita restituzione dei conferimenti ................. Pag. 2271. Generalità ........................................ » 2272. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 2293. I soggetti attivi ..................................... » 2294. L’elemento soggettivo ................................ » 2304.1. (Segue): l’oggetto materiale del reato .................... » 2325. L’elemento soggettivo ................................ » 2326. Consumazione e tentativo .............................. » 2337. Concorso <strong>di</strong> reati ................................... » 233Art. 2627. Illegale ripartizione degli utili e delle riserve ............. » 2341. Considerazioni generali ............................... » 2342. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 2373. La clausola <strong>di</strong> riserva ................................. » 2384. I soggetti attivi ..................................... » 2385. L’elemento oggettivo: la condotta ......................... » 2395.1. (Segue): gli oggetti materiali ......................... » 2416. L’elemento soggettivo ................................ » 2437. Consumazione e tentativo .............................. » 2438. La causa <strong>di</strong> estinzione del reato .......................... » 243Art. 2628. Illecite operazioni sulle azioni o quote sociali o della società controllante................................... » 2451. Profili strutturali della fattispecie ......................... » 2452. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato e l’evento <strong>di</strong> danno ................. » 2473. I soggetti attivi ..................................... » 2484. L’illecito acquisto o l’illecita sottoscrizione <strong>di</strong> azioni o quote sociali proprie............................................ » 2485. L’illecito acquisto o l’illecita sottoscrizione <strong>di</strong> azioni o quote emesse dallasocietà controllante .................................. » 2506. L’elemento soggettivo ................................ » 2517. La causa estintiva del reato ............................. » 2528. Concorso <strong>di</strong> reati ................................... » 252Art. 2632. Formazione fittizia del capitale ..................... » 2531. Profili strutturali della fattispecie ......................... » 2532. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 2563. I soggetti attivi ..................................... » 2564. L’elemento oggettivo ................................. » 256


XIVINDICE SOMMARIO4.1. (Segue): l’attribuzione <strong>di</strong> azioni o quote sociali in misura complessivamentesuperiore all’ammontare del capitale sociale ......... Pag. 2574.2. (Segue): la sottoscrizione reciproca <strong>di</strong> azioni e quote .......... » 2584.3. (Segue): la sopravvalutazione rilevante dei conferimenti <strong>di</strong> beni innatura o <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti ovvero del patrimonio della società nel caso <strong>di</strong>trasformazione .................................. » 2614.4. (Segue): la formazione e l’aumento fittizio del capitale sociale comeevento del reato: consumazione e tentativo ................ » 2645. L’elemento soggettivo ................................ » 2656. Il concorso <strong>di</strong> persone nel reato, con particolare riguardo alla posizionedell’esperto, ed il concorso <strong>di</strong> reati ........................ » 2657. Il regime sanzionatorio ................................ » 266Capitolo IVLA TUTELA PENALE DELLA CORRETTEZZA DELLA VITA SOCIALE(Art. 2636 c.c.; gli artt. 2630 «omessa esecuzione <strong>di</strong> denunce, comunicazioni odepositi» e 2631 «omessa convocazione dell’assemblea» costituendo altrettanteipotesi <strong>di</strong> illeciti amministrativi esulano dall’oggetto del presente lavoro)Art. 2636. Illecita influenza sull’assemblea ..................... Pag. 2691. Premessa ........................................ » 2692. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 2713. I soggetti attivi ..................................... » 2724. La condotta, l’evento e il nesso <strong>di</strong> causalità ................... » 2735. L’elemento soggettivo ................................ » 2756. Trattamento sanzionatorio e responsabilità «amministrativa» della società............................................. » 2757. Questioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto intertemporale ........................ » 276Capitolo VLA TUTELA PENALE DEL CORRETTO ANDAMENTODEL MERCATO (Art. 2637 c.c.)Art. 2637. Aggiotaggio ................................. Pag. 2771. Premessa. Le fattispecie <strong>di</strong> aggiotaggio presenti nell’or<strong>di</strong>namento <strong>penale</strong>............................................. » 2772. L’aggiotaggio su strumenti finanziari non quotati ............... » 2803. L’aggiotaggio bancario ................................ » 2824. I rapporti tra le <strong>di</strong>verse figure <strong>di</strong> aggiotaggio previste nell’or<strong>di</strong>namento . » 2835. Questioni <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto intertemporale ........................ » 285Capitolo VILA TUTELA PENALE DELLE FUNZIONI DI CONTROLLO,REVISIONE E VIGILANZA (Artt. 2625-2638 c.c.)Art. 2625. Impe<strong>di</strong>to controllo ............................. Pag. 2871. Premessa ........................................ » 287


INDICE SOMMARIOXV2. L’interesse tutelato .................................. Pag. 2893. I soggetti attivi ..................................... » 2914. L’elemento oggettivo: le condotte ......................... » 2914.1. (Segue): l’ipotesi delittuosa <strong>di</strong> cui al secondo comma: l’evento <strong>di</strong>danno ....................................... » 2945. L’elemento soggettivo ................................ » 2956. Il momento consumativo e il tentativo ...................... » 2967. La circostanza aggravante .............................. » 296Art. 2638. Ostacolo all’esercizio delle funzioni delle autorità pubbliche <strong>di</strong> vigilanza.................................... » 2971. La genesi dell’art. 2638 c.c. e i successivi sviluppi della tutela <strong>penale</strong> dellefunzione delle autorità <strong>di</strong> vigilanza ....................... » 2972. La funzione <strong>di</strong> vigilanza come oggetto <strong>di</strong> tutela ................ » 3003. I soggetti attivi e l’ambito applicativo dell’art. 2638 c.c.: ampiezzae portata della categoria delle «autorità pubbliche <strong>di</strong> vigilanza»............................................ » 3024. Le false comunicazioni all’autorità <strong>di</strong> vigilanza: la condotta ........ » 3044.1. (Segue): l’oggetto materiale .......................... » 3064.2. (Segue): le false comunicazioni relative ai beni posseduti o amministratidalla società per conto <strong>di</strong> terzi .................... » 3074.3. (Segue): l’elemento soggettivo ........................ » 3075. L’ostacolo alle funzioni delle autorità pubbliche <strong>di</strong> vigilanza ........ » 3085.1. (Segue): l’elemento soggettivo ........................ » 3096. Il trattamento sanzionatorio, la circostanza aggravante ad effetto specialee la responsabilità della società .......................... » 310Capitolo VIILE DISPOSIZIONI COMUNI AI REATI SOCIETARI(Artt. 2639-2640-2641)1. L’estensione delle qualifiche soggettive ..................... Pag. 3132. La circostanza attenuante della particolare tenuità dell’offesa ....... » 3173. La confisca ....................................... » 318Parte IIII REATI FALLIMENTARI<strong>di</strong> Giovanni Luca PerdonòCapitolo IPROFILI GENERALI1. Nozioni introduttive ................................. Pag. 3252. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 3272.1. Le teorie fondate sulla <strong>di</strong>mensione pubblicistica degli interessi tutelati:critica ..................................... » 327


XVIINDICE SOMMARIO2.2. Le ricostruzioni fondate sulla <strong>di</strong>mensione patrimoniale del benegiuri<strong>di</strong>co ...................................... Pag. 3312.3. Una conferma della ricostruzione patrimoniale derivante dall’analisidell’evoluzione storica dei reati <strong>di</strong> bancarotta e l’inutilità <strong>di</strong> ulterioricriteri <strong>di</strong>stintivi basati su concetti <strong>di</strong> dubbia afferrabilità concettuale...................................... » 3343. I delitti <strong>di</strong> bancarotta come reati <strong>di</strong> pericolo .................. » 3383.1. La tesi della giurisprudenza: reati <strong>di</strong> pericolo presunto ........ » 3383.2. Le tesi della dottrina: reati <strong>di</strong> pericolo concreto ............. » 3423.2.1. La concretizzazione del pericolo attraverso il ricorso al dolo<strong>di</strong> frode o specifico .......................... » 3423.2.2. La concretizzazione del pericolo a livello <strong>di</strong> tipicità: reati conevento <strong>di</strong> pericolo ........................... » 3444. La natura ed il ruolo della sentenza <strong>di</strong> fallimento ............... » 3474.1. Le tesi più risalenti della dottrina e la posizione della giurisprudenza.......................................... » 3474.2. La tesi prevalente in dottrina: la sentenza <strong>di</strong> fallimento come con<strong>di</strong>zioneobiettiva <strong>di</strong> punibilità ......................... » 3514.3. Le ulteriori funzioni della declaratoria fallimentare: i riflessi sostanzialidella stessa e la critica alla tesi della con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> proce<strong>di</strong>bilità.......................................... » 3555. L’efficacia della sentenza <strong>di</strong>chiarativa <strong>di</strong> fallimento .............. » 3576. I soggetti attivi: la ridefinizione della «no failure zone» ed i riflessi sull’operativitàdelle fattispecie ............................ » 362Capitolo IILE SINGOLE FATTISPECIE DI REATOSEZIONE ILa bancarotta (dell’impren<strong>di</strong>torein<strong>di</strong>viduale e collettivo)1. La bancarotta fraudolenta patrimoniale ..................... Pag. 3652. La bancarotta fraudolenta documentale ..................... » 3703. La bancarotta preferenziale ............................. » 3734. La bancarotta patrimoniale semplice ....................... » 3785. La bancarotta documentale semplice ....................... » 3816. La bancarotta impropria societaria ........................ » 3826.1. La bancarotta societaria fraudolenta: i soggetti attivi .......... » 3826.2. L’ipotesi contemplata dal primo comma dell’art. 223 l. fall.: il rinvioall’art. 216 l. fall. e la ricostruzione della nozione <strong>di</strong> <strong>di</strong>strazione . . » 3836.3. La bancarotta contemplata dall’art. 223, secondo comma, n. 1, l.fall. ......................................... » 3856.4. La bancarotta societaria prevista dall’art. 223, secondo comma, n. 2,l. fall. ........................................ » 3896.5. La bancarotta societaria semplice ...................... » 391


INDICE SOMMARIOXVIISEZIONE III reati commessi dal fallito(<strong>di</strong>versi dalla bancarotta)7. Il ricorso abusivo al cre<strong>di</strong>to ............................ Pag. 3937.1. La ratio incriminatrice fra vecchia e nuova formulazione ...... » 3937.2. L’abolizione della clausola <strong>di</strong> riserva: effetti sui rapporti con le ipotesi<strong>di</strong> bancarotta e sulla persistente necessità del fallimento comeelemento con<strong>di</strong>zionante la punibilità ................... » 3957.3. L’ampliamento (apparente?) del novero dei soggetti attivi......................................... » 3987.4. Gli elementi strutturali del reato ed i rapporti con la truffa e l’insolvenzafraudolenta ............................. » 3998. Le previsioni <strong>di</strong> cui all’art. 219 l. fall. ...................... » 4018.1. Le circostanze (aggravante ed attenuante) relative al danno patrimoniale..................................... » 4018.2. La violazione del <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> legge <strong>di</strong> esercitare un’impresa commerciale........................................ » 4028.3. Fatti plurimi <strong>di</strong> bancarotta: unità o pluralità <strong>di</strong> reati? ........ » 4039. Denuncia <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>tori inesistenti e le altre inosservanze dell’art. 220 l.fall. ........................................... » 40610. Fallimento delle società in nome collettivo e in accoman<strong>di</strong>ta semplice . » 410SEZIONE IIIReati commessi da persone <strong>di</strong>verse dal fallito11. La responsabilità degli amministratori, dei <strong>di</strong>rettori generali e dei liquidatori.......................................... Pag. 41212. Le responsabilità dell’institore .......................... » 41313. Reati del curatore fallimentare .......................... » 41413.1. Interesse privato del curatore negli atti del fallimento ........ » 41413.2. La pattuizione o accettazione <strong>di</strong> retribuzione non dovuta......................................... » 41813.3. Omessa consegna o deposito <strong>di</strong> cose del fallimento .......... » 41913.4. L’equiparazione dei coa<strong>di</strong>utori al curatore ............... » 42014. Reati dei cre<strong>di</strong>tori e dei terzi estranei al fallimento ............. » 42114.1. Introduzione .................................. » 42114.2. Domanda <strong>di</strong> ammissione <strong>di</strong> cre<strong>di</strong>ti simulati ............... » 42214.3. La ricettazione postfallimentare ...................... » 42214.4. La ricettazione prefallimentare ....................... » 42414.5. Il mercato <strong>di</strong> voto ............................... » 42514.6. L’esercizio abusivo <strong>di</strong> attività commerciale ............... » 42614.7. Omessa trasmissione dell’elenco dei protesti cambiari ........ » 42715. L’estensione delle <strong>di</strong>sposizioni penali fallimentari alle altre procedureconcorsuali ...................................... » 427


XVIIIINDICE SOMMARIOSEZIONE IVI recenti tentativi <strong>di</strong> riforma dei reati fallimentari16. La riforma delle fattispecie fallimentari tra riforma del co<strong>di</strong>ce <strong>penale</strong> eriforma della legislazione complementare. Il «Progetto Pagliaro» .... Pag. 43017. Le proposte della XIII e della XIV legislatura: in particolare, la propostaelaborata dalla «Commissione Trevisanato» ............... » 43318. La XVI legislatura: il <strong>di</strong>segno <strong>di</strong> legge delega n. 1741 ........... » 44019. L’esigenza <strong>di</strong> un’adeguata armonizzazione della <strong>di</strong>sciplina (anche penalistica)europea e la proposta del progetto «Eurodelitti» .......... » 442Parte IVI REATI TRIBUTARI<strong>di</strong> G. Salcuni, E. Infante e G. ForteCapitolo ILA PARTE GENERALE<strong>di</strong> G. SalcuniSEZIONE IConsiderazioni generali1. L’evoluzione storica della legislazione <strong>penale</strong> tributaria .......... Pag. 4512. Bene giuri<strong>di</strong>co tutelato dai reati tributari ................... » 4553. Successione <strong>di</strong> leggi penali ............................ » 4584. Il principio <strong>di</strong> specialità .............................. » 4615. Le definizioni ..................................... » 4636. Il para<strong>di</strong>so può attendere! Considerazioni <strong>di</strong> politica criminale a marginedella crisi economica .............................. » 466SEZIONE III soggetti del reato7. L’amministratore <strong>di</strong> fatto ............................. Pag. 4727.1. La delega <strong>di</strong> funzioni ............................. » 4737.2. Il consiglio del professionista ........................ » 475SEZIONE IIILa Colpevolezza8. Dolo e soglie <strong>di</strong> punibilità ............................. Pag. 4788.1. L’errore <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto da obiettive con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> incertezza ....... » 483


INDICE SOMMARIOXIX8.2. L’adeguamento al parere del Comitato per l’applicazione dellenorme antielusive ............................... Pag. 4869. Le rilevazioni e le valutazione nelle scritture contabili (Rinvio) . . . .. » 487SEZIONE IVLe forme <strong>di</strong> manifestazione del reato10. La non punibilità del tentativo .......................... Pag. 48911. Concorso <strong>di</strong> persone nei casi <strong>di</strong> utilizzazione <strong>di</strong> fatture per operazioniinesistenti ....................................... » 490SEZIONE VLa punibilità, la commisurazione della pena in senso lato e le sanzioni12. La confisca ...................................... Pag. 49213. Le pene accessorie .................................. » 49514. Le circostanze attenuanti ............................. » 49615. Le cause estintive del reato ............................ » 499Capitolo IIDICHIARAZIONE FRAUDOLENTA<strong>di</strong> Enrico InfanteSEZIONE IDichiarazioni fraudolente me<strong>di</strong>ante uso <strong>di</strong> fattureo <strong>di</strong> altri documenti per operazioni inesistenti(art. 2, d.lgs. n. 74/2000)1. La simulazione del passivo me<strong>di</strong>ante frode documentale: oltre la nudamenzogna ....................................... Pag. 5032. La colpevolezza ................................... » 5063. L’attenuante ad effetto speciale ......................... » 507SEZIONE IIDichiarazioni fraudolente me<strong>di</strong>ante altri artifici (art. 3, d.lgs. n. 74 del 2000)4. La limitata rilevanza <strong>penale</strong> della simulazione dell’attivo: oltre la nudamenzogna e la frode ................................. Pag. 5085. I mezzi fraudolenti. La contabilità in nero e la sottofatturazione .... » 5106. La dubbia rilevanza dell’elusione fiscale .................... » 5127. Le soglie <strong>di</strong> punibilità ............................... » 5138. La colpevolezza ................................... » 516


XXINDICE SOMMARIOSEZIONE IIIEmissione <strong>di</strong> fatture od altri documenti per operazioni inesistenti(art. 8, d.lgs. n. 74 del 2000)9. Il pendant della frode fiscale me<strong>di</strong>ante fatture false ............. Pag. 52010. Il concorso dell’utilizzatore ............................ » 52211. La colpevolezza ................................... » 52412. La circostanza attenuante ............................. » 525Capitolo IIII REATI IN MATERIA DI DICHIARAZIONE INFEDELEED OMESSA DICHIARAZIONE E LE FATTISPECIE PENALI MINORI<strong>di</strong> Giacomo ForteSEZIONE IDichiarazione infedele (art. 4)1. Generalità ....................................... Pag. 5272. I soggetti attivi .................................... » 5293. L’ambito oggettivo della fattispecie ....................... » 5304. L’ambito soggettivo ................................. » 535SEZIONE IIOmessa <strong>di</strong>chiarazione (art. 5)5. Generalità e natura del reato ........................... Pag. 5356. Le omissioni penalmente rilevanti ........................ » 5387. Il termine e la rilevanza <strong>penale</strong> della <strong>di</strong>chiarazione tar<strong>di</strong>va ........ » 5398. Continuità e <strong>di</strong>scontinuità normativa ...................... » 541SEZIONE IIIOccultamento o <strong>di</strong>struzione <strong>di</strong> documenti contabili(art. 10)9. Ratio e fondamento del delitto .......................... Pag. 54310. Ambito oggettivo della fattispecie ........................ » 54411. Ambito soggettivo .................................. » 546SEZIONE IVOmesso versamento <strong>di</strong> ritenute certificate(art. 10bis)12. Generalità ....................................... Pag. 54713. La condotta criminosa ............................... » 549


INDICE SOMMARIOXXI14. L’elemento soggettivo e la soglia <strong>di</strong> punibilità ................ Pag. 550SEZIONE VOmesso versamento <strong>di</strong> IVA (art. 10ter)15. Generalità. Rinvio .................................. Pag. 55216. L’ambito applicativo della fattispecie ...................... » 552SEZIONE VIIndebita compensazione (art. 10quater)17. Generalità. Rinvio .................................. Pag. 55418. Ambito applicativo della fattispecie ....................... » 555SEZIONE VIISottrazione fraudolenta al pagamento <strong>di</strong> imposta (art. 11)19. Generalità e natura del reato anche alla luce dei precedenti normativi . Pag. 55620. L’ambito applicativo della fattispecie: i soggetti attivi, la condotta criminosaed il problema del giu<strong>di</strong>zio <strong>di</strong> idoneità ................. » 55821. Il dolo e la soglia <strong>di</strong> punibilità .......................... » 56122. La clausola <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>erietà ............................ » 562Parte VIL DIRITTO PENALETRA PATRIMONIO ED ECONOMIA<strong>di</strong> Vito PlantamuraCapitolo IDALLA TUTELA PENALE DEL PATRIMONIO INDIVIDUALEA QUELLA DELL’ECONOMIA PUBBLICA1. Premessa ........................................ Pag. 5672. L’anello <strong>di</strong> congiunzione: la truffa aggravata ex art. 640bis c.p. ..... » 5703. Un ipotesi in controtendenza: il «nuovo» falso in bilancio ex art. 2622c.c. ............................................ » 5744. I reati oggetto del presente stu<strong>di</strong>o ........................ » 576


XXIIINDICE SOMMARIOCapitolo IIRICICLAGGIO E REIMPIEGO1. L’attuale previsione normativa ........................... Pag. 5791.1. Una prima lettura ................................ Pag. 5802. I beni giuri<strong>di</strong>ci tutelati ................................ » 5813. Lo scioglimento <strong>di</strong> alcuni no<strong>di</strong> interpretativi .................. » 5864. Le prospettive <strong>di</strong> riforma .............................. » 589Capitolo IIIL’USURA ED IL MERCATO DEL CREDITO1. L’usura nella previsione del co<strong>di</strong>ce Rocco ................... Pag. 5931.1. L’attuale formulazione del reato ....................... » 5941.2. Il cuore della norma: gli interessi usurari ................. » 5961.3. (Segue): a confronto con i principi costituzionali in materia <strong>penale</strong> . » 5992. Il bene giuri<strong>di</strong>co tutelato .............................. » 6003. L’usura reale ...................................... » 6024. La vexata quaestio dell’usura sopravvenuta ................... » 6045. La colpevolezza .................................... » 6076. L’usura, il mercato del cre<strong>di</strong>to, e lo strano caso del prof. Auriti ...... » 6087. Conclusioni e prospettive .............................. » 611Parte VILA TUTELA PENALE DEI MERCATI FINANZIARI<strong>di</strong> Vito PlantamuraCapitolo IIL TESTO UNICO SULL’INTERMEDIAZIONE FINANZIARIA1. Premessa: la crisi dei mutui subprime ...................... Pag. 6152. I mercati finanziari e la loro <strong>di</strong>sciplina: nozioni preliminari ........ » 6183. Le sanzioni penali ................................... » 620Capitolo III REATI RELATIVI AGLI INTERMEDIARI1. Introduzione ...................................... Pag. 6252. L’abusivismo ...................................... » 6263. La gestione infedele ................................. » 6314. La confusione <strong>di</strong> patrimoni ............................. » 6345. Le partecipazioni al capitale ............................ » 6356. La gestione accentrata <strong>di</strong> strumenti finanziari ................. » 637


INDICE SOMMARIOXXIII7. L’ostacolo alle funzioni <strong>di</strong> vigilanza della Consob ............... Pag. 639Capitolo IIII REATI IN TEMA DI EMITTENTI1. Introduzione ...................................... Pag. 6432. L’irregolare acquisto <strong>di</strong> azioni ........................... » 6443. L’omessa alienazione <strong>di</strong> partecipazioni ...................... » 6464. Il falso in prospetto .................................. » 648Capitolo IVI REATI DEI REVISORI1. Introduzione ...................................... Pag. 6512. Le falsità nelle relazioni o nelle comunicazioni delle società <strong>di</strong> revisione . » 6533. La corruzione dei revisori .............................. » 6544. Gli illeciti rapporti con la società assoggettata a revisione .......... » 6585. I compensi illegali ................................... » 661Capitolo VL’INSIDER TRADING E LA MANIPOLAZIONE DEL MERCATO1. L’abuso <strong>di</strong> informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato:questioni preliminari comuni ............................ Pag. 6651.1. (Segue): altre <strong>di</strong>sposizioni comuni ...................... » 6681.2. (Segue): definizione <strong>di</strong> «informazione privilegiata», ed in<strong>di</strong>viduazionedei c.d. insiders primari .......................... » 6702. Il delitto <strong>di</strong> abuso <strong>di</strong> informazioni privilegiate ................. » 6732.1. Gli insiders secondari ed i c.d. criminal insiders ............. » 6762.2. Il controverso rapporto con il corrispondente illecito amministrativo..........................................» 6783. Il delitto <strong>di</strong> manipolazione del mercato (ed il corrispondente illecito amministrativo)...................................... » 683Capitolo VICONSIDERAZIONI CONCLUSIVE1. Breve premessa .................................... Pag. 6912. Le pirami<strong>di</strong> finanziarie ................................ » 6913. Da E.A. Poe al signoraggio: ovverosia, dell’invisibilità del troppo evidente............................................. » 6964. Alcune proposte .................................... » 701

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