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Identificazione e gestione della disfagia nei bambini con danno ...

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Dispositivi di supporto nella<strong>gestione</strong> <strong>della</strong> <strong>disfagia</strong>Differenti dimensioni e forma del cucchiaiopossono essere usate per <strong>con</strong>trollare ladimensione del bolo. Tale modificazione delleposate usate per l’alimentazione può portarebeneficio a quei <strong>bambini</strong> che hanno probleminella fase orale <strong>della</strong> deglutizione. Alzabordiper piatti, ciotole arrotondate, maniciergonomici per forchette e cucchiai sono utiliper <strong>bambini</strong> che stanno imparando amangiare da soli. Cucchiai <strong>con</strong> manicoangolato e girevole possono portarebeneficio a <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> movimento limitato.Specifici dispositivi come imbracature,manicotti di braccio e dita possono aiutarel’auto-alimentazione. E’ richiesto il riferimentoad un terapista occupazionale e ad unfisioterapista quando sia identificato ilbisogno di tali ausili.Prevenzione delle complicanzeAspirazione• Osservare segni di aspirazione (tosse,soffocamento e affaticamento respiratorio)e registrare modo ed andamento <strong>della</strong>respirazione. Se si sospetta aspirazionedeve essere interrotta l’alimentazioneorale finché non ne sia investigata lacausa. (livello IV)• Occorre essere <strong>con</strong>sapevoli che è statariportata l’aspirazione silente (p.e assenzadi segni) <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> <strong>disfagia</strong> e cheessa può avvenire prima, durante o dopola deglutizione. (livello IV)Fattori cognitivi ecomportamentali cheinfluenzano la <strong>gestione</strong> <strong>della</strong><strong>disfagia</strong>Dovrebbero essere <strong>con</strong>siderati fattoricognitivi e comportamentali nella <strong>gestione</strong><strong>della</strong> deglutizione difficile.Le seguenti raccomandazioni sono basatesull’opinione di esperti. (livello IV)• Se si sospetta un deficit cognitivo, ilbambino deve essere segnalato aiprofessionisti ido<strong>nei</strong> al fine di garantirel’applicazione delle istruzioni nellasomministrazione del pasto.• Devono essere fornite istruzioni verbaliadeguate al livello di comprensione edell’età mentale del bambino.• Devono essere usate strategie nonaggressive nella <strong>gestione</strong> del rifiutoalimentare. Va scoraggiata unaalimentazione forzata.• I <strong>bambini</strong> impulsivi possono richiedere unmonitoraggio stretto, uno a uno, anchequando il bambino è in grado di deglutireda solo in sicurezza. Tenere i cibi fuoridalla portata del bambino, rammentare dimangiare lentamente ed assicurarsi che ilbolo sia stato deglutito prima di offrirne unaltro po’.• Ai <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> deficit di memoria ofacilmente distraibili deve essere<strong>con</strong>tinuamente ricordato di masticare edeglutire il cibo. La loro bocca deveessere sempre <strong>con</strong>trollata al terminedell’alimentazione, per prevenire ilsoffocamento dovuto a qualche residuo dicibo trattenuto in fondo alla bocca.• Un ambiente privo di distrazioni e addettiall’alimentazione <strong>con</strong>osciuti dal bambinopossono aiutare nel mantenimentodell’alimentazione orale <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong>agitati <strong>con</strong> <strong>danno</strong> cerebrale.Approccio incentratosulla famiglia• Prendersi cura di un bambino <strong>con</strong> <strong>disfagia</strong>può essere molto stressante. Uno studioriporta depressione nella madre comerisultato di questo stress. I caregiversdevono essere rassicurati e resi<strong>con</strong>sapevoli dei loro sforzi nel gestire lanutrizione dei loro <strong>bambini</strong> e dei problemi<strong>della</strong> deglutizione. (livelloIV)• Devono essere fornite informazioni peraiutare il caregiver nella <strong>gestione</strong> delledifficoltà di deglutizione e di alimentazionedel bambino. Queste comprendono:strategie per l’alimentazione orale;preparazione di pasti nutrienti; attrezzatureadattabili; tecniche di posizionamento;comportamenti interattivi positivi e laprogressione del bambino nel recuperodell’ abilità deglutitoria. (livello IV)• E’ importante un approcciomultidisciplinare per l’offerta di servizi checoinvolgano i genitori nella valutazione e<strong>gestione</strong> <strong>della</strong> <strong>disfagia</strong> dei loro <strong>bambini</strong>.(livelli III.2 e IV)Anamnesi alimentare fornita da genitori/caregiversUn’anamnesi alimentare data da genitori e caregivers è importante nell’identificare e valutare specifici problemi <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> difficoltà dideglutizione. Le seguenti informazioni dovono essere ottenute per un’ulteriore valutazione, quando si sospetta la presenza di <strong>disfagia</strong>.(livello III.2 &IV)• Anamnesi positiva rispetto a qualsiasi problema di suzione, di allattamento al seno ed ai primi solidi.• Problemi di masticazione e di fuori uscita di cibo o capacità di assumere solo piccole quantità di cibo.• Tolleranza verso particolari cibi e <strong>con</strong>sistenza.• Tosse e respirazione rumorosa (può suggerire aspirazione o residui in faringe).• Rifiuto del cibo (può indicare dolore durante la deglutizione).• Disagio durante l’alimentazione (può indicare dolore durante la deglutizione).• Anamnesi di tempi necessari per l’assunzione del cibo molto lunghi.• Trattenimento del cibo in bocca da parte del bambino (p.e. sputa fuori cibo alla fine del pasto).• Momenti specifici <strong>della</strong> giornata in cui il bambino si alimenta meglio.• Influenza del <strong>con</strong>testo sul successo dell’alimentazione.• Metodi di alimentazione dei caregivers – se alcune tecniche hanno più successo di altre.• Posizione del bambino durante l’alimentazione.Volume 4, Numero 3, pagina 4, 2000

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