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Identificazione e gestione della disfagia nei bambini con danno ...

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(XII). Questi nervi mediano sensibilità emovimento relativi alla deglutizione. Ognianomalia che colpisca questi nervi, cortecciacerebrale, mesencefalo o cervelletto puòavere un impatto negativo sulla capacitàdell’individuo di deglutire. Le quattro fasi <strong>della</strong>deglutizionecomprendono:orale–preparatoria, orale, faringea edesofagea.DisfagiaLa <strong>disfagia</strong> è caratterizzata da unadisfunzione nella sequenza delle fasi orale,faringea ed esofagea del processo dideglutizione. La presenza di schemi dimovimento anormali, per esempio il mughetto<strong>della</strong> lingua <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> paralisicerebrale, altera il normale movimento delcibo dalla parte anteriore a quella posteriore<strong>della</strong> bocca. I <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> <strong>danno</strong> cerebrale e<strong>disfagia</strong> hanno difficoltà nel <strong>con</strong>trollo <strong>della</strong>lingua e nella manipolazione del bolo,problemi nel muovere il cibo dalla bocca allafaringe e ritardata deglutizione faringea. Ilritardo o la mancanza dell’induzionedell’avvio del riflesso di deglutizione puòaumentare il rischio di aspirazione nelle vieaeree non protette. La <strong>disfagia</strong> può esserelieve, moderata o severa.Cause di <strong>disfagia</strong>1. Le cause acute comprendono: emorragiaintracranica, infarto cerebrale o <strong>danno</strong>traumatico.2. Le cause <strong>con</strong>genite e cronichecomprendono: tumore intracranico,paralisi cerebrale, malattie genetiche,encefalopatie e neuropatie. La <strong>disfagia</strong>derivata da cause croniche puòpeggiorare progressivamente o rimanerestabile. Nella <strong>disfagia</strong> progressiva lacapacità a mangiare e a deglutire èdestinata a deteriorarsi. Nella <strong>disfagia</strong>Fase oralepreparatoria:Fase orale:Fase faringea:Fase esofagea:stabilizzata la capacità di deglutire puòrimanere stabile o andare verso un lentomiglioramento.<strong>Identificazione</strong> evalutazionePer la valutazione è essenziale <strong>con</strong>oscere iprocessi <strong>della</strong> deglutizione normale epatologica e diverse altre caratteristiche disviluppo specifiche del bambino.L’identificazione e la valutazione <strong>della</strong><strong>disfagia</strong> è complessa e richiede l’esperienzadi un team multidisciplinare. I vari metodi divalutazione che possono essere utilizzati dalteam multidisciplinare comprendono: la storiaalimentare ottenuta dai genitori (vedi spazio apag. 4); la valutazione clinica al letto delpaziente effettuata dal logopedista; l’esame<strong>della</strong> motricità orale (anomalie strutturali dilingua, palato e mandibola; difficoltà inqualsiasi delle quattro fasi <strong>della</strong> deglutizione;anomalie nel movimento orale, laringeo ofaringeo) e le indagini radiologiche (per es. lostudio <strong>della</strong> deglutizione <strong>con</strong>videofluoroscopio <strong>con</strong> bario modificato). Unavalutazione ulteriore comprende: lo stato diidratazione e di nutrizione del bambino, lacrescita e lo sviluppo ed una valutazioneneurologica per la presenza di distonia chepuò intaccare la capacità di alimentarsi.Quando c’è il sospetto di <strong>disfagia</strong>, il bambinodeve essere inviato per la valutazione ad unmedico esperto e ad un logopedista.Fattori di rischio associatialla <strong>disfagia</strong>• Gruppi diagnostici a rischio di <strong>disfagia</strong>comprendono <strong>bambini</strong> <strong>con</strong>: disabilitàmultiple; paralisi cerebrale; <strong>danno</strong>cerebrale traumatico; malattie genetiche;infarto cerebrale; Sindrome di Rett;Sindrome di Down; disordini neuromuscolariassociati, per esempioFasi <strong>della</strong> Deglutizione NormaleE’ una fase volontaria. Il cibo solido e liquido viene manipolato performare il bolo. Durante questa fase, il bolo è posizionato tra lingua epalato duro, il palato molle è abbassato per impedire che il bolo sfuggain faringe. Le vie aeree sono aperte.E’ una fase volontaria. Il palato molle è alzato e il cibo viene spintoverso la faringe da movimenti peristaltici. Avviene la simultaneachiusura del naso-faringe.E’ una fase volontaria ed involontaria. Il bolo viene trasportatoattraverso la faringe posteriore. La laringe è chiusa a proteggere le vieaeree e si apre lo sfintere esofageo superiore.E’ una fase involontaria. Segue ad ogni fase faringea. Il bolo ètrasportato nello stomaco da movimenti peristaltici.Volume 4, Numero 3, pagina 2, 2000miastenia gravis e distrofia muscolare diDuchenne. (livello IV)• Deficit motori alla parte alta del corpo sonocomuni <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> <strong>disfagia</strong>neurogenica e possono colpire l’abilità di<strong>con</strong>trollare la testa, il collo e il tronco e<strong>con</strong>seguentemente la capacità di deglutiree di auto alimentarsi. (livello IV)• Alcuni neurolettici e i farmaci usati per<strong>con</strong>trollare le crisi epilettiche possonoridurre l’attenzione e la capacità dideglutire. Miorilassanti somministrati a<strong>bambini</strong> <strong>con</strong> spasticità possono intaccarela capacità a deglutire. (livello IV)• La presenza di distonia e discinesia puòinterferire <strong>con</strong> la capacità del bambino dimasticare, di <strong>con</strong>trollare il bolo in bocca edi deglutire. I <strong>bambini</strong> che soffrono diipotonia possono avere una scarsacoordinazione <strong>della</strong> parte posteriore <strong>della</strong>lingua <strong>con</strong> <strong>con</strong>seguente difficoltà nellafase faringea <strong>della</strong> deglutizione. (livello IV)Stato nutrizionale/crescitaSegni di malnutrizione, scarso incremento dipeso o la mancanza di sviluppo possonoindicare che il bambino potrebbe soffrire di<strong>disfagia</strong>. (livello IV e III.2)Reflusso gastro-esofageoIl reflusso gastro-esofageo (GOR) è statoassociato a <strong>disfagia</strong>, <strong>con</strong> una incidenza del75% <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> <strong>con</strong> paralisi cerebrale. Isegni di GOR comprendono: irritabilità,impossibilità a tollerare una alimentazioneabbondante, precoce sazietà e vomitofrequente.Gestione <strong>della</strong> <strong>disfagia</strong>La <strong>disfagia</strong> <strong>nei</strong> <strong>bambini</strong> spesso si presentaassociata a molteplici anomalie o ritardati disviluppo relativi a: aspetti cognitivi, motricitàorale, destrezza motoria fine o grossolana. Inqualsiasi programma di <strong>gestione</strong> devonoessere <strong>con</strong>siderati l’età dello sviluppo delbambino, i suoi livelli di capacità dideglutizione, per esempio la capacità amasticare e/o a <strong>con</strong>trollare e manipolare unbolo. (livello IV) La <strong>gestione</strong> <strong>della</strong> <strong>disfagia</strong>richiede l’esperienza di un teammultidisciplinare. I membri di tale teamcomprendono medico esperto, logopedista,fisioterapista, terapista occupazionale,dietista e infermieri. La <strong>con</strong>oscenza <strong>della</strong>deglutizione normale e patologica e delletecniche terapeutiche è essenziale pergestire la riabilitazione del bambino <strong>con</strong><strong>disfagia</strong>.

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