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negli studi di architettura c’è spazio per il manager?economia & management 5 - 2012focus>forumCREATIVITÀ E MANAGERIALITÀIn generale, creatività e managerialità possonocoesistere? Come si conciliano all’interno di unostudio di architettura?BELVEDERE, GOUBET Se oggi in studio daoltre trent’anni abbiamo un polo gestionaledistinto da un polo creativo è per volontà di RenzoPiano stesso, che ha deciso a un certo punto di assumerein studio persone che seguissero più gli aspetti gestionali,in modo da potersi occupare di quello che più gliinteressa, cioè la parte creativa e il progetto architettonico.Ad oggi nello studio un quarto dei dipendenti si occupadi gestione, amministrazione, risorse umane epubbliche relazioni.FEMIA, PELUFFO Le idee hanno le gambecorte se non riescono a crescere e a trasformarsiin realtà. Creatività e managerialità si concilianocon umiltà e intelligenza, ascolto e dialogo, coraggio eforza, volontà e pazienza.FREYRIE Questo è davvero il tema: la carenza dimanagement nei nostri studi. La nostra cultura neè tradizionalmente estranea e perciò abbiamo bisogno diformazione professionale che ci aiuti nella gestione economicadelle strutture.tutto: disegna le collezioni, passa il venerdì sera a vederese il negozio è stato allestito come aveva in mente, verificala grafica del sito, controlla se il cliente è trattato bene.La forza dell’imprenditore è questo senso di onnipresenza.All’interno dello studio abbiamo chi si occupa di amministrazione,di comunicazione, abbiamo designer eprogettisti con responsabilità di progetto, però siamo noititolari a dire dove si vuole andare.MURGIA Non vedo separazione netta tra le duecose. Ma ciò accade in qualsiasi attività professionaledove non ci sia solo la competenza tecnica ma anchequella commerciale, gestionale e amministrativa. La differenzatra un piccolo e un grande studio è che le competenzenon tecniche sono delegate ad altre persone chenon sono architetti. Nella piccola realtà, invece, l’architettodeve fare tutto, come può e al meglio delle possibilità.PIZZI La domanda non è semplice in quanto nonè facile conciliare le esigenze di un processo ideativo,che sconta necessariamente una continua reiterazionedi alternative progettuali sino al raggiungimento diquella ottimale, con un attento controllo dei costi e dellerisorse impiegate che porterebbe necessariamente a limitaretale processualità. Peraltro molte delle attività di unostudio professionale vengono sviluppate anche in assenzadi un contratto e con esito incerto.GUIDI Creatività e managementdevono coesistere, non c’è alternativa.È management delle aziende diservizi con la complicazione dovuta allagestione di persone creative. È un managementdi talenti e come tale deve ispirarsinon solo al mondo aziendale classico,ma anche a mondi diversi. Noi cerchiamodi trarre ispirazione dal mondodello sport, dal mondo dello spettacolo,dal mondo dell’arte. È importante mantenerela sfida professionale ad alto livello,avere progetti interessanti, creare le condizioni per cuile persone possano esprimersi al meglio. È quello chechiamiamo il management del backstage.MIGLIORE Se si pensa ai grandi imprenditorinella moda, Giorgio Armani, per esempio, fa diCreatività e managementdevono coesistere: managementdelle aziende di servizi conla complicazione dovuta allagestione di persone creativeVIEL Da un lato, comprendere la totalità del processodi trasformazione indotto da un progetto diarchitettura è indispensabile per controllarlo e la professionedell’architetto è quindi caratterizzata dalla consapevolezzarazionale di questo processo più che dalla creatività.Dall’altro, ogni realizzazione architettonica dovreb-© RCS Libri SpA - TUTTI I DIRITTI SONO RISERVATI41

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