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Allegato pdf: Scarica tutto il freepress e sfoglialo - La Voce del Popolo

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E-ma<strong>il</strong>:valtrompiavocemedia.it<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompiafebbraio 20129SpecialeSarezzoVenerdì 17 febbraio tributo a Enzo JannacciPrima <strong>del</strong>la cerimonia di consegna <strong>del</strong>le civiche benemerenze venerdì 17 alle ore20.30, <strong>il</strong> teatro S. Faustino accoglierà sul palco Alessandro Pazzi e Franco Brerain un tributo a Enzo Jannacci dal titolo “Ma cosa vuoi che sia!”. Un concerto perun artista poliedrico che da decenni canta con graffiante ironia, apparente leggerezzae straordinaria semplicità. Jannacci ha raccontato piccole storie di gentecomune: matti, anziani, barboni, bambini e adulti mai cresciuti. L’attore AlessandroPazzi e <strong>il</strong> musicista Franco Brera (figlio <strong>del</strong> grande Gianni) compiranno unviaggio nell’universo Jannacci, un universo popolare dove la risata si unisce allamalinconia <strong>del</strong>le nebbie di una Lombardia tanto odiata quanto amata.Mostra fotografica/1. L’esposizione di Manuel Colombo ed Eleonorita AcquavivaUn viaggio nel “diverso”Fino al 21 febbraioa V<strong>il</strong>la Usignolo novepannelli che unisconofotografia, body art epoesia per indagarealtrettante diversitàdi Andrea AlesciUn'immagine <strong>del</strong>la mostra “(di)versi, la libertà è diversità” Spaventa sempre <strong>il</strong> diverso.Quella devianza rispetto a una normalitàimpercettib<strong>il</strong>mente acquisitacome “giusta”. Così ci calanoin una sorta di Spoon River <strong>del</strong>lediversità Manuel Colombo ed ElonoritaAcquaviva che, con la collaborazionedi Stefania Balotelli e lacura <strong>del</strong> “Gruppo fotografico Sarezzo”,allestiranno una mostra neglispazi di V<strong>il</strong>la Usignolo. “(di)Versi,la libertà è diversità” è <strong>il</strong> titolo diquesto viaggio fotografico nei meandri<strong>del</strong>l’animo umano attraversole immagini, la body art, la poesiae la musica.“Diversi – spiega <strong>il</strong> fotografo ManuelColombo – sono quelle categoriedi persone che la società, <strong>il</strong>uoghi comuni e l’ignoranza hannomesso ai margini, etichettandoliinesorab<strong>il</strong>mente, ed erroneamente,come diverse. In questa mostraabbiamo identificato nove ‘diversità’,categorie di persone che, senzacolpe dirette, vengono etichettatee marchiate. Inesorab<strong>il</strong>mentee senza via di scampo: anoressia,donne che hanno subito violenza/molestia, aborto, omosessualità,depressione, obesità, dipendenza,disoccupazione”. Diversità tangib<strong>il</strong>ie altre sott<strong>il</strong>i ma allo stesso modofatalmente presenti e trasformatedal senso comune in “categorie”.Un percorso che Manuel Colomboed Eleonorita Acquaviva hanno ideatoe messo in pratica per colpire,con l’aiuto <strong>del</strong>le parole di StefaniaBalotelli, lo spettatore: messo aconfronto diretto con persone “diverse”che lo guardano da pannellia sfondo nero per stringerlo inun’ideale comunanza. Perché divers<strong>il</strong>o siamo tutti.<strong>La</strong> mostra “(di)Versi, la libertà è diversità”rimarrà aperta presso V<strong>il</strong>laUsignolo (via Verdi 60) da sabato18 a lunedì 20 febbraio (ore 10/12e 15/18).Uno shooting su“Madama Butterfly”Domenica 19 febbraio si tiene all’internodi V<strong>il</strong>la Usignolo (ore 15/19)un evento molto particolare dedicatoagli appassionati fotografi. Sitratta di “Madama Butterfly”, shootingdi gruppo con la make up artistEleonorita Acquaviva e la mo<strong>del</strong>laElisa Forcella, a cura di S<strong>il</strong>vano Peroni<strong>del</strong> “Gruppo fotografico Sarezzo”.Pinkerton è tornato, tre lunghianni sono passati e la giovane Cho<strong>tutto</strong> si aspetta fuorché <strong>il</strong> tradimento<strong>del</strong> suo grande amore; finalmentesola, lontana dalle um<strong>il</strong>iazioni, lagiovane Geisha medita <strong>il</strong> più disperatodei gesti. Questa è la breve sinossi<strong>del</strong>l’opera Pucciniana qui reinterpretatadalle pregevoli mani diEleonorita Acquaviva, che trasformeràla giovane fotomo<strong>del</strong>la modeneseElisa Forcella in una moderna“Madama Butterfly” pronta a calarsinella ultime ore di vita <strong>del</strong> personaggioPucciniano. E pronta a mostrarsiagli scatti dei fotografi presentiall’interno di V<strong>il</strong>la Usignolo.Massimo 10 partecipanti. Per informazionimandare un’e-ma<strong>il</strong> a polafoto.s<strong>il</strong>vano@gma<strong>il</strong>.com.Mostra fotografica/2. A V<strong>il</strong>la Usignolo dal 18 al 21 febbraio <strong>il</strong> percorso d’istantanee fatto da Alan Marcheselli“Nyotaimori”, sguardo in polaroid sulla femmin<strong>il</strong>ità orientale Hanno <strong>il</strong> gusto antico <strong>del</strong>le polaroidle figure di donne che vengonosvelate dall’occhio (occidentale) diAlan Marcheselli in un’indagine allascoperta di un mondo (orientale) depositatosinel nostro immaginario comefogli di carta velina sovrapposti.“Nyotaimori” (letteralmente “Presentazione<strong>del</strong> corpo femmin<strong>il</strong>e”) è <strong>il</strong> titolodi una mostra fotografica curata daS<strong>il</strong>vano Peroni <strong>del</strong> “Gruppo fotograficoSarezzo” e messa in opera dall’ab<strong>il</strong>eAlan Marcheselli dopo un lavoro di ricercadurato un anno col quale scopreIl fotografo Alan Marcheselliquelle donne orientali che nel mondomoderno sono protagoniste di una rivoluzionemanga.“L’allestimento – spiega proprio Marcheselli– è una miscellanea di corpi econtestualizzazioni che narrano brevistorie come fumetti, presentando lafisicità, la <strong>del</strong>icatezza, la femmin<strong>il</strong>ità<strong>del</strong>la donna come piccole portate dagustare lentamente, cogliendone congli occhi i molteplici sapori”. Fondatore<strong>del</strong> movimento dei polaroiders,l’autore presenta lavori eseguiti conpellicole a sv<strong>il</strong>uppo immediato polaroidFujif<strong>il</strong>m, che fanno <strong>del</strong>la fulminantechiarezza <strong>il</strong> loro principio fondante,senza artifici digitali di sorta. Allestitapresso la struttura di V<strong>il</strong>la Usignolo invia Verdi 60, con l’inaugurazione previstaper domenica 19 febbraio alleore 11. <strong>La</strong> mostra sarà comunque visitab<strong>il</strong>egià da sabato 18, con chiusuramartedì 21 febbraio secondo i seguentiorari: dalle ore 10 alle 12 e dalle 15alle 18. Per maggiori informazioni sulsocial network dedicato alla fotografiaistantanea visitare <strong>il</strong> sito web www.polaroiders.it.

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