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Allegato pdf: Scarica tutto il freepress e sfoglialo - La Voce del Popolo

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16<strong>La</strong> <strong>Voce</strong> <strong>del</strong>la Valtrompiafebbraio 2012Sito:www.lavoce<strong>del</strong>popolo.itEconomiaSemplificare con le autocertificazioniDallo scorso 1° gennaio è entrata in vigore la nuova normativa di semplificazionein materia di certificazioni, valida per le pubbliche amministrazioni, previstadall'art. 15 <strong>del</strong>la Legge 183 <strong>del</strong>lo scorso 12 dicembre 2011. Tale normativa imponealle pubbliche amministrazioni di accettare dagli utenti solo dichiarazionisostitutive di certificazioni. Il cittadino al quale un ente pubblico richiede, adesempio, un semplice stato di famiglia, non deve più richiederlo personalmente,ma potrà produrre una dichiarazione sostitutiva con le informazioni necessarie.Spetta invece allo stesso ente, pena la violazione dei doveri di ufficio, l’accertamento<strong>del</strong>le informazioni contenute nell’autocertificazione entro 30 giorni.Ex Aato. Presentata in Regione la variante allo schema di collettamento e depurazione per la ValtrompiaUna soluzione per <strong>il</strong> fiume Melladi Marco Zemello <strong>La</strong> soluzione all’annoso problema<strong>del</strong>la depurazione <strong>del</strong>la Valtrompiaha subito in questi giorni una svoltache si auspica possa essere decisivaper imprimere un’accelerazione allarealizzazione <strong>del</strong>le opere necessarieal trattamento <strong>del</strong>le acque reflue <strong>del</strong>lefognature comunali. Dopo alcunimesi di analisi e condivisione sul territoriodi una nuova proposta progettualeelaborata dalla società di gestionedei servizi idrici <strong>del</strong>la valle, Asvtspa, <strong>il</strong> Consiglio di amministrazione<strong>del</strong>l’Ufficio d’Ambito di Brescia, l’entepreposto alla pianificazione e alla regolamentazionedei servizi idrici, hadato nei giorni scorsi formalmente <strong>il</strong>via libera al proseguo <strong>del</strong>l’iter progettualee realizzativo che modifica l’attualeprevisione <strong>del</strong> convogliamentodei reflui all’impianto di Verziano. <strong>La</strong>soluzione proposta prevede in sostanzadi depurare “in loco” le acque reflue<strong>del</strong>la Valle Trompia, ad eccezione <strong>del</strong>Comune di Concesio, con la realizzazionedi due impianti, uno a Marcheno(per 20.000 abitanti equivalenti) aservizio <strong>del</strong>l’Alta Valle, e uno a V<strong>il</strong>laCarcina (per 100.000 a.e.) a servizioIl fiume Mella<strong>del</strong>la Media e Bassa Valle, compreso<strong>il</strong> Comune di Lumezzane. Per <strong>il</strong> Comunedi Concesio viene mantenuto<strong>il</strong> collettamento a Verziano attraversola rete fognaria di Brescia. Questasoluzione presenta una serie di vantaggiche si sono rivelati decisivi perla valutazione positiva <strong>del</strong> Consigliodi amministrazione. Da un lato non èpiù necessaria la realizzazione di uncollettore “dedicato” da Concesio aVerziano che ha incontrato in fase didefinizione progettuale notevoli problemidi individuazione <strong>del</strong> percorsoe parziali resistenze a diverso titolodegli enti coinvolti. Dall’altro, vengonoridimensionate le previsioni di interventosia al depuratore di Verziano,dove si sarebbe dovuto realizzare unaapposita linea di depurazione, sia nelsistema di pretrattamento originariamenteubicato a Concesio.In termini economici i risparmi conseguib<strong>il</strong>isono paragonab<strong>il</strong>i alle risorsenecessarie alla realizzazione deidue nuovi depuratori, fermo restandoche tutti i collettori già realizzati inquesti ultimi anni nella valle non subisconomodificazioni nella nuova ipotesi.L’impegno economico complessivotuttavia può essere distribuitotemporalmente in modo da risultaremeno impattante. Il depuratore previstoa Marcheno, date le dimensioni,non ha tempi lunghissimi di realizzazione,mentre quello di V<strong>il</strong>la Carcina,pur di dimensioni r<strong>il</strong>evanti, può essererealizzato a moduli, consentendodapprima <strong>il</strong> collegamento con <strong>il</strong> collettoredi Valle già realizzato e, in seguito, <strong>il</strong> collegamento di Lumezzaneuna volta completato <strong>il</strong> collettore cheraggiungerà Sarezzo. Questa maggioreelasticità nella realizzazione consenteanche di rispondere in terminipiù efficaci alle contestazioni apertepresso l’Unione Europea nell’ambito<strong>del</strong>le procedure di infrazione comunitariain corso.Non va infine dimenticato che la nuovasoluzione, diversamente dalla precedente,prevede la restituzione <strong>del</strong>leacque depurate al Fiume Mella in ValleTrompia, fornendo maggiori garanziedi rispetto <strong>del</strong> deflusso minimo vitalee più in generale <strong>del</strong>l’ecosistemaconnesso al corso d’acqua.Consulenza. Servizio a cura di Sei2seiconsulting srl di Mazzano (tel. 030.2594020, sito www.sei2seiconsulting.it)Gli impianti a gas e le possib<strong>il</strong>i cause di incidenti domestici Riprendiamo in f<strong>il</strong> rouge <strong>del</strong>le possib<strong>il</strong>ecause e conseguenze di infortunidomestici causati da un errato ut<strong>il</strong>izzodegli impianti alimentati a gas. L’incendioè spesso causato dal cattivo oimproprio uso degli apparecchi o dalladistrazione, come l’avvicinare strofinaccialle fonti di calore o ai fuoch<strong>il</strong>iberi dei bruciatori <strong>del</strong>le cucine, oppureavvicinare troppo alle parti espostedei camini materiali fac<strong>il</strong>mente infiammab<strong>il</strong>i.L’esplosione è originata da unacombustione molto veloce che produceun improvviso e violento r<strong>il</strong>ascio dienergia e si verifica quando una misceladi gas combustib<strong>il</strong>e e ossigeno trovaun innesco. L’esplosione produce gasad alta temperatura e pressione che sitrasmette verso l’esterno con un’ondad’urto che ha effetti tanto maggioriquanto maggiore è la superficie investita:per questo nelle esplosioni dovutea perdite di gas si evidenza conuna certa frequenza l’abbattimento deimuri e <strong>il</strong> conseguente collasso <strong>del</strong>lestrutture ed<strong>il</strong>i. Ma la dispersione diun gas nell’aria non è sempre pericolosa:per essere tale è necessario chela concentrazione in aria <strong>del</strong> gas siacompresa entro un range di valori tra<strong>il</strong> Limite Inferiore di Esplosività (LIE)e <strong>il</strong> Limite Superiore di Esplosività(LSE). Concentrazioni a valori inferiorio superiori al limite non permettono<strong>il</strong> verificarsi di fenomeni per via<strong>del</strong> basso valore di combustib<strong>il</strong>e o dicomburente. Ogni gas ha i suoi personal<strong>il</strong>imiti di infiammab<strong>il</strong>ità. È importantesottolineare che per effetto <strong>del</strong>laLegge 1083/71 tutti i gas combustib<strong>il</strong>iut<strong>il</strong>izzati nelle civ<strong>il</strong>i abitazioni sonoodorizzati con sostanze che permettonodi r<strong>il</strong>evarne la presenza in ariaprima che si superi <strong>il</strong> limite inferioredi infiammab<strong>il</strong>ità. Attenzione però che<strong>il</strong> naso non è uno strumento di precisione.È sempre necessario nel caso incui in ambienti confinati (chiusi) si avvertaodore di gas evitare gli inneschi(escludere l’alimentazione elettrica adesempio) risalire alla fonte <strong>del</strong> problemae areare i locali. È necessario comunqueprecauzionalmente se non siè in grado di gestire l’evenienza chiamarei Vig<strong>il</strong>i <strong>del</strong> Fuoco digitando <strong>il</strong> 115al telefono e spiegando all’operatorenel dettaglio quanto sta accadendo.

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