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ATTIVITA' FISICA ADATTATA - WikiMotorio

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serve a passare un contenuto. La C.N.V. serve a definire il tipo di relazione che si vuoleinstaurare con l’interlocutore e veicola i nostri sentimenti ed emozioni.ELEMENTI DELLA C.N.V.: prossemica o comportamento spaziale, motorio gestuale, mimicofacciale, visivo, paraverbale.l'aspetto esteriore (cura, abiti,igiene), il volto (caratteristiche fisiche, espressioni), lo sguardo(intensità e durata, reazioni fisiologiche involontarie), la voce e gli aspetti non verbali delparlato (tono, risonanza,sospiro, riso, pianto, sbadiglio,intensità, timbro ed estensione, suonicome "UH", "HUM" e le pause), il comportamento spaziale (contatto corporeo, vicinanzadistanza,altezza, l'orientazione, postura), i movimenti del corpo e i gesti (la gesticolazione,la manipolazione di sè, l'iper o ipoattività corporea).ESPERIENZA: BATTERE LE MANI AL VIALa C.N.V. ha maggior incisività nella relazione con gli altri, rispetto a quella verbale.Della C.N.V. l’utilizzo del corpo e della voce hanno maggior incisività nella relazione conl’altro (persona o contesto in genere). Incidono sulla comunicazione e stabiliscono larelazione: 7% il verbale, 38% il paraverbale, 55% mimica, gestualità, postura…(Mehrabian)Il malinteso incide per il 90% sull’efficacia di ciò che facciamo, solo per il 10% essadipende dal contenuto.Nel processo di conoscenza della persona conosco le sue caratteristiche emotive ed affettivefondamentali, osservando il suo comportamento non verbale.In assenza o con difficoltà di comunicazione verbale, è possibile stabilire una relazione profonda edefficace, agendo proprio sulla comunicazione non verbale.Un soggetto può avere un punto di vista suo originale sulle cose, che può essere inconcepibile per me. Èimportante tener conto del punto di vista dell’altro, che può esser radicalmente diverso dal mio, pernon catalogare le persone.TEORIE DI RIFERIMENTO: BATESON, antropologo, scuola sistemica. Nella famiglia con unoche sta male, è possibile che costui rimanga malato per far star bene gli altricomponenti. È IL CONTESTO CHE HA PER EFFETTO ANCHE LA PATOLOGIA.QUANDO IN UNA RELAZIONE IO DESIDERO UN CAMBIAMENTO, PRAGMATICAMENTE,(CON RAGIONE O NO), L’UNICA COSA CHE POSSO FARE È CAMBIARE ME STESSO.(cosa difficile da sostenere soprattutto davanti agli insuccessi). Quando cambiamo comportamenti,gli altri tentano di farci riprendere i comportamenti vecchi, o almeno deve passare del tempo pervedersene gli effetti. Se si ha il coraggio di sostenere i cambiamenti attuati, si scatena una nuovaserie di cambiamenti e di dinamiche relazionali all’interno del gruppo.ESPERIENZE: giochi di contattoMarionette, Burattino, Statue, Telefono senza fili e senza parole.FONDAMENTALE: IMPOSTARE UNA RELAZIONE EDUCATIVA EFFICACE.IMP. ALL’INIZIO DI UNA RELAZIONE ACCERTARSI CHE IL CONTATTO FISICO SIABEN ACCETTO E FACILITANTE LA RELAZIONE E NON VICEVERSA.DICHIARARE SEMPRE L’INTENZIONE EDUCATIVA (gli obiettivi di quel tipo direlazione) E LA RECIPROCITÀ (l’altro ha potere di cambiamento su di me).10 ATTIVITA’ <strong>FISICA</strong> <strong>ADATTATA</strong> A.A. 2008/2009 Luigi Vecchio Silvia Fagioli www.ideablu.com

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