SIC IT5210047 Monti Serano-Brunette - Regione Umbria ...
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<strong>SIC</strong> <strong>IT5210047</strong><br />
<strong>Monti</strong> <strong>Serano</strong> - <strong>Brunette</strong> (sommità)<br />
Piano di gestione<br />
sintesi<br />
redatto da<br />
Associazione Temporanea di Professionisti<br />
Befani - Farinelli - Magrini - Maneli – Spanicciati<br />
Revisionato da<br />
Comunità Montana<br />
Dei M.Martani, <strong>Serano</strong> e Subasio
Inquadramento Geografico-Amministrativo<br />
<strong>SIC</strong> oggetto di Piano di gestione<br />
Codice e<br />
denominazione sito<br />
<strong>IT5210047</strong><br />
<strong>Monti</strong> <strong>Serano</strong> e<br />
<strong>Brunette</strong><br />
Superficie (ettari)<br />
Comune Formulario GIS<br />
perimetri<br />
attuali<br />
Comuni di<br />
Campello sul<br />
Clitunno,<br />
Sellano e Trevi<br />
GIS<br />
perimetri<br />
proposti<br />
Quote di<br />
riferimen<br />
to<br />
1877 1877.59 1899,77 m 1200<br />
s.l.m.<br />
Il sito è ubicato a nord-est di Campello sul Clitunno, alla sommità del complesso montuoso intorno<br />
alla valle di Pettino; comprende i monti Pradafitta, <strong>Serano</strong>, <strong>Brunette</strong>, Cammoro, Carpegna e<br />
Vergozze. La cima più alta è quella di M.<strong>Serano</strong> con 1429 m s.l.m.. Interessa vaste zone di pascoli<br />
naturali e di boschi con le più estese faggete in relazione ai siti dell’area di competenza di questa<br />
comunità montana.<br />
Il perimetro del sito è stato attestato su limiti fisiografici e/o catastali più vicini al perimetro attuale.
Inquadramento naturalistico<br />
Dati presenti nella Scheda Habitat aggiornata al 28 maggio 2005<br />
Habitat indicati nella scheda<br />
CODICE % COPERTA RAPPRESENTATIVITA SUP. RELATIVA GRADO CONSERV. VALUTAZ. GLOBALE<br />
6210* 60 A C A A<br />
9210* 15 A C B B<br />
5130 4 A C B B<br />
*Habitat Prioritario<br />
Specie indicate nella scheda<br />
Astragalus vesicarius L.<br />
Bulbocodium versicolor (Ker Gawl.) Spreng.<br />
Crepis lacera Ten.<br />
Digitalis micrantha Roth<br />
Erysimum pseudorhaeticum Polatschek<br />
Gentianella columnae (Ten.) Holub<br />
Helleborus bocconei Ten. ssp. bocconei<br />
Polygala flavescens DC.<br />
Salix apennina Skvortsov<br />
Senecio brachychaetus DC. limit. Cuf.<br />
Viola eugeniae Parl. ssp. eugeniae<br />
Aggiornamenti<br />
Habitat di nuovo rinvenimento<br />
91L0<br />
9340<br />
Specie di nuovo rinvenimento<br />
Orchis sambucina L.<br />
Orchis pauciflora Ten.<br />
Orchis morio L.<br />
Anacamptis pyramidalis (L.) Rich.
HABITAT 5130<br />
FORMAZIONI A JUNIPERUS COMMUNIS SU LANDE O PRATI CALCICOLI<br />
1. Corrispondenza con altre classificazioni<br />
Pal. Class.: 31.88<br />
2. Distribuzione dell’Habitat in Italia<br />
3. Tipologie fitosociologiche corrispondenti all’Habitat<br />
3.1. Aggr. a Juniperus oxycedrus e Juniperus communis<br />
3.1.1. Caratterizzazione ecologica<br />
Non si tratta di tipologie ben caratterizzate dal punto di vista fitosociologico né da quello strutturale.<br />
Generalmente sono formazioni submediterranee xerofile fortemente eterogenee costituite da<br />
individui isolati di J. oxycedrus e talora anche Juniperus communis, più o meno sparsi a colonizzare<br />
aree aperte di varia natura quali coltivi abbandonati o erbosi non più soggetti a pascolamento. J.<br />
oxycedrus e J. communis possono essere accompagnati da numerose specie arbustive a carattere<br />
invasivo, quali Spartium junceum, Rosa canina, Prunus spinosa e Rubus ulmifolius, che tendono ad<br />
invadere le lacune tra gli individui di ginepro dando origine a cenosi arbustive che preludono alla<br />
ricostituzione del bosco.<br />
Rade formazioni a J. oxycedrus e J. communis sono anche presenti nelle aree caratterizzate da<br />
erosione accelerata, talora di tipo calanchiforme; in questi casi il ricoprimento vegetale ha l’aspetto<br />
di un discontinuo mosaico in cui aree di substrato affiorante si alternano a frammenti di vegetazione<br />
xerofitica residuale.<br />
3.1.2. Distribuzione nel contesto nazionale<br />
Media.<br />
3.1.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Media.<br />
3.1.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione
Serie centro-appenninica supratemperata inferiore neutrobasifila del faggio (Lathyro veneti-Fago<br />
sylvaticae sigmetum).<br />
Serie appenninica umbro-marchigiana mesotemperata neutrobasifila del carpino nero (Scutellario<br />
columnae-Ostryo carpinifoliae sigmetum)<br />
3.1.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Media.<br />
4. Stato di conservazione<br />
Discreto: in alcuni casi le cenosi osservate si caratterizzano per la forte invasione da parte di altri<br />
arbusti ad accrescimento più rapido, quali Spartium junceum, Rosa canina, Prunus spinosa.<br />
HABITAT 6210*<br />
FORMAZIONI ERBOSE SECCHE SEMINATURALI E FACIES COPERTE DA<br />
CESPUGLI SU SUBSTRATO CALCAREO (FESTUCO-BROMETALIA)<br />
(*STUPENDA FIORITURA DI ORCHIDEE)<br />
1. Corrispondenza con altre classificazioni<br />
Pal. Class.: da 34.31 a 34.34<br />
2. Distribuzione dell’Habitat in Italia<br />
3. Tipologie fitosociologiche corrispondenti all’Habitat<br />
3.1. Asperulo purpureae-Brometum erecti<br />
3.1.1. Caratterizzazione ecologica<br />
Praterie emicriptofitiche secondarie neutrobasifile xerofile a dominanza di Bromus erectus,<br />
caratterizzate da cotico erboso discontinuo e suoli sottili, ricchi di scheletro. Tra le specie più<br />
tipiche ci sono Asperula purpurea, Phleum ambiguum, Crepis lacera, Convolvulus cantabrica,<br />
Galium lucidum, Plantago lanceolata var. sphaerostachya.<br />
Nel sito, all'interno di queste formazioni, è stata riscontrata la presenza di abbondanti fioriture di<br />
orchidee: Orchis sambucina; Orchis pauciflora; Orchis morio; Anacamptis pyramidalis.
3.1.2. Distribuzione nel contesto nazionale<br />
Ristretta.<br />
3.1.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Media.<br />
3.1.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione<br />
Serie centro-appenninica supratemperata inferiore neutrobasifila del faggio (Lathyro veneti-Fago<br />
sylvaticae sigmetum)<br />
Serie appenninica umbro-marchigiana mesotemperata neutrobasifila del carpino nero (Scutellario<br />
columnae-Ostryo carpinifoliae sigmetum)<br />
3.1.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Elevata.<br />
3.2 Asperulo purpureae-Brometum erecti teucrietosum montani<br />
3.2.1. Caratterizzazione ecologica<br />
La subassociazione teucrietosum montani rappresenta la variante di altitudine dell'associazione<br />
Asperulo purpureae-Brometum erecti. Tra le specie differenziali si trovano: Teucrium montanum,<br />
Leontodon crispus, Centaurea rupestris, Cerastium arvense ssp. suffruticosum.<br />
Nel sito, all'interno di queste formazioni, è stata riscontrata la presenza di abbondanti fioriture di<br />
orchidee: Orchis sambucina; Orchis pauciflora; Orchis morio; Anacamptis pyramidalis.<br />
3.2.2. Distribuzione nel contesto nazionale<br />
Ristretta.<br />
3.2.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Ristretta.<br />
3.2.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione<br />
Serie centro-appenninica supratemperata inferiore neutrobasifila del faggio (Lathyro veneti-Fago<br />
sylvaticae sigmetum).<br />
Serie appenninica umbro-marchigiana mesotemperata neutrobasifila del carpino nero (Scutellario<br />
columnae-Ostryo carpinifoliae sigmetum)<br />
3.2.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Elevata.<br />
3.3 Brizo medie-Brometum erecti<br />
3.3.1. Caratterizzazione ecologica<br />
Praterie mesofile continue a dominanza di Bromus erectus, si sviluppano su suoli evoluti sui settori<br />
sommitali leggermente acclivi. Tra le specie caratteristiche si trovno: Briza media, Plantago<br />
lanceolata var. sphaerostachya, Luzula multiflora, Leontodon cichoraceus, Stachys officinalis.<br />
Nel sito, all'interno di queste formazioni, è stata riscontrata la presenza di abbondanti fioriture di<br />
orchidee: Orchis sambucina; Orchis pauciflora; Orchis morio; Anacamptis pyramidalis.<br />
3.3.2. Distribuzione nel contesto nazionale
Ristretta.<br />
3.3.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Media.<br />
3.3.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione<br />
Serie centro-appenninica supratemperata inferiore neutrobasifila del faggio (Lathyro veneti-Fago<br />
sylvaticae sigmetum)<br />
Serie appenninica umbro-marchigiana mesotemperata neutrobasifila del carpino nero (Scutellario<br />
columnae-Ostryo carpinifoliae sigmetum)<br />
3.3.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Elevata.<br />
4. Stato di conservazione<br />
Buono.<br />
HABITAT 9210*<br />
FAGGETE DEGLI APPENNINI CON TAXUS E ILEX<br />
1. Corrispondenza con altre classificazioni<br />
Pal. Class.: 41.76<br />
2. Distribuzione dell’Habitat in Italia<br />
3. Tipologie fitosociologiche corrispondenti all’Habitat<br />
3.1 Lathyro veneti-Fagetum sylvaticae<br />
3.1.1. Caratterizzazione ecologica
Faggete tipiche dei massicci calcarei dell'Appennino Centrale, che si sviluppano tra i 600 m e i<br />
1200 m. Questa associazione si caratterizza per la presenza di specie sia del piano collinare che di<br />
quello montano; le specie caratteristiche sono: Lathyrus venetus, Cyclamen hederifolium, Sorbus<br />
aria, Viola alba subsp. dehnhardtii, Galantus nivalis, Corydalis cava, Scilla bifolia. Si segnala<br />
nello strato arbustivo la presenza di idividui di Ilex aquifolium, sono inoltre presenti in<br />
corrispondenza dei canaloni più freschi, individui di Quercus cerris.<br />
3.1.2. Distribuzione nel contesto nazionale<br />
Ristretta<br />
3.1.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Media<br />
3.1.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione<br />
Serie centro-appenninica supratemperata inferiore neutrobasifila del faggio (Lathyro veneti-Fago<br />
sylvaticae sigmetum)<br />
3.1.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Bassa.<br />
4. Stato di conservazione<br />
Buono<br />
HABITAT 9340<br />
FORESTE DI QUERCUS ILEX E QUERCUS ROTUNDIFOLIA<br />
1. Corrispondenza con altre classificazioni<br />
Pal. Class.: 45.3<br />
2. Distribuzione dell’Habitat in Italia<br />
3. Tipologie fitosociologiche corrispondenti all’Habitat
3.1. Cyclamino hederifolii-Quercetum ilicis<br />
3.1.1. Caratterizzazione ecologica<br />
Cenosi forestale sempreverde con buona presenza di specie caducifoglie, a carattere neutrobasifilo e<br />
termofilo, legata ai substrati calcarei, diffusa nei Piani bioclimatici Submesomediterraneo e (in<br />
minor misura) Mesomediterraneo, su suoli in erosione e habitat rupestri. Si tratta di boschi<br />
generalmente soggetti a ceduazione, a dominanza di Quercus ilex, Fraxinus ornus, Quercus<br />
pubescens, talvolta Ostrya carpinifolia, Cercis siliquastrum e Acer monspessulanum. Tra gli arbusti<br />
sono frequenti Coronilla emerus ssp. emeroides e Osyris alba.<br />
3.1.2. Distribuzione nel contesto nazionale<br />
Media.<br />
3.1.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Media.<br />
3.1.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione<br />
Serie italica adriatica mesomediterranea (submediterranea) neutrobasifila del leccio (Cyclamino<br />
hederifolii-Querco ilicis sigmetum)<br />
3.1.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Bassa. Rappresenta lo stadio più vicino alla maturità attualmente conosciuto nell’ambito della Serie.<br />
4. Stato di conservazione<br />
Discreto; di frequente, a causa dell’intensa ceduazione o di estesi incendi, le formazioni forestali<br />
sono state trasformate in formazioni di macchia, talora anche aperte e degradate.<br />
HABITAT 91L0<br />
FORESTE ILLIRICHE DI QUERCE E CARPINO BIANCO (ERYTHRONIO-<br />
CARPINION BETULI)<br />
1. Corrispondenza con altre classificazioni<br />
Pal. Class.: 41.2A<br />
2. Distribuzione dell’Habitat in Italia<br />
Non segnalato in altre regioni. Nelle precedenti versioni delle schede Habitat. Sulla base delle più<br />
recenti conoscenze in campo fitosociologico si ritiene opportuno riferire tali formazioni forestali<br />
all’Habitat 91L0 (per ulteriori dettagli si veda la premessa).<br />
3. Tipologie fitosociologiche corrispondenti all’Habitat<br />
3.1. Carpino betuli-Coryletum avellanae (Frammenti)<br />
3.1.1. Caratterizzazione ecologica<br />
Cenosi forestale a dominanza di Carpinus betulus e Corylus avellana, si rileva in stazioni con<br />
esposizione prevalente N-E, N, N-O. Lo sviluppo di tale vegetazione è influenzata dal microclima<br />
fresco e umido che si realzza nei valloni con esposizione prevalente a nord. L'associazione mostra
una grande ricchezza floristica, tra le specie caratteristiche troviamo: Galium odoratum, Corydalis<br />
bulbosa subsp. bulbosa, Scilla bifolia, Cardamine bulbifera.<br />
3.1.2. Distribuzione nel contesto nazionale<br />
Ristretta: cenosi analoghe riferibili all’alleanza Erythronio-Carpinion sono state segnalate nelle<br />
Marche, in Toscana, in Lazio, in Abruzzo quasi sempre legate a particolari condizioni stazionali.<br />
3.1.3. Distribuzione nel contesto regionale<br />
Ristretta<br />
3.1.4. Inquadramento nella Serie o Geoserie di vegetazione<br />
Serie edafomesofila centro-appenninica mesotemperata neutrobasifila del carpino bianco.<br />
3.1.5. Distanza dalla Testa di serie<br />
Bassa<br />
4. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
SPECIE.<br />
Astragalus vesicarius L.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie rara a livello regionale e nazionale<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Legge P.U.T. 27/00, All. A<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Areale riportato in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Emicriptofita scaposa, presente in prati aridi su substrati calcarei (300 - 1200 m).<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.
Bulbocodium versicolor (Ker Gawl.) Spreng.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie rara a livello regionale e nazionale<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Legge P.U.T. 27/00, All. A<br />
LR 49/1987.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Areale riportato in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Geofita bulbosa, presente sui prati aridi montani (600 -1900 m).<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Crepis lacera Ten.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell'Italia peninsulare, manca in Toscana<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Areale riportato in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica, legata ad ambienti di pascolo arido e sassoso.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Digitalis micrantha Roth<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell'Italia peninsulare.
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie è abbastanza diffusa nelle formazioni boschive, in particolare nelle radure e nei cedui.<br />
Areale riportato in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica, legata ad ambienti boschivi.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Buono.<br />
Erysimum pseudorhaeticum Polatschek<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell'Italia centrale.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie si ritrova sui lembi di praterie secondarie dell'associazione Asperulo purpureae-<br />
Brometum erecti<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica, legata ad ambienti aperti come pascoli aridi, pietraie, ma anche<br />
lungo le vie su vecchi muri. Si tratta di una specie endemica, con distribuzione limitata alle regioni<br />
dell’Appennino centro-settentrionale.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Gentianella columnae (Ten.) Holub<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell'Appennino Centrale.
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
LR 49/1987<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie è presente sui pascoli aridi d'alta quota (1500-2200 m.)<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica bienne; endemismo presente sui pascoli aridi subalpini<br />
dell'Appennino Centrale (1500-2200 m.).<br />
6. Stato di conservazione<br />
Buono.<br />
Helleborus bocconei Ten. ssp. bocconei<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica, al limite dell'areale di distribuzione. Diffusa nelle regioni centro-meridionali,<br />
comune dalle Merche alla Campania.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Media<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie è abbastanza diffusa nelle formazioni boschive, in particolare nelle radure e nei cedui.<br />
Areale indicato in cartografia<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Geofita rizomatosa; si rinviene in Boschi cedui sub mediterranei, in particolare ai margini e nelle<br />
schiarite all'interno dei boschi.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Buono<br />
Polygala flavescens DC.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell’Italia centro-meridionale.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.
3. Distribuzione regionale<br />
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie è abbastanza diffusa nelle formazioni di margine boschivo, nelle garighe, in generale<br />
nelle aree aperte.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica, termofila, legata ad ambienti aperti e ben illuminati,<br />
preferenzialmente praterie secondarie collinari, ma anche ambienti di margine boschivo e garighe.<br />
Si tratta di una specie endemica, con distribuzione limitata alle regioni dell’Italia centromeridionale.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Buono.<br />
Salix apennina Skvortsov<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie non è stata ritrovata all'interno del sito.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie endemica appenninica legata ad habitat ripariali e spondicoli.<br />
6. Stato di conservazione<br />
n.d.<br />
Senecio brachychaetus DC. limit. Cuf.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell'Appennino Centro-settentrionale.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Nessuna.<br />
3. Distribuzione regionale
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie è abbastanza diffusa nelle formazioni di margine boschivo, o nelle praterie a dominanza<br />
di Bromus erectus<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica rosulata (700-1800 m.). Si ritrova al margine dei boschi (soprattutto<br />
Faggete) e raramente vi penetra al'interno. Si può ritrovare nei prati aridi a dominanza di Bromus<br />
erectus.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Buono.<br />
Viola eugeniae Parl. ssp. eugeniae<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie endemica dell'Appennino Centrale.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
Legge P.U.T. 27/00, All. A<br />
LR 49/1987.<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
La specie è abbastanza diffusa nelle formazioni di margine boschivo, o nelle praterie sassose a<br />
dominanza di Bromus erectus<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Specie erbacea emicriptofitica scaposa (1500-2450 m.; raramente scende fino a 1000 m). Si ritrova<br />
al margine dei boschi in situazioni di vegetazione pioniera e sui pascoli sassosi d'altitudine su<br />
calcare.<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Orchis sambucina L.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie a rischio di raccolta.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
L.R. 49/1987
3. Distribuzione regionale<br />
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Praterie xeriche a Bromus erectus, indicazione dell'areale in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Geofita bulbosa, legata alle praterie emicriptofitiche secondarie a dominanza di Bromus erectus su<br />
substrato calcareo o calcareo-marnoso (500-2000 m.).<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Orchis pauciflora Ten.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie rara a livello regionale; specie a rischio di raccolta.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
L.R. 49/1987<br />
Lista Rossa Regionale: LR<br />
CITES All. B<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Ristretta.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Praterie xeriche a Bromus erectus, indicazione dell'areale in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Orchidea con areale Stenomediterraneo, poco comune in <strong>Umbria</strong>, legata alle praterie<br />
emicriptofitiche secondarie a dominanza di Bromus erectus su substrato calcareo o calcareomarnoso<br />
(0-1500 m.)..<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Orchis morio L.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie a rischio di raccolta.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
L.R. 49/1987<br />
3. Distribuzione regionale
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Praterie xeriche a Bromus erectus, indicazione dell'areale in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Geofita bulbosa, legata alle praterie emicriptofitiche secondarie a dominanza di Bromus erectus si<br />
rinviene spesso a margine o all'interno di cespuglieti (0-1300 m.).<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Anacamptis pyramidalis (L.) Rich.<br />
1. Motivo di interesse<br />
Specie a rischio di raccolta.<br />
2. Liste in cui la specie è inclusa<br />
L.R. 49/1987<br />
3. Distribuzione regionale<br />
Media.<br />
4. Stazioni di presenza nel <strong>SIC</strong><br />
Praterie secondarie, indicazione dell'areale in cartografia.<br />
5. Caratterizzazione ecologica<br />
Geofita bulbosa, legata alle praterie emicriptofitiche secondarie a dominanza di Bromus erectus (su<br />
calcare) si rinviene anche in zone umide e luoghi paludosi (0-1400 m.).<br />
6. Stato di conservazione<br />
Discreto.<br />
Specie animali<br />
Check-list Invertebrati<br />
Rosalia alpina<br />
Lucanus cervus<br />
Cerambyx cerdo<br />
Check-list Uccelli nidificanti<br />
Falco pecchiaiolo Pernis apivorus<br />
Biancone Circaetus gallicus<br />
Astore Accipiter gentilis<br />
Sparviere Accipiter nisus<br />
Poiana Buteo buteo<br />
Aquila reale Aquila chrysaetos
Check-list Uccelli nidificanti<br />
Gheppio Falco tinnunculus<br />
Lodolaio Falco subbuteo<br />
Fagiano comune Phasianus colchicus<br />
Colombaccio Columba palumbus<br />
Tortora Streptopelia turtur<br />
Cuculo Cuculus canorus<br />
Civetta Athene noctua<br />
Allocco Strix aluco<br />
Succiacapre Caprimulgus europaeus<br />
Rondone Apus apus<br />
Upupa Upupa epops<br />
Torcicollo Jynx torquilla<br />
Picchio verde Picus viridis<br />
Picchio rosso maggiore Picoides major<br />
Tottavilla Lullula arborea<br />
Allodola Alauda arvensis<br />
Rondine Hirundo rustica<br />
Balestruccio Delichon urbica<br />
Calandro Anthus campestris<br />
Prispolone Anthus trivialis<br />
Ballerina bianca Motacilla alba<br />
Scricciolo Troglodytes troglodytes<br />
Pettirosso Erithacus rubecula<br />
Codirosso spazzacamino Phoenicurus ochruros<br />
Codirosso Phoenicurus phoenicurus<br />
Saltimpalo Saxicola torquata<br />
Culbianco Oenanthe oenanthe<br />
Codirossone <strong>Monti</strong>cola saxatilis<br />
Merlo Turdus merula<br />
Tordela Turdus viscivorus<br />
Sterpazzolina Sylvia cantillans<br />
Capinera Sylvia atricapilla<br />
Luì bianco Phylloscopus bonelli<br />
Luì verde Phylloscopus sibilatrix<br />
Luì piccolo Phylloscopus collybita<br />
Fiorrancino Regulus ignicapillus<br />
Codibugnolo Aegithalos caudatus<br />
Cincia bigia Parus palustris<br />
Cincia mora Parus ater<br />
Cinciarella Parus caeruleus<br />
Cinciallegra Parus major<br />
Picchio muratore Sitta europaea<br />
Rampichino Certhia brachydactyla<br />
Averla piccola Lanius collurio<br />
Ghiandaia Garrulus glandarius<br />
Cornacchia grigia Corvus corone cornix<br />
Storno Sturnus vulgaris<br />
Passera d'Italia Passer italiae<br />
Passera mattugia Passer montanus<br />
Fringuello Fringilla coelebs<br />
Verzellino Serinus serinus<br />
Verdone Carduelis chloris<br />
Cardellino Carduelis carduelis<br />
Fanello Carduelis cannabina<br />
Ciuffolotto Pyrrhula pyrrhula<br />
Zigolo giallo Emberiza citrinella<br />
Zigolo nero Emberiza cirlus<br />
Zigolo muciatto Emberiza cia
Check-list Uccelli nidificanti<br />
Strillozzo Miliaria calandra<br />
PRESENTE<br />
PROGETTO 1<br />
Specie di Tetrapodi selvatici<br />
ANFIBI ANFIBI<br />
Rana agile<br />
Rana appenninica<br />
Rospo comune<br />
Tritone crestato italiano<br />
Tritone punteggiato<br />
RETTILI RETTILI<br />
Biacco<br />
Colubro di Riccioli<br />
Lucertola campestre<br />
Lucertola muraiola<br />
Luscengola<br />
Orbettino<br />
Ramarro<br />
Saettone<br />
Vipera comune<br />
FORMULARIO NATURA<br />
2000 2<br />
MAMMIFERI MAMMIFERI<br />
Arvicola di Savi<br />
Capriolo<br />
Cervo<br />
Cinghiale<br />
Crocidura ventre bianco<br />
Donnola<br />
Faina<br />
Gatto selvatico europeo Gatto selvatico<br />
Ghiro<br />
Istrice<br />
Lepre bruna Lepre bruna<br />
Lupo<br />
Moscardino<br />
Mustiolo<br />
Nottola di Leisler<br />
Pipistrello albolimbato<br />
Pipistrello nano<br />
Pipistrello di Savi<br />
Puzzola<br />
Ratto nero<br />
Riccio europeo<br />
1 Lista dei taxa ecologicamente connessi con il sito, così come sono risultati dal presente lavoro;le specie di<br />
rilevante interesse per la conservazione sono evidenziate in grassetto<br />
2 Lista delle specie che era stata redatta in occasione del Progetto Bioitaly finalizzato alla proposizione dei<br />
Siti nella seconda metà degli Anni Novanta dello scorso secolo; quest’ultimo elenco è posto in confronto con<br />
il precedente nella colonna titolata FORMULARIO NATURA 2000, nella quale le specie che non hanno<br />
avuto riscontro nel presente lavoro sono segnalate in corsivo
PRESENTE<br />
PROGETTO 1<br />
Rinolofo maggiore<br />
Rinolofo minore<br />
Scoiattolo<br />
Tasso<br />
Quercino<br />
Topo selvatico<br />
Topolino delle case<br />
Toporagno appenninico<br />
Vespertilio di Capaccini<br />
Vespertilio di<br />
Daubenton<br />
Vespertilio di Natterer<br />
Vespertilio maggiore<br />
Volpe<br />
Specie di Tetrapodi selvatici<br />
FORMULARIO NATURA<br />
2000 2
Misure di Conservazione (sulla base delle indicazioni fornite dal nucleo di esperti incaricati dalla<br />
<strong>Regione</strong>)<br />
Ai fini delle presenti norme valgono le definizioni indicate nell’art.2 del D.P.R. 357/1997, nell’art.5 della L.R. 28/2001 e nel R.R. 7/2002.<br />
Per le attività estrattive valgono le seguenti definizioni:<br />
Ampliamento: l’aumento dell’estensione del sito di cava finalizzato alla prosecuzione dell’attività estrattiva ed alla produzione industriale di<br />
materiale;<br />
Riattivazione: la riapertura di un sito di cava inattivo, dimesso, chiuso o abbandonato, finalizzato allo sfruttamento del giacimento del materiale<br />
rimanente, mediante la ripresa dell’attività estrattiva e la produzione industriale di materiale anche attraverso l’ampliamento della originaria<br />
superficie della cava inattiva, dismessa, chiusa ed abbandonata;<br />
Reinserimento ambientale: il completamento dello sfruttamento di una cava attiva o la riapertura di una cava attiva o la riapertura di una cava<br />
inattiva, dimessa, chiusa o abbandonata, finalizzato esclusivamente al recupero ambientale del sito di cava, anche attraverso l’ampliamento della<br />
originari superficie o mediante la prosecuzione o la ripresa dell’attività estrattiva, al solo fine della realizzazione del progetto di ripristino<br />
morfologico e recupero ambientale;<br />
Ricomposizione ambientale: l’insieme delle azioni da esercitarsi durante e a conclusione dei lavori di coltivazione di cava, aventi il fine di<br />
recuperare sull’area ove si è svolta l’attività le condizioni di naturalità preesistenti ed un assetto finale dei luoghi coerente e compatibile con il<br />
contesto paesaggistico e ambientale, nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente naturale e del riuso del suolo;<br />
Recupero ambientale: l’insieme degli interventi finalizzati al recupero delle condizioni di naturalità delle aree interessate dall’attività estrattiva.<br />
Tali interventi, seguendo criteri di minimo impatto ambientale, di reinserimento morfologico–paesaggistico e di ricostituzione della funzionalità<br />
degli ecosistemi, sono finalizzati a favorire di regola il ritorno alle precedenti condizioni di un uso del suolo o la realizzazione di manti vegetali<br />
permanenti, privilegiando l’utilizzo di tecniche di ingegneria naturalistica;<br />
Le presenti norme sono suddivise in due ambiti applicativi: il primo riguarda le norme applicabili ai territori inclusi in un Sito Natura 2000, il<br />
secondo quelle applicabili ai territori inclusi in un Sito Natura 2000 e ricadenti in habitat segnalato. Le norme previste nel secondo caso integrano le<br />
prime o prevalgono quando in contrasto.<br />
Ambito<br />
applicativo Classificazione finale<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
Azioni contenute nei documenti di partenza<br />
Le attività agro-silvo-pastorali che si svolgono nei territori inclusi in un sito Natura 2000 sono<br />
ovviamente soggette alle norme previste dalla L.R. n. 28 del 19 novembre 2001 e dal relativo<br />
regolamento attuativo R.R. n. 7 del 17 dicembre 2002.
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
Per le attività urbanistico-edilizie, sono confermate le disposizioni contenute nella DGR n.613 del<br />
18 maggio del 2004 e sue successive modifiche e integrazioni (DGR n.812/2006).<br />
Le attività di volo libero, torrentismo, arrampicata sportiva e speleologia devono essere svolte in<br />
forma organizzata in base ad un regolamento redatto dall’Ente competente per la gestione del Sito<br />
entro un anno dall’approvazione del Piano di Gestione. Il regolamento deve essere sottoposto alla<br />
procedura di Valutazione di Incidenza ai sensi del D.P.R. 357/97. La attività attualmente presenti<br />
possono essere proseguite nelle forme e nelle modalità in atto fino all’approvazione di detto<br />
regolamento.<br />
Entro un anno dall’approvazione del Piano di Gestione di cui alle presenti norme, l’ente<br />
competente dovrà redigere l’elenco di tratti di viabilità rurale e forestale da tabellare ai sensi<br />
dell’art.7 comma 4 della L.R. 28/2001.<br />
Entro un anno dall’approvazione del Piano di Gestione di cui alle presenti norme, l’ente<br />
competente dovrà redigere l’elenco di tratti di viabilità rurale e forestale da tabellare ai sensi<br />
dell’art.7 comma 4 della L.R. 28/2001.<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente le operazioni di piccola entità come specificate al comma 2 art. 64 del R.R. 7/2002;<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
gli interventi di piccola entità come indicati al comma 4, lettere a), b), c), d), e), f), g) e h)<br />
dell’art. 64 del R.R. 7/2002;<br />
gli interventi previsti ai titoli II, III, V, VI, X, XII del R.R. n.7/2002 con esclusione di<br />
quelli per i quali è necessaria l’autorizzazione ai fini paesaggistici e urbanistico-edilizi;<br />
tutti gli interventi che ai sensi della L.R.28/2001 e del R.R. 7/2002 prevedono<br />
l’autorizzazione ai fini paesaggistici e urbanistico-edilizi;<br />
gli interventi di piccola entità come specificati al comma 4, lettera i) dell’articolo 64 del<br />
R.R. 7/2002;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza le concessioni di attingimento realizzate nei sottobacini interni ai Siti;
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il piano della viabilità rurale e forestale;<br />
gli interventi di ampliamento, riattivazione, reinserimento ambientale, ricomposizione<br />
ambientale e recupero ambientale di cave, come definiti dalla L.R. 2/2000 e sue successive<br />
modifiche e integrazioni;<br />
la realizzazione di nuove infrastrutture a rete interrate con modalità diverse da quelle<br />
indicate al comma 4 dell’art.64 del R.R. 7/2002;<br />
la manutenzione straordinaria di infrastrutture a rete ad eccezione dei casi di rilevante<br />
interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale;<br />
gli interventi di manutenzione straordinaria di strade e piste rurali e forestali che prevedano<br />
il cambiamento del fondo come descritto nell’art.78 comma 2 R.R. 7/2002 (da naturale o<br />
migliorato ad asfaltato con bitume);<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di muri di contenimento e paramassi stradali;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il regolamento per le attività di volo libero, torrentismo, arrampicata sportiva e speleologia<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza tutti gli interventi non ricompresi nelle categorie I e IV<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il campeggio al di fuori di aree appositamente attrezzate;<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare la manutenzione ordinaria delle infrastrutture a rete e puntuali;<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
la manutenzione ordinaria della viabilità principale individuabile nei tipi da “C” a “F bis”come definiti<br />
dall’art.2 del D.Lgs 285/2002 (Codice della Strada);
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
la manutenzione ordinaria e straordinaria della viabilità rurale e forestale come definita<br />
dall’art.78 del R.R. 7/2002 con esclusione di quanto previsto dal comma 2;<br />
la manutenzione straordinaria delle infrastrutture a rete e puntuali nei casi di rilevante<br />
interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare la realizzazione di recinzioni a filo e la manutenzione delle recinzioni esistenti;<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare<br />
Utilizzazioni forestali nei boschi governati a ceduo che prevedono il rilascio di una fascia<br />
non tagliata della profondità media minima di 10 metri attestata lungo i corsi d’acqua<br />
identificati sul catasto<br />
Interventi selvicolturali che prevedono il rilascio di due piante ad ettaro con le modalità<br />
previste all'art. 10 del R.R. 7/2002, con esclusione dell’applicazione di quanto indicato al<br />
comma 2. Tali piante sono da considerarsi in aggiunta a quella prevista come obbligatoria<br />
dall’art.10 citato e potranno essere tagliate o sottoposte a potatura solo per motivi di<br />
pubblica incolumità<br />
Realizzazione di passaggi per la fauna sulla viabilità principale, individuabile nei tipi da<br />
“C” a “F bis” come definiti dall’art.2 del D.Lgs 285/2002 (Codice della Strada), anche con<br />
modifica di barriere esistenti quali paramassi e muri di contenimento<br />
Messa in opera di dissuasori per rapaci sui tralicci degli elettrodotti esistenti e su quelli di<br />
nuova realizzazione<br />
Territori inclusi nel<br />
sito Natura 2000 IV - Azioni da incentivare Ripristino e coltivazione di vigneti maritati con aceri e orniello
Ambito<br />
applicativo - cod.<br />
habitat Classificazione finale<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
5130<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
Azioni contenute nei documenti di partenza<br />
per gli aspetti relativi al rischio, alla prevenzione e alla lotta agli incendi vige l’art.24 della<br />
L.R. 28/2001.<br />
per gli aspetti relativi ai rischi per la conservazione dell’habitat derivanti dalla circolazione<br />
di mezzi a motore nelle strade e piste rurali e forestali e nei territori ad uso agro-silvopastorale<br />
vige l’art.7 commi 3, 4, 5, 7<br />
la realizzazione di nuovi tracciati escursionistici e di punti sosta attrezzati, da utilizzare a<br />
fini ricreativi, è subordinata alla redazione del regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
che dovrà essere sottoposto a Valutazione di Incidenza.<br />
gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su infrastrutture e strutture<br />
finalizzate alla conservazione e valorizzazione degli habitat, come previsti dall’allegato A<br />
del D.P.R. 357/1997<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza tutti gli interventi non elencati e diversi dalle altre classificazioni<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
tutte le manifestazioni che necessitano di autorizzazione prefettizia con esclusione di<br />
quelle aventi carattere tradizionale e religioso<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la circolazione dei veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la rimessa a coltivazione agraria;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di nuovi interventi edilizi;<br />
gli interventi di manutenzione straordinaria che non rispettano quanto riportato agli articoli<br />
78, comma 1 lettera a), e 79, comma 1 lettere a) e b), del R.R. 7/2002<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di infrastrutture a rete e puntuali;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la realizzazione di nuove strade e piste rurali e forestali, e la modifica dello sviluppo<br />
planimetrico, della larghezza e della pendenza della viabilità rurale e forestale esistente.
5130 IV - Azioni da incentivare<br />
gli interventi di controllo della vegetazione arborea negli stadi evolutivi più avanzati della<br />
formazione mediante cercinature ed estirpazione degli individui arborei presenti<br />
5130 IV - Azioni da incentivare manutenzione della rete sentieristica esistente<br />
5130<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
6210<br />
V - Azioni che necessitano di<br />
approfondimenti, da stralciare<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
Si ritiene opportuna la modifica del R.R. 7/2002 Titolo V art.66 inserendo la limitazione<br />
stagionale per il pascolo. Si suggerisce la seguente stagione differenziata per ambiti altitudinali:fino a m<br />
1000 s.l.m. dal 15 maggio al 31 ottobre<br />
oltre i m 1000 s.l.m. dal 1 giugno al 15 ottobre.<br />
per gli aspetti relativi al rischio, alla prevenzione e alla lotta agli incendi vige l’art.24 della<br />
L.R. 28/2001.<br />
per gli aspetti relativi ai rischi per la conservazione dell’habitat derivanti dalla circolazione<br />
di mezzi a motore nelle strade e piste rurali e forestali e nei territori ad uso agro-silvopastorale<br />
vige l’art.7 commi 3, 4, 5, 7<br />
la realizzazione di nuovi tracciati escursionistici e di punti sosta attrezzati, da utilizzare a<br />
fini ricreativi, è subordinata alla redazione del regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
che dovrà essere sottoposto a Valutazione di Incidenza.<br />
gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su infrastrutture e strutture<br />
finalizzate alla conservazione e valorizzazione degli habitat, come previsti dall’allegato A<br />
del D.P.R. 357/1997<br />
tutte le manifestazioni che necessitano di autorizzazione prefettizia con esclusione di<br />
quelle aventi carattere tradizionale e religioso<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la circolazione dei veicoli a motore per lo svolgimento di manifestazioni pubbliche e gare<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la rimessa a coltivazione agraria;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di nuovi interventi edilizi;<br />
gli interventi di manutenzione straordinaria che non rispettano quanto riportato agli articoli<br />
78, comma 1 lettera a), e 79, comma 1 lettere a) e b), del R.R. 7/2002<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di infrastrutture a rete e puntuali;
6210<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
6210 IV - Azioni da incentivare<br />
6210 IV - Azioni da incentivare<br />
6210 IV - Azioni da incentivare<br />
la realizzazione di nuove strade e piste rurali e forestali, e la modifica dello sviluppo<br />
planimetrico, della larghezza e della pendenza della viabilità rurale e forestale esistente.<br />
la redazione di piani zootecnici finalizzati alla conservazione della biodiversità mediante la<br />
definizione della capacità di carico, della durata del pascolo, delle tecniche di<br />
consociazione e rotazione del pascolo;<br />
la diffusione di strutture mobili finalizzate all’esercizio di un pascolo razionato o a<br />
rotazione (recinzioni, cisterne, mungitrici);<br />
gli interventi di recupero pastorale delle praterie degradate tramite lavorazione meccanica,<br />
decespugliamento, sfalcio e pascolamento con carico calcolato e controllato;<br />
6210 IV - Azioni da incentivare la manutenzione della rete sentieristica esistente<br />
6210 IV - Azioni da incentivare<br />
6210<br />
6210<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
V - Azioni che necessitano di<br />
approfondimenti, da stralciare<br />
le semine e trasemine, realizzate nell'ambito di operazioni di miglioramento pascolo, con<br />
seme raccolto in situ;<br />
Si ritiene opportuna la modifica del R.R. 7/2002 Titolo V art.66 inserendo la limitazione<br />
stagionale per il pascolo. Si suggerisce la seguente stagione differenziata per ambiti altitudinali:<br />
fino a m 1000 s.l.m. dal 15 maggio al 31 ottobre<br />
oltre i m 1000 s.l.m. dal 1 giugno al 15 ottobre.<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza tutti gli interventi non elencati e diversi dalle altre classificazioni<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
per gli aspetti relativi al rischio, alla prevenzione e alla lotta agli incendi vige l’art.24 della<br />
L.R. 28/2001.<br />
per gli aspetti relativi ai rischi per la conservazione dell’habitat derivanti dalla circolazione<br />
di mezzi a motore nelle strade e piste rurali e forestali e nei territori ad uso agro-silvopastorale<br />
vige l’art.7 commi 3, 4, 5, 7<br />
la realizzazione di nuovi tracciati escursionistici e di punti sosta attrezzati, da utilizzare a<br />
fini ricreativi, è subordinata alla redazione del regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
che dovrà essere sottoposto a Valutazione di Incidenza.<br />
gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su infrastrutture e strutture<br />
finalizzate alla conservazione e valorizzazione degli habitat, come previsti dall’allegato A<br />
del D.P.R. 357/1997<br />
l'utilizzazione per uso civico dei cedui con età inferiore al turno massimo stabilito<br />
dall'art.26 del R.R. 7/2002<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza tutti gli interventi non elencati e diversi dalle altre classificazioni
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
91L0<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la realizzazione di nuove strade e piste rurali e forestali, e la modifica dello sviluppo<br />
planimetrico, della larghezza e della pendenza della viabilità rurale e forestale esistente<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di nuove infrastrutture a rete interrate<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la manutenzione straordinaria di infrastrutture a rete ad eccezione dei casi di rilevante<br />
interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale<br />
tutte le manifestazioni che necessitano di autorizzazione prefettizia con esclusione di<br />
quelle aventi carattere tradizionale e religioso<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il pascolo caprino in bosco;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare<br />
il pascolo in bosco di ovini, bovini, suini ed equini, ad esclusione delle fasce prossime ai<br />
pascoli, per una profondità non superiore a 20 metri;<br />
gli interventi selvicolturali nelle fustaie e fustaie transitorie finalizzati alla diversificazione<br />
strutturale con diradamenti che agiscano nei piani dominante e codominante, per piccoli<br />
gruppi o di tipo puntuale, tendenti a favorire le migliori portaseme, l'insediamento della<br />
rinnovazione e l'affermazione del novellame eventualmente presente;<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare gli interventi di avviamento all'alto fusto;<br />
la ceduazione su superfici accorpate non superiori a tre ettari per stagione silvana<br />
nell’ambito della stessa proprietà fondiaria nel rispetto delle modalità di accorpamento<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare<br />
previste dall'art. 27 commi 2 e 3 del R.R. 7/2002;<br />
il rilascio nelle ceduazioni uguali o maggiori di un ettaro di almeno due alberi ad ettaro<br />
con le modalità previste all'art. 10 del R.R. 7/2002, con esclusione dell’applicazione di<br />
quanto previsto al comma 2. Tali piante sono da considerarsi in aggiunta a quella prevista<br />
come obbligatoria dall’art.10 citato e potranno essere tagliate o sottoposte a potatura solo<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare<br />
per motivi di pubblica incolumità<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare<br />
la creazione di alberi “micro-habitat” con interventi di cercinatura di almeno due piante<br />
dominanti o codominanti ad ettaro, scelte tra quelle a minore vigore vegetativo;<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare la manutenzione della rete sentieristica esistente<br />
91L0 IV - Azioni da incentivare<br />
la formazione e aggiornamento professionale di tecnici e operatori sulla gestione delle<br />
cerrete (cedui e fustaie)
9210<br />
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9210<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
per gli aspetti relativi al rischio, alla prevenzione e alla lotta agli incendi vige l’art.24 della<br />
L.R. 28/2001.<br />
per gli aspetti relativi ai rischi per la conservazione dell’habitat derivanti dalla circolazione<br />
di mezzi a motore nelle strade e piste rurali e forestali e nei territori ad uso agro-silvopastorale<br />
vige l’art.7 commi 3, 4, 5, 7<br />
la realizzazione di nuovi tracciati escursionistici e di punti sosta attrezzati, da utilizzare a<br />
fini ricreativi, è subordinata alla redazione del regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
che dovrà essere sottoposto a Valutazione di Incidenza.<br />
l'utilizzazione per uso civico dei cedui con età inferiore al turno massimo stabilito<br />
dall'art.26 del R.R. 7/2002<br />
gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su infrastrutture e strutture<br />
finalizzate alla conservazione e valorizzazione degli habitat, come previsti dall’allegato A<br />
del D.P.R. 357/1997<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza tutti gli interventi non elencati e diversi dalle altre classificazioni<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la realizzazione di nuove strade e piste rurali e forestali, e la modifica dello sviluppo<br />
planimetrico, della larghezza e della pendenza della viabilità rurale e forestale esistente.<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di nuove infrastrutture a rete interrate<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la manutenzione straordinaria di infrastrutture a rete ad eccezione dei casi di rilevante<br />
interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale<br />
tutte le manifestazioni che necessitano di autorizzazione prefettizia con esclusione di<br />
quelle aventi carattere tradizionale e religioso<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il pascolo caprino in bosco;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
9210 IV - Azioni da incentivare<br />
il pascolo in bosco di ovini, bovini, suini ed equini, ad esclusione delle fasce prossime ai<br />
pascoli, per una profondità non superiore a 20 metri;<br />
gli interventi selvicolturali nelle fustaie e fustaie transitorie finalizzati alla diversificazione<br />
strutturale con diradamenti che agiscano nei piani dominante e codominante, per piccoli<br />
gruppi o di tipo puntuale, tendenti a favorire le migliori portaseme, l'insediamento della<br />
rinnovazione e l'affermazione del novellame eventualmente presente
9210 IV - Azioni da incentivare gli interventi di avviamento all'alto fusto;<br />
la ceduazione su superfici accorpate non superiori a tre ettari per stagione silvana<br />
nell’ambito della stessa proprietà fondiaria nel rispetto delle modalità di accorpamento<br />
9210 IV - Azioni da incentivare<br />
previste dall'art. 27 commi 2 e 3 del R.R. 7/2002;<br />
il rilascio nelle ceduazioni uguali o maggiori di un ettaro di almeno due alberi ad ettaro<br />
con le modalità previste all'art. 10 del R.R. 7/2002, con esclusione dell’applicazione di<br />
quanto previsto al comma 2. Tali piante sono da considerarsi in aggiunta a quella prevista<br />
come obbligatoria dall’art.10 citato e potranno essere tagliate o sottoposte a potatura solo<br />
9210 IV - Azioni da incentivare<br />
per motivi di pubblica incolumità<br />
9210 IV - Azioni da incentivare<br />
9210 IV - Azioni da incentivare<br />
l'allevamento delle provenienze locali delle specie di interesse (Taxus baccata, Ilex<br />
aquifolium) e la realizzazione di progetti dimostrativi di inserimento per sottopiantagione;<br />
la creazione di alberi “micro-habitat” con interventi di cercinatura di almeno due piante<br />
dominanti o codominanti ad ettaro, scelte tra quelle a minore vigore vegetativo;<br />
9210 IV - Azioni da incentivare la manutenzione della rete sentieristica esistente<br />
9210 IV - Azioni da incentivare<br />
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9340<br />
9340<br />
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9340<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
I - Azioni già contemplate dalla<br />
normativa vigente<br />
la formazione e aggiornamento professionale di tecnici e operatori sulla gestione delle<br />
fustaie di faggio<br />
per gli aspetti relativi al rischio, alla prevenzione e alla lotta agli incendi vige l’art.24 della<br />
L.R. 28/2001.<br />
per gli aspetti relativi ai rischi per la conservazione dell’habitat derivanti dalla circolazione<br />
di mezzi a motore nelle strade e piste rurali e forestali e nei territori ad uso agro-silvopastorale<br />
vige l’art.7 commi 3, 4, 5, 7<br />
la realizzazione di nuovi tracciati escursionistici e di punti sosta attrezzati, da utilizzare a<br />
fini ricreativi, è subordinata alla redazione del regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
che dovrà essere sottoposto a Valutazione di Incidenza.<br />
gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria su infrastrutture e strutture<br />
finalizzate alla conservazione e valorizzazione degli habitat, come previsti dall’allegato A<br />
del D.P.R. 357/1997<br />
l'utilizzazione per uso civico dei cedui con età inferiore al turno massimo stabilito<br />
dall'art.26 del R.R. 7/2002<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza tutti gli interventi non elencati e diversi dalle altre classificazioni
9340<br />
9340<br />
9340<br />
9340<br />
9340<br />
9340<br />
9340<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la realizzazione di nuove strade e piste rurali e forestali, e la modifica dello sviluppo<br />
planimetrico, della larghezza e della pendenza della viabilità rurale e forestale esistente<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza la realizzazione di nuove infrastrutture a rete interrate<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
la manutenzione straordinaria di infrastrutture a rete ad eccezione dei casi di rilevante<br />
interesse pubblico, inclusi motivi di natura sociale<br />
tutte le manifestazioni che necessitano di autorizzazione prefettizia con esclusione di<br />
quelle aventi carattere tradizionale e religioso<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il regolamento di fruizione turistico-ricreativa<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza il pascolo caprino in bosco;<br />
III - Azioni che necessitano di<br />
Valutazione di incidenza<br />
9340 IV - Azioni da incentivare<br />
9340 IV - Azioni da incentivare<br />
il pascolo in bosco di ovini, bovini, suini ed equini, ad esclusione delle fasce prossime ai<br />
pascoli, per una profondità non superiore a 20 metri;<br />
la ceduazione su superfici accorpate non superiori a 3 ettari per stagione silvana<br />
nell’ambito della stessa proprietà fondiaria nel rispetto delle modalità di accorpamento<br />
previste dall'art. 27 commi 2 e 3 del R.R. 7/2002;<br />
il rilascio nelle ceduazioni uguali o maggiori di un ettaro di almeno due alberi ad ettaro<br />
con le modalità previste all'art. 10 del R.R. 7/2002, con esclusione dell’applicazione di<br />
quanto previsto al comma 2. Tali piante sono da considerarsi in aggiunta a quella prevista<br />
come obbligatoria dall’art.10 citato e potranno essere tagliate o sottoposte a potatura solo<br />
per motivi di pubblica incolumità<br />
9340 IV - Azioni da incentivare la realizzazione di progetti sperimentali di avviamento all'alto fusto;<br />
9340 IV - Azioni da incentivare la manutenzione della rete sentieristica esistente<br />
9340 IV - Azioni da incentivare<br />
la formazione e aggiornamento professionale di tecnici e operatori sulla gestione delle<br />
formazioni di leccio (cedui e fustaie)