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5.2L<strong>in</strong>ee Guida per l’<strong>in</strong>sediamento e la gestione di Aree Produttive Sostenibilipiù rilevanti, <strong>in</strong>dividuati attraverso la valutazione del Ciclo di Vita del sistema.L’applicazione dell’LCA può basarsi su due diversi presupposti, a seconda del tipo di confrontoche si vuole attuare:• a flusso di rifiuti costante, è possibile determ<strong>in</strong>are gli effetti ambientali di differenti modalitàgestionali;• a parità di sistema di gestione, è possibile determ<strong>in</strong>are quali effetti ambientali derivano dalladifferente qualità e quantità dei rifiuti e, qu<strong>in</strong>di, <strong>in</strong>dividuare gli aspetti ambientalmente critici.5.2.2 Caso studioPer testare criticità e opportunità offerte dall’applicazione della LCA a livello di area <strong>in</strong>dustriale, èstato <strong>in</strong>trapreso uno studio del sistema di gestione dei rifiuti del 1° Macrolotto Industriale dellaProv<strong>in</strong>cia di Prato.Lo studio è stato realizzato <strong>in</strong> accordo con CONSER Scarl, il Consorzio Servizi dell’area <strong>in</strong>dustriale,grazie alla collaborazione di ASM (Ambiente Servizi Mobilità) di Prato, azienda responsabiledella raccolta e della gestione dei rifiuti prov<strong>in</strong>ciali, la quale ha messo a disposizione i dati dipropria competenza permettendo di realizzare un’efficace analisi complessiva del sistema, dallaraccolta allo smaltimento. I risultati dello studio saranno utilizzati per le analisi del piano strategicodi miglioramento, precedentemente preso <strong>in</strong> considerazione da parte dei gestori.La prima difficoltà <strong>in</strong>contrata durante lo studio è stata quella di estrapolare i dati relativi al 1° Macrolottoda quelli a disposizione a livello prov<strong>in</strong>ciale. F<strong>in</strong>o ad ora, <strong>in</strong>fatti, la gestione dei rifiutidell’area non era mai stata studiata separatamente dal contesto di appartenenza per la mancanza didati disponibili.RSU Prov<strong>in</strong>ciaRSU I Macrolotto19%1%2%4%12%5%4%1%18%1%4%5%4%14%13%1%57%35%35%Vetro Sottovaglio Tessili Metalli Plastica Organico e verde Inerti Carta e cartone RUP LegnoFigura 5.2 - Composizione merceologica degli RSU prov<strong>in</strong>ciali e del 1° MacrolottoViste le caratteristiche dell’area, la tipologia di rifiuti prodotta e la loro composizione merceologiasono molto diverse da quelle degli RSU prov<strong>in</strong>ciali standard (Fig. 5.2). L’area, <strong>in</strong>fatti, è caratteriz-88

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