scaricabile in rete - Enea

scaricabile in rete - Enea scaricabile in rete - Enea

13.07.2015 Views

4.1Linee Guida per l’insediamento e la gestione di Aree Produttive SostenibiliPARTE IV - DISPOSIZIONI FINALI11. Risorse e responsabilità12. Entrata in vigore e durataPARTE V - ALLEGATII Protocolli di IntesaArt.1 - OggettoIl presente Regolamento di “Gestione Sostenibile”, emanato in conformità allo Statuto, contiene:• elementi essenziali per la Gestione Sostenibile implementata dal Soggetto Gestore dell’areaindustriale;• indicazioni per le forme di partecipazione dei soggetti pubblici e dei portatori di interessidiffusi nei procedimenti per gestione sostenibile dell’area industriale.Art.2 - FinalitàIl Regolamento di Gestione Sostenibile risponde alle seguenti finalità:• avviare un processo di miglioramento continuo delle prestazioni ambientali, sociali ed economichecomplessive dell’area industriale;• fissare tempi e strumenti di tale processo;• sviluppare azioni per coinvolgere le imprese insediate, affinché collaborino al raggiungimentodegli obiettivi ambientali, sociali ed economici delineati a livello di area industriale;• delineare le responsabilità del Soggetto Gestore e degli altri soggetti coinvolti nella gestionesostenibile dell’area industriale.……………………………………• Per le aree non ancora insediate, lo strumento più opportuno per evidenziare il rispetto del requisitoappare la stesura da parte del Soggetto Gestore di un Regolamento di Insediamento, capacedi legare le aziende alla complessiva politica di miglioramento dell’AIS.Criticità• Molteplicità di interessi presenti all’interno di un’area produttiva; le organizzazioni interne edesterne che hanno interessi nell’area sono portatrici di esigenze e valori spesso divergenti, tantoda rappresentare un ostacolo nella individuazione di una struttura che si occupi di una gestioneeco efficiente a livello di sito produttivo.• Difficile interazione tra la componente privata e quella pubblica: è necessario uno sforzo di coordinamentoed il raggiungimento di un equilibrio accettato e condiviso dalle diverse parti.• Scarsa attitudine delle aziende ad agire e a relazionarsi all’interno di un “sistema”. Questo ele-34

4.1. La struttura organizzativa e gestionalemento critico è tipico del tessuto produttivo medio italiano che fino ad oggi si è sviluppato al difuori di una logica di collaborazione e cooperazione fra imprese insediate in una stessa area industriale;ogni impresa è un “micromondo” che opera riducendo al minimo le interazioni conl’esterno.4.1Buone prassiNel corso della sperimentazione del modello sono stati individuati come Soggetti Gestori figuremolto diverse tra loro. Questa eterogeneità ha permesso di mettere in evidenza punti di forza edebolezza legate alle diverse forme giuridiche dei soggetti coinvolti e di evidenziare come non siapresente oggi, nel complesso scenario italiano, un gestore “ideale” di area produttiva.Schematicamente si riportano nella Tabella 4.3 gli aspetti più significativi emersi nel corso dellaapplicazione pratica del requisito.Tabella 4.3 - Punti di forza e debolezza di alcune tipologie di Soggetto GestoreNATURA GIURIDICA DELSOGGETTO GESTOREASPETTI POSITIVIASPETTI NEGATIVIEnte pubblico economicoSoggetto /Consorzioprivato• Collaborazioni con Enti Locali eUniversità• Poteri di pianificazione territorialeed economica• Esperienza nella infrastrutturazionedi aree industriali• Attitudine/rapidità a sviluppareservizi centralizzati di area• Potenziale rappresentatività delleaziendeAmministrazione Locale • Poteri di pianificazione territoriale• Limitata capacità decisionale• Scarsamente rappresentativodelle aziende• Difficoltà di interazione con ilsistema pubblico locale• Complessità della macchinaamministrativa• Non rappresentativo delleaziendeRisorse utiliA.A.V.V., Aree Ecologicamente Attrezzate: manuale delle tecniche, esperienze e metodi sviluppatinell’ambito del progetto Interreg EcolAND, 2006Giunta Regione Marche, Dipartimento Territorio e Ambiente, Posizione di Funzione AutoritàAmbientale Regionale, Linee Guida per le Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate della RegioneMarche, Allegato A, Buone pratiche per la gestione ambientale delle Aree produttive EcologicamenteAttrezzate, 200535

4.1L<strong>in</strong>ee Guida per l’<strong>in</strong>sediamento e la gestione di Aree Produttive SostenibiliPARTE IV - DISPOSIZIONI FINALI11. Risorse e responsabilità12. Entrata <strong>in</strong> vigore e durataPARTE V - ALLEGATII Protocolli di IntesaArt.1 - OggettoIl presente Regolamento di “Gestione Sostenibile”, emanato <strong>in</strong> conformità allo Statuto, contiene:• elementi essenziali per la Gestione Sostenibile implementata dal Soggetto Gestore dell’area<strong>in</strong>dustriale;• <strong>in</strong>dicazioni per le forme di partecipazione dei soggetti pubblici e dei portatori di <strong>in</strong>teressidiffusi nei procedimenti per gestione sostenibile dell’area <strong>in</strong>dustriale.Art.2 - F<strong>in</strong>alitàIl Regolamento di Gestione Sostenibile risponde alle seguenti f<strong>in</strong>alità:• avviare un processo di miglioramento cont<strong>in</strong>uo delle prestazioni ambientali, sociali ed economichecomplessive dell’area <strong>in</strong>dustriale;• fissare tempi e strumenti di tale processo;• sviluppare azioni per co<strong>in</strong>volgere le imprese <strong>in</strong>sediate, aff<strong>in</strong>ché collabor<strong>in</strong>o al raggiungimentodegli obiettivi ambientali, sociali ed economici del<strong>in</strong>eati a livello di area <strong>in</strong>dustriale;• del<strong>in</strong>eare le responsabilità del Soggetto Gestore e degli altri soggetti co<strong>in</strong>volti nella gestionesostenibile dell’area <strong>in</strong>dustriale.……………………………………• Per le aree non ancora <strong>in</strong>sediate, lo strumento più opportuno per evidenziare il rispetto del requisitoappare la stesura da parte del Soggetto Gestore di un Regolamento di Insediamento, capacedi legare le aziende alla complessiva politica di miglioramento dell’AIS.Criticità• Molteplicità di <strong>in</strong>teressi presenti all’<strong>in</strong>terno di un’area produttiva; le organizzazioni <strong>in</strong>terne edesterne che hanno <strong>in</strong>teressi nell’area sono portatrici di esigenze e valori spesso divergenti, tantoda rappresentare un ostacolo nella <strong>in</strong>dividuazione di una struttura che si occupi di una gestioneeco efficiente a livello di sito produttivo.• Difficile <strong>in</strong>terazione tra la componente privata e quella pubblica: è necessario uno sforzo di coord<strong>in</strong>amentoed il raggiungimento di un equilibrio accettato e condiviso dalle diverse parti.• Scarsa attitud<strong>in</strong>e delle aziende ad agire e a relazionarsi all’<strong>in</strong>terno di un “sistema”. Questo ele-34

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!