scaricabile in rete - Enea
scaricabile in rete - Enea scaricabile in rete - Enea
3Linee Guida per l’insediamento e la gestione di Aree Produttive SostenibiliProgresso economico della ComunitàLocale• Acquisto di beni e servizi locali• Favorire la creazione di imprese di servizio localiTematiche SocialiMiglioramento delle condizioni dilavoroEducazione e formazioneRafforzare l’identità culturale e lavocazione dell’areaEquità, solidarietà e coesione sociale• Prevenzione degli infortuni sul lavoro• Miglioramento della salubrità degli ambienti di lavoro• Predisposizione di idonei servizi di area (mensa, asili, banca,impianti sportivi, ...)• Programmi educativi rivolti alla Comunità Locale• Formazione professionale• Informazione ed attività culturali• Organizzazione di eventi di area• Partecipazione a convegni e manifestazioni in modo unitario• Promozione dei principi della Responsabilità sociale d’impresa• Facilitare l’insediamento di incubatori d’impresa• Collaborazione dell’Area con gli Enti Locali per:− favorire la piena occupazione;− migliorare la sicurezza della comunità;− assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di buonaqualità e garantiscano l’integrazione sociale;− promuovere la competenza specifica e l’inserimentolavorativo qualificato di lavoratori appartenenti a categoriesvantaggiate, sia in forma diretta, sia in forma organizzata( es.cooperative sociali di servizi).22
4. I requisiti del modello SIAMIl progetto Life SIAM si è posto l’obiettivo di definire gli elementi di un percorso innovativo che,partendo dal modello organizzativo delle Aree Industriali e delle Aree Ecologicamente Attrezzate(AEA), conduca alle Aree Industriali (o Produttive) Sostenibili (AIS). Tale percorso è schematizzatoin Figura 4.1.ELEMENTI DI SOSTENIBILITA’ DI UN’AREA INDUSTRIALEPROCESSI PARTE-CIPATI E CONDI-VISIGESTIONE SISTE-MICAACCETTAZIONENEL SISTEMALOCALEINFRASTRUTTUREGESTIONECondivisione con leparti interessatePartecipazione delleparti interessateSistema di gestione formalizzatoAmbientaleSocialeEconomicaMiglioramento SocialeProtezione e prevenzioneambientaleSviluppo EconomicoElementi GestionaliSVILUPPO SOSTENIBILETIPOLOGIA DI AGGREGAZIONEPRODUTTIVAAREAINDUSTRIALEAREA ECOLOGICA-MENTE ATTREZZATA(D. Lgs. 112/98)AREAINDUSTRIALESOSTENIBILEFigura 4.1 - L’evoluzione delle aree produttivePer raggiungere questo obiettivo, il progetto ha definito una serie di requisiti che il modello organizzativodell’AIS deve possedere.I requisiti del modello SIAM sono elementi essenziali per l’organizzazione e la gestione dell’areache, pur non essendo sufficienti di per sè a qualificare un’area industriale come “sostenibile”, costituisconola necessaria ed indispensabile premessa per poter attuare, documentare e condividerele strategie di sostenibilità e raggiungere i relativi obiettivi di area in modo efficace ed efficiente.Tali requisiti, che riguardano la struttura organizzativa e gestionale (Soggetto Gestore e ComitatoLocale), i Processi partecipati e condivisi (Forum), la Politica di Sostenibilità, l’Analisi di Sostenibilità,il Piano di Miglioramento, le Infrastrutture e la loro gestione, il Monitoraggio e la valutazionedei risultati e la Dichiarazione di Sostenibilità, sono riportati sinteticamente di seguito e discussiin dettaglio nei paragrafi seguenti.Lo schema di Figura 4.2 ne costituisce la rappresentazione grafica.23
- Page 2 and 3: LINEE GUIDA PER L'INSEDIAMENTO E LA
- Page 4 and 5: Autori: Mario Tarantini, Alessio Di
- Page 7 and 8: INDICECAPITOLO 1STATO DELL’ARTE .
- Page 9 and 10: 1. Stato dell’arte1.1 Lo sviluppo
- Page 11 and 12: 1. Stato dell’artediffondendosi e
- Page 13 and 14: 1. Stato dell’arteitaliane, irlan
- Page 15 and 16: 2. Il progetto SIAMIl progetto SIAM
- Page 17 and 18: 2. Il progetto SIAM2Figura 2.1 - Le
- Page 19 and 20: 3. Obiettivi e strategie di sosteni
- Page 21: 3. Obiettivi e strategie di sosteni
- Page 26 and 27: 4Linee Guida per l’insediamento e
- Page 28 and 29: 4DocumentazioneLinee Guida per l’
- Page 31 and 32: 4.1 La struttura organizzativa e ge
- Page 33 and 34: 4.1. La struttura organizzativa e g
- Page 35 and 36: 4.1. La struttura organizzativa e g
- Page 37 and 38: 4.1. La struttura organizzativa e g
- Page 39 and 40: 4.2 Processi partecipati e condivis
- Page 41 and 42: 4.2. Processi partecipati e condivi
- Page 43: 4.2. Processi partecipati e condivi
- Page 46 and 47: 4.3Linee Guida per l’insediamento
- Page 48 and 49: 4.3Linee Guida per l’insediamento
- Page 50 and 51: 4.4Linee Guida per l’insediamento
- Page 52 and 53: 4.4Linee Guida per l’insediamento
- Page 54 and 55: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 56 and 57: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 58 and 59: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 60 and 61: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 62 and 63: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 64 and 65: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 66 and 67: 4.5Linee Guida per l’insediamento
- Page 68 and 69: 4.6Linee Guida per l’insediamento
- Page 70 and 71: 4.6Linee Guida per l’insediamento
3L<strong>in</strong>ee Guida per l’<strong>in</strong>sediamento e la gestione di Aree Produttive SostenibiliProgresso economico della ComunitàLocale• Acquisto di beni e servizi locali• Favorire la creazione di imprese di servizio localiTematiche SocialiMiglioramento delle condizioni dilavoroEducazione e formazioneRafforzare l’identità culturale e lavocazione dell’areaEquità, solidarietà e coesione sociale• Prevenzione degli <strong>in</strong>fortuni sul lavoro• Miglioramento della salubrità degli ambienti di lavoro• Predisposizione di idonei servizi di area (mensa, asili, banca,impianti sportivi, ...)• Programmi educativi rivolti alla Comunità Locale• Formazione professionale• Informazione ed attività culturali• Organizzazione di eventi di area• Partecipazione a convegni e manifestazioni <strong>in</strong> modo unitario• Promozione dei pr<strong>in</strong>cipi della Responsabilità sociale d’impresa• Facilitare l’<strong>in</strong>sediamento di <strong>in</strong>cubatori d’impresa• Collaborazione dell’Area con gli Enti Locali per:− favorire la piena occupazione;− migliorare la sicurezza della comunità;− assicurare che alloggi e condizioni di vita siano di buonaqualità e garantiscano l’<strong>in</strong>tegrazione sociale;− promuovere la competenza specifica e l’<strong>in</strong>serimentolavorativo qualificato di lavoratori appartenenti a categoriesvantaggiate, sia <strong>in</strong> forma diretta, sia <strong>in</strong> forma organizzata( es.cooperative sociali di servizi).22