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Linee Guida per l’insediamento e la gestione di Aree Produttive Sostenibilialle aziende insediate nella zona. E’ stata programmata anche la realizzazione del Centro IntermodaleMerci e l’utilizzo del porto industriale container di Cagliari.Il raccordo prevede collegamenti diretti a favore degli insediamenti presenti o futuri che, per dimensionee frequenza di utilizzo, necessitano di maggiore traffico. Il Consorzio ha allestito unservizio di recapito dei vagoni a favore di quelle aziende che non sono servite direttamente dalraccordo ferroviario.Ente per la Zona Industriale di TriesteL’Ezit, Ente Zona Industriale di Trieste, è un ente pubblico non economico di promozione dellazona industriale di Trieste. L’Ezit è un soggetto pubblico istituito nel 1949 dal Governo MilitareAlleato e riconosciuto con Legge dello Stato. L’Ezit promuove lo sviluppo delle attività industriali,economiche e di servizi nell’ambito dell’agglomerato industriale di interesse regionale e amministrail comprensorio industriale, anche con funzioni autorizzative delle attività ritenute idonee ecompatibili con la pianificazione del territorio e con la destinazione d’uso urbanistica.L’Ezit ha in progetto la realizzazione di una pista ciclabile di circa 3 km nel Comune di San Dorligodella Valle. La pista verrà dotata di aree di parcheggio e di sosta opportunamente attrezzate,rappresentando il primo lotto di un tracciato ciclabile che attraverserà tutta la zona industriale eche consentirà di raggiungere in bicicletta il posto di lavoro agli oltre 10.000 addetti dell’area industriale.1.3 RIFIUTIObiettivoRiduzione della produzione di rifiutiStrategiaChiusura dei cicli di materiali (recupero, riuso, riciclo)Utilizzo “in cascata” delle risorse e dei materialiIl trattamento dei rifiuti è di fondamentale importanza per ogni area industriale: per un’Area Industriale/ProduttivaSostenibile tale aspetto deve essere affrontato non solo in termini di tecnologiedi smaltimento, ma ad un livello più alto, intervenendo a monte nella loro gestione.Una corretta gestione dei rifiuti all’interno di un’Area Industriale/Produttiva Sostenibile implica,quindi, oltre alla predisposizione di strutture adeguate al loro alloggiamento, come depositi temporanei,anche il trattamento dei rifiuti in ogni loro fase.L’ampio concetto di sostenibilità nell’uso delle risorse prevede, infatti, l’abbandono della strategiadi gestione “end-of-pipe”: la questione rifiuti riguarda una filiera che ha origine dalla loro produzioneda parte del sistema industriale e passa attraverso la raccolta, la separazione o il pretrattamento,il recupero o riciclaggio e termina con lo smaltimento.In generale, la sequenza ideale di gestione dei rifiuti si dovrebbe articolare in 5 fasi:A3-20
Allegato 3 - Infrastrutture e servizi centralizzati di area industriale1. riduzione;2. restituzione;3. consegna differenziata e raccolta differenziata;4. pretrattamento e recupero (riciclaggio);5. smaltimento.Ogni Area Industriale/Produttiva Sostenibile dovrebbe considerare tale sequenza come modello alquale tendere, tenendo presente che ciascun passo successivo dipende strettamente dalla correttaapplicazione di quello precedente.Nella realtà delle aree industriali non esiste ancora l’applicazione concreta di tutti e cinque glistadi della filiera, ma è possibile rintracciare esempi di buone pratiche di gestione dei rifiuti cheriguardano uno o più livelli della stessa. Le buone pratiche riguardano, ad esempio:−−−creazione di strutture per la raccolta collettiva di rifiuti da inviare a determinate filiere, come ilcompostaggio, o ai consorzi obbligatori, come quelli cellulosici, quelli per la raccolta del legno,degli oli o del vetro;il recupero energetico in situ, con particolare riguardo alla combustione dei rifiuti legnosi;la messa in atto di azioni di Ecologia Industriale e la creazione di un mercato di “materie primeseconde”.1.3.1 La chiusura dei cicli di materialiDi seguito sono illustrate, a titolo d’esempio, alcune aree industriali che presentano infrastrutturedi area dedicate alla gestione dei rifiuti.Consorzio industriale di Villacidro (Cagliari)L’impianto, in esercizio, tratta i rifiuti speciali assimilati agli urbani ed i rifiuti urbani provenientidall’area industriale e dai 62 Comuni contermini, per una capacità complessiva di circa 120 t/g dirifiuti solidi e 35 t/g di fanghi.L’impianto è costituito da una sezione di compostaggio della capacità di 20 t/g e da una discaricacontrollata del volume di circa 500.000 m 3 nella prima fase. È in fase di realizzazione una piattaformaper il trattamento preliminare e lo stoccaggio provvisorio di materie provenienti da raccoltadifferenziata che consentirà ai Comuni del comprensorio di dare la giusta collocazione ambientaleed economica ai materiali recuperati (carta, cartone, plastica, alluminio, ecc.).Area industriale 1° Macrolotto di PratoAll’interno del distretto tessile del 1° Macrolotto di Prato la raccolta dei rifiuti solidi urbani ed ilservizio di raccolta differenziata presso tutte le aziende del distretto sono garantiti dalla societàASM Spa.Sono tuttora in fase di discussione strategie migliorative del servizio, sia in termini di ottimizza-A3-21
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L<strong>in</strong>ee Guida per l’<strong>in</strong>sediamento e la gestione di Aree Produttive Sostenibilialle aziende <strong>in</strong>sediate nella zona. E’ stata programmata anche la realizzazione del Centro IntermodaleMerci e l’utilizzo del porto <strong>in</strong>dustriale conta<strong>in</strong>er di Cagliari.Il raccordo prevede collegamenti diretti a favore degli <strong>in</strong>sediamenti presenti o futuri che, per dimensionee frequenza di utilizzo, necessitano di maggiore traffico. Il Consorzio ha allestito unservizio di recapito dei vagoni a favore di quelle aziende che non sono servite direttamente dalraccordo ferroviario.Ente per la Zona Industriale di TriesteL’Ezit, Ente Zona Industriale di Trieste, è un ente pubblico non economico di promozione dellazona <strong>in</strong>dustriale di Trieste. L’Ezit è un soggetto pubblico istituito nel 1949 dal Governo MilitareAlleato e riconosciuto con Legge dello Stato. L’Ezit promuove lo sviluppo delle attività <strong>in</strong>dustriali,economiche e di servizi nell’ambito dell’agglomerato <strong>in</strong>dustriale di <strong>in</strong>teresse regionale e amm<strong>in</strong>istrail comprensorio <strong>in</strong>dustriale, anche con funzioni autorizzative delle attività ritenute idonee ecompatibili con la pianificazione del territorio e con la dest<strong>in</strong>azione d’uso urbanistica.L’Ezit ha <strong>in</strong> progetto la realizzazione di una pista ciclabile di circa 3 km nel Comune di San Dorligodella Valle. La pista verrà dotata di aree di parcheggio e di sosta opportunamente attrezzate,rappresentando il primo lotto di un tracciato ciclabile che attraverserà tutta la zona <strong>in</strong>dustriale eche consentirà di raggiungere <strong>in</strong> bicicletta il posto di lavoro agli oltre 10.000 addetti dell’area <strong>in</strong>dustriale.1.3 RIFIUTIObiettivoRiduzione della produzione di rifiutiStrategiaChiusura dei cicli di materiali (recupero, riuso, riciclo)Utilizzo “<strong>in</strong> cascata” delle risorse e dei materialiIl trattamento dei rifiuti è di fondamentale importanza per ogni area <strong>in</strong>dustriale: per un’Area Industriale/ProduttivaSostenibile tale aspetto deve essere affrontato non solo <strong>in</strong> term<strong>in</strong>i di tecnologiedi smaltimento, ma ad un livello più alto, <strong>in</strong>tervenendo a monte nella loro gestione.Una corretta gestione dei rifiuti all’<strong>in</strong>terno di un’Area Industriale/Produttiva Sostenibile implica,qu<strong>in</strong>di, oltre alla predisposizione di strutture adeguate al loro alloggiamento, come depositi temporanei,anche il trattamento dei rifiuti <strong>in</strong> ogni loro fase.L’ampio concetto di sostenibilità nell’uso delle risorse prevede, <strong>in</strong>fatti, l’abbandono della strategiadi gestione “end-of-pipe”: la questione rifiuti riguarda una filiera che ha orig<strong>in</strong>e dalla loro produzioneda parte del sistema <strong>in</strong>dustriale e passa attraverso la raccolta, la separazione o il pretrattamento,il recupero o riciclaggio e term<strong>in</strong>a con lo smaltimento.In generale, la sequenza ideale di gestione dei rifiuti si dovrebbe articolare <strong>in</strong> 5 fasi:A3-20