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Linee Guida per l’insediamento e la gestione di Aree Produttive Sostenibili1 AMBITO AMBIENTALE1.1 ACQUAObiettivoStrategiaUso sostenibile delle risorse naturaliEfficienza idricaUna corretta gestione sia degli approvvigionamenti idrici, attraverso la riduzione del prelievo diacqua da corpi superficiali o da falda per uso industriale, sia degli scarichi idrici, comporta sia unariduzione dell’inquinamento, sia un risparmio energetico e, di conseguenza, minori costi economiciper le aziende.1.1.1 Approvvigionamento idrico: il riciclo delle acque tramite ilriutilizzo nel processo produttivoQui di seguito saranno esposti, a scopo puramente illustrativo, alcune infrastrutture e processi diriciclo delle acque reflue, presenti all’interno di aree industriali. Gli esempi vogliono far comprenderecome sia possibile perseguire concretamente l’efficienza idrica, nell’ottica di un uso sostenibiledi questa risorsa.Distretto tessile del 1° Macrolotto di PratoIl 1° macrolotto industriale di Prato comprende circa 600.000 m 2 di edifici industriali nei qualioperano 350 imprese e lavorano circa 3.500 addetti. In esso vengono utilizzate, sia nei processiproduttivi che nella rete antincendio, acque riciclate provenienti da un impianto di depurazionedel tipo appena descritto.Questo impianto di riciclo, attivo dal 1990 e gestito dalla Coop. IDRA, è attualmente l’unico delgenere esistente in Italia ed il più grande in Europa. Esso è stato realizzato in coda all’ impianto didepurazione comunale di Baciacavallo, gestito dalla GIDA SpA, dove vengono convogliate leacque reflue della città e delle industrie di Prato. Tale impianto è in grado di distribuire alle aziendenella lottizzazione circa 3.500.000 m 3 /anno di acqua riciclata.La potenzialità annua produttiva di acqua di riciclo è passata a 5.000.000 m 3 grazie all’ultimo ampliamentoconcluso nel 2004 ed è sufficiente da sola a coprire le necessità dell’intera zona industrialedel 1° Macrolotto.Di seguito diamo una sintetica descrizione delle fasi che caratterizzano il processo di depurazionedelle acque reflue ed il loro ricircolo:1. Sollevamento iniziale:L’acqua proveniente dal depuratore, convogliata all’ interno di una vasca denominata “di primoA3-4
Allegato 3 - Infrastrutture e servizi centralizzati di area industrialesollevamento”, viene pompata allo scopo di consentire lo svolgimento dei processi successivi pergravità.2. Vasche di miscelazione:L’acqua viene addizionata con sostanze in grado di eliminare residui eventualmente presenti, attraversouna precipitazione chimica; successivamente viene inviata in vasche di miscelazione perfavorire la formazione del precipitato e mantenerlo in sospensione. Le vasche sono dotate di settiche costituiscono un percorso obbligato e favoriscono l’omogeneizzazione delle acque trattate.3. Filtrazione su sabbia/antracite:Sui filtri sabbia/antracite vengono trattenute tutte le sostanze sospese coagulatesi in fiocchi a seguitodei trattamenti precedenti. In questi filtri le sostanze liquide e i corpi solidi in sospensione,aggregatesi per i trattamenti già subiti, sono più facilmente catturabili. I filtri sono periodicamentesoggetti a lavaggi in controcorrente ed i reflui provenienti dai contro-lavaggi dei filtri vengonorinviati all’inizio del processo depurativo dell’impianto. Per eseguire i lavaggi si sfrutta acqua cheha già subito il trattamento agli stessi filtri e che viene appositamente stoccata all’ interno di serbatoi.4. Ossigenazione:L’acqua proveniente dalla filtrazione a sabbia viene saturata con ossigeno per favorire la crescitadi una biomassa batterica che opererà una sorta di rigenerazione biologica dei granuli di carboneattivo.5. Filtrazione su carbone attivo:Le sostanze sfuggite ai trattamenti precedenti vengono trattenute dal carbone attivo mediante unprocesso di adsorbimento chimico-fisico. I filtri a carbone attivo sono soggetti a periodici controlavaggicosì come avviene per i filtri a sabbia, inoltre vengono periodicamente avviati ad un processodi rigenerazione termica che consente di bruciare tutte le sostanze da essi trattenute.6. Disinfezione:L’acqua riciclata è sottoposta ad un trattamento di disinfezione mediante aggiunta di Ipoclorito diSodio ed Acqua Ossigenata.7. Distribuzione finale:Lo stoccaggio finale è costituito da due vasche in parallelo aventi la funzione di smorzare i picchigarantendo una produzione omogenea, avere maggior autonomia di intervento nel caso di gestionedi eventuali situazioni di emergenza connesse con le varie fasi di processo ed; infine, poter procedereal disinserimento di una sola delle vasche di stoccaggio dell’ acqua prodotta.Distretto della ceramica di Sassuolo (Modena - Reggio Emilia)All’interno delle province di Modena e Reggio Emilia è individuabile un’area denominata“comprensorio della ceramica”, collocata geograficamente a valle delle colline appenniniche, inun territorio attraversato dal fiume Secchia. L’area si estende per circa 12 chilometri in sensoA3-5
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Allegato 3 - Infrastrutture e servizi centralizzati di area <strong>in</strong>dustrialesollevamento”, viene pompata allo scopo di consentire lo svolgimento dei processi successivi pergravità.2. Vasche di miscelazione:L’acqua viene addizionata con sostanze <strong>in</strong> grado di elim<strong>in</strong>are residui eventualmente presenti, attraversouna precipitazione chimica; successivamente viene <strong>in</strong>viata <strong>in</strong> vasche di miscelazione perfavorire la formazione del precipitato e mantenerlo <strong>in</strong> sospensione. Le vasche sono dotate di settiche costituiscono un percorso obbligato e favoriscono l’omogeneizzazione delle acque trattate.3. Filtrazione su sabbia/antracite:Sui filtri sabbia/antracite vengono trattenute tutte le sostanze sospese coagulatesi <strong>in</strong> fiocchi a seguitodei trattamenti precedenti. In questi filtri le sostanze liquide e i corpi solidi <strong>in</strong> sospensione,aggregatesi per i trattamenti già subiti, sono più facilmente catturabili. I filtri sono periodicamentesoggetti a lavaggi <strong>in</strong> controcorrente ed i reflui provenienti dai contro-lavaggi dei filtri vengonor<strong>in</strong>viati all’<strong>in</strong>izio del processo depurativo dell’impianto. Per eseguire i lavaggi si sfrutta acqua cheha già subito il trattamento agli stessi filtri e che viene appositamente stoccata all’ <strong>in</strong>terno di serbatoi.4. Ossigenazione:L’acqua proveniente dalla filtrazione a sabbia viene saturata con ossigeno per favorire la crescitadi una biomassa batterica che opererà una sorta di rigenerazione biologica dei granuli di carboneattivo.5. Filtrazione su carbone attivo:Le sostanze sfuggite ai trattamenti precedenti vengono trattenute dal carbone attivo mediante unprocesso di adsorbimento chimico-fisico. I filtri a carbone attivo sono soggetti a periodici controlavaggicosì come avviene per i filtri a sabbia, <strong>in</strong>oltre vengono periodicamente avviati ad un processodi rigenerazione termica che consente di bruciare tutte le sostanze da essi trattenute.6. Dis<strong>in</strong>fezione:L’acqua riciclata è sottoposta ad un trattamento di dis<strong>in</strong>fezione mediante aggiunta di Ipoclorito diSodio ed Acqua Ossigenata.7. Distribuzione f<strong>in</strong>ale:Lo stoccaggio f<strong>in</strong>ale è costituito da due vasche <strong>in</strong> parallelo aventi la funzione di smorzare i picchigarantendo una produzione omogenea, avere maggior autonomia di <strong>in</strong>tervento nel caso di gestionedi eventuali situazioni di emergenza connesse con le varie fasi di processo ed; <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e, poter procedereal dis<strong>in</strong>serimento di una sola delle vasche di stoccaggio dell’ acqua prodotta.Distretto della ceramica di Sassuolo (Modena - Reggio Emilia)All’<strong>in</strong>terno delle prov<strong>in</strong>ce di Modena e Reggio Emilia è <strong>in</strong>dividuabile un’area denom<strong>in</strong>ata“comprensorio della ceramica”, collocata geograficamente a valle delle coll<strong>in</strong>e appenn<strong>in</strong>iche, <strong>in</strong>un territorio attraversato dal fiume Secchia. L’area si estende per circa 12 chilometri <strong>in</strong> sensoA3-5