13.07.2015 Views

L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it

L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it

L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it

SHOW MORE
SHOW LESS
  • No tags were found...

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

disagio di fronte all’evento e, l’ev<strong>it</strong>amento con auto colpevolizzazione, predispongonoall’insorgere del burn-out emotivo. Ev<strong>it</strong>are quindi s<strong>it</strong>uazioni difficili da gestire,rimandandole nel tempo o lasciandole ad altri, si rivela in ultima analisi dannoso perl’operatore, che vede aumentare i suoi livelli d’ansia e insoddisfazione, tanto da nonriuscire più a gestirsi. L’infermiere si trova a fronteggiare svariate s<strong>it</strong>uazioni che mettono adura prova la sua capac<strong>it</strong>à di dirigere, più o meno adeguatamente, le strategie di copingacquis<strong>it</strong>e. Gli eventi più frequenti sono:• L’emergenza clinica, relativa a s<strong>it</strong>uazioni di elevata emergenza in cui è in pericolola v<strong>it</strong>a di un paziente.• Relazioni problematiche con pazienti e familiari, si riferisce a s<strong>it</strong>uazioni dicontrasto con il paziente e i suoi familiari tanto da rendere difficoltoso e ricco diostacoli il regolare svolgimento dell’attiv<strong>it</strong>à lavorativa.• Attacco personale, si riferisce ad attacchi personali da parte dei colleghi, deisuperiori, del paziente o della sua famiglia, ancor peggio se immotivati.• Svalutazione personale, riguarda s<strong>it</strong>uazioni in cui l’infermiere ha la nettasensazione che le proprie richieste, i suoi suggerimenti e le necess<strong>it</strong>à diformazione non vengano ascoltati.• Imprevisti organizzativi, relativi a s<strong>it</strong>uazioni d’improvvisa difficoltà sul versanteorganizzativo che compromettono il normale espletamento delle proprie mansionio interferiscono con la propria v<strong>it</strong>a privata.Le strategie di coping, che quotidianamente vengono messe in atto dall’operatore dellacura, devono essere viste non solo come nemiche, ma anche come fonte di stimolo allapropria cresc<strong>it</strong>a professionale e personale. Esse sono un campanello d’allarme che cisegnala quando le cose non vanno per cui si rende necessario imparare a gestirle, acambiarle per usarle a nostro vantaggio. Il tempo che dobbiamo trascorrere al lavoro deveessere anche tempo di riflessione affinché si maturi l’esigenza di formazione e di richiestad’ aiuto, come ad esempio con il counseling. Particolarmente utile è il contributo che lateoria psicanal<strong>it</strong>ica fornisce per l’analisi dei meccanismi di difesa e quindi anche imeccanismi di coping come la negazione, l’ev<strong>it</strong>amento ecc. In questo caso , l’attenzionenon è tanto posta sui significati inconsci dei problemi, ma sui modi affettivi di affrontarli.LXII

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!