L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it
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coinvolgimento emotivo, la partecipazione intensiva alla situazione dell’altro, loespongono ad una situazione di analoga vulnerabilità. L’operatore perciò dovrebbeimparare a chiedere aiuto, esplicitare le sue fragilità, ma spesso, aspetta di giungere asituazioni estreme. E’ più facile chiedere di essere aiutati per problemi di ordine pratico,piuttosto che per problemi relazionali o psico-affettivi, accettare di essere bisognosi d’aiutoè molto difficile, in particolare per chi svolge la nostra professione. La domanda d’aiuto èsinonimo di debolezza, si teme di essere “etichettati”, particolarmente in questo ambito,quello psicologico, come persone “folli” e la resistenza alla richiesta di aiuto è alta . Eccoche il counseling, nel suo significato più puro, dall’etimologia latina di consulo, significavenire in aiuto, avere cura di.... E’ quasi un “consolare”, uno stare accanto, che diventaquanto mai adatto ad essere utilizzato come mezzo per sostenere l’infermiere a superare isuoi dubbi. Di Fabio da una chiara definizione di counseling “Il counseling è un interventopsicologico finalizzato a migliorare il benessere individuale e ad incrementare le abilitàpersonali per aumentare il funzionamento adattivo dell’individuo sia a livello personaleche interpersonale, perfezionando e implementando la qualità della sua vita. E’ unintervento d’elezione per il potenziamento, la riorganizzazione e la mobilitazione dellerisorse personali e per il fronteggiamento, la risoluzione e il superamento di crisi (nonpatologiche), siano esse evolutive o accidentali. Pur rimanendo primariamente unintervento individuale centrato sulle peculiarità del versante comunicativo e dellarelazione, può giovarsi di particolari applicazioni in un contesto gruppale e/o di estensioniall’ambito organizzativo” 104 Proprio perché non ha obbiettivi terapeutici, curativi oricostruttivi, ma cerca soluzione a problemi di vita e situazioni di normalità, il counseling èconsiderato da alcuni come un modo efficace a disposizione di varie figure professionaliper offrire un aiuto a chi lo richiede, nei più diversi ambiti e contesti lavorativi.CARATTERISTICHE FONDAMENTALI DEL COUNSELING- Il counseling è un intervento d’aiuto. Esso indica “ (…) una molteplicità diinterventi, accomunati dall’intento di offrire, a soggetti che si confrontano consituazioni conflittuali o con problemi di varia natura, un’occasione di comprendere104 A. Di Fabio: “Counseling e relazione d’aiuto. Linee guida e strumenti per l’autoverifica”, 2003, p.41.LVIII
la propria situazione in modo più chiaro (…)” 105 . E’ la capacità di porsi in terminisinceri e genuini verso la persona che richiede aiuto, perciò di avvicinarsi cononestà.- Il counseling si fonda sul concetto d’incontro, comunicazione e relazione tra due opiù persone. Richiede abilità e strategie comunicative. Il counselor deve creare unclima relazionale centrato sull’ascolto attivo, empatico. Deve mettersi sulla stessalunghezza d’onda dell’interlocutore.- La relazione è finalizzata ad aiutare il cliente“ aiutare le persone ad aiutarsi” ( DiFabio, 1999). Come dice Carl Rogers, viene enfatizzato il ruolo attivo dellapersona che cerca per prima di farsi aiutare nella ricerca di soluzioni alle propriedifficoltà. Il counseling mira all’attivazione e alla riorganizzazione delle risorseesistenti nella persona.- Il counseling può essere utilizzato per insegnare al cliente ad affrontare diversiproblemi e difficoltà. Ha il compito specifico di abilitare il cliente a prendere unadecisione riguardo a scelte di carattere personale relative a problemi o difficoltàspeciali che lo riguardano direttamente. 106Il counseling quindi serve principalmente a promuovere il benessere della persona, arenderla capace di assumersi responsabilità in quanto essere autonomo. Guida al processodi autoesplorazione attraverso il vissuto emozionale,nel qui e ora e permette di acquisirequella consapevolezza che conduce al contatto chiaro tra il sé e l’ambiente. Consente,attraverso l’aiuto del counselor, di ricontestualizzare ovvero offre la possibilità disviluppare una diversa visione che cambi il significato dell’evento, aiuta a non vedere ilproblema secondo la prospettiva di chi ha ragione o chi torto, stimolando latrasformazione delle posizioni irrigidite. Questa viene detta anche riformulazione checonsiste nel ridire, con altre parole, in modo più conciso o più chiaro, ciò che l’altro haappena detto, ricercando l’accordo da parte del soggetto (Mucchielli,1983). Il counselingaiuta a confrontare ciascun soggetto con quegli aspetti della personalità che non vengonopercepiti, favorendo l’ascolto dell’altro e di noi stessi, sviluppando un apprezzamento piùempatico dell’esperienza interna. Per queste sue caratteristiche di immediatezza e105 P. Valerio: “ La psicologia di counseling.” , 1997, p. 154.106 J. Burnett: “What is Counselling?, in Counselling at work” a cura di A.G. Watt, London, BedfordSquare Press., 1977.LIX
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la propria s<strong>it</strong>uazione in modo più chiaro (…)” 105 . E’ la capac<strong>it</strong>à di porsi in terminisinceri e genuini verso la persona che richiede aiuto, perciò di avvicinarsi cononestà.- Il counseling si fonda sul concetto d’incontro, comunicazione e relazione tra due opiù persone. Richiede abil<strong>it</strong>à e strategie comunicative. Il counselor deve creare unclima relazionale centrato sull’ascolto attivo, empatico. Deve mettersi sulla stessalunghezza d’onda dell’interlocutore.- La relazione è finalizzata ad aiutare il cliente“ aiutare le persone ad aiutarsi” ( DiFabio, 1999). Come dice Carl Rogers, viene enfatizzato il ruolo attivo dellapersona che cerca per prima di farsi aiutare nella ricerca di soluzioni alle propriedifficoltà. Il counseling mira all’attivazione e alla riorganizzazione delle risorseesistenti nella persona.- Il counseling può essere utilizzato per insegnare al cliente ad affrontare diversiproblemi e difficoltà. Ha il comp<strong>it</strong>o specifico di abil<strong>it</strong>are il cliente a prendere unadecisione riguardo a scelte di carattere personale relative a problemi o difficoltàspeciali che lo riguardano direttamente. 106Il counseling quindi serve principalmente a promuovere il benessere della persona, arenderla capace di assumersi responsabil<strong>it</strong>à in quanto essere autonomo. Guida al processodi autoesplorazione attraverso il vissuto emozionale,nel qui e ora e permette di acquisirequella consapevolezza che conduce al contatto chiaro tra il sé e l’ambiente. Consente,attraverso l’aiuto del counselor, di ricontestualizzare ovvero offre la possibil<strong>it</strong>à disviluppare una diversa visione che cambi il significato dell’evento, aiuta a non vedere ilproblema secondo la prospettiva di chi ha ragione o chi torto, stimolando latrasformazione delle posizioni irrigid<strong>it</strong>e. Questa viene detta anche riformulazione checonsiste nel ridire, con altre parole, in modo più conciso o più chiaro, ciò che l’altro haappena detto, ricercando l’accordo da parte del soggetto (Mucchielli,1983). Il counselingaiuta a confrontare ciascun soggetto con quegli aspetti della personal<strong>it</strong>à che non vengonopercep<strong>it</strong>i, favorendo l’ascolto dell’altro e di noi stessi, sviluppando un apprezzamento piùempatico dell’esperienza interna. Per queste sue caratteristiche di immediatezza e105 P. Valerio: “ La psicologia di counseling.” , 1997, p. 154.106 J. Burnett: “What is <strong>Counselling</strong>?, in <strong>Counselling</strong> at work” a cura di A.G. Watt, London, BedfordSquare Press., 1977.LIX