L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it
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L’INTELLIGENZA EMOTIVAMolto spesso capita di avere a che fare con persone capaci e intelligenti, ma che allo stessotempo si possono mostrare arroganti e incapaci nel relazionarsi in maniera cortese ededucata con gli altri. Questi soggetti sono privi di quella che in psicologia è chiamataintelligenza emotiva. L’intelligenza emotiva può essere definita l’intelligenza del cuore .E’responsabile della nostra autostima, della consapevolezza dei nostri sentimenti, pensieri,emozioni; presiede alla nostra sensibilità, all’adattabilità sociale, all’empatia, allapossibilità di autocontrollo. Essere dotati d’intelligenza emotiva significa riconoscere isentimenti, così da esprimerli in modo appropriato ed efficace. 83 Nel 1994 Daniel Golemanpubblicava “L’intelligenza emotiva”, in questo testo metteva in guardia da una situazionedi analfabetismo emotivo che si andava profilando negli esseri umani. Goleman non fecealtro che concettualizzare e divulgare in modo comprensibile le ricerche neurofisiologichedi Salovey e Mayer nel 1990, i quali avevano evidenziato le basi anatomico-funzionali cheindicherebbero l’intelligenza emotiva come meta-abilità. Meta-abilità significa che,mediante la gestione dell’esperienza emotiva, essa consente di servirsi di altre capacitàsuperiori. Questa capacità è centrale nel processo di adattamento quotidiano ed è alla basedella salute psichica. 84 L’intelligenza emotiva è costituita da cinque abilità , a loro voltageneratrici di capacità operative che aiutano a comprendere più praticamente l’importanzadella presenza o dell’assenza di ciascuna delle cinque abilità principali:1. Conoscenza delle proprie emozioni. L’autoconsapevolezza - in altre parole lacapacità di riconoscere un sentimento nel momento in cui esso si presenta – è lachiave di volta dell’intelligenza emotiva. Distinguere e denominare le proprieemozioni in determinate situazioni; riconoscere i segnali fisiologici che indicano ilsopraggiungere di un’emozione, comprenderne le cause. La capacità di monitorareistante per istante i sentimenti è fondamentale per la comprensione psicologica di séstessi, mentre l’incapacità di farlo ci lascia alla loro mercè. Le persone molto sicuredei propri sentimenti riescono a gestire molto meglio la propria vita.83 L. Mastronardi Art.“ Psicologia pratica – La rabbia e i suoi effetti” http://www.viveremeglio.org. 2008.84 C.Miliacca Art.”Emozioni e Psicosomatica” http://www.videoconf.it/ emozioni o psicosomatica. 2008.XLVIII
2. Controllo delle emozioni. La capacità di controllare i sentimenti in modo che essisiano appropriati si fonda sull’autoconsapevolezza. Il controllo degli impulsi edelle emozioni, dell’aggressività rivolta verso gli altri, e soprattutto verso sé stessievita la perenne battaglia contro sentimenti tormentosi. E’ indispensabile impararea calmarsi, liberarsi dall’ansia, dalla tristezza o dall’irritabilità.3. Motivazione di se stessi. La capacità di dominare le emozioni per raggiungere unobiettivo è una dote essenziale per concentrare l’attenzione, per trovaremotivazione e controllo di sé, come pure ai fini della creatività. Il controlloemozionale – la capacità di ritardare la gratificazione e di reprimere gli impulsi- èalla base di qualsiasi realizzazione. E’ indispensabile incanalare ed armonizzare leemozioni dirigendole verso il raggiungimento di un obiettivo; reagire attivamenteagli insuccessi e alle frustrazioni.4. Riconoscimento delle emozioni altrui. L’empatia, un’altra capacità basata sullaconsapevolezza delle proprie emozioni, è fondamentale nelle relazioni con gli altri.Riconoscere gli indizi emozionali degli altri; essere sensibili alle emozioni ed allaprospettiva altrui. Le persone empatiche sono più sensibili ai sottili segnali socialiche indicano o i desideri altrui. Questo le rende più adatte a professioni come quellededite all’assistenza.5. Gestione delle relazioni. L’arte delle relazioni consiste nella capacità di dominarele emozioni altrui. Negoziare i conflitti tendendo alla risoluzione delle situazioni;comunicare efficacemente con gli altri. Coloro che eccellono in queste abilitàriescono bene in tutti i campi nei quali è necessario interagire in modo disinvoltocon gli altri. 85E’ naturale che le persone hanno capacità differenti all’interno delle cinque abilitàprincipali, è probabile che qualcuno non riesca a controllare benissimo la sua ansia ma cheriesca a comprendere e consolare i turbamenti altrui. Saper utilizzare in modo funzionalenella vita quotidiana queste abilità produce effetti di benessere e successo. Le dimensioniemotive e affettive non sono dunque di “ostacolo” alla professionalità, ma sono autenticacompetenza professionale, risorsa per favorire i cambiamenti nelle pratiche sociali e nella85 D .Goleman: “Intelligenza Emotiva”, 1996, p.64-65.XLIX
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2. Controllo delle emozioni. La capac<strong>it</strong>à di controllare i sentimenti in modo che essisiano appropriati si fonda sull’autoconsapevolezza. Il controllo degli impulsi edelle emozioni, dell’aggressiv<strong>it</strong>à rivolta verso gli altri, e soprattutto verso sé stessiev<strong>it</strong>a la perenne battaglia contro sentimenti tormentosi. E’ indispensabile impararea calmarsi, liberarsi dall’ansia, dalla tristezza o dall’irr<strong>it</strong>abil<strong>it</strong>à.3. Motivazione di se stessi. La capac<strong>it</strong>à di dominare le emozioni per raggiungere unobiettivo è una dote essenziale per concentrare l’attenzione, per trovaremotivazione e controllo di sé, come pure ai fini della creativ<strong>it</strong>à. Il controlloemozionale – la capac<strong>it</strong>à di r<strong>it</strong>ardare la gratificazione e di reprimere gli impulsi- èalla base di qualsiasi realizzazione. E’ indispensabile incanalare ed armonizzare leemozioni dirigendole verso il raggiungimento di un obiettivo; reagire attivamenteagli insuccessi e alle frustrazioni.4. Riconoscimento delle emozioni altrui. L’empatia, un’altra capac<strong>it</strong>à basata sullaconsapevolezza delle proprie emozioni, è fondamentale nelle relazioni con gli altri.Riconoscere gli indizi emozionali degli altri; essere sensibili alle emozioni ed allaprospettiva altrui. Le persone empatiche sono più sensibili ai sottili segnali socialiche indicano o i desideri altrui. Questo le rende più adatte a professioni come quelleded<strong>it</strong>e all’assistenza.5. Gestione delle relazioni. L’arte delle relazioni consiste nella capac<strong>it</strong>à di dominarele emozioni altrui. Negoziare i confl<strong>it</strong>ti tendendo alla risoluzione delle s<strong>it</strong>uazioni;comuni<strong>care</strong> efficacemente con gli altri. Coloro che eccellono in queste abil<strong>it</strong>àriescono bene in tutti i campi nei quali è necessario interagire in modo disinvoltocon gli altri. 85E’ naturale che le persone hanno capac<strong>it</strong>à differenti all’interno delle cinque abil<strong>it</strong>àprincipali, è probabile che qualcuno non riesca a controllare benissimo la sua ansia ma cheriesca a comprendere e consolare i turbamenti altrui. Saper utilizzare in modo funzionalenella v<strong>it</strong>a quotidiana queste abil<strong>it</strong>à produce effetti di benessere e successo. Le dimensioniemotive e affettive non sono dunque di “ostacolo” alla professional<strong>it</strong>à, ma sono autenticacompetenza professionale, risorsa per favorire i cambiamenti nelle pratiche sociali e nella85 D .Goleman: “Intelligenza Emotiva”, 1996, p.64-65.XLIX