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L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it

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il non riconoscimento del problema con conseguente sentimento di rassegnazione rispettoalla v<strong>it</strong>a. E’ questo un modo o meglio un tipo di difesa che consente di attenuare lasofferenza: spesso si sente dire dagli operatori “così è la v<strong>it</strong>a”, uno slogan questo cheinsinua, a lungo andare, in queste persone l’idea che il modo in cui vanno le cose in questotipo di lavoro è il modo in cui vanno le cose in tutti i lavori! Non c’è soluzione! Occorreprovare ad ascoltarsi, a guardarsi dentro, a recuperare dentro di sé la motivazione e lapropria capac<strong>it</strong>à di alimentare i desideri. Di fronte alle macerie dei propri ideali è quasi“normale” sentire il peso del fallimento. 56 Tra i fattori predisponesti, di cui occuperemo inparticolare, sono i fattori personali o individuali.Alcuni tratti di personal<strong>it</strong>à sembrano aumentare la vulnerabil<strong>it</strong>à al burn-out emotivo. Inuno studio condotto da McCraine nel 1988 57 , emersero alcune caratteristiche che rendonol’individuo più fragile e soggetto all’insorgenza del burn-out :- bassa autostima- senso d’inadeguatezza- disforia- preoccupazione eccessiva- passiv<strong>it</strong>à- ansietà sociale- isolamento dagli altri.Anche C. Maslach ha provato a definire un tipo di personal<strong>it</strong>à a rischio di burn-out:Persona debole e non assertiva nel trattare con la gente; è un soggetto sottomesso,ansioso, teme il coinvolgimento, ha difficoltà nel definire i lim<strong>it</strong>i nell’amb<strong>it</strong>o dellarelazione d’aiuto. Questa persona è spesso incapace di eserc<strong>it</strong>are un controllo sullas<strong>it</strong>uazione e si rassegna passivamente alle richieste che essa gli pone anziché lim<strong>it</strong>arle allapropria capac<strong>it</strong>à di dare (…). 58 Contesti che richiedono oltre ad iniziativa personale,fiducia in se stessi, impegno, forte assunzione di responsabil<strong>it</strong>à, creativ<strong>it</strong>à ma soprattutto lagestione di s<strong>it</strong>uazioni a forte impatto emotivo, rappresentano s<strong>it</strong>uazioni in cui il vissutosoggettivo ( percezione del lavoro e sofferenza che ne consegue) assume una particolare56 M.Bernardi, A. Condolf: “Psicologia per l’operatore sociale”, 1998, p.76.57 E.W. McCraine, J.M. Brandsma: “ Personal<strong>it</strong>y Antecedents of Burnout among MiddleagedPhysicians”, Journal of Human Stress, 1988, p. 30-36.58 C.Maslach: “ La Sindrome del Burnout, il prezzo dell’aiuto agli altri” C<strong>it</strong>tadella ed<strong>it</strong>rice, 1992.XXXV

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