L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it

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empatiche che spesso impara grazie all’esperienza e che non gli vengono certo impartitedurante il periodo scolastico.LA SORPRESALa sorpresa è senza dubbio l’emozione più breve. Lo stimolo fa scattare immediatamentela risposta. Se abbiamo il tempo di pensare, cioè di valutare a livello cognitivo l’evento,allora non è più sorpresa. Inoltre la sorpresa è vissuta in modo soggettivo, dipende moltodal nostro modo di valutare l’evento e dalla nostra disposizione d’animo. Così che di frontead una stessa situazione potremmo arrabbiarci o sorridere. Poiché l’esperienza dellasorpresa è breve, seguita quasi sempre da un’altra emozione, il volto mostra una misceladelle due emozioni. Così possiamo osservare sopracciglia alzate, che segnalano la sorpresa,raggentilite dal sorriso che è senza dubbio un segnale di emozione positiva. Oppure lesopracciglia rialzate della sorpresa possono apparire insieme con la bocca che invece èstirata indietro, chiaro segnale della paura. 424.1.2. I SENTIMENTILa radice della parola sentimento, derivante dal latino medievale, è ancora riconoscibilecon il significato di “sentire”, inteso con un significato diverso da quello conosciutoodiernamente. Leonardo da Vinci credeva che i muscoli ricevessero il sentimento dainervi, o Leopardi che chiamava i sentimenti principali la facoltà del vedere e dell’udire:erano considerati sentimenti quelli che per noi oggi sono i sensi o le capacità di percepiresensazioni a livello fisico, mediante gli organi di senso. Oggi il significato di sentimentinon è più riferito ad una sensazione fisica, ma bensì ad uno stato d’animo, sono leemozioni che danno origine ai sentimenti.”I sentimenti si producono unicamente quandoun sistema di sopravvivenza è presente in un cervello che ha anche la capacità di esserecosciente. Nella misura in cui la coscienza è uno sviluppo tardivo dell’evoluzione, i42 J.A.Russel, J. M.F.Dols, Erickson „Psicologia delle espressioni facciali“XXVIII

sentimenti sono arrivati dopo le emozioni (…) la capacità di provare sentimenti èdirettamente legata alla capacità di avere una coscienza di sé e il resto del mondo” 43 .Kant (1724-1804) fu il primo a collocare il sentimento, accanto alla ragione e alla volontà,tra le categorie fondanti la qualità umana. Al sentimento in particolare, attribuisce lafacoltà di giudicare un oggetto in base al piacere o dispiacere che suscita: una qualità deltutto soggettiva, non generalizzabile. I sentimenti sono l’espressione di ciò che ci circondae che agisce direttamente o indirettamente su di noi. La maggior parte dei sentimenti ècontrollata dal nostro subconscio e perciò ogni elemento esterno ci affligge ancheinternamente, cioè una catena logica viene innescata dal nostro subconscio maturando cosìrisposte logiche non esprimibili con parole ma che si sviluppano all’interno della nostramente come concetti. I sentimenti sono qui, in noi, e lì, fuori di noi, e con i sentimentidobbiamo confrontarci per conoscere chi siamo, da dove veniamo e dove stiamoandando. 44 “La facoltà intellettuale del comprendere si dimostra incapace di formulare lanatura del sentire in un linguaggio intellettuale, poiché il pensare appartiene a unacategoria incommensurabile con il sentire (…). A questa circostanza si deve il fatto chenessuna definizione intellettuale sarà mai in grado di riprodurre, sia pureapprossimativamente,ciò che è specifico del sentimento” 45 .4.1.3. LA DIFFERENZA TRA EMOZIONI E SENTIMENTILa differenza fondamentale è nella durata. Emozioni e sentimenti sono contigui: non èfacile delimitarne i confini. E, tuttavia, si suole distinguere l’emozione dal sentimento perle sue caratteristiche di breve durata e maggior intensità. Tante e varie emozioni vanno acomporre un sentimento, ma non lo si può considerare come la semplice somma delleemozioni, ma la risultante, in perenne evoluzione, di diversi stati d’animo cheinteragiscono fra di loro, filtrati di volta in volta dal controllo critico, intellettivo, cheelabora i sentimenti. 46L’emozione come abbiamo già precedentemente chiarito , è fugace,immediata e improvvisa, solo in seguito, quando entra a far parte di noi, diventasentimento. I sentimenti sono stabili, profondi, scaturiscono dal legame tra gli individui e43 J. Le Doux: “Il cervello Emotivo. Alle origini delle emozioni” Baldini e Castoldi – Milano-; 1999, p.129.44 V. Slepoj. “Capire i sentimenti. Per conoscere meglio se stessi e gli altri. “ 1996, p.11.45 C.G.Jung, “Tipi psicologici” ( Op. vol. 6). Boringhieri, Torino 1969-1993, p.482.46 V. Slepoj: “Capire i sentimenti: per conoscere meglio se stessi e gli altri” 1996, p.17XXIX

empatiche che spesso impara grazie all’esperienza e che non gli vengono certo impart<strong>it</strong>edurante il periodo scolastico.LA SORPRESALa sorpresa è senza dubbio l’emozione più breve. Lo stimolo fa scattare immediatamentela risposta. Se abbiamo il tempo di pensare, cioè di valutare a livello cogn<strong>it</strong>ivo l’evento,allora non è più sorpresa. Inoltre la sorpresa è vissuta in modo soggettivo, dipende moltodal nostro modo di valutare l’evento e dalla nostra disposizione d’animo. Così che di frontead una stessa s<strong>it</strong>uazione potremmo arrabbiarci o sorridere. Poiché l’esperienza dellasorpresa è breve, segu<strong>it</strong>a quasi sempre da un’altra emozione, il volto mostra una misceladelle due emozioni. Così possiamo osservare sopracciglia alzate, che segnalano la sorpresa,raggentil<strong>it</strong>e dal sorriso che è senza dubbio un segnale di emozione pos<strong>it</strong>iva. Oppure lesopracciglia rialzate della sorpresa possono apparire insieme con la bocca che invece èstirata indietro, chiaro segnale della paura. 424.1.2. I SENTIMENTILa radice della parola sentimento, derivante dal latino medievale, è ancora riconoscibilecon il significato di “sentire”, inteso con un significato diverso da quello conosciutoodiernamente. Leonardo da Vinci credeva che i muscoli ricevessero il sentimento dainervi, o Leopardi che chiamava i sentimenti principali la facoltà del vedere e dell’udire:erano considerati sentimenti quelli che per noi oggi sono i sensi o le capac<strong>it</strong>à di percepiresensazioni a livello fisico, mediante gli organi di senso. Oggi il significato di sentimentinon è più rifer<strong>it</strong>o ad una sensazione fisica, ma bensì ad uno stato d’animo, sono leemozioni che danno origine ai sentimenti.”I sentimenti si producono unicamente quandoun sistema di sopravvivenza è presente in un cervello che ha anche la capac<strong>it</strong>à di esserecosciente. Nella misura in cui la coscienza è uno sviluppo tardivo dell’evoluzione, i42 J.A.Russel, J. M.F.Dols, Erickson „Psicologia delle espressioni facciali“XXVIII

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