L'INFERMIERE: VITTIMA O SOPRAVVISSUTO - Counselling-care.it

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4.1. LE EMOZIONI E I SENTIMENTIOra ci accingiamo a descrivere in modo più dettagliato qual è il significato delle emozionie dei sentimenti. Essi sono parte integrante della vita dell’uomo come essere sociale.Inevitabilmente, all’interno di una relazione tra due o più persone, emergono emozioni e sisviluppano sentimenti. Sono importanti per vivere e qualcuno li ha definiti “il sale dellavita”. Senza di essi saremmo individui a metà perciò incompleti. Sono indispensabili perdare motivo e valore alla nostra esistenza. E quale situazione è più idonea per collocare leemozioni se non quella rappresentata dalle relazioni d’aiuto? In questo contesto che vedecoinvolte diverse figure, l’infermiera, il paziente, i suoi familiari e l’equipe’ è naturaleemergano situazioni dal forte impatto emozionale. Le dinamiche in esso contenute sonomolteplici e consentono in modo inequivocabile l’instaurarsi di situazioni ricche diemozioni coinvolgenti e spesso destabilizzanti.4.1.1. LE EMOZIONILe emozioni sono una caratteristica presente in tutti gli esseri viventi che implica unareazione cognitiva e fisica, prevalentemente improvvisa, ad uno stimolo. Quindi, sonointese come uno stato affettivo di tipo fuggevole. 21I primi studi sulle emozioni sono stati fatti da filosofi o naturalisti. Già Cartesio, nel 1649,distinse altre qualità umane contrapposte alla razionalità, e cominciò a parlare di emozioni,“ Le emozioni hanno la funzione di incitare l’anima a volere le cose a cui essepredispongono il corpo; (…) esistono sei passioni primitive, le altre emozioni sono unamistura di queste”. 22 Per lui sono qualcosa che ci mette in contatto con una serie diautomatismi e di comportamenti più semplici di quelli che - secondo il suo dualismo -sono diretti da un’anima capace di risposte di tipo cognitivo, ossia di tipo più elevatorispetto alle emozioni. Quindi Cartesio introdusse la separazione tra la ragione el’emozione. Tuttavia solo nell’ottocento con Charles Darwin, le emozioni acquistano unrilievo scientifico delineando un modo nuovo di interpretare il cosiddetto rapporto mentecorpo.Egli manifestò il suo pensiero all’interno di un ampio ed accurato trattato dal titolo21 Estratto da internet: http://it.wikipedia.org/wiki/Emozione. Da wikipedia l’enciclopedia libera22 S. Obinu: “Cartesio, le passioni dell’anima”, 2003, p.478XVIII

“ L’espressione delle emozioni nell’uomo e negli animali”. L’interpretazione scientifica diDarwin si basa sulla teoria dell’adattamento, egli sostenne che le emozioni rappresentanola prima risposta di un individuo all’ambiente circostante, permettendo una pronta edefficace risposta dell’organismo in circostanze critiche e assumendo quindi un’importantesignificato “adattivo” (concetto utilizzato in campo evoluzionistico) legato allasopravvivenza. 23 Ritenne che molte delle espressioni facciali avessero un significato“adattivo”, utile ad esprimere , senza bisogno di parole, lo stato d’animo del soggetto : adesempio mostrandosi impaurito poteva segnalare una situazioni di pericolo, utile allasalvaguardia di se stesso e del clan di appartenenza. Darwin, grazie ad alcuni studieffettuati su diverse popolazioni indigene, nel tentativo di stabilire se le emozioni fosseroinnate o acquisite, arrivò alla conclusione che esisteva una base comune nelle espressionicaratteristiche di ogni emozione nei vari popoli e che pertanto bisognava ritenere innataquesta capacità. Con le sue intuizioni è stato il primo a creare le basi del concetto diemozioni, a dar loro un significato e un’ interpretazione in termini di utilità e dicomunicazione. 24 A suffragare gli studi di Darwin ci fu anche lo psicologo canadese PaulEkman che, insieme a Friesen ed Ellswort si prefissero di studiare: felicità, rabbia, paura,tristezza e sorpresa, in particolare su alcune popolazioni della Papua Nuova Guinea.Insieme scoprirono che una caratteristica importante delle emozioni primarie è data dalfatto che vengono espresse da ogni essere umano in ogni luogo, di qualsiasi cultura edetnia, attraverso modalità simili. Da ciò possiamo notare l’importanza che ha il linguaggionon verbale, che generalmente ha una valenza maggiore di quello verbale, rafforza lacomunicazione, ed è in grado di anticipare quello verbale. Altri ricercatori si sono occupatidi emozioni. James nel 1884, facendo riferimento ai processi neurofisiologici, ha definitol’emozione come “il sentire” elaborando la “Teoria periferica”, secondo cui un eventoemotivamente coinvolgente darebbe origine ad una serie di reazioni viscerali eneurovegetative che percepite dal soggetto sarebbero all’origine dell’esperienza emotiva.Ecco che l’evento emotigeno non è più semplicemente percepito ma anche emotivamentesentito. 25 Al contrario James e Lange producono una “teoria somatica”, secondo cui “ icambiamenti corporei seguono direttamente la percezione del fatto eccitatorio, e che ilsentimento dei cambiamenti stessi al loro manifestarsi è l’emozione”. Cannon nel 1927 ha23 C. Darwin, “Expression of the emotion in man and animals”, 187224 A. Ragaglini, “Psicologia e scienze dell’educazione”,1998, p. 302-303.25 W. James, “ What is an emotion?”, 1884,9, p.188-205XIX

4.1. LE EMOZIONI E I SENTIMENTIOra ci accingiamo a descrivere in modo più dettagliato qual è il significato delle emozionie dei sentimenti. Essi sono parte integrante della v<strong>it</strong>a dell’uomo come essere sociale.Inev<strong>it</strong>abilmente, all’interno di una relazione tra due o più persone, emergono emozioni e sisviluppano sentimenti. Sono importanti per vivere e qualcuno li ha defin<strong>it</strong>i “il sale dellav<strong>it</strong>a”. Senza di essi saremmo individui a metà perciò incompleti. Sono indispensabili perdare motivo e valore alla nostra esistenza. E quale s<strong>it</strong>uazione è più idonea per collo<strong>care</strong> leemozioni se non quella rappresentata dalle relazioni d’aiuto? In questo contesto che vedecoinvolte diverse figure, l’infermiera, il paziente, i suoi familiari e l’equipe’ è naturaleemergano s<strong>it</strong>uazioni dal forte impatto emozionale. Le dinamiche in esso contenute sonomolteplici e consentono in modo inequivocabile l’instaurarsi di s<strong>it</strong>uazioni ricche diemozioni coinvolgenti e spesso destabilizzanti.4.1.1. LE EMOZIONILe emozioni sono una caratteristica presente in tutti gli esseri viventi che implica unareazione cogn<strong>it</strong>iva e fisica, prevalentemente improvvisa, ad uno stimolo. Quindi, sonointese come uno stato affettivo di tipo fuggevole. 21I primi studi sulle emozioni sono stati fatti da filosofi o naturalisti. Già Cartesio, nel 1649,distinse altre qual<strong>it</strong>à umane contrapposte alla razional<strong>it</strong>à, e cominciò a parlare di emozioni,“ Le emozioni hanno la funzione di inc<strong>it</strong>are l’anima a volere le cose a cui essepredispongono il corpo; (…) esistono sei passioni prim<strong>it</strong>ive, le altre emozioni sono unamistura di queste”. 22 Per lui sono qualcosa che ci mette in contatto con una serie diautomatismi e di comportamenti più semplici di quelli che - secondo il suo dualismo -sono diretti da un’anima capace di risposte di tipo cogn<strong>it</strong>ivo, ossia di tipo più elevatorispetto alle emozioni. Quindi Cartesio introdusse la separazione tra la ragione el’emozione. Tuttavia solo nell’ottocento con Charles Darwin, le emozioni acquistano unrilievo scientifico delineando un modo nuovo di interpretare il cosiddetto rapporto mentecorpo.Egli manifestò il suo pensiero all’interno di un ampio ed accurato trattato dal t<strong>it</strong>olo21 Estratto da internet: http://<strong>it</strong>.wikipedia.org/wiki/Emozione. Da wikipedia l’enciclopedia libera22 S. Obinu: “Cartesio, le passioni dell’anima”, 2003, p.478XVIII

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