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la piastra.In tal modo si sostituisce la sacca senza rimuoverela piastra.Tra questi tre tipi di apparecchiature, utilizzate peraltroanche per le ileo e colostomie, i più indicati per le urostomiesono il sistema a due pezzi (di prima scelta) e le sacche conadesivo e barriera. Per il soggetto urostomizzato è statocreato un sistema di raccolta notturno. Esso è costituito daun sacchetto con un rubinetto al fondo che permettefrequenti drenaggi e il collegamento a un raccoglitore perl’urina. Questo per non creare al paziente disagi dovuti alfrequente svuotamento della sacca di raccolta durante alnotte.DIMISSIONEAl momento della dimissione lo stomaterapista ha giàavuto modo di valutare il grado di autonomia dell’assistito edi istruire lui o l’eventuale care-giver sulla corretta gestionedella stomia.Un’importante funzione svolta dallo stomaterapista èquella di indirizzare il paziente urostomizzato verso lasoluzione dei più immediati problemi di ordineamministrativo, economico e pratico. Questo perché ilsoggetto portatore di stomia, oltre a dover superare ledifficoltà di adattamento alla nuova condizione, deve subitoconfrontarsi con la normativa in fase di evoluzione, con lanon uniforme interpretazione ed applicazione delle leggi daparte delle amministrazioni pubbliche e con la peculiaritàdella propria condizione, non sempre riconosciuta oagevolmente riconducibile alle previsioni normative.19

L’infermiere stomaterapista deve contribuire a rendereconsapevole il paziente e i familiari che ricevere l’assistenzastabilita dalla legge dello Stato è un DIRITTO. Per quantoriguarda la fornitura dei presidi lo stomaterapista devespiegare al paziente le modalità di richiesta e far conoscerequali sono i suoi diritti al riguardo.Attualmente il riferimento normativo è il DM 31 maggio2001, n° 321. Secondo questa normativa hanno diritto a talipresidi, specificamente i soggetti ileo-colostomizzati eurostomizzati previa presentazione di certificazione medica.Per i suddetti soggetti, la prescrizione, redatta da unospecialista del SSN, competente per la menomazione inoggetto, indica i dispositivi protesici necessari e appropriatiper il periodo intercorrente fino alla successiva visita dicontrollo e comunque per un periodo non superiore ad unanno. Nell’indicazione del fabbisogno, la prima prescrizionetiene conto dell’eventuale necessità di verificarel’adattabilità del paziente allo specifico dispositivoprescritto. Il portatore di stomia ha il diritto di riceveregratuitamente gli ausili nel numero prestabilito, aumentabileper chi è reduce dall’intervento chirurgico, per 6 mesi finoal 50%. L’ASL di residenza dell’assistito autorizza lafornitura dei dispositivi per il periodo indicato dal medicoprescrittore, prevedendo idonee modalità di consegnafrazionata.Per ottenere gli ausili l’interessato deve consegnareall’Ufficio Riabilitazione della propria ASL il modulocompilato e sottoscritto dal medico, un certificato diresidenza e la fotocopia del verbale della Commissione20

la piastra.In tal modo si sost<strong>it</strong>uisce la sacca senza rimuoverela piastra.Tra questi tre tipi di apparecchiature, ut<strong>il</strong>izzate peraltroanche per le <strong>il</strong>eo e colostomie, i più indicati per le urostomiesono <strong>il</strong> sistema a due pezzi (di prima scelta) e le sacche conadesivo e barriera. Per <strong>il</strong> soggetto urostomizzato è statocreato un sistema di raccolta notturno. Esso è cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>o daun sacchetto con un rubinetto al fondo che permettefrequenti drenaggi e <strong>il</strong> collegamento a un raccogl<strong>it</strong>ore perl’urina. Questo per non creare al paziente disagi dovuti alfrequente svuotamento della sacca di raccolta durante alnotte.DIMISSIONEAl momento della dimissione lo stomaterapista ha giàavuto modo di valutare <strong>il</strong> grado di autonomia dell’assist<strong>it</strong>o edi istruire lui o l’eventuale care-giver sulla corretta gestionedella stomia.Un’importante funzione svolta dallo stomaterapista èquella di indirizzare <strong>il</strong> paziente urostomizzato verso lasoluzione dei più immediati problemi di ordineamministrativo, economico e pratico. Questo perché <strong>il</strong>soggetto portatore di stomia, oltre a dover superare ledifficoltà di adattamento alla nuova condizione, deve sub<strong>it</strong>oconfrontarsi con la normativa in fase di evoluzione, con lanon uniforme interpretazione ed applicazione delle leggi daparte delle amministrazioni pubbliche e con la peculiar<strong>it</strong>àdella propria condizione, non sempre riconosciuta oagevolmente riconducib<strong>il</strong>e alle previsioni normative.19

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