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Intervista a Roberto Balgera, medico della Struttura di Neurologia ...

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La Sclerosi MultiplaLa Sclerosi Multipla è una malattia infiammatoria del sistema nervosocentrale che aggre<strong>di</strong>sce un tipo particolare <strong>di</strong> cellule: gli oligodendrociti(ve<strong>di</strong> immagine). Colpisce in prevalenza le persone giovani, <strong>di</strong> solito tra i20 ed i 40 anni, e c'è una pre<strong>di</strong>lezione <strong>della</strong> malattia per il sessofemminile rispetto a quello maschile. Attualmente la Me<strong>di</strong>cina <strong>di</strong>spone<strong>di</strong> molte cure efficaci ma non è ancora in grado <strong>di</strong> “guarire” le personeaffette da tale patologia nonostante esistano anche moderni farmaci checonsentono <strong>di</strong> affrontare le forme più aggressive <strong>della</strong> malattia.<strong>Intervista</strong> a <strong>Roberto</strong> <strong>Balgera</strong>, <strong>me<strong>di</strong>co</strong> <strong>della</strong> <strong>Struttura</strong> <strong>di</strong> <strong>Neurologia</strong>dell’Ospedale “A. Manzoni” <strong>di</strong> LeccoChe cos'é la Sclerosi Multipla?La Sclerosi Multipla, detta anche Sclerosi a Placche, è una malattia infiammatoria del sistema nervosocentrale che aggre<strong>di</strong>sce un tipo particolare <strong>di</strong> cellule: gli oligodendrociti, vale a <strong>di</strong>re le cellule che formano lamielina. Per questo motivo la sclerosi multipla viene definita anche “Malattia Demielinizzante”.La mielina riveste le fibre nervose e ne facilita la trasmissione degli impulsi. La <strong>di</strong>struzione <strong>della</strong> mielinaprovoca pertanto una alterazione <strong>della</strong> conduzione nervosa, generando dei sintomi neurologici. Ilresponsabile <strong>di</strong> questa aggressione è il sistema immunitario <strong>della</strong> stessa persona ammalata che, per ragioninon ancora del tutto chiare, rivolge la sua azione contro gli oligodendrociti. Il comportamento più comune<strong>della</strong> Sclerosi Multipla è quello reci<strong>di</strong>vante-remittente, nel quale la malattia provoca perio<strong>di</strong> con attacchiimprovvisi (reci<strong>di</strong>ve) e perio<strong>di</strong> <strong>di</strong> apparente silenzio clinico (remissione).Chi colpisce in prevalenza e a quale età comincia a manifestarsi?Colpisce in prevalenza le persone giovani, <strong>di</strong> solito tra i 20 ed i 40 anni, anche se a volte si osservano dei casianche al <strong>di</strong> fuori <strong>di</strong> questa fascia <strong>di</strong> età. C'è una pre<strong>di</strong>lezione <strong>della</strong> malattia per il sesso femminile rispetto aquello maschile in un rapporto <strong>di</strong> 2-3 donne ammalate per ogni uomo affetto. Nella maggior parte dei casila malattia si manifesta clinicamente solo dopo alcuni anni dal momento in cui il processo infiammatorio èrealmente iniziato, questo comporta che generalmente l'età in cui la malattia viene <strong>di</strong>agnosticata noncoincide con il momento in cui è iniziata.Quali sono i sintomi?I sintomi <strong>di</strong>pendono dalla zona del cervello o del midollo spinale che viene colpita.Il nervo ottico è una delle strutture nervose più spesso interessata, in questo caso la placca demielinizzanteprovoca un <strong>di</strong>sturbo <strong>della</strong> visione. Altri sintomi caratteristici possono essere i <strong>di</strong>sturbi <strong>della</strong> sensibilitàcutanea, il deficit <strong>di</strong> forza, la visione sdoppiata, i <strong>di</strong>sturbi dell'equilibrio, i <strong>di</strong>sturbi urinari o <strong>della</strong> funzionesessuale, i deficit delle funzioni cognitive o i <strong>di</strong>sturbi del cammino. Durante il corso <strong>della</strong> malattia questisintomi possono presentarsi in tempi e mo<strong>di</strong> <strong>di</strong>versi da persona a persona ma non è detto che debbano perforza comparire tutti in tutte le persone affette.Come si <strong>di</strong>agnostica?La <strong>di</strong>agnosi <strong>di</strong> Sclerosi Multipla si basa sulla <strong>di</strong>mostrazione <strong>di</strong> un processo demielinizzante interessantel'encefalo o il midollo spinale tramite meto<strong>di</strong>che <strong>di</strong> Risonanza Magnetica. Molto importante è l'analisi delliquor cerebrospinale (vale a <strong>di</strong>re il liquido che circola nel sistema nervoso) che viene prelevato tramite lapuntura lombare. La presenza <strong>di</strong> immunoglobuline, le cosiddette “bande oligoclonali”, è uno dei segnali


<strong>della</strong> malattia. Una meto<strong>di</strong>ca neurofisiologica, i potenziali evocati, ci consente invece <strong>di</strong> documentare ilrallentamento <strong>della</strong> conduzione <strong>di</strong> uno stimolo, visivo o elettrico, lungo le vie nervose.Come si cura e si tratta?La Sclerosi Multipla si cura con farmaci che intervengono a livello del sistema immunitario. Attualmente<strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> molte cure efficaci ma non siamo ancora in grado <strong>di</strong> “guarire” le persone dalla malattia.Bisogna <strong>di</strong>stinguere, quin<strong>di</strong>, tra cure per le ricadute e cure per la prevenzione <strong>della</strong> malattia.Gli steroi<strong>di</strong>, somministrati per endovena ad alte dosi, in cicli che durano dai 3 ai 7 giorni, costituiscono labase del trattamento delle ricadute. In alcuni casi particolari vengono invece impiegate le immunoglobuline,sempre per endovena ed in cicli <strong>di</strong> 5 giorni, o ancora la plasmaferesi, vale a <strong>di</strong>re una procedura <strong>di</strong> filtrazionecompleta del plasma sanguigno. La prevenzione degli attacchi si basa invece sugli interferoni Beta e sulcopolimero, i quali vengono somministrati tramite iniezioni sottocutanee, e che sono in grado <strong>di</strong> controllarel'attività del sistema immunitario (terapia immunomodulante).Oggi <strong>di</strong>sponiamo <strong>di</strong> farmaci, come il natalizumab ed il fingolimod, che ci consentono <strong>di</strong> affrontare anche leforme più aggressive <strong>della</strong> malattia. Sono inoltre in via <strong>di</strong> commercializzazione nuovi farmaci, vale a <strong>di</strong>re ilfumarato, la teriflunomide ed il laquinimod, che saranno somministrabili per via orale e potranno essereimpiegati in un ampio spettro <strong>di</strong> pazienti. Meritano una citazione anche i farmaci immusoppressori, come laciclofosfamide ed il mitoxantrone, che vengono generalmente adottati in casi che non hanno risposto aglialtri trattamenti.La terapia con cellule staminali, nelle sue varie declinazioni, è per ora riservata a protocolli sperimentali enon è proponibile, al momento, un suo impiego generalizzato nelle persone affette dalla malattia.

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