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Progetto Pedagogico - Comune di Rimini

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<strong>Progetto</strong> <strong>Pedagogico</strong>NIDO PETER PANVia Morri, 10 Viserba (<strong>Rimini</strong>)O541-793707


LE FINALITA’ DEL NIDOIl Nido d’Infanzia si propone come servizio educativo esociale per la formazione integrale della personalitàinfantile, luogo d’incontro con le famiglie, momento <strong>di</strong>crescita comune sui aspetti educativi.E’ un ambiente <strong>di</strong> vita (<strong>di</strong> cura e accoglienza) chepromuove tutti gli ambiti <strong>di</strong> sviluppo del bambino(intellettivo, affettivo, relazionale, sociale) siaattraverso la relazione con gli altri che in modoautonomo. Ciò avviene in un'ottica <strong>di</strong> libertà <strong>di</strong> scelta chetiene conto degli stili <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento, dellepre<strong>di</strong>sposizioni e degli interessi <strong>di</strong> ciascun bambino.Il servizio educativo è infatti inteso come un sistemacomplesso <strong>di</strong> interazioni, ossia relazioni fondamentali perla costruzione dell’identità personale e sociale deibambini in cui tutti i soggetti (bambini, educatori,genitori e ausiliari) concorrono alla costituzione erealizzazione <strong>di</strong> un progetto – processo educativobasato sul rispetto dei <strong>di</strong>ritti fondamentali dell’Infanziache orientano le proposte e le azioni quoti<strong>di</strong>ane dellagiornata al Nido.


DECALOGO DEI DIRITTI NATURALI DEI BAMBINIE DELLE BAMBINEDIRITTO ALL’OZIO: <strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> vivere tempi emomenti non strutturati dagli adulti.DIRITTO A SPORCARSI<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> giocare senza averepaura <strong>di</strong> rovinarsi gli abiti.DIRITTO AGLI ODORI<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> vivere inambienti non sovrastati dai profumi.DIRITTO ALLA PAROLA<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> avere il tempo<strong>di</strong> parlare e <strong>di</strong> essereascoltato.


DIRITTO ALL’USODELLE MANI<strong>di</strong>ritto a giocareusando materialicomuni.DIRITTO A UNBUON INIZIO:<strong>di</strong>ritto a<strong>di</strong>nserirsi in unasocietà pensataper il bambino.DIRITTO ALLASTRADA<strong>di</strong>ritto a riprendersi lacittà.


DIRITTO AL SELVAGGIO<strong>di</strong>ritto ad avere degli spazi<strong>di</strong> gioco nonorganizzati.DIRITTO AL SILENZIO:<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> vivere in un ambientenon sovrastato da rumori <strong>di</strong>fondo.DIRITTO ALLESFUMATURE<strong>di</strong>ritto ad usare i colorisfumati per aprire lamente verso la <strong>di</strong>versità.(liberamente tratto da: Gianfranco Zavalloni)


IL FUNZIONAMENTO DEL NIDOIl Nido d’Infanzia è aperto dal lunedì al venerdì dalle ore8 alle ore 16 (7.45 entrata anticipata), fatte salve lechiusure previste dal calendario scolastico.Ai genitori si chiede <strong>di</strong> accompagnare il bambino al nidoentro le ore 8.45.Alle ore 9 iniziano le proposte educative, pertanto iritar<strong>di</strong> comportano un <strong>di</strong>sagio al bambino che non puòcominciare insieme agli altri le attività previste e algruppo sezione che vede interrotti i propri giochi.Una prima uscita è prevista dalle ore 12.30 alle 13.30(con tolleranza fino alle 13,45); una seconda uscita èprevista dalle ore 15.30 alle ore 16.00.Durante l’uscita si chiede ai genitori <strong>di</strong> non soffermarsiin salone per evitare ai bambini ancora presenticonfusione e ansia.Ogni bambino viene affidato solo al rispettivo genitore,e ad altre persone autorizzate con delega del genitore edopo aver presentato alle educatrici la personadelegata.L’ORGANIZZAZIONE ISTITUZIONALEIl nido è sud<strong>di</strong>viso in quattro sezioni e accogliebambini/e dai 9 mesi ai 3 anni.


• La sezione Piccolissimi è composta da 16 bambini/e <strong>di</strong>età compresa tra i 9 e i 14 mesi.• La sezione Piccoli è composta da 16 bambini/e <strong>di</strong> etàcompresa fra i 15 e i 20 mesi.• La sezione Me<strong>di</strong> è composta da 20 bambini/e <strong>di</strong> etàcompresa tra i 21 mesi e i 26 mesi.• La sezione Gran<strong>di</strong> è composta da 21 bambini/e <strong>di</strong> etàcompresa tra i 27 mesi e i 32 mesi.Ogni sezione (Piccolissimi, Piccoli, Me<strong>di</strong>) prevede lapresenza <strong>di</strong> tre educatrici, più una in caso <strong>di</strong> sostegnoper i bambini certificati ai sensi della legge 104 eun'operatrice scolastica.La sezione Gran<strong>di</strong> prevede due educatrici a tempo pienoed una a part-time.Nel nido sono presenti bambini <strong>di</strong> nazionalità e culture<strong>di</strong>verse.Nel plesso è presente la cucina dove operano una cuoca euna sottocuoca. Il pranzo è preparato per i bambinisecondo la tabella <strong>di</strong>etetica redatta dall’Ausl e per ibambini sotto l’anno in base alla <strong>di</strong>eta prevista dalpe<strong>di</strong>atra, autocertificata dal genitore.


IL GRUPPO EDUCATIVOIl team educativo è formato dal gruppo delle educatrici,dal personale scolastico e da una coor<strong>di</strong>natricepedagogica.Il gruppo <strong>di</strong> lavoro si fonda sul principio della collegialitàe della corresponsabilità educativa; assume le decisioni ele scelte, sia educative che metodologiche, attraversoriunioni <strong>di</strong> gruppo (collettivi) che hanno la funzione <strong>di</strong>assicurare la qualità della proposta educativa e ilbenessere dei bambini e degli adulti che partecipano allavita del nido.La coor<strong>di</strong>natrice pedagogica ha funzione <strong>di</strong> sostegnotecnico alla progettazione educativa e <strong>di</strong> controllodell’organizzazione complessiva del Servizio.Alle educatrici è affidata la responsabilità dell’organizzazione dell’intervento educativo verso il gruppodei bambini e della collaborazione con i loro genitori.E’ altresì affidato loro il compito <strong>di</strong> elaborarecollegialmente il progetto educativo e i percorsi per losviluppo e l’appren<strong>di</strong>mento concordati con il coor<strong>di</strong>namentopedagogico.Le operatici scolastiche si occupano della cura edell'igiene degli ambienti e affiancano le educatricidurante alcuni momenti della giornata: pranzo, attività,uscite e feste.Il personale educativo effettua turni dalle 8 alle 14 edalle 10 alle 16. (compresenza dalle 10 alle 14).


Il personale scolastico è presente nel servizio dalle 8alle 15 e dalle 9 alle 16.L’INSERIMENTOL’inserimento al Nido d’Infanzia si fonda su alcunipresupposti fondamentali con<strong>di</strong>visi dal team educativo:• la presenza <strong>di</strong> un familiare durante i primi giorni <strong>di</strong>frequenza;• la gradualità dei tempi <strong>di</strong> permanenza finalizzata afacilitare il <strong>di</strong>stacco dalla figura familiare e a favorirela costruzione <strong>di</strong> una relazione <strong>di</strong> fiducia con glieducatori in<strong>di</strong>spensabile ai fini della conoscenzadell’ambiente da parte del bambino;• l’in<strong>di</strong>vidualizzazione dei tempi <strong>di</strong> inserimento a secondadei bisogni e delle esigenze <strong>di</strong> ciascun bambino.La presenza <strong>di</strong> un familiare durante i primi giorni èfinalizzata all’accettazione da parte del bambino del nuovoambiente.Il familiare rassicura con la sua presenza il bambino, chesta vivendo un’esperienza nuova, partecipa attivamentealla scoperta da parte del bambino del nuovo ambiente ealla costruzione <strong>di</strong> rapporti con gli adulti e i coetanei.L’educatore propone alcune esperienze per coinvolgere ilbambino e il familiare, allestisce spazi adeguati allecapacità <strong>di</strong> ciascuna fascia d’età utilizzando materiali chepossano favorire l’interesse e l’esplorazione dei bambini.


Gli educatori inoltre osservano la relazione del bambinocol genitore e ne ricavano in<strong>di</strong>cazioni per ottenere lafiducia del bambino, per inserirsi entro il rapporto con ilfamiliare e porsi come figura <strong>di</strong> riferimento perl’ambientamento facilitando il <strong>di</strong>stacco.Per dare agli educatori la possibilità <strong>di</strong> accogliere in modopersonalizzato ogni bambino e il familiare, all’interno <strong>di</strong> unambiente più sereno e facilitante, i bambini <strong>di</strong> ciascunasezione, nei primi giorni, sono sud<strong>di</strong>visi in due gruppi chefrequentano in fasce orarie <strong>di</strong>fferenziate nell’arco dellagiornata:1. primo gruppo: dalle ore 8 alle ore 9.302. secondo gruppo: dalle ore 10 alle ore 11.30L’inserimento è svolto in un tempo pari a 2/3 settimanenell’arco delle quali l’orario <strong>di</strong> presenza del bambino èprogressivamente allungato: PRIMA SETTIMANA: è necessaria la presenza <strong>di</strong> unfamiliare per tutta la permanenza del bambino al nido; SECONDA SETTIMANA: avviene il gradualeallontanamento del genitore durante l’orario <strong>di</strong>permanenza al nido e il progressivo ricongiungimentodei due gruppi; TERZA SETTIMANA: (fatta salva la sezione deipiccolissimi dove i tempi sono più variabili) inizio dellaproposta del pranzo;


QUARTA SETTIMANA: inizio della proposta delsonno che come per il pranzo è concordata tra genitoried educatori in base alle reazioni <strong>di</strong> ciascun bambino.La frequenza al nido durante la fase d’inserimento deveessere continua e regolare, evitando il più possibile leassenze, per permettere al bambino <strong>di</strong> non interrompere ilpercorso e <strong>di</strong> acquisire sicurezza nella ripetitività deglieventi.GLI SPAZIGli ambienti ricoprono una fondamentale importanzanell’azione educativa poiché influenzano ilcomportamento del bambino e favoriscono relazioni siacon gli adulti, che con i coetanei.L’allestimento degli spazi è intenzionalmente pensatodagli adulti per offrire proposte <strong>di</strong> gioco edesperienze significative rispetto alle potenzialitàcognitive, affettive, relazionali <strong>di</strong> ogni bambinotenendo sempre in considerazione il suo benessere e lasua sicurezza.La sezione è una stanza articolata in “zone” delimitatedove lo spazio è organizzato in angoli chiari, visibili,senza pericoli, per permettere la realizzazione <strong>di</strong>percorsi <strong>di</strong> esplorazione – ricerca autonomi da parte dei


ambini e la con<strong>di</strong>visione con il gruppo <strong>di</strong> coetanei delleesperienze che si vivono.Gli spazi, che offrono <strong>di</strong>fferenti opportunità educative,sono strutturati in modo <strong>di</strong>verso nelle sezioni in baseall’età che definisce i bisogni e le competenze deibambini.1. Per i Piccolissimi e i Piccoli, gli spazi sono organizzatiin modo da favorire il senso <strong>di</strong> protezione e perpromuovere, allo stesso tempo, il desiderio <strong>di</strong>esplorazione e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento delle capacitàmotorie.2. Per le sezioni Me<strong>di</strong> e Gran<strong>di</strong> l’ambiente ècaratterizzato dalla creazione <strong>di</strong> “oasi” <strong>di</strong> attivitàche favoriscono lo sviluppo del gioco simbolico e lasocializzazione, in assoluto rispetto delle preferenzeespresse da ogni bambino.In ogni sezione sono presenti inoltre tre <strong>di</strong>stinte zone: lazona pranzo, la zona cambio, la zona sonno.La zona pranzo è caratterizzata da tavoli a mezzaluna(nella sezione Piccolissimi) e/o da tavoli rettangolaridove l’adulto si siede <strong>di</strong> fronte al piccolo gruppo <strong>di</strong>bambini.La zona cambio è caratterizzata dal fasciatoio, unaparete per riporre i sacchetti personali dei bambini/e,bagno con waterini, lavabo per il lavaggio delle mani.


Da un'analisi sugli spazi, realizzata nei precedenti anniscolastici, il gruppo <strong>di</strong> lavoro ha verificato che il bagno èun luogo <strong>di</strong> grande interesse per i bambini ma talvoltapoco valorizzato o esteticamente trascurato.E’ <strong>di</strong> norma uno spazio a<strong>di</strong>bito alla cura e all'igiene maper i bambini rappresenta anche un laboratorio <strong>di</strong>esperienze e <strong>di</strong> scoperte peculiari poiché la presenzadell'acqua lo rende particolarmente attraente.I bagni sono stati arricchiti <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> arredo nuovi esoluzioni estetiche (tappetini, riduttori, <strong>di</strong>vanetti epoltroncine con libri, tende, decorazione alle pareti).L'obiettivo è <strong>di</strong> sfruttare le potenzialità educative <strong>di</strong>questo ambiente rendendolo un luogo in cui proporreesperienze significative sul piano affettivo-relazionale,nei momenti <strong>di</strong> cura e igiene, ma anche proposte <strong>di</strong> giocovolte a favorire processi scoperta e sperimentazionefinalizzati all'acquisizione <strong>di</strong> competenze e conoscenze.(il bagno)


La zona sonno è una stanza a<strong>di</strong>acente alla sezione ed ècaratterizzata da uno spazio oscurabile dove ci sonoculle (per i Piccolissimi) e lettini bassi “personalizzati” inmodo che i bambini possono andarci senza l’aiutodell’adulto.La stanza del sonno inoltre è uno spazio polivalenteutilizzato anche per le esperienze <strong>di</strong> gioco, per, cui al suointerno oltre ai lettini personalizzati, sono presentimateriali e arre<strong>di</strong> mobili che possano offrire esperienzesensoriali (giochi <strong>di</strong> buio e luce), corporee, affettive(elaborazione <strong>di</strong> paure legate al buio o al sonno).(la stanza del sonno)


Il saloneIl salone è un ambiente polifunzionale dotato <strong>di</strong>macrostrutture e <strong>di</strong> materiale per il gioco corporeo,esplorativo, motorio.E’ presente, inoltre, un angolo libreria con tappeto e<strong>di</strong>vanetti finalizzato alla lettura <strong>di</strong> immagini, storie edattività linguistiche. Frequentemente viene utilizzato peresperienze <strong>di</strong> intersezione.Il giar<strong>di</strong>noIl giar<strong>di</strong>no è una preziosa risorsa che permette ai bambini<strong>di</strong> fare esperienze, non solo motorie, ma anche cognitive,percettive, creative, estetiche e <strong>di</strong> carattere affettivo erelazionale.E’ dotato <strong>di</strong> montagne con lo scivolo, altalene, casine,sabbiera, giochi a molla, cespugli e nascon<strong>di</strong>gli.Nell’anno scolastico 2011-12 è stata allestita la stanzadella lettura, un ambiente intimo e accogliente, arredatocon tappeti e cuscini dove vengono proposte dalleeducatrici, e in alcuni casi anche dai genitori, letture enarrazioni in piccolo gruppo, in intersezione (<strong>di</strong> tutte lefascie d’età).


Il Nido è dotato <strong>di</strong> cucina, lavanderia, ufficio,spogliatoio, ingresso con arma<strong>di</strong>etti per i bambini.LA GIORNATA AL NIDOL’esperienza <strong>di</strong> cura al Nido si fonda sulla costanteprogettazione dei tempi educativi per rispettare ilbenessere in<strong>di</strong>viduale <strong>di</strong> ogni bambino.La giornata educativa alterna momenti <strong>di</strong> cura (routines)e <strong>di</strong> gioco nei quali processi affettivi e cognitivi,fondamentali per lo sviluppo del bambino, non sonoseparati in azioni <strong>di</strong>stinti ma intrecciati in gestiquoti<strong>di</strong>ani e consapevoli volti a valorizzare l’esperienzapersonale <strong>di</strong> ciascuno.I tempi in<strong>di</strong>viduali o <strong>di</strong> gruppo (piccolo o grande gruppo)si ripetono in modo sistematico nella giornatarispondendo al bisogno <strong>di</strong> sicurezza e <strong>di</strong> preve<strong>di</strong>bilità delbambino e aiutandolo a strutturare dentro <strong>di</strong> Sé il sensodel tempo e della realtà.7.45/8.45ACCOGLIENZAE’ presente l’educatrice <strong>di</strong> sezione che conatteggiamento tranquillo e attento accoglie la coppiagenitore- bambino e pre<strong>di</strong>spone in sezione attività<strong>di</strong>verse ogni giorno.


9.00/9.20SPUNTINOE’ il primo momento <strong>di</strong> gruppo, dove attraverso il cibo(la frutta), si stimola la relazione tra i bambini e conadulti e bambini, me<strong>di</strong>ante la proposta <strong>di</strong> racconti <strong>di</strong>storie, canzoni o piccoli giochi.9.20/9.40MOMENTO DEL CAMBIOIl momento del cambio è l’ambito privilegiato dellarelazione affettiva tra bambino e adulto. L’educatrice,senza fretta, si occupa <strong>di</strong> un bambino allavolta, verbalizzando le azioni che compie, stimolandoloalla cooperazione e assecondando il suo bisogno <strong>di</strong>autonomia.9.40/10.40ESPERIENZE DI GIOCOIl gioco rappresenta lo strumento privilegiato per losviluppo del bambino e la maturazione delle suecompetenze.Durante la giornata l'educatrice pre<strong>di</strong>spone<strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> giochi (sensoriali, corporei,grafico pittorici, simbolici) con materiale strutturato o<strong>di</strong> recupero rendendoli liberamente fruibili da parte <strong>di</strong>piccoli gruppi <strong>di</strong> bambini.


La presenza affidabile dell’educatore, che con<strong>di</strong>vide imomenti <strong>di</strong> gioco senza prevaricare o anticipare la loroesplorazione autonoma, facilita le relazioni tra ibambini e favorisce le loro esperienze <strong>di</strong> scoperta econoscenza.10.40/11.15MOMENTO DEL CAMBIO11.15/11.30RIORDINO DELLA SEZIONEL'educatrice invita i bambini a collaborare al rior<strong>di</strong>nodei materiali usati.11.00/11.30 (per la sezione piccolissimi)11.30/12.00 (per le altre sezioni)PRANZOGli adulti mangiano al tavolo con i bambini favorendo ildesiderio e il piacere <strong>di</strong> stare a tavola insieme eaiutandoli a costruire una sana e piacevole relazionecon il cibo.Durante il pranzo le educatrici assecondano il bisogno<strong>di</strong> manipolazione dei bambini e promuovonol’autonomia, le relazioni tra i bambini e il rispetto <strong>di</strong>semplici regole sociali.12.00/12.30ESPERIENZE DI GIOCO


12.30/13.30USCITA INTERMEDIA(con tolleranza fino alle 13,45):Le sezioni PP e P effettuano l'uscita dalla sezione, lesezioni M e G dal salone.13.00/15.00SONNOL’educatrice accompagna il bambino nella stanza delsonno, compiendo dei rituali che facilitino il <strong>di</strong>staccodal mondo dei giochi e preparando un clima serenoattraverso l'utilizzo <strong>di</strong> ninne nanne, carillons, oggettipersonali e coccole.15.00/15.30RISVEGLIO E CAMBIOL'educatrice compie dei rituali che facilitino ilrisveglio del bambino: lo accompagna in bagno, lo aiutaa rivestirsi e lo affida, poi, all'operatrice scolasticache avrà cura <strong>di</strong> sorvegliarlo ed intrattenerlo finoquando tutti i bambini non saranno pronti.15.30/16,00USCITAL’educatrice dà brevi notizie al genitore sull’andamentodella giornata, per restituire le esperienze vissute dal


ambino, pur rimanendo attenta ai bisogni dei bambiniancora presenti. L’uscita viene effettuata dalle sezioni.L’INTEGRAZIONEAll'interno dei gruppi sezione possono essere inseritibambini certificati ai sensi della legge 104/92; in talcaso è prevista la presenza <strong>di</strong> un'educatrice <strong>di</strong> sostegno,che in collaborazione con il team educativo pre<strong>di</strong>spone unpercorso per lo sviluppo e l'appren<strong>di</strong>mentoin<strong>di</strong>vidualizzato, raccordato a quello <strong>di</strong> sezione.Dopo un'attenta osservazione iniziale ed un tempode<strong>di</strong>cato alla reciproca conoscenza e costruzione dellarelazione adulto/bambino, le educatrici si avvalgono delP.d.f. (Profilo <strong>di</strong>namico funzionale) e successivamente delP.e.i (Piano educativo in<strong>di</strong>vidualizzato), quali strumenti <strong>di</strong>lavoro privilegiati.Il P.d.f descrive il livello <strong>di</strong> sviluppo e <strong>di</strong> competenza delbambino (risorse e bisogni) in riferimento agli assicognitivo, affettivo, relazionale e comunicativo.Il P.e.i formalizza gli obiettivi educativi specificamentedefiniti in rapporto alle esigenze del bambino el'itinerario metodologico per perseguirli.Nello svolgimento della giornata educativa il bambinopartecipa a tutte le esperienze <strong>di</strong> gioco e <strong>di</strong> routine inpiccolo o grande gruppo.


Nel percorso <strong>di</strong> integrazione vengono coinvolti educatori,coor<strong>di</strong>natrice pedagogica, operatori referenti Ausl e lafamiglia.LA PARTECIPAZIONE DEI GENITORINel corso dell’anno scolastico si propongono ai genitoriincontri <strong>di</strong> tipo formale e informale per sostenerel’alleanza educativa nido/famiglia, in<strong>di</strong>spensabile ai finidella crescita del bambino.Incontri formali• Assemblee generali: la prima assemblea generale èrivolta solo ai genitori dei bambini nuovi iscritti perinformarli sulle modalità d’inserimento e perpresentare il Servizio nelle sue linee pedagogiche emodalità organizzative;• colloqui in<strong>di</strong>viduali: almeno due all’anno propostidall’educatrice o richiesti in qualsiasi momento daigenitori. I colloqui iniziali hanno l’obiettivo <strong>di</strong>acquisire informazioni sulla storia e sull’esperienzapersonale del bambino mentre i colloqui in corsod’anno e/o finale servono per confrontarsi con igenitori sull’inserimento del bambino e sulla suaesperienza <strong>di</strong> vita al nido;• riunioni <strong>di</strong> sezione: durante le quali le educatriciinformano i genitori sui contenuti e l’attuazione del


progetto educativo e dei progetti per lo sviluppo el’appren<strong>di</strong>mento e stimolano <strong>di</strong>battiti e confrontisu problematiche che caratterizzano la fasciad’età;• consigli <strong>di</strong> gestione: formati da rappresentanti deigenitori e degli operatori. Vengono promossi e<strong>di</strong>scussi argomenti <strong>di</strong> interesse generale e momenti<strong>di</strong> aggregazione. Feste; gruppi <strong>di</strong> lavoro; laboratoriIncontri informali(Festa finale al Parco Marecchia- maggio 2011)


LA GIORNATA DEL GENITORE AL NIDOll progetto “Benvenuto fra noi” (la giornata del genitoreal Nido) nasce dall'esigenza <strong>di</strong> personalizzare i rapportifra genitori, educatori e operatori e gruppo <strong>di</strong> bambini e<strong>di</strong> dare risposta al desiderio <strong>di</strong> molte famiglie <strong>di</strong> vedereciò che succede ogni giorno al Nido : quali occasioni <strong>di</strong>gioco, <strong>di</strong> scoperta, <strong>di</strong> conoscenza, <strong>di</strong> socializzazione ibambini vivono dopo aver salutato la mamma o il papa.Il genitore viene accolto in un contesto educativo che sifonda sul <strong>di</strong>alogo e sullo scambio. Le relazioni chenascono all'interno <strong>di</strong> tale realtà portano a riconoscereogni soggetto (bambino o adulto) come risorsa, portatore<strong>di</strong> cultura e competenze.La vicinanza, la conoscenza favoriscono il senso <strong>di</strong>appartenenza e <strong>di</strong> identificazione. La scoperta dellecapacità reciproche agevola l'opportunità <strong>di</strong> crescitadegli operatori e dei genitori e fornisce nuove occasioniper collaborare al progetto educativo comune.Attuazione del progettoI genitori sono invitati a trascorrere una giornata alNido singolarmente o in coppia.Sul calendario affisso alla porta della sezione ognuno puòscegliere il giorno (<strong>di</strong> solito <strong>di</strong> mercoledì) più consono alleproprie esigenze. Sono esclusi i primi tre mesi <strong>di</strong>frequenza al Nido per aspettare che i bambini


acquisiscano le sicurezze necessarie per fruire piùserenamente dell'evento.Per questo stesso motivo la giornata al Nido è previstasolo nelle sezioni me<strong>di</strong>-gran<strong>di</strong> alla luce anche <strong>di</strong>un'esperienza precedente che coinvolgeva i bambini <strong>di</strong>tutte le sezioni. A tale proposito il gruppo <strong>di</strong> lavoro avevaosservato la <strong>di</strong>fficoltà nei bambini più piccoli acomprendere la <strong>di</strong>namica <strong>di</strong> quella particolare giornata ea cedere l'attenzione del proprio genitore al gruppo.Ad ogni genitore viene offerta la possibilità <strong>di</strong>raccontare le proprie impressioni sulla giornatatrascorsa al nido annotandole su un quaderno fattocircolare <strong>di</strong> volta in volta in tutte le famiglie.La documentazione finale viene consegnata a tutti igenitori coinvolti nel progetto.I PROGETTI PER LO SVILUPPO EL'APPRENDIMENTOLa progettualità educativa del nido si basa su un'idea <strong>di</strong>bambino attivo, attento, curioso e competente e su unruolo dell'educatore inteso come facilitatore <strong>di</strong>esperienze <strong>di</strong> sviluppo e appren<strong>di</strong>mento la cui qualità<strong>di</strong>pende dalla <strong>di</strong>mensione affettiva-relazionale, edall'attenta organizzazione degli spazi, dei tempi, delleregole, dei materiali e delle attività.


La funzione educativa del nido si realizza attraverso lastesura dei percorsi per lo sviluppo e l'appren<strong>di</strong>mento cheavviene dopo l'inserimento dei bambini all'inizio dell'annoscolastico.Questo documento, elaborato collegialmente e descrittoalle famiglie durante le riunioni <strong>di</strong> sezione, viene redattodopo un primo momento <strong>di</strong> osservazione e conoscenza deibambini e descrive le finalità e i traguar<strong>di</strong> <strong>di</strong> sviluppoprevisti per l'anno scolastico in corso, le sceltemetodologiche (attività, tempi, materiali, gruppi) e leriflessioni degli educatori volte a verificare l'efficaciadelle esperienze proposte ai bambini.Il progetto educativo comune, è <strong>di</strong>versificato, nella suarealizzazione, in base all’età dei bambini e alle lorocaratteristiche personali.L'azione educativa è volta alla valorizzazione dellecompetenze, degli interessi e dei bisogni dei bambini: è unprocesso che cresce nel tempo sulla base <strong>di</strong> competenzeprofessionali degli educatori che richiedono un saperleggere le situazioni, saperle osservare e saper capire


sopratutto quali risposte dare come adulti, comeeducatori a quei bambini e alle loro relazioni.Il ruolo dell'educatore non è quello <strong>di</strong> trasmettereconoscenze, ma <strong>di</strong> sostenere, attraverso la costruzione <strong>di</strong>legami e relazioni affettive significative, i processi <strong>di</strong>crescita dei bambini garantendo esperienze <strong>di</strong> benessere,<strong>di</strong> cura e occasioni <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento che nascono da unaconsapevole intenzionalità educativa e da un'attentaorganizzazione del contesto educativo.In quest'ottica i progetti per lo sviluppo el'appren<strong>di</strong>mento restituiscono centralità al bambino checostruisce le proprie capacità e competenze grazie adambienti ed esperienze intenzionalmente pensate dagliadulti nelle quali può assumere un ruolo <strong>di</strong> protagonistaattivo attraverso il gioco e l'esplorazione.LA DOCUMENTAZIONELe informazioni a carattere generale per i genitorivengono affisse in bacheca all'ingresso del nido e nelsalone.Le notizie riguardanti la vita quoti<strong>di</strong>ana del bambino e leinformazioni relative alle sezioni, sono affisse alle portedelle sezioni.La documentazione relativa al progetto per lo sviluppo el'appren<strong>di</strong>mento e al progetto Genitori al nido, vieneraccolto e consegnato al genitore a ottobre/novembredell’anno successivo quando i bambini passati alla Scuola


dell’Infanzia e i genitori vengono per una merenda <strong>di</strong>saluto. Durante l’anno scolastico parte del percorsoeducativo viene reso visibile attraverso una cartelloniesposti nel salone del nido. Ogni sezione avrà cura <strong>di</strong>documentare il percorso <strong>di</strong> crescita e <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento <strong>di</strong>ogni bambino attraverso strumenti <strong>di</strong>versi: video, librostoria,scatola dei tesori, che hanno l'obiettivo comune <strong>di</strong>mantenere nella memoria l'esperienza vissuta.LA CONTINUITA' NIDO-SCUOLA DELL'INFANZIAPer favorire il processo <strong>di</strong> continuità tra nido e scuoladell'infanzia viene consegnato, al genitore, a fine anno, undocumento <strong>di</strong> passaggio che contiene informazioni sullastoria del bambino raccontata a più voci (educatrici egenitori) che consente a chi non la ha vissuta <strong>di</strong>conoscerla.Nel mese <strong>di</strong> settembre, ad avvio anno scolastico vengonorealizzati colloqui <strong>di</strong> passaggio tra educatrici e insegnantidel nido e della scuola dell’infanzia per favorire lo scambio<strong>di</strong> informazioni sul bambino e sul suo percorso <strong>di</strong> crescita.Redatto dal COLLETTIVO DEL PERSONALE DEL NIDO PETERPAN giugno 2012


Il nido d’infanzia Peter Pan è inserito nel sistemagestione per la qualità conseguendo lacertificazione del proprio sistema qualità secondola norma internazionale UNI EN ISO 9001:2008LA COORDINATRICE PEDAGOGICA DI RIFERIMENTODEL NIDO èPaola PatrunoLa coor<strong>di</strong>natrice pedagogica può essere contattata daigenitori per eventuali necessità <strong>di</strong> carattere pedagogicoorganizzativo:paola.patruno@comune.rimini.ittel. 0541-704754COORDINAMENTO PEDAGOGICO -DIREZIONE SERVIZIEDUCATIVIMonica CampanaMarica FabbroniRaffaella GiorgiPaola PatrunoRESPONSABILE DELLA DIREZIONE TECNICO-PEDAGOGICAFiorella ZangariDIRETTORE SERVIZI EDUCATIVI E DI PROTEZIONESOCIALEFabio MazzottiNIDO PETER PAN –VISERBA-Tel/fax 0541-793707/08

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