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§ 19 Spazi proiettivi - Matematica e Applicazioni

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Geometria I 178§ <strong>19</strong>.2 Incidenza e parallelismo(<strong>19</strong>.22) Definizione. Così come nella definizione (14.6), presi d +1punti [p 0 ], [p 1 ], . . . , [p d ]di P n (K) si può definire il sottospazio proiettivo generato dai punti stessi come l’insieme ditutte le combinazioni lineari[λ 0 p 0 + λ 1 p 1 + · · · + λ d p d ]con i coefficienti λ i ∈ K non tutti nulli. I punti [p i ] ∈ P n (K) si dicono linearmente dipendentise i corrispondenti vettori p i ∈ K n+1 sono linearmente dipendenti, e linearmente indipendentise lo sono i vettori.(<strong>19</strong>.23) Se S, T ⊂ P n (K) sono due sottospazi <strong>proiettivi</strong> e dim(S) + dim(T ) ≥ n, alloraS ∩ T ≠ ∅, cioè S e T sono incidenti.Dimostrazione. Siano V e W i due sottospazi vettoriali di K n tali che P(V )=S ⊂ P(K n+1 )e P(W )=T ⊂ P(K n+1 ). Per definizione si ha dim(S) = dim(V ) − 1, dim(T ) = dim(W ) − 1.Per la formula di Grassmann si ha dim(V + W ) + dim(V ∩ W ) = dim(V ) + dim(W ), e quindidim(V ) + dim(W ) − dim(V ∩ W ) ≤ n + 1 = dim(K n+1 ).Dato che dim(S ∩ T ) + 1 = dim(V ∩ W ), i due sottospazi hanno punti in comune se e solo sedim(V ∩ W ) ≥ 1 (per la definizione di spazio proiettivo); inoltre, se dim(S) + dim(T ) ≥ n sihadim(S ∩ T ) = dim(V ∩ W ) − 1e quindi la tesi.≥ (dim V + dim W − n − 1) − 1= (dim S + 1 + dim T +1− n − 1) − 1≥ 0,(<strong>19</strong>.24) Corollario. Due rette distinte nel piano proiettivo P 2 (K) si incontrano sempre inun unico punto. Una retta e un piano che non la contiene, nello spazio proiettivo P 3 (K), siincontrano sempre in un unico punto.Dimostrazione. Per (<strong>19</strong>.23) in entrambi i caso l’intersezione non è vuota. A questo puntoosserviamo che esiste una unica retta (proiettiva) passante per due punti distinti di uno spazioproiettivo, per cui due rette non possono avere due punti in comune senza essere coincidenti.Per quanto riguarda la retta e il piano, si procede in modo analogo (vedere anche esercizi(10.12) e (10.15)). qed(<strong>19</strong>.25) Nello spazio proiettivo P n (K) comunque scelti n iperpiani, essi hanno almeno unpunto in comune.Dimostrazione. Di fatto si tratta di n sottospazi di K n+1 di dimensione n (codimensione 1),cioè di n equazioni (omogenee) nelle n +1coordinate di K n+1 . La dimensione dello spazio disoluzioni è sempre almeno 1.qedqed

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