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EXPANDER A SOLAIO - verifica statica completa - Naturalia Bau

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Solaio: distanziatori “Expander” con “Intercapedine BT”Analisi strutturale del sistema ExpanderIsolamento di un solaio mediante un graticcio costituito di due elementi:• <strong>EXPANDER</strong> SE / <strong>EXPANDER</strong> UE• INTERCAPEDINE BTBT abbinato all’SEBT abbinato all’UEDescrizioneIl sistema di isolamento permette la formazione di uno strato continuo di materiale isolante eformazione di un nuovo piano di calpestio per la manutenzione.Il nuovo piano di calpestio è costituito da una lastra di OSB che permette di distribuire i carichi algraticcio sottostante. La lastra consente di ripartire i carichi concentrati entro i limiti di calcolo infunzione del tipo di OSB utilizzato e del suo spessore.Il piano di calpestio è sostenuto da un sistema di lastre in compensato ed elementi OSB.L’elemento verticale <strong>EXPANDER</strong> SE è composto di una lastra in compensato alla cui sommità èincollato una striscia di OSB.L’ <strong>EXPANDER</strong> UE è anch’esso composto di una lastra in compensato alla cui sommità è incollatoun listello in legno massiccio.La tasca INTERCAPEDINE BT è composta di due strisce OSB verticali, alla cui estremità èincollata una striscia orizzontale di OSB.L’unione di ogni elemento prefabbricato costituente la struttura portante è realizzato mediante vitiper legno.Il montaggio è costituito dalle seguenti fasi:1. Posizionamento dell’elemento INTERCAPEDINE BT in direzione ortogonale all’ordituradel solaio esistente;2. Fissaggio del BT mediante connettori metallici al solaio esistente;3. Posizionamento dello <strong>EXPANDER</strong> SE o dell’ <strong>EXPANDER</strong> UE alla quota di calcolo efissaggio mediante viti strutturali al BT;4. Fissaggio della lastra OSB di chiusura del sistema utilizzando viti strutturali.Riepilogo meccanismi critici:In questo documento due sono i meccanismi resistenti analizzati: resistenza a compressioneinstabile degli elementi lignei snelli, resistenza a taglio dei connettori metallici a gambo cilindriconecessari per il montaggio del sistema <strong>SOLAIO</strong>.Materiali:<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Per il compensato utilizzato si ipotizza [M1]valido il dato riportato in “Statische Berechnung fur dieErmittlung der Unterkonstruktionen von Außendammungen im Bestand „Universalexpander“(Lage, Mai 2010 / 787 Hufer Holztechnik oHG Dipl-Ing.Peter Hufer – Tiefenbacherstaße26Ludwigsburg) in cui si fa riferimento ai parametri meccanici riportati nella norma tedesca DIN1052,Tabelle F.11 legno compensato F25/10.L’OSB è stato ipotizzato essere di tipo OSB3 e avere parametrici meccanici secondo UNI EN 300.Il piano irrigidente in OSB può essere sostituito con perline in legno massiccio C24 a patto disfalsare i giunti delle stesse, per garantire un miglior comportamento nel piano.Analisi dei carichiDue sono i carichi tipo proposti in questo documento:G K2 [kN/m 2 ] Q K [kN/m 2 ] F d,SLU [kN/m 2 ]Ipotesi 1 0,38 2,00 3,50Ipotesi 2 1,54 2,00 5,00Si ipotizza che il carico variabile sia quello tipico di un solaio abitato, non suscettibile di grandiaffollamenti, e senza carichi puntuali. I coefficienti moltiplicativi delle azioni sono quelli delle NT2008.In entrambe le ipotesi si ipotizza un carico orizzontale pari al 5% del carico verticale [M2] F d,SLU .<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


I connettori metallici utilizzati per realizzare l’intero graticcio del sistema solaio sono distinguibiliin base alla quota di inserimento:• In sommità: Viti strutturali per legno Ø4x40 per le azioni orizzontali di scorrimento tra la tavolaOSB orizzontale e l’<strong>EXPANDER</strong>;• A metà altezza: Viti strutturali per legno Ø4x40 per le azioni verticali di scorrimento tra BT ed<strong>EXPANDER</strong>;• Alla base: Tasselli legno/calcestruzzo che fissano l’elemento BT al solaio in laterocemento oviti per legno se il solaio Esistente è in legno.Montaggio del sistema Expander: unione tra elementi verticaliIl montaggio prevede l’inserimento di viti metalliche a gambo cilindrico con passo costante.Le NTC 2008 rimandano a norme di comprovata validità per il calcolo della capacità portante delleconnessioni per legno e pannelli a base di legno[M3]. Si fa quindi riferimento al CNR-DT 206:2005 eall’Eurocodice 5.Al livello più alto il numero delle viti va calcolato considerando le forze orizzontali di scorrimentoche si possono realizzare, in relazione alla destinazione d’uso del solaio, della massa associata alpacchetto solaio e alla zona sismica.Al livello intermedio il numero delle viti per ogni <strong>EXPANDER</strong> UE va calcolato in base allesollecitazioni verticali e orizzontali, che agendo contemporaneamente, vanno combinate.Nel caso di connessione legno-legno con due piani di taglio per connettore il CNR DT 206raccomanda che la capacità portante caratteristica per chiodi, cambrette, bulloni, spinotti e viti, persingolo piano di taglio e per singolo mezzo d’unione sia assunta come la minore tra:<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


,, 0,5 ,, (h) , = 1,05 ,, 2 + 21 + + 42 + ,− + ,,, 41,15 21 + 2 , ,, + ,()4Figura 1: modalità di rottura connessione legno-legno a due piani di taglio (UNI EN1995-1-1:2008 §8.2.2) caso g) rifollamento deidue elementi di estremità, caso h) rifollamento dell’elemento centrale, caso j) rifollamento e formazione di una o due cerniereplastiche, caso k) rifollamento e formazione di tre o quattro cerniere plastiche.I parametri che compaiono nelle formule sono: , è la capacità portante caratteristica, per singolo piano di taglio e singolo mezzo di unione; , è la resistenza caratteristica a rifollamento nell'elemento ligneo; è il rapporto fra le resistenze a rifollamento degli elementi; è lo spessore dell'elemento ligneo 1; è lo spessore dell'elemento ligneo 2; è il diametro del mezzo d'unione; , è il momento caratteristico di snervamento, per il mezzo di unione; , è la capacità caratteristica a estrazione, per mezzo d'unione.In base al tipo di connettore, l’effetto fune è benefico e quindi secondo EC5 §8.2.2 (2) va limitato a unapercentuale della resistenza calcolata con le formule di Johansen: ,4 ,4 ,4≤ 15%≤ 25%≤ 50% h h h ,4 ,4≤ 100% ≤ 25% <strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


,4≤ 0% Un ipotesi di calcolo plausibile per il caso in esame è trascurare l’effetto fune; infatti non si ha unalunghezza di penetrazione sufficiente per considerarlo agente.In modo simile alla precedente trattazione, si considera valida la possibilità di utilizzare questeformule, pensate per unioni tra elementi di legno massiccio, per le connessione tra pannelli a baselegno a patto di considerare un’adeguata resistenza a rifollamento. : , = 0,11 ∙ ∙ , / : , = 65 ∙ , ∙ . / Gli interassi minimi e le distanze del bordo prescritte dal DT-206 e dall’Eurocodice 5 devono essererispettati[M4].Considerando viti tipo:φ =SPAX-S 4,04,0 mmφ, nocciolo = 2,5 mmf, u,k 250 MPaL =40 mmIpotizzando che il compensato abbia densità pari a ρ k = 400 kg/m 3 (valore minimo riportato nellatabella TF.11 DIN1052 compensato F25/10[M5]).Trascurando l’effetto fune del connettore, infatti la lunghezza minima di penetrazione non èsoddisfatta, si ottiene una capacità portante per singola vite pari a: , = 0,48 = 0,8 , = 0,54 = 0,9Considerando i carichi agenti sugli <strong>EXPANDER</strong> in direzione principale si ottiene la sollecitazionetagliante della vite:Ip.1Ip.2F d,SLU 3,50 kN/m 2 5,00 kN/m 2Interasse Fußboden 625 mm 625 mmInterasse viti 170 mm 120 mmFv,vite = 0,38 kN 0,38 kNLa <strong>verifica</strong> a sole azioni verticali risulta quindi soddisfatta utilizzando viti Spax-S 4,0x40 con passo17 cm e 12 cm.<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Ma bisogna approfondire l’analisi valutando globalmente la struttura. Infatti attraverso le vitipasseranno anche le sollecitazioni orizzontali. Sugli elementi trasversali di “controvento” le azioniorizzontali dovute all’azione stabilizzante degli elementi principali è maggiore rispetto ai precedentielementi Expander in direzione longitudinale, quindi il passo massimo andrà infittito come indicatonei seguenti paragrafi.Meccanismo resistente: compressione instabileLa struttura verticale che trasmette i carichi al solaio esistente è assimilabile a una serie di bielleverticali, la cui sezione ha base pari allo spessore del compensato e altezza pari allo sviluppoverticale dello stesso.Schema strutturale a bielle verticaliOgni biella è sollecitata a compressione e taglio lungo la direzione longitudinale del singoloSISTEMA <strong>SOLAIO</strong>. Le imperfezioni di posa comportano mancanza di perfetta verticalità dellebielle.Le imperfezioni geometriche possono essere tenute in considerazione introducendo una forzaorizzontale fittizia in sommità al sistema verticale: = 2 ∙ = ∙ ∙ Dove: = ⁄200 = 2⁄√ = 1Le forze orizzontali dovute alle imperfezioni geometriche, anche senza azioni esterne orizzontali,vanno contrastate mediante la disposizione a graticcio del sistemaSISTEMA <strong>SOLAIO</strong>.Le forze destabilizzanti, infatti, si trasmettono attraverso il pannello OSB agli elementi disposti indirezione trasversale ai primi.Sollecitazioni taglianti elementi stabilizzanti<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


La <strong>verifica</strong> da soddisfare a stabilità in presso-flessione è: ,, ⁄ ,, + ,, ⁄ + 0,7 ,, , ≤ 1La formula di <strong>verifica</strong> prevede l’influenza sia della stabilità assiale sia della stabilità a sbandamentolaterale.Il parametro riduttivo della capacità portante assiale è: , =1 + − , . Dove i parametri di calcolo della resistenza a instabilità a compressione secondo §4.4.8 NT2008sono: ,, =Resistenza caratteristica a flessione , = =Modulo elastico parallelo alle fibreLunghezza di libera inflessione = ⁄ Snellezza della sezione ,, = , ⁄ Tensione critica euleriana =Coefficiente , = ,, ⁄ ,,Snellezza relativa della sezione = 0,51 + , − 0,5 + , Coefficiente riduttivoIl parametro riduttivo della capacità portante in funzione dello sbandamento laterale è:1 , ≤ 0,75 , = 1,56 − 0,75 , 0,75 ≤ , ≤ 1,41⁄ , , < 0,75Dove i parametri di calcolo della resistenza a instabilità a sbandamento laterale secondo §4.4.8NT2008 sono: Modulo elastico parallelo medio , ,Modulo elastico parallelo caratteristicoModulo a taglio medioLunghezza efficace , = ,, ⁄ ,,Snellezza relativa della sezione , = , , h ⁄ Tensione di flessione critica ,Resistenza caratteristica a flessione<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


In base alle precedenti formule si ottiene l’altezza massima della biella in compensato, quindidell’intero sistema SISTEMA <strong>SOLAIO</strong>. I dati geometrici di input seguono lo schema:a) UE rialzato b) SE rialzato c) SE che appoggia sul fondoSenza considerare le forze orizzontali agenti sul solaio, per il sistema SISTEMA <strong>SOLAIO</strong>. nei casisopra rappresentati si raggiungono le seguenti altezze massime:UE 145SE12(caso b)SE12(caso c)F d,SLU = 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2b = 6 mm 6 mm 6 mmH 1 = 60 mm 18 mm 18 mm = 125 mm 128 mm 148 mmH 2 = 60 mm 60 mm 0 mmH 3 = 18 mm 18 mm 18 mmH TOT = 263 mm 224 mm 184 mmPer gli altri UE presenti in commercio non è possibile realizzare l’unione con il BT a causadell’eccessivo spessore dell’elemento compensato. Per gli elementi SE con altezza superiore non èrispettata la <strong>verifica</strong> a pressoflessione con carico totale pari a F d,SLU =5 kN/m 2 .Tale limite geometrico va però <strong>verifica</strong>to anche nel caso in cui agiscano le sollecitazioni orizzontalisul piano di calpestio. Infatti il solo carico verticale provoca sbandamento laterale, cheprovocherebbe labilità della struttura. Vanno predisposti degli elementi di ritegno trasversale cheresistano a tali sollecitazioni e consentano di considerare verosimile il comportamento a biellacompressa ipotizzato nel calcolo della capacità portante dell’elemento in compensato.L’imporre una forza orizzontale pari al 5% del carico complessivo verticale è a favore di sicurezzarispetto al solo carico orizzontale dovuto all’instabilità della membratura (vedi Eurocodice3).<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


La presenza di forze orizzontali va adeguatamente contrastata da appositi elementi disposti indirezione ortogonale rispetto ai principali, in modo da formare un graticcio in grado di resistere allesollecitazioni orizzontali.Le possibili configurazioni di graticcio che meglio si adattano alle esigenze costruttive sono iseguenti:caso 1:graticcio con elementi principali ogni 62,5 cm e elementi trasversali ogni 2,4 m. L’OSB superioreva fissato viti Ø4 e disposto sfalsato tra una fila e l’altra. Nel complesso per ogni Expanderprincipale e trasversale vanno inserite 4 viti Ø4 a metro lineare.OSBOSBIn tale configurazione l’elemento in legno massiccio dell’UE consente una maggiore rigidezza alleforze orizzontali rispetto alla striscia in OSB costituente l’elemento SE.<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Caso2graticcio con Expander principali ogni 62,5 cm e expander trasversali ogni 2,4 m. L’OSB superioreva fissato viti Ø4 e disposto con i bordi coincidenti con l’asse dell’elemento di sostegno verticale.Nel complesso per ogni expander principale e trasversale vanno inserite 4 viti Ø4 a metro lineare.:OSBTale configurazione permette di ottenere un piano più rigido rispetta alla configurazione “caso 1”,ma richiede maggiore precisione durante il montaggio.<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Caso 3:graticcio con expander principali ogni 62,5 cm e expander trasversali realizzando un corridoiotravsersale ogni 2,4 m. L’OSB superiore va fissato viti Ø4 e disposto sfalsato tra una fila e l’altra.Nel complesso per ogni expander principale e trasversale vanno inserite 4 viti Ø4 a metro lineare.OSBOSBIl caso 3 permette una posa in opera dell’isolante in due fasi, senza la necessità di tagliare i pannelliOSB per inserire il materiale isolante (INTERPARETE).Ma nel caso1 e nel caso 2 la luce d’influenza del Expander trasversale agli elementi principali è lamaggiore e vale al massimo 2,4m. L’area di influenza così determinata fa si che la forze orizzontalicausino una pressoflessione sul Expander trasversali di “controvento” molto maggiore rispetto alexpander principale.L’altezza determinante del solaio andrebbe quindi ridotta in base alla resistenza dell´Expandertrasversale a pressoflessione, ma il margine di sicurezza della <strong>verifica</strong> a instabilità a pressoflessioneper gli elementi in tabella è tale da rendere soddisfatte le verifiche anche per tali configurazioni.Quindi, come prima, le verifiche a pressoflessione risultano <strong>verifica</strong>te per gli elementi Expandertrasversali secondo le ipotesi riportate in tabella:<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


UE 145 trasversaleSE12 trasversale(caso b)SE12 trasversale(caso c)F d,SLU = 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2H d,SLU = 5% F d,SLU 0,25 kN/m 2 0,25 kN/m 2 0,25 kN/m 2b = 6 mm 6 mm 6 mmH 1 = 60 mm 18 mm 18 mm = 125 mm 128 mm 148 mmH TOT = 263 mm 224 mm 184 mmGli altri UE presenti in commercio non sono inseribili nella Intercapedine BT per l’eccessivoingombro fisico, gli altri SE risultano troppo snelli per sopportare un carico di 5,00 kN/m 2risultando non <strong>verifica</strong>ti a pressoflessione instabile.Meccanismo resistente: taglio delle vitiConsiderando le azioni orizzontali pari al 5% di quelle verticali deve essere accuratamente valutatoil passo delle viti. Ipotizzando di usare sempre viti SPAX 4x40mm i parametri geometricifondamentali per la <strong>verifica</strong> delle connessioni risultano essere:S 1 = spessore OSBS 2 = spessore compensatoS 3 = spessore OSBcaso a) UE rialzato rispetto al fondo della INTERCAPEDINE BTUE 145 principaleUE 145 trasversaleF d,SLU = 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2H d,SLU = 5% F d,SLU 0,25 kN/m 2 0,25 kN/m 2S 1 = 15 mm 15 mmS 2 = 10 mm 10 mmL infl = 0.625 m 2,4 m<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


i vite = 120 mm 120 mmF V,tot,i = 0,38 kN 0,38 kNR V,tot,i (lungo termine) = 0,48 kN 0,48 kNcaso b) SE rialzato rispetto al fondo della INTERCAPEDINE BTSE 12 principaleSE 12 trasversaleF d,SLU = 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2H d,SLU = 5% F d,SLU 0,25 kN/m 2 0,25 kN/m 2S 1 = 15 mm 15 mmS 2 = 6 mm 6 mmL infl = 0.625 m 2,4 mi vite = 80 mm 80 mmF V,toti = 0,25 kN 0,25 kNR V,tot,i (lungo termine = 0,29 kN 0,29 kNcaso c) SE che poggia sul fondo della INTERCAPEDINE BTSE 12 principaleSE 12 trasversaleF d,SLU = 5,0 kN/m 2 5,0 kN/m 2H d,SLU = 5% F d,SLU 0,25 kN/m 2 0,25 kN/m 2S 1 = 15 mm 15 mmS 2 = 6 mm 6 mmL infl = 0.625 m 2,4 mi vite = 500 mm 200 mmF V,toti = 0,08 kN 0,12 kNR V,tot,i (lungo termine = 0,29 kN 0,29 kNSi sono così definiti i passi massimi che si possono avere nelle differenti configurazioni.<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Tasselli che fissano la INTERCAPEDINE BT a terraNon potendo attribuire all’attrito la resistenza a sollecitazioni orizzontali si rende necessario fissaremediante tassello meccanico o chimico la INTERCAPEDINE BT al calcestruzzo di base. Essendomodeste le sollecitazioni orizzontali, nell’ipotesi di base pari al 5% del carico verticale totale, siprevede che il meccanismo più debole sia quello di taglio del gambo del tassello o quello dirifollamento del legno.I parametri fondamentali per la <strong>verifica</strong> della connessione sono:- Ø [mm] del tassello- f u,k [MPa] resistenza caratteristica ultima del tassello- t [mm] spessore della flangia orizzontale in OSB della BodentascheIpotizzando valori medi ragionevoli (Ø=8 mm; f u,k = 400MPa; t=15 mm) e utilizzando le formuledell’Eurocodice3 per i pannelli OSB, si ha che per ogni elemento trasversale lungo 2,4m e per ognielemento principale lungo anch’esso 2,4m è necessario l’utilizzo di due tasselli.L’utilizzo di due tasselli è anche dettato dalla necessità di evitare disarticolazioni della struttura digraticcio, quindi si prescrive l’inserimento di almeno due tasselli ogni elemento INTERCAPEDINEBT utilizzato, sia che esso misuri 2,4m sia che abbia misure inferiori.Il tassello di riferimento per i calcoli è di tipo Ejotherm SDK-U 8 mm. Tale tassello, quando fissatoa un calcestruzzo di classe C≥C12/15, ha una resistenza a taglio dichiarata di 1,5 kN per connettore,quindi superiore alla sollecitazione agente sui sistemi Expander trasversali di controvento.<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Modifiche geometriche del graticcio: passaggio degli impiantiNel caso di passaggio di impianti tra due <strong>EXPANDER</strong> implica l’eliminazione di una partedell’elemento trasversale predisposto come elemento stabilizzante del graticcio principale. Nel casodi piccole dimensioni della stanza può essere vantaggioso inserire <strong>EXPANDER</strong> trasversale tra dueelementi in direzione principale. Questo non inficia le verifiche di resistenza a pressoflessionedell’elemento. Eventuali modifiche del passo delle viti vanno fatte a favore di sicurezza, infittendoil passo secondo il coefficiente di rapporto tra la lunghezza di passo ideale del graticcio principale(62,5 cm) e la lunghezza reale dell’elemento trasversale (50 cm ipotizzando che sia tagliato su unaluce pari a quella netta tra i due <strong>EXPANDER</strong> principali).OSBNel caso in cui si renda necessario eliminare qualche elemento trasversale si può intervenireriducendo il passo del <strong>EXPANDER</strong> trasversale utilizzando una proporzione diretta tra sviluppodell’elemento eliminato rispetto allo sviluppo reale in quella direzione e sulla medesima rettadirettrice (per es. togliendo un elemento trasversale ogni cinque si deve ridurre il passo deglielementi trasversali da 2,4 m a 1,92 m, cioè lo si riduce del 20%).<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


OSBImpianti<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it


Proposta <strong>EXPANDER</strong> UE con Listone in legno massiccioLo schema strutturale a biella è identico ai precedenti casi esaminati, ma punto debole risulta esserela resistenza a taglio della vite, infatti non si hanno più due piani di taglio per ogni vite, ma un solopiano di taglio. Si ha quindi una riduzione consistente della capacità portante della singola vite, cheinduce a un infittimento del passo dei connettori.Con le stesse ipotesi di carico dei paragrafi precedenti (5,00 kN/m 2 verticali e 0,25 kN/m 2orizzontali a breve termine) con un graticcio in cui gli elementi principali hanno passo 62,5cm equelli trasversali 2,4m si ottiene che sugli elementi trasversali va posizionata una viteSPAX4x40mm ogni 7cm se si utilizza un UE 145 (s1=10mm) oppure una vite SPAX4x40mm ogni5cm se si utilizza un SE12 (s1=6mm).Se invece si ipotizza un carico verticale totale pari a 3,50 kN/m 2 verticali e 0,175 kN/m 2 orizzontalia breve termine si ottiene che sugli elementi trasversali va posizionata una vite SPAX4x40mm ogni10cm se si utilizza un UE 145 (s1=10mm) oppure una vite SPAX 4x40mm ogni 8cm se si utilizzaun SE12 (s1=6mm).A cura di:ing. Michele Botteonmichele.botteon@hotmail.itvia San Francesco 46, Pescantina 37026 VRtel. 3400910046<strong>Naturalia</strong>-BAU · srl · I-39012 · Sinigo - Merano (BZ) · via Carlo Abarth 20 · Tel. 0473 499 050 · Fax 0473 499 060 · info@naturalia-bau.it · www.naturalia-bau.it

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