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Catatonia: una revisione critica del concetto e indicazioni terapeutiche

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N. Bartolommei et al.Tabella III.Lorazepam Challenge Test (da Dhossche e Watchel 2008,mod.) 36 . Lorazepam Challenge Test (modified from Dhosscheand Watchel 2008) 36 .Lorazepam Test• 1 mg di lorazepam per via endovenosa• In assenza di risposta dopo 5 min, somministrare un’altradose di 1 mg• Se positivoTrattamento con lorazepam a dosi crescenti fino a 24 mg/die• Se negativoTerapia elettroconvulsivante bilateralesondino nasogastrico o PEG (Percutaneous EndoscopicGastrostomy).Il trattamento elettivo dei sintomi catatonici è costituitodalla somministrazione di benzodiazepine per via endovenosae/o dall’esecuzione di un ciclo di terapia elettroconvulsivante(TEC) 24 47 88 89 . Il trattamento più comunementeutilizzato è il lorazepam per via endovenosa, con il qualesono state riportate percentuali di remissione <strong>del</strong>le manifestazionicatatoniche pari al 70%; la terapia elettroconvulsivantesembra invece efficace nell’85% dei pazienti 90 .La risposta terapeutica alla TEC risulta particolarmentefavorevole, rispetto al trattamento con lorazepam, nei casidi catatonia maligna (89% di risultati positivi contro il40%) 90 . Può essere utile valutare le possibilità di risposta altrattamento con lorazepam, somministrando per via endovenosa<strong>una</strong> dose iniziale di 1 mg: se non si osserva alc<strong>una</strong>modificazione <strong>del</strong> quadro sintomatologico dopo 5 minuti,si somministra un’ulteriore dose test di 1 mg e.v. (LorazepamChallenge Test) 24 . Un risultato negativo <strong>del</strong> test,anche se non esclude <strong>una</strong> futura risposta al lorazepam (adosi comunque più alte di quelle solitamente impiegate),suggerisce un trattamento preferenziale con la TEC 91 .In letteratura sono descritti casi di catatonia trattati efficacementecon altre modalità <strong>terapeutiche</strong> come: lastimolazione magnetica transcranica (SMT) 92-94 , farmaciantagonisti dei recettori NMDA 61 95 96 , zolpidem 97 98 ,antiepilettici 99 100 , e antipsicotici atipici 101-104 . Il ruolodi questi ultimi farmaci rimane tuttavia controverso, inquanto alcuni case report suggeriscono che anche gli antipsicoticiatipici possono indurre manifestazioni catatoniche105 106 : d’altro canto in letteratura è riportato che lasindrome maligna da neurolettici (SMN), spesso inclusatra le forme di catatonia, può essere indotta da ciascunodegli antipsicotici di nuova generazione 107-111 .EPUBBenzodiazepine (BDZ) e zolpidemÈ stato ipotizzato che le benzodiazepine, per il loro meccanismoGABA-A agonista, possono correggere il deficit<strong>del</strong>la neurotrasmissione GABA-ergica nella corteccia orbitofrontale, che è stato associato alle manifestazioni catatonichedi tipo motorio e affettivo 88 . Sembra che la rispostamigliore alle benzodiazepine si verifichi negli staticatatonici acuti, di tipo stuporoso, specie se associati aun disturbo <strong>del</strong>l’umore, mentre le percentuali di successosono significativamente minori, intorno al 20-30%, in casodi pazienti schizofrenici con sintomatologia di lungadurata, probabilmente per l’eterogeneità neurobiologicasottostante le forme acute e croniche di catatonia 88 112 .Il lorazepam è la benzodiazepina più comunementeusata nel trattamento <strong>del</strong>la catatonia 24 , ma anche altreBDZ, come il diazepam 113 , l’oxazepam 114 e il clonazepam115‐117 , sono state utilizzate con successo. Sebbenenon vi sia un consenso <strong>una</strong>nime sullo schema posologicodurante il trattamento con lorazepam, molti Autori24 47 88 89 suggeriscono di iniziare con un dosaggio di1-2 mg per via parenterale ogni 4-10 ore, da aumentarenel corso dei giorni successivi fino alla risoluzione deisegni e dei sintomi catatonici, evitando di sedare eccessivamenteil paziente e prevenendo pertanto il rischiodi polmonite ab ingestis. Il dosaggio utilizzato può raggiungerei 24 mg/die di lorazepam 36 ; inoltre anche incaso di un iniziale risposta al trattamento, è necessariocontinuare la terapia fino alla completa remissione <strong>del</strong>quadro clinico 118 119 per evitare il rischio di ricadute. Èstato evidenziato 120 che i pazienti con <strong>una</strong> sindrome catatonicasecondaria a <strong>una</strong> condizione medica generale oa un disturbo affettivo, rispondono meglio al lorazepamrispetto a pazienti con diagnosi di schizofrenia. In alcunicasi per ottenere <strong>una</strong> completa remissione <strong>del</strong>le manifestazionicatatoniche può essere necessario associare alfarmaco un ciclo di terapia elettroconvulsivante, facendoaffidamento sulle evidenze relative a un sinergismo terapeuticotra il lorazepam e la TEC 121 .Lo zolpidem, un agonista non benzodiazepinico <strong>del</strong> recettoreGABA-A, è stato utilizzato come alternativa farmacologicaal lorazepam nel trattamento <strong>del</strong>la catatonia97 98 . La somministrazione di zolpidem, caratterizzatadalla rapidità d’azione (15-30 minuti), è stata propostacome test diagnostico (Zolpidem Challenge Test) al paridi quella <strong>del</strong> lorazepam; tuttavia il suo impiego neltrattamento <strong>del</strong>la catatonia è limitato dalla breve durata<strong>del</strong>l’effetto, 3-4 ore, che richiede quindi frequenti somministrazioni.Terapia elettroconvulsivante (TEC)Le linee guida <strong>del</strong>l’American Psychiatric Association 122indicano la TEC come il trattamento più efficace per lesindrome catatonica, indipendentemente dall’eziologia.Numerosi studi e alcuni case report, riportano, infatti,un’elevata percentuale di successo <strong>del</strong>la TEC nel trattamentodi tutte le forme di catatonia, incluse la catato-8

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