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Catatonia: una revisione critica del concetto e indicazioni terapeutiche

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<strong>Catatonia</strong>: <strong>una</strong> <strong>revisione</strong> <strong>critica</strong> <strong>del</strong> <strong>concetto</strong> e <strong>indicazioni</strong> <strong>terapeutiche</strong>La definizione e la classificazione <strong>del</strong>la catatonia all’interno<strong>del</strong> DSM-IV 28 sono state oggetto di ampie critiche(Tab. I). Il manuale infatti descrive in modo sommarioalcune <strong>del</strong>le sindromi catatoniche che è possibile inconlororitardato trattamento facilitano l’instaurarsi di gravicomplicanze mediche generali (disordini idroelettrolitici,ulcere da decubito, rabdomiolisi e insufficienza renaleacuta, disturbi trombo-embolici, ritenzione urinaria acuta,infezioni sistemiche, polmonite ab ingestis) che possonomettere a rischio la vita <strong>del</strong> paziente.EpidemiologiaNei principali studi epidemiologici la prevalenza <strong>del</strong>la29 32-catatonia tra i pazienti psichiatrici varia dal 7 al 31%34. Sembra più frequente tra i pazienti ospedalizzati, siain età adulta che adolescenziale e talora infantile: negliUSA, ogni anno, vengono ricoverati 90.000 casi dicatatonia 29 e secondo i risultati dei principali 10 studiprospettici internazionali, è diagnosticata in circa il 10%<strong>del</strong>le ammissioni ospedaliere. Questi pazienti spesso presentanoun’associazione di sintomi/segni di catatonia, inmedia oltre cinque; sono più frequentemente osservati ilmutacismo (68% dei casi), il negativismo e l’arresto psicomotorio(62% dei casi) 35 .L’incertezza sulla natura e il significato diagnostico <strong>del</strong>lafenomenica non agevolano il riconoscimento e la correttainterpretazione dei sintomi catatonici. Inoltre, neipaesi più industrializzati le manifestazioni catatonicheclassiche come l’immobilità o il negativismo sono divenutead oggi meno frequenti e la catatonia si presenta piùcomunemente in forme meno suggestive, il cui riconoscimentorichiede da parte degli specialisti un maggioreacume clinico 36 . Pertanto si ritiene che in <strong>una</strong> significativapercentuale dei casi la catatonia non venga correttamentericonosciuta; ad esempio in uno studio olandesesu un ampio campione di pazienti psichiatrici, la percentualedi casi di catatonia diagnosticati dai clinici era<strong>del</strong> 2%, quella invece rilevata dai ricercatori utilizzandospecifiche scale di valutazione superava il 18% 37 .Contrariamente alla concezione kraepeliniana, sintomicatatonici si riscontrano più frequentemente in associa-zione con disturbi <strong>del</strong>l’umore. In tre studi, condotti inepoche diverse, <strong>una</strong> percentuale variabile dal 28 al 31%di soggetti catatonici presentava un episodio maniacaleo misto 29 38 ; si stima tuttavia che fino alla metà dei pazienticatatonici possa avere un disturbo <strong>del</strong>l’umore 36 .Dall’analisi dei dati riportati in cinque differenti indagini,emerge invece che solo nel 10-15% dei pazienti la catatoniasi associa a un disturbo schizofrenico 29 .Secondo alcuni studi le manifestazioni catatoniche piùspesso associate alle forme croniche di schizofrenia sonorappresentate da stereotipie, manierismi, movimentiautomatici e posture bizzarre; al contrario l’immobilità,il mutacismo e le alterazioni neurovegetative sembranocaratterizzare più frequentemente le forme acute 39 .Sintomi catatonici si osservano spesso in associazionecon un’ampia varietà di condizioni patologiche di tipo“organico”. In tre diversi studi epidemiologici condottisu pazienti catatonici degenti in ospedale, sono riportatipercentuali di catatonia dovute a <strong>una</strong> condizione medicagenerale variabili dal 20 al 25% 40-43 .Forme di catatonia possono osservarsi anche in età infantilee adolescenziale. In <strong>una</strong> review di 30 case reportsu manifestazioni catatoniche in bambini e adolescenti,Dhossche e Bouhman 44 45 hanno rilevato che un terzodei soggetti erano affetti da <strong>una</strong> condizione patologica ditipo internistico o neurologico, sei pazienti presentavanoun disturbo <strong>del</strong>l’umore, tre schizofrenia, undici avevano<strong>una</strong> diagnosi di psicosi atipica. Una più recente indaginesu 506 pazienti con autismo o ritardo mentale riporta lapresenza di caratteristiche catatoniche nel 6% <strong>del</strong> campionee nel 17% dei soggetti di età superiore ai 15 anni 46 .EPUBDiagnosiTabella I.Forme di catatonia di più frequente riscontro nella pratica clinica (da Bhati et al., 2007, mod.) 125 . Most common clinical types ofcatatonia (modified from Bhati et al., 2007) 125 .Codice DSM-IV Diagnosi Prognosi Morbidità e mortalità296.xxDisturbo <strong>del</strong>l’umoreBuonaModeratacon manifestazioni catatoniche293.89 Disturbo catatonico dovuto a …Buona-scarsaAlta[condizione medica generale]295.20 Schizofrenia, tipo catatonico Buona-discreta Moderata333.92 Sindrome maligna da neurolettici Discreta-scarsa AltaNessuno Sindrome serotoninergica Discreta-scarsa AltaLa Tabella include i codici DSM-IV associati (se disponibili) elencati in ordine di maggior frequenza nella pratica clinica. La prognosi indica gliesiti stimati dopo appropriato trattamento con benzodiazepine e/o TEC.3

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