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Felci e piante affini in Liguria e in Italia - Ambiente in Liguria

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17. A spleniaceaeRizoma corto, verticale. Fronde fascicolate; lam<strong>in</strong>a da <strong>in</strong>tera a più volte divisa. Sorioblunghi o l<strong>in</strong>eari; <strong>in</strong>dusio presente, di rado mancante.1. Pag<strong>in</strong>a <strong>in</strong>feriore della lam<strong>in</strong>a densamente squamosa………...............................… 2. Ceterach. Pag<strong>in</strong>a <strong>in</strong>feriore della lam<strong>in</strong>a glabra o al più ghiandolosa……….................................……… 22. Lam<strong>in</strong>a <strong>in</strong>tera (lusus esclusi); sori appaiati……………..............................……….... 3. Phyllitis. Lam<strong>in</strong>a una o più volte pennata o forcata; sori non appaiati............................... 1. Asplenium1. Asplenium1. Lam<strong>in</strong>a 1-3 volte forcata; rachide <strong>in</strong>dist<strong>in</strong>ta……................................. 11. A. septentrionale. Lam<strong>in</strong>a una o più volte pennata; rachide bene evidente……..............................…………… 22. Fronde semplicemente pennate; p<strong>in</strong>ne al più <strong>in</strong>ciso-lobate……………............................….. 3. Fronde almeno due volte pennate…….…………………............................…………………. 63. Pianta densamente ghiandolosa….…….....................…….…………......….. 1. A. petrarchae. Piante non ghiandolose………..………………………………….............................…………. 44. Rachide completamente verde.………….................................……………..…….. 4. A. viride. Rachide nerastra per oltre metà della lunghezza……….............................…………….……. 55. Rachide verde solo nell’estrema punta…………...........................……...... 2. A. trichomanes. Rachide verde mediamente nell’ultimo quarto………….............................. 3. A. adulter<strong>in</strong>um6. Fronde lunghe f<strong>in</strong>o a 22 cm, con stipite verde, bruno solo nel piede….. 12. A. ruta-muraria. Fronde anche molto più lunghe, con stipite bruno per metà della sua lunghezza o più, almenosu una fascia longitud<strong>in</strong>ale….........………..………............................................................... 77. P<strong>in</strong>ne <strong>in</strong>feriori uguali alle medie o più lunghe; lam<strong>in</strong>a a contorno più o meno triangolare.…..………………………………………………………………............................................... 8. P<strong>in</strong>ne <strong>in</strong>feriori di solito più corte delle medie; lam<strong>in</strong>a a contorno da lanceolato a più o meno ovato….……..............................................................………….……………………………….…. 108. Lam<strong>in</strong>a 3-4 volte pennata, relativamente rigida e lucida; p<strong>in</strong>ne spesso caudate e con divisioni ultimeassai strette………..……...............................................................……. 8. A. onopteris. Lam<strong>in</strong>a 2-3 volte pennata, poco rigida e generalmente opaca; p<strong>in</strong>ne di rado caudate, con divisioniultime relativamente larghe…………......................................................……………… 99. Pianta tetraploide di colore verde scuro; stipite, rachide e rachille robuste; lam<strong>in</strong>a assai consistente,con pag<strong>in</strong>a <strong>in</strong>feriore a solchi mediamente meno evidenti, meno numerosi e meno ravvic<strong>in</strong>ati;divisioni ultime da cuneato-romboidali a più o meno strettamente ovate…................….................................................................................................... 9. A. adiantum-nigrum. Pianta diploide di colore verde tenue; stipite, rachide e rachille per lo più sottili; lam<strong>in</strong>a tenera,con pag<strong>in</strong>a <strong>in</strong>feriore a solchi mediamente più evidenti, più numerosi e più ravvic<strong>in</strong>ati; divisioniultime di solito romboidali, con base più o meno cuneata ed apice flabellato-<strong>in</strong>ciso......................………….….........................................................................................… 10. A. cuneifolium10. Lam<strong>in</strong>a strettamente oblanceolata; p<strong>in</strong>ne <strong>in</strong>feriori regolarmente decrescenti e cortissime nel paiobasale…….........…….…………..……….................................................….. 5. A. fontanum. Lam<strong>in</strong>a lanceolata od ovato-lanceolata; p<strong>in</strong>ne <strong>in</strong>feriori più bruscamente decrescenti, da piccolissimea poco più corte delle medie nel paio basale............................................................... 1111. Lam<strong>in</strong>a lanceolata; sori posti verso il centro delle p<strong>in</strong>nule............................ 6. A. foreziense. Lam<strong>in</strong>a ovato-lanceolata; sori posti verso la periferia delle p<strong>in</strong>nule…....……. 7. A. obovatum127


Asplenium petrarchae (Guér<strong>in</strong>) DC.ASPLENIO GHIANDOLOSOCaratteriStipite bruno, corto. Rachide bruna f<strong>in</strong>oltre la metà. Lam<strong>in</strong>a oblungo-lanceolata.P<strong>in</strong>ne poco numerose, ovate, ottuse,con marg<strong>in</strong>e da <strong>in</strong>tero a lobulatocrenato,le <strong>in</strong>feriori e le medie da picciolettatea sessili, le superiori saldatealla rachide.Altezza3-15 cm.SporificazioneIII-XII.Riproduzione e ploidìaSessuale. Autotetraploide (2n=144).EcologiaRupi, detriti grossolani consolidati, muri,su calcare, tra 50 e 1000 m.Distribuzione generalePortogallo, bac<strong>in</strong>o del Mediterraneo,Marocco atlantico.Distribuzione italianaCoste liguri, tra Terrac<strong>in</strong>a e Gaeta, Mar<strong>in</strong>adi Camerota, Acquafredda presso128


Maratea, Isola di D<strong>in</strong>o presso Praia aMare, Cerchiara di Calabria, Palermo ed<strong>in</strong>torni, Trapani, Sardegna orientale:da R a RR.Distribuzione regionaleVentimiglia presso Mortola, S. LazzaroReale <strong>in</strong> località Rocche (IM); Capo S.Spirito, Toirano e Capo Noli (SV); promontoriodi Portof<strong>in</strong>o (GE); pressoMontemarcello (SP). Segnalato anticamenteanche alle isole Palmaria e T<strong>in</strong>o.NotaEntità assai termofila e strettamente legataal clima mediterraneo, anche senelle stazioni di crescita si localizza <strong>in</strong>genere nelle fessure ombrose o <strong>in</strong> piccolecavità relativamente fresche, cherendono possibile lo sviluppo dei protalli,e talvolta anche all’<strong>in</strong>terno di grotteo su rupi stillicidiose.129


Asplenium trichomanes L. subsp. trichomanesASPLENIO TRICOMANECaratteriFronde lunghe f<strong>in</strong>o a 25 cm, snelle, delicate.Stipite corto e rachide nerastra f<strong>in</strong>oal tratto apicale. Lam<strong>in</strong>a l<strong>in</strong>eare, conp<strong>in</strong>ne generalmente distanziate, corte,da suborbicolari ad oblunghe, la term<strong>in</strong>alestretta, con marg<strong>in</strong>e <strong>in</strong>tero o quasi.Perisporio nel secco f<strong>in</strong>o a 44 mµ.Altezza4-25 cm.SporificazioneV-IX.Riproduzione e ploidìaSessuale. Diploide (2n=72).EcologiaRocce acide ed ofiolitiche, muri, detriti,pendii terrosi compatti, tra 75 e 2000 m.Distribuzione generaleEuropa, Asia, America Settentrionale,Nuova Gu<strong>in</strong>ea, Australia, Nuova Zelanda.Distribuzione italianaAlpi e Prealpi, dal Bellunese alle Marittime:CC. Pianura Padana, Appenn<strong>in</strong>oSettentrionale f<strong>in</strong>o al Pratomagno: progressivamenteda C a R.Distribuzione regionaleAppenn<strong>in</strong>o Ligure orientale, dall’altaVal Fontanabuona all’alta Val d’Aveto130


(GE); dalle valli Sturla e Graveglia all’altaVal di Vara (GE, SP); anche sulle ofiolitidel “Gruppo di Voltri”?NotaSottospecie generalmente microterma,esclusiva dei terreni silicei ed ofiolitici, lacui distribuzione <strong>in</strong> <strong>Liguria</strong> non è ancoraben def<strong>in</strong>ita a causa della facile confusionecon la subsp. quadrivalens, diffusasu calcare, silice e serpent<strong>in</strong>ite apartire dalle località costiere f<strong>in</strong>o allequote più elevate. Pur <strong>in</strong> presenza diuna certa variabilità nella morfologia all’<strong>in</strong>ternodelle subsp. di A. trichomanes,nel complesso esse ripropongono unmodello di base assai elementare, chene rende difficoltosa la reciproca caratterizzazione.Attraverso un’adeguatacomb<strong>in</strong>azione di diversi caratteri si puòarrivare alla def<strong>in</strong>izione dell’aspettomedio di ogni sottospecie, che tuttavianon è particolarmente <strong>in</strong>dicativo. Sirende perciò necessario misurare la tagliadelle spore, che cresce con l’aumentaredel grado di ploidìa; determ<strong>in</strong>anterisulta l’analisi cariologica. Perqueste ragioni tutti i vecchi dati r<strong>in</strong>venibili<strong>in</strong> letteratura sono <strong>in</strong>utilizzabili. Sulterritorio ligure la subsp. trichomanes èconosciuta con certezza nelle zone <strong>in</strong>ternedella parte centro-orientale; lasua presenza è assai probabile anchesulle ofioliti e sui substrati silicei dell’entroterrasavonese. Più difficile dare rispostecerte per l’Imperiese, caratterizzatoda una generale diffusione di substratidi natura calcarea.131


Asplenium trichomanes L. subsp. <strong>in</strong>expectans LovisASPLENIO TRICOMANECaratteriPianta compatta. Fronde corte (lunghef<strong>in</strong>o a 12 cm), con lam<strong>in</strong>a relativamentetozza, strettamente lanceolata; p<strong>in</strong>nenon spaziate, parzialmente sovrapposte,subquadrangolari, con marg<strong>in</strong>eondulato-lobulato-crenato, bruscamenteaccorciate all’apice della fronda, laterm<strong>in</strong>ale assai larga. Perisporio, nelsecco, f<strong>in</strong>o a 45 mµ.Altezza4-12 cm.SporificazioneI-XII.Riproduzione e ploidìaSessuale. Diploide (2n=72).EcologiaLuoghi rupestri calcarei, pareti, anfratti,tra 200 e 355 m.Distribuzione generaleEuropa, dalla Svezia f<strong>in</strong>o al Mediterraneoe alla Crimea.132


Distribuzione italianaEntroterra di F<strong>in</strong>ale Ligure (SV).Distribuzione regionaleEntroterra di F<strong>in</strong>ale Ligure: Rocca di Perti,M. Tolla, Bric Pianarella, Bric Spaventaggi,Ciappo delle Conche, Ciappo deiCeci, Bric Reseghe, Case Vacchè, Roccadi Corno, Rocca degli Uccelli, Cave Romane,Ca’ du Punc<strong>in</strong>-Rio Ponci e zonelimitrofe (SV).Ponente è assai probabile, consideratel’estensione dei substrati calcarei e ladistanza, non eccessiva, dalle stazionifrancesi, localizzate <strong>in</strong> tre Dipartimentidella Francia meridionale orientale. Èpossibile pure la presenza di questa sottospecieanche <strong>in</strong> altre località italianedove da tempo è noto l’ibrido con A. viride.NotaDifficile da identificare perché molto similenell’aspetto a forme piccole dellasubsp. quadrivalens. Una sola particolaritàmorfologica può essere di aiuto perorientarsi nelle ricerche: la sommità dellefronde <strong>in</strong> genere si restr<strong>in</strong>ge bruscamentee presenta spesso un lobo term<strong>in</strong>alelargo, ben <strong>in</strong>dividuabile (v. foto).Le spore sono più piccole di quelle dellasubsp. quadrivalens, ma la differenzanon sempre è marcata. La maggior partedelle popolazioni del F<strong>in</strong>alese presentamorfologia e taglia delle spore comesopra descritto: la certezza dell’identificazione,però, si raggiunge solo tramiteil conteggio dei cromosomi. La presenza<strong>in</strong> altre località liguri della Riviera di133


Asplenium trichomanes L. subsp. quadrivalens D. E. Mey.ASPLENIO TRICOMANECaratteriFronde lunghe f<strong>in</strong>o a 40 cm, l<strong>in</strong>eari ostrettamente lanceolate, relativamenterobuste. P<strong>in</strong>ne oblunghe, non auricolate,tranne talvolta le <strong>in</strong>feriori, le superiorigradatamente decrescenti, la term<strong>in</strong>alestretta, con marg<strong>in</strong>i da <strong>in</strong>teri adentellati. Perisporio, nel secco, f<strong>in</strong>o a57 mµ.Altezza4-40 cm.134


SporificazioneI-XII.Riproduzione e ploidìaSessuale. Autotetraploide (2n=144).EcologiaRocce, muri, detriti, pendi terrosi compatti,su tutti i substrati, tra 0 e 2910 m.Distribuzione generaleEuropa, Asia, Africa Settentrionale,America Settentrionale, Oceania.Distribuzione italianaIn tutto il territorio: CC.Distribuzione regionaleIn tutto il territorio: CC.NotaSi tratta della sottospecie più largamentediffusa <strong>in</strong> Europa, contraddist<strong>in</strong>tada una notevole valenza ecologica.Nella sua morfologia caratteristica sipresenta con rachide nerastro, robusto,p<strong>in</strong>ne da subrotonde ad ovali-allungate,provviste di pochi denti, assai ravvic<strong>in</strong>atee attaccate più o meno perpendicolarmentealla rachide, gradatamentedecrescenti. In <strong>Liguria</strong> sono noti gliibridi con la sottospecie trichomanes,ossia A. trichomanes L. nothosubsp. lusaticum(D. E. Mey.) Lawalrée, e conA. adulter<strong>in</strong>um subsp. adulter<strong>in</strong>um, valea dire A. x trichomaniforme Woyn.nothosubsp. praetermissum (Lovis,Melzer et Reichst.) Muñoz Garm., fotoa pag. 64.135


Asplenium adulter<strong>in</strong>um Milde subsp. adulter<strong>in</strong>umASPLENIO IBRIDOCaratteriFronde generalmente erette, delicate,provviste di stipite corto e di rachidenerastra per circa tre quarti, verde nelquarto term<strong>in</strong>ale. Lam<strong>in</strong>a l<strong>in</strong>eare, p<strong>in</strong>nenumerose, da spaziate ad embricate,suborbicolari, la term<strong>in</strong>ale stretta,con marg<strong>in</strong>e da <strong>in</strong>tero a fortementedentato.Altezza3-25 cm.SporificazioneVI-IX.Riproduzione e ploidìaSessuale. Allotetraploide (2n=144).EcologiaFessure di rupi, muri e detriti consolidatialla loro base, su serpent<strong>in</strong>iti, altrerocce ultrabasiche e micascisti, tra 310e 2080 m.136


Distribuzione generaleScand<strong>in</strong>avia, Europa Centrale e Meridionale,Canadà Occidentale.Distribuzione italianaAlpi Occidentali da Chiavenna a Pianodel Re (Monviso): da C a R. Appenn<strong>in</strong>oLigure- Piacent<strong>in</strong>o-Parmense: da R a RR.formazioni ofiolitiche (soprattutto serpent<strong>in</strong>iti),peridotiti e basalti, caratterizzatoda un clima con temperature mediefresche e precipitazioni annue oumidità generale di livello piuttosto elevato.Queste popolazioni risultano trale pochissime situate a sud del 45°parallelo.Distribuzione regionaleAlta Val d’Aveto, dal Lago delle Lame alM. Aiona, sopra Borzonasca, a PratoMollo e M. Nero (GE).NotaA. adulter<strong>in</strong>um è un allotetraploide i cuiprogenitori sono A. viride ed A. trichomanessubsp. trichomanes; rispetto adessi presenta una morfologia <strong>in</strong>termedia,dist<strong>in</strong>guendosene per il fatto dipossedere, nelle fronde adulte, un viraggiodel colore verso i tre quarti superioridella rachide: <strong>in</strong> A. viride questaè completamente verde mentre <strong>in</strong> tuttele sottospecie di A. trichomanes è scuraf<strong>in</strong>o quasi all’apice. Sull’Appenn<strong>in</strong>o sononote diverse stazioni, quasi tutteconcentrate <strong>in</strong> alta Val d’Aveto e <strong>in</strong> luoghiadiacenti, <strong>in</strong> un territorio ricco di137


Asplenium viride HudsonASPLENIO VERDECaratteriFronde delicate. Stipite più corto dellalam<strong>in</strong>a, bruno solo nella parte <strong>in</strong>feriore,per il resto verde. Lam<strong>in</strong>a l<strong>in</strong>eare, di coloreverde chiaro, con p<strong>in</strong>ne picciolettate,da suborbicolari a romboidali, emarg<strong>in</strong>i da crenati ad erosi.Altezza4-30 cm.SporificazioneV-IX.Riproduzione e ploidìaSessuale. Diploide (2n=72).EcologiaAnfratti, rupi, muri, m<strong>in</strong>uti detriti muschiosi,tra 80 e 3015 m.Distribuzione generaleEmisfero Boreale (Europa, Asia, Marocco,America).Distribuzione italianaAlpi, Appenn<strong>in</strong>o Settentrionale: C. Appenn<strong>in</strong>oCentro-Meridionale da C a R.138


Distribuzione regionaleAlpi Liguri, dalla Gola di Gouta al M.Galero (IM, SV); Appenn<strong>in</strong>o Ligureorientale dal M. Roncalla al M. degliAbeti (GE).NotaEntità microterma che <strong>in</strong> <strong>Liguria</strong> si trova<strong>in</strong> genere su versanti esposti a norddei rilievi più elevati e molto raramentescende sotto 1400 metri. Indifferenteal substrato, è abbastanza frequentesui pendii settentrionali della dorsaleM. Saccarello-M. Frontè-Cima diGarlenda, così come sui rilievi montuosiche si estendono dal M. Roncalla alM. degli Abeti, <strong>in</strong> alta Val d’Aveto. A.viride è uno dei progenitori di A. adulter<strong>in</strong>um,con il quale, attraverso unnuovo processo di ibridazione, ha avutoorig<strong>in</strong>e A. x poscharskyanum, foto apag. 94.139

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