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Il pre-deposito di sangue, informazioni per i pazienti

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AZIENDA OSPEDALIERA “OSPEDALE DI LECCO”PRESIDI OSPEDALIERI: LECCO - MERATE – BELLANOPOLIAMBULATORI: CASATENOVO – CALOLZIOCORTE – MANDELLO – OGGIONODipartimento <strong>di</strong> Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale ed EmatologiaStruttura: Immunoematologia e Me<strong>di</strong>cina TrasfusionaleDirettore: Dott. Daniele PratiOspedale “Alessandro Manzoni”Via Dell’Eremo 9/11– 23900 LeccoTel. 0341/489872– Fax 0341/489871e-mail: d.prati@ospedale.lecco.itSCHEDA D’ INFORMAZIONE SULPRE-DEPOSITO DI SANGUE AUTOLOGO PER AUTOTRASFUSIONEGentile Signora, Egregio Signore,cre<strong>di</strong>amo che un’adeguata informazione rap<strong>pre</strong>senti un elemento in<strong>di</strong>spensabile nella<strong>di</strong>namica <strong>di</strong> svolgimento <strong>di</strong> ogni attività sanitaria e costituisca una parte essenziale delpiano <strong>di</strong>agnostico, terapeutico ed assistenziale.Per tale motivo puntiamo ad assicurarLe una buona informazione, che Le <strong>per</strong>metta <strong>di</strong><strong>di</strong>venire il più possibile partecipe dell’impegno comune alla tutela della Sua salute e <strong>di</strong>affidarsi con consapevolezza alla competenza dei professionisti sanitari.Le <strong>informazioni</strong> contenute in questa scheda mirano a illustrare modalità <strong>di</strong> esecuzione,benefici, effetti collaterali e rischi del trattamento sanitario che Le è stato proposto; tali<strong>informazioni</strong> tuttavia, in relazione al loro carattere generale, non sostituiscono il piùesteso e articolato colloquio informativo tra me<strong>di</strong>co e paziente.Potrà sem<strong>pre</strong> trovare <strong>per</strong>tanto un me<strong>di</strong>co specialista in Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale<strong>di</strong>sponibile <strong>per</strong> rispondere ad ogni ulteriore richiesta <strong>di</strong> chiarimento che Lei vorràrivolgere e <strong>per</strong> aiutarLa a fronteggiare eventuali incertezze o paure.<strong>Il</strong> <strong>pre</strong>-<strong>deposito</strong> <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> autologo (cioè del proprio <strong>sangue</strong>) è una donazione <strong>di</strong> <strong>sangue</strong>intero effettuata da un paziente nelle settimane che <strong>pre</strong>cedono un intervento chirurgicoche comporta una <strong>per</strong><strong>di</strong>ta rilevante <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> e in cui sia quin<strong>di</strong> necessaria unatrasfusione <strong>di</strong> emocomponenti (<strong>pre</strong>valentemente globuli rossi concentrati, in minormisura plasma) nel <strong>per</strong>iodo <strong>per</strong>i- o post-o<strong>per</strong>atorio.La trasfusione dell’emocomponente autologo, denominata autotrasfusione, evita i rischidelle complicanze immunologiche e riduce quelli della trasmissione <strong>di</strong> malattie infettiveassociate alla trasfusione.<strong>Il</strong> programma <strong>di</strong> <strong>pre</strong>-<strong>deposito</strong> viene stabilito in relazione al tipo <strong>di</strong> intervento chirurgico ealla <strong>per</strong><strong>di</strong>ta <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> <strong>pre</strong>vista e viene eseguito nel <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> tempo delle 4-6 settimaneche <strong>pre</strong>cedono la data dell’intervento stesso, <strong>per</strong> garantire una buona possibilità <strong>di</strong>recu<strong>per</strong>o della massa eritrocitaria (i globuli rossi ceduti con la donazione), favorita anchedalla terapia <strong>di</strong> supporto con ferro la cui assunzione viene consigliata dall’inizio delledonazioni sino alla data dell’intervento.Ogni donazione avviene con cadenza circa settimanale, sino al raggiungimento delnumero <strong>di</strong> unità programmate (salvo casi eccezionali, 2-3 unità <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> sod<strong>di</strong>sfano lanecessità trasfusionale della gran parte degli interventi chirurgici); la donazione consisteRevisione: 01 pag. 1 <strong>di</strong> 3


in un <strong>pre</strong>lievo <strong>di</strong> una quantità <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> pari a 400 ml che viene raccolta in un sistema <strong>di</strong>sacche <strong>di</strong> plastica sterili monouso, raccordate l’una all’altra me<strong>di</strong>ante tubi. Ciò consente, a<strong>pre</strong>lievo ultimato, <strong>di</strong> sottoporre l’unità <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> a frazionamento in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>completa sterilità.Dal processo <strong>di</strong> frazionamento, ottenuto me<strong>di</strong>ante centrifugazione <strong>di</strong> una unità <strong>di</strong> <strong>sangue</strong>,si ottengono gli emocomponenti:• una unità <strong>di</strong> globuli rossi concentrati che possono essere conservati in frigorifero atem<strong>per</strong>atura <strong>di</strong> circa 4° C <strong>per</strong> un massimo <strong>di</strong> 45 giorni;• una unità <strong>di</strong> plasma fresco che può essere congelata a –30° C entro 6 ore dallaraccolta e conservata alla stessa tem<strong>per</strong>atura <strong>per</strong> 6 mesi.Questi emocomponenti sono destinati esclusivamente alla trasfusione del paziente che haeffettuato il <strong>pre</strong>-<strong>deposito</strong> e vengono conservati <strong>pre</strong>sso il Centro Trasfusionaledell’ospedale fino alla loro scadenza.<strong>Il</strong> <strong>pre</strong>-<strong>deposito</strong> <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> autologo è controin<strong>di</strong>cato nelle seguenti con<strong>di</strong>zioni cliniche ocategorie <strong>di</strong> <strong>pazienti</strong>:• <strong>pazienti</strong> con valore <strong>di</strong> emoglobina basale inferiore a 11.5 gr/dL;• <strong>pazienti</strong> con peso < 35 Kg;• <strong>pazienti</strong> <strong>di</strong> età > 75 anni;• <strong>pazienti</strong> affetti da infezioni, i<strong>per</strong>tensione non controllata dalla terapia farmacologia,epilessia, car<strong>di</strong>opatia ischemica, <strong>di</strong>sturbi del ritmo car<strong>di</strong>aco, <strong>di</strong>sturbi delle valvolecar<strong>di</strong>ache, scompenso car<strong>di</strong>ocircolatorio, malattie vascolari cerebrali;• <strong>pazienti</strong> positivi alla ricerca <strong>di</strong> marcatori virali <strong>di</strong> HBV, HCV (virus epatitici B e C)e HIV.COMPLICANZE ED EFFETTI COLLATERALI DELLA DONAZIONELa donazione <strong>di</strong> <strong>sangue</strong> <strong>pre</strong>senta scarsi rischi <strong>di</strong> complicanze (lesione <strong>di</strong> un vaso venoso o<strong>di</strong> un nervo in sede <strong>di</strong> puntura, accompagnata da reazione infiammatoria) o <strong>di</strong> effetticollaterali imme<strong>di</strong>ati (“reazione vagale”, caratterizzata da ipotensione arteriosa,sudorazione, <strong>di</strong>minuzione <strong>di</strong> frequenza del battito car<strong>di</strong>aco, nausea) che in genereregre<strong>di</strong>scono in breve tempo, spontaneamente o dopo eventuale infusione <strong>di</strong> liqui<strong>di</strong>; soloin casi spora<strong>di</strong>ci, molto rari, può rendersi necessario il ricorso all’uso <strong>di</strong> farmaci <strong>per</strong> il lorotrattamento. La contemporanea <strong>pre</strong>senza <strong>di</strong> altre malattie acute o cronico-degenerativenon comporta rischi aggiuntivi <strong>per</strong> la donazione, tranne il caso in cui queste malattierap<strong>pre</strong>sentano motivo <strong>di</strong> controin<strong>di</strong>cazione alla procedura.COMPORTAMENTO PRIMA DELLA DONAZIONEPrima <strong>di</strong> ogni donazione è consigliabile:• assumere un pasto leggero la sera <strong>pre</strong>cedente, evitando l’uso <strong>di</strong> alcolici esu<strong>per</strong>alcolici;• mantenere il <strong>di</strong>giuno dalla sera <strong>pre</strong>cedente (salvo <strong>di</strong>versa in<strong>di</strong>cazione me<strong>di</strong>ca);• non assumere farmaci (eventuali terapie in corso potranno essere assunte altermine della donazione);• farsi accompagnare, in occasione della prima donazione o in caso <strong>di</strong> <strong>di</strong>sturbi postdonazioneai <strong>pre</strong>lievi <strong>pre</strong>cedenti.pag. 2 <strong>di</strong> 3


COMPORTAMENTO DOPO LA DONAZIONEDopo ogni donazione è consigliabile:• mantenere una com<strong>pre</strong>ssione adeguata sul punto <strong>di</strong> <strong>pre</strong>lievo, secondo isuggerimenti del <strong>per</strong>sonale <strong>pre</strong>sente in sala <strong>pre</strong>lievo, prima della me<strong>di</strong>cazione dellapiccola ferita con un cerotto;• attendere un breve <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> tempo prima <strong>di</strong> alzarsi dalla poltrona <strong>di</strong> <strong>pre</strong>lievo,• dopo alzati, attendere ancora un breve <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> tempo nei locali del CentroTrasfusionale, segnalando subito al <strong>per</strong>sonale sanitario la comparsa <strong>di</strong> qualsiasimalessere o <strong>di</strong>sturbo;• rispettare il ristoro post-donazione, assumendo soprattutto liqui<strong>di</strong>;• evitare <strong>di</strong> bere alcolici e <strong>di</strong> fumare;• evitare <strong>di</strong> guidare la propria auto se al <strong>pre</strong>lievo <strong>pre</strong>cedente siano comparsi <strong>di</strong>sturbio malessere;• evitare in tutta la giornata <strong>di</strong> sottoporsi ad attività fisica intensa, hobby e lavoririschiosi;• avvertire il <strong>per</strong>sonale me<strong>di</strong>co del Centro Trasfusionale in caso <strong>di</strong> comparsa <strong>di</strong><strong>di</strong>sturbi o malessere anche a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> ore dalla donazione.Dott. Daniele PratiDirettore Dipartimento Me<strong>di</strong>cina Trasfusionale ed Ematologiapag. 3 <strong>di</strong> 3

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