Guida per lo svolgimento della pratica matrimoniale - Diocesi di Roma

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13.07.2015 Views

9) Matrimonio canonico dopo il civileColoro che hanno già contratto tra loro il matrimoniocivile, possono successivamente celebrare anche il matrimoniocanonico (cfr. art. 44, 1 D.G.).A tal fine il Parroco presenterà la domanda n. 7 delformulano CEI al Cardinale Vicario per ottenere la licenza allacelebrazione del matrimonio solo canonico, unitamente aquella dei nubendi nella quale essi espongono le circostanzeche hanno determinato la precedente scelta di matrimoniocivile, e i motivi che ora li spingono a chiedere il matrimoniosacramento.Il Parroco sarà particolarmente attento con coloro chedomandano il matrimonio religioso unicamente per ragioni diconvenienza sociale, estranee ad un cammino di fede. Rifiuterà,pertanto. di procedere in forma sbrigativa e quasi burocratica«come se si trattasse di una sistemazione di una situazioneanormale» (art. 44 D.G.).Ottenuta la licenza dell’Ordinario per un matrimoniocanonico da celebrarsi nella Diocesi di Roma, il Parrocoistruirà una regolare pratica; in sostituzione dei documenticivili richiederà il certificato del matrimonio civile.Se i nubendi, nell’ambiente in cui vivono, sono ritenutisposati anche di fronte alla Chiesa, il Parroco richiederà ladispensa dalle pubblicazioni canoniche, inoltrando la domandaal Cardinale Vicario (n. 1 del formulano CEI).La Sanazione in Radice«La sanazione in radice di un matrimonio nullo consistenella sua convalidazione senza rinnovazione del consenso,concessa dalla competente autorità; essa comporta la dispensadall’impedimento se c’è, e dalla forma canonica se non fuosservata, nonché la retroazione al passato degli effetticanonici» (can. 1161,1).

Nella pratica: il Parroco di fronte alla richiesta dellasanazione in radice da parte di un coniuge o di ambedue.interroghi la parte interessata usando la posizione matrimoniale(mod. 1) per verificare che il consenso non sia mai statointerrotto dal momento della celebrazione e che ci sial’accettazione delle proprietà fondamentali del matrimonio.Richieda anche il certificato di battesimo uso matrimonio(mod. 2), della cresima (mod. 3), e il certificato di matrimoniocivile.La parte interessata alla sanazione in radice esporrà in unadomanda al Cardinale Vicario le motivazioni che l’hannoindotta alla scelta del matrimonio civile, e dichiarerà le ragioniche ora la spingono a chiedere la sanazione in radice.La documentazione verrà consegnata all’UfficioMatrimoni del Vicariato che provvederà a nome dell’Ordinarioa rilasciare la Notificazione della sanazione in radice da inserirenei registri di matrimonio della Parrocchia in sostituzionedell’Atto di Matrimonio.Sarà premura del Parroco annotare nei registri deibattezzati, se ivi hanno ricevuto il battesimo, o di comunicaread altro Parroco la notizia dell’avvenuta sanazione in radicespecificando il giorno, il mese e l’anno.10) Matrimonio dei divorziatiColoro che hanno celebrato il matrimonio civile edhanno ottenuto lo scioglimento del vincolo (divorzio) possonocontrarre un matrimonio concordatario con altra persona (art.44. 3 D.G.).A tal fine il Parroco presenterà la domanda al CardinaleVicario utilizzando il n. 8 del formulano CEI unitamente aquella dei nubendi dove spiegheranno i motivi della loro primascelta. Solo dopo la licenza dell’Ordinario il Parroco istruiràuna normale pratica matrimoniale allegando ai documenti, ilcontestuale e la sentenza di divorzio.

Nella <strong>pratica</strong>: il Parroco <strong>di</strong> fronte alla richiesta <strong>della</strong>sanazione in ra<strong>di</strong>ce da parte <strong>di</strong> un coniuge o <strong>di</strong> ambedue.interroghi la parte interessata usando la posizione <strong>matrimoniale</strong>(mod. 1) <strong>per</strong> verificare che il consenso non sia mai statointerrotto dal momento <strong>della</strong> celebrazione e che ci sial’accettazione delle proprietà fondamentali del matrimonio.Richieda anche il certificato <strong>di</strong> battesimo uso matrimonio(mod. 2), <strong>della</strong> cresima (mod. 3), e il certificato <strong>di</strong> matrimoniocivile.La parte interessata alla sanazione in ra<strong>di</strong>ce esporrà in unadomanda al Car<strong>di</strong>nale Vicario le motivazioni che l’hannoindotta alla scelta del matrimonio civile, e <strong>di</strong>chiarerà le ragioniche ora la spingono a chiedere la sanazione in ra<strong>di</strong>ce.La documentazione verrà consegnata all’UfficioMatrimoni del Vicariato che provvederà a nome dell’Or<strong>di</strong>narioa rilasciare la Notificazione <strong>della</strong> sanazione in ra<strong>di</strong>ce da inserirenei registri <strong>di</strong> matrimonio <strong>della</strong> Parrocchia in sostituzionedell’Atto <strong>di</strong> Matrimonio.Sarà premura del Parroco annotare nei registri deibattezzati, se ivi hanno ricevuto il battesimo, o <strong>di</strong> comunicaread altro Parroco la notizia dell’avvenuta sanazione in ra<strong>di</strong>cespecificando il giorno, il mese e l’anno.10) Matrimonio dei <strong>di</strong>vorziatiCo<strong>lo</strong>ro che hanno celebrato il matrimonio civile edhanno ottenuto <strong>lo</strong> scioglimento del vinco<strong>lo</strong> (<strong>di</strong>vorzio) possonocontrarre un matrimonio concordatario con altra <strong>per</strong>sona (art.44. 3 D.G.).A tal fine il Parroco presenterà la domanda al Car<strong>di</strong>naleVicario utilizzando il n. 8 del formulano CEI unitamente aquella dei nuben<strong>di</strong> dove spiegheranno i motivi <strong>della</strong> <strong>lo</strong>ro primascelta. So<strong>lo</strong> dopo la licenza dell’Or<strong>di</strong>nario il Parroco istruiràuna normale <strong>pratica</strong> <strong>matrimoniale</strong> allegando ai documenti, ilcontestuale e la sentenza <strong>di</strong> <strong>di</strong>vorzio.

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