Guida per lo svolgimento della pratica matrimoniale - Diocesi di Roma
Guida per lo svolgimento della pratica matrimoniale - Diocesi di Roma Guida per lo svolgimento della pratica matrimoniale - Diocesi di Roma
Si indichi il Comune della residenza civile. L’eventualedifferenza del domicilio canonico (dimora di fatto) vengaannotata nelle righe successive riguardanti la Parrocchia.Nella pagina 2 si riportino le date delle pubblicazionicanoniche e civili. Si lasci all’ufficio il compito di compilare lospazio riguardante la dispensa da impedimenti o la licenza.La pagina 3 contiene gli spazi per la licenza ad altroParroco se il matrimonio si celebra fuori parrocchia; la delegaal sacerdote celebrante; la firma del Cancelliere del Vicariato diRoma e la firma del Cancelliere di Curia del luogo ove sicelebra il matrimonio (fuori Roma).Nella pagina 4 occorre trascrivere l’indirizzo delleparrocchie di battesimo dei nubendi ove comunicare e annotarela notizia del matrimonio celebrato (can. 1122,2 C.J.C.).Al termine dell’anno il Parroco consegnerà all’UfficioMatrimoni lo stato dei documenti con l’annotazionedell’avvenuto matrimonio debitamente firmata.2) Procedura straordinariaIn caso di matrimonio da celebrarsi durante lepubblicazioni civili (art. 12 della legge concordataria 27maggio 1929 n. 847) o con omissione delle pubblicazioni civili(art. 13) oppure con sospensione degli effetti civili (art. 14 eart. 8 del Concordato), il Parroco, prima di iniziare la praticamatrimoniale, presenti all’Ufficio Matrimoni gli interessati conuna domanda da loro sottoscritta nella quale sia specificato ilmotivo per cui si chiede l’applicazione dei suddetti articoli.Il permesso rilasciato dal Vicariato ha valore solo per laDiocesi di Roma. In caso di sospensione degli effetti civili ilParroco si attenga alle disposizioni specifiche del Vicariato.
3) Matrimonio di extradiocesaniColoro che, non appartenendo alla Diocesi di Roma,desiderano celebrare le nozze in Roma devono esibireall’Ufficio Matrimoni lo stato dei documenti (mod. XIV) vistatodalla Curia dove si è svolta la pratica matrimoniale, ondeottenere il visto del Vicariato per gli adempimenti fissati daldiritto particolare.Al nulla osta ecclesiastico si deve allegare il certificatodelle avvenute pubblicazioni civili.4) Adempimenti1) I coniugi che scelgono il regime patrimoniale dellaseparazione dei beni dovranno manifestare la loro intenzionedurante la celebrazione del matrimonio. La firma sottostantedegli sposi, dei testimoni e del celebrante confermerà anche lascelta della separazione dei beni.2) È dovere del Parroco ove si celebra il matrimoniocomunicare ai Parroci di battesimo degli sposi l’avvenutomatrimonio per farlo annotare nei registri, utilizzando il mod.XVII della C.E.I.3) Entro cinque giorni il Parroco dove si è celebrato ilmatrimonio ha il dovere di trasmettere «l’atto di matrimonio»(mod. XV) al Comune, allegandovi la «richiesta di trascrizioneagli effetti civili» (mod. XVI) e il certificato di avvenutepubblicazioni civili se queste sono state effettuate fuori Roma.La richiesta di trascrizione può avvenire o per posta(Raccomanda A.R.) o consegnando l’atto di matrimonioall’ufficio protocollo del Comune (e non in Municipio).L’impiegato del Comune rilascerà il tagliando sottostanteil mod. XVI come ricevuta, che verrà inserita nello stato deidocumenti unitamente alla notifica dell’avvenuta trascrizioneinviata dal Comune (le cartoline bianche sono prelevate
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Si in<strong>di</strong>chi il Comune <strong>della</strong> residenza civile. L’eventuale<strong>di</strong>fferenza del domicilio canonico (<strong>di</strong>mora <strong>di</strong> fatto) vengaannotata nelle righe successive riguardanti la Parrocchia.Nella pagina 2 si riportino le date delle pubblicazionicanoniche e civili. Si lasci all’ufficio il compito <strong>di</strong> compilare <strong>lo</strong>spazio riguardante la <strong>di</strong>spensa da impe<strong>di</strong>menti o la licenza.La pagina 3 contiene gli spazi <strong>per</strong> la licenza ad altroParroco se il matrimonio si celebra fuori parrocchia; la delegaal sacerdote celebrante; la firma del Cancelliere del Vicariato <strong>di</strong><strong>Roma</strong> e la firma del Cancelliere <strong>di</strong> Curia del luogo ove sicelebra il matrimonio (fuori <strong>Roma</strong>).Nella pagina 4 occorre trascrivere l’in<strong>di</strong>rizzo delleparrocchie <strong>di</strong> battesimo dei nuben<strong>di</strong> ove comunicare e annotarela notizia del matrimonio celebrato (can. 1122,2 C.J.C.).Al termine dell’anno il Parroco consegnerà all’UfficioMatrimoni <strong>lo</strong> stato dei documenti con l’annotazionedell’avvenuto matrimonio debitamente firmata.2) Procedura straor<strong>di</strong>nariaIn caso <strong>di</strong> matrimonio da celebrarsi durante lepubblicazioni civili (art. 12 <strong>della</strong> legge concordataria 27maggio 1929 n. 847) o con omissione delle pubblicazioni civili(art. 13) oppure con sospensione degli effetti civili (art. 14 eart. 8 del Concordato), il Parroco, prima <strong>di</strong> iniziare la <strong>pratica</strong><strong>matrimoniale</strong>, presenti all’Ufficio Matrimoni gli interessati conuna domanda da <strong>lo</strong>ro sottoscritta nella quale sia specificato ilmotivo <strong>per</strong> cui si chiede l’applicazione dei suddetti articoli.Il <strong>per</strong>messo rilasciato dal Vicariato ha va<strong>lo</strong>re so<strong>lo</strong> <strong>per</strong> la<strong>Diocesi</strong> <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>. In caso <strong>di</strong> sospensione degli effetti civili ilParroco si attenga alle <strong>di</strong>sposizioni specifiche del Vicariato.