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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in ItaliaLa redditività delle imprese, nel 2010 ha registrato un marginale rafforzamento,con il margine operativo lordo che è risultato mediamente pari al 40,7% dei ricavi(40,5% nel 2009), mentre per il 2011 alcune stime riferite ai principali attori del mercato,forniscono indicazioni per una ulteriore lieve crescita 18 . Il miglioramento dei marginidelle imprese, in un contesto di riduzione dei ricavi unitari, è stato possibile fra l’altroattraverso intensi processi di riorganizzazione che riguardano principalmente l’occupazionediretta, che è in continua riduzione (-5,8% nel 2010).Guardando al posizionamento dei principali operatori nel settore retail dei servizidi telecomunicazione, Telecom Italia perde poco più dell’1%, che viene equamentedistribuito nei guadagni osservati per Vodafone e Wind (+0,7% ciascuno), mentre flessionimarginali sono registrate per Fastweb, H3G e BT Italia.La crescita nelle quote delle imprese minori (+0,4%) è dovuta soprattutto all’aumentodei ricavi degli operatori mobili virtuali, mentre il peso degli operatori di rete fissadi minori dimensioni rimane sostanzialmente costante, intorno al 3,5% (Tabella 2.9).Tabella 2.9. Spesa finale degli utenti di rete fissa e mobile per operatore (%)2010 2011Telecom Italia 48,6 47,4Gruppo Vodafone 21,3 22,0Wind 13,8 14,4Fastweb 5,1 4,9H3G 4,2 4,1BT Italia 2,7 2,7Altri 4,2 4,5Totale 100,0 100,0Fonte: elaborazioni e stime dell’Autorità su dati aziendaliCome già evidenziato nelle scorse Relazioni al Parlamento, la sempre maggiorecomplessità che caratterizza il pricing delle offerte di servizi di telecomunicazione surete fissa e mobile rende assai problematico valutare in termini omogenei l’andamentodei ricavi unitari che, seppure indirettamente, rappresentano i prezzi praticati suimercati retail.Ciò premesso, nella Tabella 2.10, con esclusivo riferimento ai servizi di fonia vocale,si fornisce una stima circa l’andamento, per la telefonia fissa e mobile, della variazionepercentuale dei ricavi unitari osservati nei segmenti residenziale e affari.In particolare, nel 2011, si osserva una riduzione media dell’8,3%, frutto di duetendenze di segno opposto. Nella rete fissa si osserva una crescita del 2,7%, che è fruttodi una riduzione del traffico vocale (-10.1%) di intensità superiore alla contrazionedei corrispondenti ricavi (-7,7%), in parte spiegata dalla rimodulazione tariffaria adottatada Telecom Italia con decorrenza 1° luglio 2011.18 I dati su redditività e occupazione nel 2010 fanno riferimento all’analisi del conto economicodel bilancio d’esercizio 2010 di circa 70 imprese che offrono, con riferimento alla totalità (o meno)dei ricavi, servizi di telecomunicazione (rete fissa, mobile, mvno, wimax). Le stime per il 2011 sonoricavate sulla base di informazioni inerenti a BT Italia, Eutelia, Fastweb, H3G, Tiscali, TelecomItalia, Teletu, Vodafone, Wind.81

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