13.07.2015 Views

Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>Il settore delle telecomunicazioni nel contesto macroeconomicoL’andamento dell’economia italiana nel 2011 è risultato stagnante, in termini reali,sia con riferimento al PIL (+0,5%) che ai consumi delle famiglie (+0,4%) a cui ha corrispostouna leggera crescita dei principali indicatori macroeconomici, espressi a valoricorrenti. Nel confronto con quanto registrato nel 2010, mentre per i consumi familiariil trend di crescita risulta nella sostanza stabile, i tassi di variazione tendono invecea ridursi per il PIL e soprattutto per gli investimenti (Tabella 2.1) 10 .Tabella 2.1. L’economia italiana nel 2010-2011Miliardi di euro(valori correnti)Variazioni in %2010 2011 2010 2011Prodotto Interno Lordo 1.553 1.580 2,2 1,7Spesa delle famiglie 935 963 2,7 2,9Investimenti* 148 150 10,7 1,4* Al netto dei mezzi di trasporto e delle costruzioniFonte: elaborazioni dell’Autorità su dati IstatIn siffatto quadro, l’andamento delle telecomunicazioni in Italia ha visto confermarenel 2011 le flessioni già osservate nel biennio precedente, e di conseguenza siregistra una leggera riduzione del peso del settore rispetto alle principali grandezzemacroeconomiche (Tabella 2.2).Tabella 2.2. Incidenza delle telecomunicazioni nell’economia (2010-2011, in %)2010 2011Ricavi (Servizi complessivi TLC /PIL) 2,71 2,57Investimenti (TLC/Investimenti complessivi) 4,16 3,98Spesa famiglie (TLC/spesa complessiva) 2,31 2,21Fonte: elaborazioni dell’Autorità su dati aziendali ed IstatAnche il 2011 ha visto confermare il trend strutturale di riduzione nei prezzi di servizie terminali nelle comunicazioni in generale 11 e nelle telecomunicazioni fisse e mobiliin particolare (-0,9%), determinando un ulteriore ampliamento della “forbice” rispettoall’andamento generale dei prezzi di beni e servizi (Figura 2.1).10 Fonte: Istat, “Conti economici trimestrali”, ed. 12 marzo <strong>2012</strong>, dati base disponibili all’indirizzohttp://www.istat.it/it/archivio/56329. Le variazioni percentuali relative all’anno 2010 indicatein tabella sono state calcolate in termini omogenei con la nuova serie storica pubblicata dall’Istate ciò spiega – relativamente all’anno 2010 – le difformità dei corrispondenti valori pubblicatinella tabella 2.2 della scorsa <strong>Relazione</strong> al Parlamento.11 I dati si riferiscono alle sottoclassi che compongono la classe di servizi “Codice 08” (Comunicazioni)presente nel paniere dei prezzi al consumo definito dall’Istat per il 2011, e cioè dai servizipostali (6% del totale), dai terminali di rete fissa e mobile (18%) e dai servizi di telefonia fissa emobile (76%).74

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!