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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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2. Il settore delle comunicazioni in Italia2.1. Le telecomunicazioniIn una cornice di progressivo deterioramento del quadro macroeconomico, il 2011ha visto confermare la tendenza, ormai osservata già da qualche anno, alla contrazionedel mercato delle telecomunicazioni, sia su rete fissa che mobile.In tale contesto, gli elementi che meglio qualificano l’andamento del mercato delletelecomunicazioni italiane, nel 2011, non evidenziano sostanziali mutamenti rispettoa quanto registrato nell’ultimo biennio. Tali elementi possono riassumersi come segue:i) continua la riduzione della spesa di famiglie e imprese in servizi di telecomunicazione,in misura leggermente più accentuata rispetto al 2010;ii) costante è la riduzione dei prezzi dei servizi di telecomunicazione a beneficiodella clientela residenziale e di quella affari, sia nella rete fissa che in quella mobile;iii) prosegue la contrazione delle chiamate vocali su rete commutata, con una riduzionedell’11,7% nel numero di minuti consumati, mentre il traffico voce originato dallereti mobili è cresciuto di un ulteriore 10% nell’ultimo anno;iv) la diffusione dei servizi broadband su rete fissa e mobile ha prodotto una ulteriorecrescita degli introiti derivanti da servizi dati;v) cresce ancora, ma con segnali di saturazione del mercato di riferimento, il compartodella telefonia mobile virtuale;vi) dal lato degli assetti concorrenziali, prosegue l’erosione della quota di mercatocomplessiva di Telecom Italia;vii) nello scorso autunno si è svolta la gara per l’assegnazione di diritti d’uso dellefrequenze nelle bande 800, 1.800, 2.000 e 2.600 MHz, che ha portato ad un impegnocomplessivo degli operatori mobili per 3,9 miliardi di euro;viii) d’altra parte, è confermata la riduzione degli investimenti in infrastrutture 9 ;ix) la redditività lorda del settore è sostanzialmente stabile anche grazie alla continueazioni di ristrutturazione e contenimento dei costi operate dalle imprese di telecomunicazione.Tali linee di tendenza sono costantemente monitorate dall’Autorità che, dallo scorsomese di ottobre, fornisce un ulteriore strumento di conoscenza del settore permezzo della pubblicazione, sul proprio sito web, dello “Osservatorio trimestrale sulletelecomunicazioni”, con l’obiettivo di proporre agli stakeholder una visione di sintesisul quadro congiunturale dei mercati delle telecomunicazioni. L’Osservatorio traccial’andamento dei principali indicatori (abbonati, ricavi, quote di mercato, ecc.) checaratterizzano i mercati di rete fissa e mobile, inclusi i servizi broadband, sulla base deidati forniti direttamente dalle imprese di telecomunicazione, al fine di contribuire a unamigliore comprensione delle dinamiche di mercato e concorrenziali in atto nel settoreitaliano delle telecomunicazioni. I dati elaborati nell’Osservatorio concorrono peraltroalla rappresentazione dell’evoluzione del settore registrata nel corso degli ultimi dodicimesi, di seguito proposta.9 I dati che verranno in seguito evidenziati non tengono conto delle risorse impegnate daglioperatori mobili per l’acquisizione delle frequenze in banda 800, 1.800, 2.000 e 2.600 Mhz, la cuiasta si è svolta nello scorso settembre.73

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