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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>momento. La sensazione che emerge è che i genitori italiani abbiano privilegiato l’ideache la dotazione del cellulare potesse consentire un maggior controllo dei figli, sottovalutandola complessità della tecnologia e come il consumo dei dispositivi wireless sipuò incardinare rapidamente nelle diverse pratiche della vita quotidiana dei minori.Sul fronte del giudizio delle regole della legislazione vigente a presidio della tutela deiminori, le osservazioni pervenute mettono in luce la richiesta di adozione di misure piùincisive, in particolare per le nuove tecnologie, da adottare con misure di co-regolamentazionee nella prospettiva di una maggiore organicità delle azioni di tutela. Il rafforzamentodelle garanzie non può, comunque, prescindere da un solido lavoro di formazionee informazione rivolto ai minori, alle famiglie e alle scuole, in particolare perattenuare il gap tecnologico/culturale che in Italia separa la generazione dei “natividigitali”, dalle altre generazioni (gli adulti “figli di Gutenberg”).Sul fronte televisivo, il giudizio più severo è espresso dal MOIGE e riguarda il Codice Tve Minori.L’esigenza di un rafforzamento delle tutele viene, inoltre, espressa con riferimento alsistema di parental control. Infine, si chiede l’introduzione di un sistema di classificazionedei videogiochi, sulla scorta di quello volontariamente adottato dal PEGI.Conclusivamente, alla luce dei cambiamenti indotti dallo sviluppo delle nuove tecnologie,il Comitato Media e Minori, il CNU e alcune associazioni dei genitori, oltre che TelefonoAzzurro, hanno avanzato la richiesta di ripensare l’architettura complessiva delsistema di tutela dei minori, che affronti in modo organico ed unitario la definizione diregole e principi valevoli per i diversi comparti mediali: televisione, telefonia, internet,videogiochi, con l’applicazione di un unico strumento di co-regolamentazione seppuredeclinato con diverse misure nel rispetto del principio di proporzionalità.56

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