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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>i contenuti violenti (37,5%). Per quanto riguarda gli effetti positivi, il maggior beneficioè rappresentato, per i genitori, dall’allargamento degli orizzonti informativi.All’esplicita domanda di esprimere una valutazione circa il ruolo dei media sul disorientamentogiovanile, il 62% ha risposto che ci può essere una correlazione. Il 46,7% sidichiara d’accordo con le attuali normative che tendono ad incrementare il bagaglio diindicazioni alle famiglie allo scopo di responsabilizzarle ad un uso consapevole deimedia: il 35,8% sa che esiste il Comitato Media e Minori e il 79,6% conosce il ruolo dell’Autoritàper le garanzie nelle comunicazioni.Un focus specifico è poi stato realizzato sul consumo adolescenti. Oltre il 40% disponedi un televisore per uso personale, seguito da un pc e da uno smartphone. Il 50% degliintervistati dedica ai videogiochi off line da 1 a 3 ore al giorno; il 10% dichiara di guardarela televisione in chiaro per tre ore al giorno, ma un 9,7% guarda l’IPTV. Si confermalo spostamento progressivo dei giovani verso nuove forme di televisione, tra cui latelevisione in streaming. L’uso di internet è più che radicato: lo utilizza il 98% di cui il45% almeno un’ora al giorno. Quasi la metà degli adolescenti guarda la tv non in compagniadei genitori. L’ascolto si concentra in due blocchi: la fascia del pranzo e postprandialee la fascia preserale e di prima serata. I programmi preferiti sono film (48%), sport(43,5%) per i maschi e film (51,4%) e telefilm (32%) per le femmine. Solo il 10% includei reality e i talent show tra i programmi preferiti. Gli adolescenti attribuiscono allatelevisione una funzione di rilassamento e piacevolezza. Nella graduatoria delle coseche più infastidiscono c’è la volgarità (50%), la superficialità (28,3%) e la violenzaeccessiva (26,6%).La radio non è il medium più seguito: il 43,3% l’ascolta qualche volta, ma non quotidianamente,mentre il 27,6% dichiara di non ascoltarla mai. Per ascoltare la radio il 20,6%utilizza il pc, il 21,6% l’mp3 o l’iPod, il 25% il telefono cellulare, mentre il 7,5% attraversola televisione. La radio, dunque, viene avvicinata dai giovani attraverso mezzitecnologici avanzati. Se la televisione è il mezzo per rilassarsi, internet è il mezzo perchiacchierare, per raccontarsi la vita: il 93,6% degli intervistati è iscritto a Facebook.Sono solo i più grandi ad apprezzare internet per la capacità di fornire un ampio universodi informazioni.Parte III – L’OFFERTA DI MEDIAL’analisi della programmazione televisiva per minori, realizzata dagli uffici dell’Autoritàin collaborazione con il Censis, offre una fotografia della televisione italiana dal 2004al 2010, attraverso l’analisi dei palinsesti della Rai, Mediaset, Timedia, Deejay, Sky edei nuovi canali nativi digitali. Sono stati presi a riferimento i palinsesti di due settimanecampione del mese di marzo (2004-2005 e 2009-2010) relativamente a tutte lefasce Auditel (7-9, 9-12, 12-15,15,18, 18-20,30, 20,30-22,30). Tra i canali generalisti,quelli che hanno dedicato il maggior numero di ore ai programmi per i minori sonoRai Due, Rai Tre e Italia 1.I dati quantitativi sono stati affiancati dai dati di ascolto forniti dall’Auditel. Dall’incrociodei dati con le offerte dei palinsesti è emerso che i minori (marzo 2010) hanno preferitola Tv per tutti, in particolare quella dei canali generalisti, piuttosto che la fasciaoraria protetta 16-19, con un picco nella fascia pre-serale e nella fascia mattutina.Si dà quindi dettagliatamente conto, anche con rappresentazioni visive e grafiche, delmodello con il quale i competenti uffici dell’Autorità effettuano la classificazione e lavalutazione dei programmi televisivi, secondo la metodologia consolidata in dottrinadell’analisi contenutistica (content analysis).L’ultima sezione, elaborata dal Censis, partendo dai risultati del questionario somministratoagli adolescenti (descritto nella parte II), esprime alcune valutazioni in termi-54

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