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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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1. L’ecosistema digitaledall’esplosione di dati, personali e commerciali, messi a disposizione degli utenti sullereti di comunicazioni elettroniche. Il connubio tra la disponibilità di grandi quantità didati e di tecnologie che consentono di processarli in maniera strutturata o de-strutturatarappresenta, infatti, il principale fattore di innovazione nei mercati legati allagestione di metadati. Un altro settore in forte espansione, sia in termini di utenti che difatturato, è rappresentato dal gaming e dal betting online. Anche in questi mercati, tuttavia,sono presenti le internet company over-the-top che attraverso i servizi c.d. “bigdata” utilizzano le informazioni immesse sulle reti di comunicazioni elettroniche per lafornitura di motori di ricerca avanzati, traduzione automatizzata, image recognition,servizi che – a loro volta – assicurano l’acquisizione di informazioni utilizzate per lavalorizzazione degli spazi pubblicitari o del prezzo delle inserzioni (per esempio, i sistemi‘CheckOut’ di Google o ‘Facebook Credits’). Nel siffatto quadro, quindi, la capacitàdelle tradizionali imprese del comparto tlc di competere con le internet company chesi affacciano anche in questi nuovi mercati di piattaforme e servizi sarà determinanteal fine di favorire un nuovo equilibrio nella distribuzione del valore all’interno dell’ecosistemadigitale.In tale contesto, nel corso dell’ultimo anno, alcuni dei temi – nel campo dei servizie de digitali – che hanno visto una crescente attenzione da parte dei policy maker, alivello internazionale, sono rappresentati dal cloud computing e dalla espansione dellecontent delivery network, nonché dall’affermazione dei sistemi di pagamento on-line,in particolare il mobile-payment, e in prospettiva la diffusione dell’internet delle cose.Tratto comune della riflessione condotta a livello pubblico su queste materie è dato dall’opportunitàdi favorire l’innovazione tecnologica e l’evoluzione del mercato, accompagnandocon politiche pubbliche, laddove necessarie, i progressi che continuamenteconnotano l’ecosistema digitale.Il cloud computing, la cosiddetta “nuvola informatica”, è considerato un fattoreessenziale per l’incremento di occupazione e produttività, nonché un potenziale strumentodi efficienza per ogni settore produttivo: il cloud permette il controllo della spesadelle amministrazioni pubbliche e di imprese private poiché riduce la necessità di investimentiIT da parte delle singole imprese e amministrazioni. Infatti, esso si fonda sullacondivisione delle risorse hardware e software che risiedono in data-center capaci dierogare on-demand servizi di accesso a risorse applicative (Software as a Service,SaaS), a piattaforme, strumenti e prodotti necessari allo sviluppo di servizi (Platformas a Service, PaaS) e a risorse di elaborazione, memoria e comunicazione (Infrastructureas a Service, IaaS). Pertanto, il cloud è ritenuto idoneo a consentire risparmi e guadagnidi efficienza nella gestione delle risorse informatiche strumentali al funzionamentodelle aziende e delle pubbliche amministrazioni, benché talune criticità sonoindividuabili nella tutela dei dati personali, nelle garanzie concernenti la sicurezza, l’integritàe il controllo dei dati, così come – sotto un profilo concorrenziale – nella interoperabilitàdelle diverse piattaforme gestite da fornitori concorrenti (cfr. Box 2, cap. 1della <strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> 2011).A conferma della crescente rilevanza che tale servizio è destinato ad assumere edella relativa attenzione posta dal policy maker, la Commissione europea ha condottouna consultazione pubblica cloud computing, le cui risultanze sono state pubblicate neldicembre del 2011, e durante la quale sono emersi diversi elementi ritenuti meritevolidi approfondimento: in primo luogo, è avvertita l’esigenza di regole uniformi conriguardo all’adozione di modelli contrattuali – come gli SLA (Service Level Agreements)o EUA (End User Agreements) – attraverso i quali condizioni e termini essenziali dell’accordocommerciale potrebbero essere più facilmente inglobati nelle singole tran-41

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