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Relazione annuale 2012 - Prima Comunicazione

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<strong>Relazione</strong> <strong>annuale</strong> sull’attività svolta e sui programmi di lavoro <strong>2012</strong>Dal 1° gennaio <strong>2012</strong>, circa 59 milioni di italiani possono usufruire del servizio diconciliazione obbligatorio nelle controversie tra utenti e operatori di comunicazioneelettronica gratuitamente e in tempi rapidi sul territorio, in aggiunta al beneficio dipoter presentare istanza di rettifica presso un organismo locale, dotato della necessariasensibilità e conoscenza del contesto in cui si assume violato il diritto alla correttarappresentazione della persona dell’istante. Inoltre, sul medesimo territorio, iCo.re.com. espletano la vigilanza sul rispetto delle disposizioni relative ai sondaggi ealla tutela dei minori nel settore radiotelevisivo locale, nel perseguimento di un interessepubblico superiore orientato dal legislatore, da un lato, a garantire la tutela diquei soggetti considerati più deboli e, dall’altro, a contribuire all’equilibrata rappresentazionedelle opinioni e delle preferenze della popolazione rispetto a temi sociali o politici.In 11 Regioni (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia,Lazio, Lombardia, Molise, Puglia, Toscana e Umbria) oltre che nelle Province di Trentoe Bolzano, più di 35 milioni di cittadini possono inoltre, come previsto dall’Accordoquadro del 2008, presentare istanza di definizione delle controversie tra operatori dicomunicazioni elettroniche e utenti al medesimo Co.re.com. presso cui hanno svolto iltentativo di conciliazione, e viene esercitata la vigilanza sul rispetto degli obblighi diprogrammazione e delle disposizioni in materia di esercizio dell’attività radiotelevisivalocale in maniera sistematica. Nelle stesse aree, i Co.re.com. provvedono a gestireil Registro degli operatori di comunicazione (ROC) e a interloquire con i soggetti cheoperano sul territorio.Nell’anno in esame, si è cominciato a stabilizzare il sistema decentrato delle funzionidelegate delineato con l’Accordo Quadro del 2008. Ai primi 9 Co.re.com. che avevanoconcluso la sperimentazione nel 2010 si sono aggiunti gli ulteriori quattro in sperimentazionefacendo emergere una serie di criticità risolte o da risolvere insiemeall’Autorità in un processo in continua evoluzione.Attraverso il rapporto costante con la Conferenza delle Regioni e delle Provinceautonome e con la Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative delle Regionie delle Province autonome, e attraverso una serie di incontri svolti direttamentesul territorio con i vari responsabili delle amministrazioni regionali competenti per leattività dei Co.re.com., nonché con le strutture di supporto ai Comitati, individualmentee come rappresentati dal Presidente del Coordinamento nazionale deiCo.re.com., l’Autorità ha potuto lavorare sull’aggiornamento e l’adattamento dellelinee guida e degli indirizzi ai riscontri che provengono dalle singole realtà regionali,attraverso un interscambio positivo di opinioni e di esperienze volto a valorizzareil rapporto virtuoso che ha creato le condizioni per il funzionamento e l’organizzazionedei Comitati e la loro capacità di diventare protagonisti del sistema decentratodelle comunicazioni in Italia, in qualità di garante e mediatore tra le istituzioni regionalie gli operatori di settore, potendo determinare iniziative ed assumere decisionidefinitive.L’omogeneo esercizio delle funzioni richiede un impegno incessante di tutti i soggetticoinvolti, delegante, delegati, ma anche Istituzioni locali e singoli addetti pressotutti gli organismi citati.Nel 2011, in esito alle riunioni del Tavolo Tecnico, istituito in attuazione dell’AccordoQuadro del 2008, è stata formalizzata la revisione delle linee guida operative nellefunzioni delegate in materia di vigilanza, con specifico riferimento, tra l’altro, alla durataminima del monitoraggio che i Co.re.com. sono tenuti a realizzare nell’anno perpoter realizzare una attività significativa sul campione. Inoltre, su impulso dei420

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